dai su che sai fare meglio di cosìSì, lo so....però scrivere negozio vicino a matrimonio mi fa ridere un sacco da sola![]()
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dai su che sai fare meglio di cosìSì, lo so....però scrivere negozio vicino a matrimonio mi fa ridere un sacco da sola![]()
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Ma anche peggio.dai su che sai fare meglio di così
udiu no, ste cose sono pericolossisssssssimeMa anche peggio.
Lo sai che il mio senso dell'umorismo è infantile.
G. dopo anni ancora si stupisce per le cose per cui riesco a rotolarmi dal ridere. Lui di solito ride perchè mi guarda ridere![]()
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eehh...udiu no, ste cose sono pericolossisssssssime
che con un mio amico, dopo 30 anni, ancora ci guardiamo in faccia ed attacchiamo a ridere. ed ancora ci si chiede il motivo
specie in chi ci guarda e vede il sergente Istruttore Hartmann ed il Drugo Lebowsky che rotolano in terra a ridereeehh...
Però è bello![]()
specie in chi ci guarda e vede il sergente Istruttore Hartmann ed il Drugo Lebowsky che rotolano in terra a ridere
Visto che non capisco mai un cazzo di quello che scrivi, e’ una cosa bella o brutta quello che mi hai risposto?Capito.
E leggendo il tuo grassetto capisco anche perchè ti è venuto in mente di suggerirmi "Il Profeta".
E se avessi scritto il tuo grassetto, sarebbe stato un suggerimento non solo azzeccato ma anche di cui esser grata.
Grazie di averlo pensato, dico davvero.
Però non lo penso, avevo scritto una cosa diversa:
Visto che non capisco mai un cazzo di quello che scrivi, e’ una cosa bella o brutta quello che mi hai risposto?
Parma mi ha compreso….![]()
Entrambe.
Se nel mio post avessi scritto quello che tu hai letto, il tuo suggerimento sarebbe stato azzeccato.
E quindi ti ho ringraziato per il pensiero tenero che hai avuto per me, mi è piaciuto.
Ma siccome quello che tu hai letto io non l'ho scritto, te l'ho mostrato e ti ho fatto notare che hai letto col culo invece che con gli occhi
PS: secondo me il problema non è nella comprensione, in questo caso potrebbe essere presbiopia!
Io è circa mezz'ora che sono cappottato dal ridere, perchè ho visto tardi il tuo post e non ho fatto in tempo ad avvisarti che avevi pestato una merda, mi spiaceParma mi ha compreso….![]()
Dicono porti fortuna….sperem….oggi ho preso la multa per divieto di sosta in camper.Io è circa mezz'ora che sono cappottato dal ridere, perchè ho visto tardi il tuo post e non ho fatto in tempo ad avvisarti che avevi pestato una merda, mi spiace![]()
Ti ho compreso anche io, non te ne sei accorto? ...Parma mi ha compreso….![]()
è essere due Uno che diventano Uno.Una persona molto importante per me sostiene che quel che conta
Il Noi è uno spazio che non esiste in sè.
Il Noi inizia ad esistere nel momento in cui si decide di iniziare a crearlo e poi se ne ha Cura insieme.
Io condivido molto questa visione.
La cosa che ho in testa io è come vanno a caccia i lupi.
Anche se non si vedono, si muovono in armonia.
E soprattutto conoscono e praticano l'arte della riconciliazione.
Pensa a volte come si distrare l'attenzione...non sei uno di quelli che confonde un uno con un due uno, giusto?Leggendo la risposta ove scrivi di essere un uno in due, mi è venuta in mente questa opera che ho letto tante volte.
Ma io comprendo benissimo il tuo ragionamento. Il matrimonio è la vostra festa e deve rispecchiare unicamente voi.Il principio è che se una cosa mi deve rappresentare rappresenta me.
Questo implica due conseguenze:
1) quel che mi rappresenta è mio. Trovo insensato imporlo, principalmente perchè ho sperimentato in diverse occasioni della mia vita imposizione e vessazione, e non ho la minima intenzione di somigliare a chi applica quei principi. In questo metto tutto il mi impegno.
2) se quel che rappresenta me non è gradito da altri, non essendoci imposizione, non è un mio problema non essere gradita. E neppure che non siano gradite le mie manifestazioni di me.
L'esempio della torta è buono, nella sua semplicità.
A me non piacciono i dolci. Quindi non mi infilo in una situazione in cui mi tocca ingoiare una fetta o un boccone di dolce che non desidero.
Ma questo non significa che chi si vuole mangiare il dolce non debba mangiarlo, non mi infastidisce minimamente che altri mangino dolci mentre io non ne mangio, se poi li gustano, mi piace anche stare a guardare.
Il grassetto...avresti voglia di spiegare?
posso venire a picchiare il cake designer?Ma io comprendo benissimo il tuo ragionamento. Il matrimonio è la vostra festa e deve rispecchiare unicamente voi.
Io non mi sono sposata, poi chissà. Tu mi insegni che il desiderio può sempre arrivare.
Ho fatto da testimone diverse volte però.
Durante l'organizzazione del matrimonio del mio migliore amico, sono stata letteralmente portata di peso in pasticceria, per la scelta della torta. Il pasticcere, anzi, cake design, come ha tenuto a specificare un suo assistente, ha spiegato il significato della torta nuziale.
Scusami se sarò imprecisa ma non sono sicura di ricordare bene. La torta, fin dall'Antica Grecia è un portafortuna e sta a simboleggiare l'unione. L'arrivo della torta significa che la festa sta per finire e che la grande avventura sta per iniziare.
I piani, preferibilmente almeno due, raffigurano il cammino condiviso, fatto anche di difficoltà che gli sposi, durante il matrimonio, dovranno attraversare.
