Ciao a tutti... ho una domanda

Gaia

Utente di lunga data
Avevo letto male 😃 scusami!

A me piace quello stile perchè con un minimo aggiustamento è flessibile.
Poi....mi piacciono molto i tubini, neri ovviamente, basta cambiare la scarpa e cambia il tubino.

Sono molto pigra, quindi tendo a fare il meno possibile, in ogni ambito della mia vita 😃
Io sono così pigra che compro le stesse identiche cose in colori diversi. Una sorta di divisa. E così sia per il lavoro sia per lo stile scappata di casa 😂😂
Quindi ti capisco.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
quella in realtà è sciatica. fattena na ragione
ma magari!!

Ne sta uscendo che quando ero caduta non avevo riportato fratture alla colonna, ma evidentemente una compressione significativa, sì.
E adesso ne sto pagando le conseguenze :(

Cogliona io. Ero atterrata sul culo fondamentalmente...sono stata una idiota a non aver approfondito subito la questione.

Quindi i tacchi riesco ad indossarli e adesso anche per parecchio tempo.
Ma se sgarro troppo poi mi inchiodo.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
ma magari!!

Ne sta uscendo che quando ero caduta non avevo riportato fratture alla colonna, ma evidentemente una compressione significativa, sì.
E adesso ne sto pagando le conseguenze :(

Cogliona io. Ero atterrata sul culo fondamentalmente...sono stata una idiota a non aver approfondito subito la questione.

Quindi i tacchi riesco ad indossarli e adesso anche per parecchio tempo.
Ma se sgarro troppo poi mi inchiodo.
non sempre ci viene in mente tutto subito. inutile fustigarsi per non essere onniscienti ed onniprevidenti. però se ne senti il bisogno, 2 legnate salgo volentieri a dartele
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Io sono così pigra che compro le stesse identiche cose in colori diversi. Una sorta di divisa. E così sia per il lavoro sia per lo stile scappata di casa 😂😂
Quindi ti capisco.
😂😂

ti capisco!
Uno dei motivi fondamentali della mia passione per il nero è anche questa.
Se ho tutto nero, non c'è bisogno di diventare matta con l'accostamento di colori.

La mia divisa è tendenzialmente leggins e maglia.
Oppure tubino, tunica.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
non sempre ci viene in mente tutto subito. inutile fustigarsi per non essere onniscienti ed onniprevidenti. però se ne senti il bisogno, 2 legnate salgo volentieri a dartele
G. si sta parecchio divertendo con il mio auto recriminarmi :D:D

Mi è passata un po', ma mi girano ancora i coglioni.
Anche perchè lui me l'aveva detto già allora, ma io minimizzavo.
Aveva ragione lui alla fine! Almeno su questo non infierisce (troppo) ;)

E poi penso che il grosso stia passando, ho lavorato per rinforzare tutta la muscolatura profonda e mi sembra stia riprendendo a funzionare come si deve. Magari riuscirò di nuovo a riprendere in mano il poligono!
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
G. si sta parecchio divertendo con il mio auto recriminarmi :D:D

Mi è passata un po', ma mi girano ancora i coglioni.
Anche perchè lui me l'aveva detto già allora, ma io minimizzavo.
Aveva ragione lui alla fine! Almeno su questo non infierisce (troppo) ;)

E poi penso che il grosso stia passando, ho lavorato per rinforzare tutta la muscolatura profonda e mi sembra stia riprendendo a funzionare come si deve. Magari riuscirò di nuovo a riprendere in mano il poligono!
carabina?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
poi prova anche la carabina
Intanto devo provare a vedere se reggo muscolarmente senza farmi del male.
Poi non escludo nulla. Ma prima di tutto devo potermi affidar al corpo, altrimenti non funziona niente!
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Intanto devo provare a vedere se reggo muscolarmente senza farmi del male.
Poi non escludo nulla. Ma prima di tutto devo potermi affidar al corpo, altrimenti non funziona niente!
il polso ora lo ruoti bene?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Uno quasi del tutto e quindi compenso minimamente di spalla.
L'altro mica tanto e devo stare attenta alla compensazione.
Il mio fisioterapista mi ha fatto fare esercizi con il braccio immerso nell’acqua calda. Efficacissimi.
 

Etta

Utente di lunga data
In effetti G. mi ha ordinato vestiti simili, che fra l'altro stanno bene anche con gli anfibi!
Ho imparato che fosse anche divertente giocando con lui, prima li rivestivo di alcuni stereotipi su di me.

di base preferisco questo stile qui

View attachment 14779

con più nero e spesso con gli anfibi.
Veloce, facile da portare, adattabile a diverse situazioni e non sbagli ad accostare i colori :D
Belli questi tronchetti.
 

spleen

utente ?
Non mi sta sul cazzo, perchè mai?

In diverse occasioni ho affermato che bene come nello scorso secolo non si è mai stati, sotto praticamente tutti i punti di vista.
Dall'antibiotico ai Pink Floyd con tutto quello che ci sta in mezzo. Minigonne incluse. :)

Il discorso è iniziato chiacchierando con Andromeda della rappresentazione che ne danno i suoi genitori e si allargato.

Quello che ho sottolineato e descritto è la cultura di provenienza in cui i genitori sono stati immersi.

Dire che quella cultura era determinista, dicotomica, bigotta, perbenista etc etc non è una critica è una descrizione, sono fatti.
Come affermare che quel mondo che non ha mai investito sul futuro ma ha semplicemente vissuto nell'onda del "fin che ghe n'è, viva il re" è un fatto.
Dire per fortuna è una riflessione, il modo di vivere del '900 non è semplicemente sostenibile, sotto tutti i punti di vista.

Non paragonerei la danza alla preghiera, non tanto per l'atto in sè, quanto per il corollario che ognuna delle due porta con sè.
La preghiera porta con sè un corollario di indicazioni e sistemi di pensiero che la danza non porta.
Non sono proprio paragonabili.

Mi dispiace per tua nonna, non ha scelto lei di nascere e vivere nella cultura in cui ha vissuto.
Però mi fai pensare a come siamo autocentrati e rivolti al passato ridotto di pochi km quadrati.

Da una ricerca casuale, fatta adesso in velocità

https://www.info-cooperazione.it/2024/01/conflict-index-2024-i-conflitti-nel-mondo-crescono-del-40-negli-ultimi-tre-anni/

E questo è uno dei motivi per cui invece critico, questa sì è una critica, la completa ignoranza rispetto al '900.
E sì, ribadisco la mia critica feroce alla scuola, che in teoria viene spacciata come strumento di investimento per il futuro e non è altro che strumento politico e di propaganda di un modello che non è più rappresentato dalla realtà.

E guarda, i ragazzini, che si confrontano con gli altri ragazzini, compresi gli stranieri che arrivano nelle scuole, ma anche grazie ai social questa cosa la sanno proprio bene.
L'immensa differenza è che fino ad una cinquantina di anni fa fondamentalmente alla gente si poteva raccontare ogni stronzata.
Oggi, la possibilità di comunicazione, per quanto disfunzionale possa essere, rende possibile che un adolescente dell'alta valle bergamasca scambi foto e immagini con un ragazzino di seoul e viceversa.

E qui c'è una grossa differenza fra la preghiera e la danza...la preghiera è rivolgersi a qualcuno fuori dal mondo, affidarsi ad una dottrina che semplificava necessariamente la spiritualità, la danza è aprirsi ai diversi stili di vita.

E qui si potrebbe aprire un bell'ot su quanto la preghiera, non solo quella delle nostre nonne, fosse una grande semplificazione della spiritualità con la funzione di mantenere potere. Dio, o chi per lui, for dummies fondamentalmente.
Che poi non avessero alternativa, lo si è già detto. Era quello il loro mondo. E onestamente penso che pure loro siano contente sia finito.

La mia decana, pur rimpiangendo i suoi riferimenti, è felice che il mondo in cui lei è vissuta stia scomparendo. E' felice per noi.



Uso "ha perso" per il semplice motivo che l'occidente si è posto, e si pone, in questi termini rispetto al resto del mondo.
E nei suoi stessi termini, ha perso.
Infatti trovo ironico e mi fa sorridere che quel "perdere" sia, senza che ce ne sia grande consapevolezza, aver perso contro se stesso. E' un proiettare fuori qualcosa che è dentro. Una narrazione, ancora, mirata a mantenere il quadro di riferimento intatto.

Concordo sul fatto che la narrazione per cui l'occidente, portatore di civiltà, sarebbe stato eterno era ed è una narrazione.
Il potere si sposta.

E' una caratteristica dei giovani non voler tornare al passato, volerlo smantellare.

E' una caratteristica dei vecchi non voler lasciare il passato e volerlo mantenere a modello di riferimento a costo di auto sterminarsi.

La cosa simpatica, oggi, è che non solo i giovani cinesi vogliono vivere come i loro coetanei di new york ma vale anche il contrario. :)

Poi, lo sai benissimo anche tu, siamo scimmie. E come le scimmie ci scanniamo per l'albero di fichi (quando i fichi sono maturi, sia ben chiaro). :)



Io uso il tailleur :D
E ho una certa passione per le louboutin, ti dirò.

Ma nelle vetrine è la morte, fra le altre cose, anche dello spirito del tailleur da donna.
Ci manca solo che gli rimettano le spalline ed è fatta! :sick:
(e di roba di nuovo con le spalline ne ho vista...sono inorridita!!!)
Coco Chanel secondo me si sta rivoltando nella tomba



Come mai?



Esattamente! :D
Adesso non ho molto tempo per approfondire, mi limito ad osservare che non hai colto o mi sono spiegato male sulla faccenda della danza e la preghiera. Continui a concentrarti sulle differenze tra le due cose, fin troppo evidenti, il nocciolo erano invece le cose inutili che facciamo.
Quando dico che ogni epoca nel tempo e nello spazio, ristretto o meno, ci definisce come prodotto della cultura in cui ci si specchia, non sto affermando che la schiavitù, ad esempio, sia stata una buona cosa, sto dicendo che il giudizio continuo di cui permeiamo le cose del passato è sostanzialmente inutile.
Come è inutile cercare di rendere generale metro di misura la nostra limitata esperienza sociale e famigliare, sia questa un prodotto delle valli bergamasche del tardo novecento, sia quella di mia nonna.

Quanto all'occidente, ho fatto una domanda alla quale nessuno ha voluto rispondere: Cos'è l'occidente di cui copiosamente qui dentro ci si riempie la bocca, pardon di cui si digita?
-La democrazia liberale?
-Il capitalismo?
-Un sistema di valori? Perciò quali?
-Il metodo scientifico?
-L'odierno way of life?
Cos'altro?
Ed i presunti antagonisti chi sono? I marziani?
Senza dimenticare che storicamente anche i nazisti erano un prodotto plausibile dell'occidente.
Ripeto la seconda domanda:
Cosa si vince? La possibilità di essere arringati dal balcone virtuale dei media da qualche pagliaccio che ci promette la luna? Siamo in buona compagnia in quello, mi sembra.
Quanto all'albero dei fichi e alle scimmie che si fanno la guerra per mangiarli, non dimentichiamo, per piacere che molte di quelle scimmie, se rimangono senza fichi, l'albero lo possono tranquillamente bruciare.
Devo dedurre che chi vincerà si porterà a casa il nulla?
 
Ultima modifica:

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Adesso non ho molto tempo per approfondire, mi limito ad osservare che non hai colto o mi sono spiegato male sulla faccenda della danza e la preghiera. Continui a concentrarti sulle differenze tra le due cose, fin troppo evidenti, il nocciolo erano invece le cose inutili che facciamo.
Quando dico che ogni epoca nel tempo e nello spazio, ristretto o meno, ci definisce come prodotto della cultura in cui ci si specchia, non sto affermando che la schiavitù, ad esempio, sia stata una buona cosa, sto dicendo che il giudizio continuo di cui permeiamo le cose del passato è sostanzialmente inutile.
Come è inutile cercare di rendere generale metro di misura la nostra limitata esperienza sociale e famigliare, sia questa un prodotto delle valli bergamasche del tardo novecento, sia quella di mia nonna.

Quanto all'occidente, ho fatto una domanda alla quale nessuno ha voluto rispondere: Cos'è l'occidente di cui copiosamente qui dentro ci si riempie la bocca, pardon di cui si digita?
-La democrazia liberale?
-Il capitalismo?
-Un sistema di valori? Perciò quali?
-Il metodo scientifico?
-L'odierno way of life?
Cos'altro?
Ed i presunti antagonisti chi sono? I marziani?
Senza dimenticare che storicamente anche i nazisti erano un prodotto plausibile dell'occidente.
Ripeto la seconda domanda:
Cosa si vince? La possibilità di essere arringati dal balcone virtuale dei media da qualche pagliaccio che ci promette la luna? Siamo in buona compagnia in quello, mi sembra.
Quanto all'albero dei fichi e alle scimmie che si fanno la guerra per mangiarli, non dimentichiamo, per piacere che molte di quelle scimmie, se rimangono senza fichi, l'albero lo possono tranquillamente bruciare.
Devo dedurre che chi vincerà si porterà a casa il nulla?
In effetti nella mia risposta ho dato per scontato una riflessione che per me è banale.
Ma hai ragione a ri-sottolinearla, perchè senza una specificazione non sono chiara. Grazie. :)

Sei partito da "inutile" e io ti ho risposto escludendo il principio di inutilità di entrambe le attività ma senza esplicitarlo e dirigendomi invece sul significato che hanno e sui riverberi.


Riparto da lì.
Per me non sono inutili nè la preghiera nè la danza. E neppure tutte le attività espressive che ci caratterizzano.
E proprio perchè non sono inutili, è importante dare una occhiata ai riverberi e alle risonanze che hanno le attività.
E in quella direzione sono andata.

Perchè per te la preghiera è inutile?
O la danza è inutile?
E cosa è utile invece?


Io ho scritto da cosa per me è rappresentata la società occidentale. "...quella cultura era determinista, dicotomica, bigotta, perbenista... mondo che non ha mai investito sul futuro ma ha semplicemente vissuto nell'onda del "fin che ghe n'è, viva il re".

Come ho poi specificato, gli antagonisti possono essere chiunque, perchè l'occidente è la nostra narrazione di noi a noi stessi.
Quel che è morto è proprio quella narrazione epica ed eroica.

Vincere e perdere sono termini che aderiscono a quella narrazione, se si cambiano i termini si esce dalla narrazione, ma se ci si vuole confrontare su quella narrazione serve usare quei termini, altrimenti sarebbe come tentare di raccontare la storia della bella addormentata nel bosco usando il linguaggio di cenerentola. Mi spiego?

Poi condivido con te la riflessione che non ci sia nulla nè da vincere nè da perdere.
Perchè, uscendo dalla narrazione, è una magra consolazione dopo aver dato fuoco all'albero dei fichi incazzarsi con il branco rivale per dei fichi che non esistono più.

E pare che sia proprio questa è una delle questioni che non viene neppure presa in considerazione, a livello progettuale.
Il tutto ben riparato dal political correct di cui parlava @Pincopallino: vogliono salvare il pianeta per non dire che stanno provando in tutti i modi a preservare il proprio benessere.

Questo è uno dei motivi per cui io trovo veramente molto utile la cultura del "cute", della bellezza, delle coccole, della gentilezza.
La prospettiva della interazione con le altre specie. E non dalla prospettiva di chi le salva (cazzate, non appena abbiamo messo piede sul pianeta abbiamo iniziato a devastare ogni ecosistema in cui ci siamo infilati) ma dalla prospettiva di chi perlomeno trova cose fondamentali: coccole e pappa.
Sono poche le cose vere di una vita: la morte, la pappa, le coccole. :)
Il resto sono fondamentalmente cazzate e giochi di potere mal celati.

Continuo a ritenere che la cultura dicotomica, che tira la linea retta fra sano e insano, fra giusto e sbagliato, fra bene e male, fra ombra e luce, sia mortifera e ad essere felice che stia finalmente morendo. Compresi i valori che portava con sè, dai modelli famigliari ai modelli sociali.

Cosa ci sarà poi?
Boh. Magari peggio ancora.
Almeno è un peggio diverso però.

Se c'è una cosa che ritengo davvero inutile è il rimanere aggrappati al passato e tentare di farlo rivivere.
Il passato è utile solo per essere osservato, criticato con l'obiettivo di imparare e andare oltre.
E questo vale a livello sociale e a livello personale.
D'altro il canto il trauma è proprio la risultanza del non saper lasciar andare il passato e del reiterarlo provando a far andare diversamente ciò che è già andato.
Un ennesimo gioco di potere e di onnipotenza.

Meglio ballare :)


Il mio fisioterapista mi ha fatto fare esercizi con il braccio immerso nell’acqua calda. Efficacissimi.
Grazie!
Sì, anche lavorare in acqua è utile.
Ma è proprio una perdita dovuta a tutta una serie di sfighe, a partire dall'operazione di ricomposizione della frattura che non ha avuto il decorso previsto, che ho dovuto ripetere dopo meno di sei mesi e poi ricominciare tutto dall'inizio.
La mobilità che ho perso la posso gestire ma non recuperare. Così è. :)

Però quella perdita di mobilità crea posture scorrette che si ripercuotono sulla schiena.
E il non aver preso in carico lo schiacciamento ha dato il colpo finale.

Sto iniziando a non aver male costantemente giorno e notte da pochi mesi.
Ho una buona tolleranza al dolore fisico, ma ero arrivata al punto che se mi si toccava un qualunque muscolo del corpo saltavo per aria dal male.

Devo proprio rieducare le mie posture e insegnare ai miei muscoli come muoversi senza farmi male. Per dirla male.
Poi, è un ottimo lavoro di accettazione del corpo, del limite, della frustrazione, dell'impotenza.
E' un ottimo lavoro di gentilezza e tenerezza per se stessi. Porta pace.

Belli questi tronchetti.
Sì, carini.
Anche se io preferisco la pelle e niente plateau.

allora era peggio il tiro con l'arco
Impossibile!
 
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spleen

utente ?
Perchè per te la preghiera è inutile?
O la danza è inutile?
E cosa è utile invece?


Io ho scritto da cosa per me è rappresentata la società occidentale. "...quella cultura era determinista, dicotomica, bigotta, perbenista... mondo che non ha mai investito sul futuro ma ha semplicemente vissuto nell'onda del "fin che ghe n'è, viva il re".
Non ho detto che per me sono inutili.
Ho detto che vengono da molti considerate inutili, compreso quel me adolescente che criticava la nonna ma andava in discoteca.
Significati e narrazioni:
La tua visione della cosiddetta civiltà occidentale non si dovrebbe limitare a quanto descritto, la considerazione che mi viene spontanea è che poteva andare peggio, molto peggio.
E non è una faccenda tanto per dire eh. :)
 
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hammer

Utente di lunga data
Non dimenticare il cristianesimo, in tutte le sue declinazioni, nel modo di pensare l'occidente si è basato anche su quello, non è una faccenda di giudizio pro o contro, sia chiaro, è una constatazione di tipo storico, noi siamo permeati culturalmente nel nostro sistema dei valori e dei giudizi da quello.
Poi vorrei capire, ed in questo mi rivolgo anche @ipazia, cosa si vince e cosa si perde, visto che se vogliamo chiamarla competizione globale non posso non notare che le cose sono talmente interconnesse che non vedo soluzione di continuità in questa umanità fatta di contatti di poche ora di aereo.
I cicli storici sono sempre esistiti, tutte le cose hanno un inizio ed una fine, diventano importanti nel momento in cui lasciano qualcosa, nel momento in cui permeano il modo di pensare e gli stili di vita.
L'occidente (e sarebbe il caso di capire di cosa parliamo, visto che di occidenti ne esistono molteplici) non ha vinto o perso, si è imposto come sistema e stile di vita. Il capitalismo, morto per inefficenza il suo sistema rivale, è anche il sistema di sviluppo dei paesi emergenti, Cina compresa.
I giovani cinesi non anelano a tornare alla loro età imperiale, vogliono vivere come i loro coetanei di New York, Londra, Parigi.
O l'umanità sopravvive in qualche modo a se stessa o scompare, senza vincitori nè vinti, in una nube radioattiva.
Non ho citato il cristianesimo volutamente. Ritengo che il suo violento avvento sia stata una delle peggiori calamità che abbiano colpito l'Occidente.
I valori etici su cui oggi si fonda la nostra società possono essere interpretati e sostenuti anche senza il cristianesimo.

Se dipendesse da me, seguirei la religione norrena, adorando Odino e Thor (il mio nickname "Hammer" è un omaggio al martello di Thor).
Tuttavia sono agnostico.

Un Occidente senza cristianesimo avrebbe potuto svilupparsi in modo molto più razionale e civile. Senza una Chiesa dominante, credo che il progresso scientifico sarebbe stato più rapido e meno ostacolato, con l'Illuminismo e il razionalismo che avrebbero visto la luce molto prima.
Ritengo che l'umanità abbia perso, a causa di una religione monoteista intollerante e violenta, almeno mille anni di sviluppo scientifico.
Questo avrebbe potuto condurci a una società più orientata alla ragione, meno condizionata dalla fede e dall'ignoranza delle masse, e a un'Europa più pluralista, tollerante e meno ottusa.

Scusate lo sfogo.

Concordo sul fatto che l'Occidente non sia un'entità monolitica, ma una realtà composta da molteplici culture.
Concordo che non ha "vinto" o "perso" una competizione globale, ma si è imposto come sistema di vita dominante.
Concordo che dopo la caduta del comunismo, il capitalismo è rimasto l'unico modello economico prevalente, adottato anche dai paesi emergenti, inclusa la Cina.

Proprio la Cina ha lanciato una sfida a questo sistema definito occidentale, oggi sostanzialmente dominato dagli anglosassoni.
A questo blocco occidentale, guidato da anglosassoni e francesi, si sono aggiunte le potenze sconfitte nella Seconda Guerra Mondiale: Germania, Giappone e Italia, ormai completamente assorbite nel sistema plutocratico che esse stesse avevano cercato di scardinare.
Russia e India, a causa delle loro profonde contraddizioni politiche, razziali e religiose interne, non diventeranno mai entità capaci di sfidare realmente l'attuale ordine mondiale.
Al massimo potranno affiancare tatticamente la Cina, ma solo fino a quando le loro fragilità interne non emergeranno inevitabilmente.
 
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