Il taglio, fatto dagli sposi con le mani unite, rappresenta il primo passo da fare insieme. Collaborazione e impegno reciproco.
Confondo nulla.Ti ho compreso anche io, non te ne sei accorto? ...![]()
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Pensa a volte come si distrare l'attenzione...non sei uno di quelli che confonde un uno con un due uno, giusto?![]()
Ne ero certa!Confondo nulla.
Hai ragione. Queste sono sufficientiTu hai scritto una cosa ed io ne ho capita un’altra.
Servono così tante parole?
Non ci avrei scommesso un soldo bucato su di me e neppure su G.Ma io comprendo benissimo il tuo ragionamento. Il matrimonio è la vostra festa e deve rispecchiare unicamente voi.
Io non mi sono sposata, poi chissà. Tu mi insegni che il desiderio può sempre arrivare.
Ho fatto da testimone diverse volte però.
Durante l'organizzazione del matrimonio del mio migliore amico, sono stata letteralmente portata di peso in pasticceria, per la scelta della torta. Il pasticcere, anzi, cake designer, come ha tenuto a specificare un suo assistente, ha spiegato il significato della torta nuziale.
Scusami se sarò imprecisa ma non sono sicura di ricordare bene. La torta, fin dall'Antica Grecia è un portafortuna e sta a simboleggiare l'unione. L'arrivo della torta significa che la festa sta per finire e che la grande avventura sta per iniziare.
I piani, preferibilmente almeno due, raffigurano il cammino condiviso, fatto anche di difficoltà che gli sposi, durante il matrimonio, dovranno attraversare.
Il taglio, fatto dagli sposi con le mani unite, rappresenta il primo passo da fare insieme. Collaborazione e impegno reciproco.
Se trovavi un testicolo eri fortunata? Un po' come quando da bambina venivo invitata a casa dei nonni di un'amica. Preparavano la polenta con all'interno un solo pezzo di salsiccia. Se la trovavi eri fortunata. A tal credNon ci avrei scommesso un soldo bucato su di me e neppure su G.
Per me è la conferma che morire ogni tanto porta a sorprese inaspettate.
Grazie, mi hai fatto scoprire cose che non sapevo!
Non mi ero posta domande sulla tradizione della torta.
In Italia fino all'inizio del '900 non era tradizione, si concludeva con un semplice dessert.
Ha iniziato ad esser tradizione a partire dagli anni '50.
La grande torta, a più piani, bianca fu cucinata per la regina Vittoria.
Una delle usanze ai tempi dell'antica Roma era confezionare dolcetti di frumento miele e frutta da sbriciolare sulla testa della sposa...pensa coi capitali spesi in parrucchiere fare oggi una cosa del genereperò sarebbe simpatico, anche perchè dolcetti con questi ingredienti li mangerei, ma penso che gli amanti dei dolci potrebbero uccidermi per davvero
Ho trovato una ricetta che mi ha fatta letteralmente rotolare...
Fu Robert May, nell’edizione di “The Accomplisht Cook” del 1685, a rendere nota quella che è considerata la più antica ricetta inglese di una “bride’s pye”. Si trattava di una “torta” rotonda con una crosta elaboratamente decorata, ripiena di testicoli di agnello, creste di gallo, animelle, pinoli…insomma una vera delizia. Questa “torta” era costruita in modo da contenerne altre all’interno e il pezzo forte era la parte centrale, in cui si potevano trovare uccelli vivi o serpenti. Esistevano anche versioni più umili ed economiche di queste “torte”, ripiene di un misto di carne tritata o solo di carne di montone.
Nello Yorkshire questa “torta della sposa” divenne la portata più importante durante i matrimoni ed era usanza comune mangiarne una fetta per assicurare agli sposi una vita felice insieme. Rifiutarne un pezzetto (anche se ripieno di testicoli) era assolutamente inaccettabile. Le ragazze ancora single erano certamente incentivate a mangiarne un pezzo.
@perplesso....a proposito di no anglicismi![]()
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non ho colto il riferimento alla regina VittoriaNon ci avrei scommesso un soldo bucato su di me e neppure su G.
Per me è la conferma che morire ogni tanto porta a sorprese inaspettate.
Grazie, mi hai fatto scoprire cose che non sapevo!
Non mi ero posta domande sulla tradizione della torta.
In Italia fino all'inizio del '900 non era tradizione, si concludeva con un semplice dessert.
Ha iniziato ad esser tradizione a partire dagli anni '50.
La grande torta, a più piani, bianca fu cucinata per la regina Vittoria.
Una delle usanze ai tempi dell'antica Roma era confezionare dolcetti di frumento miele e frutta da sbriciolare sulla testa della sposa...pensa coi capitali spesi in parrucchiere fare oggi una cosa del genereperò sarebbe simpatico, anche perchè dolcetti con questi ingredienti li mangerei, ma penso che gli amanti dei dolci potrebbero uccidermi per davvero
Ho trovato una ricetta che mi ha fatta letteralmente rotolare...
Fu Robert May, nell’edizione di “The Accomplisht Cook” del 1685, a rendere nota quella che è considerata la più antica ricetta inglese di una “bride’s pye”. Si trattava di una “torta” rotonda con una crosta elaboratamente decorata, ripiena di testicoli di agnello, creste di gallo, animelle, pinoli…insomma una vera delizia. Questa “torta” era costruita in modo da contenerne altre all’interno e il pezzo forte era la parte centrale, in cui si potevano trovare uccelli vivi o serpenti. Esistevano anche versioni più umili ed economiche di queste “torte”, ripiene di un misto di carne tritata o solo di carne di montone.
Nello Yorkshire questa “torta della sposa” divenne la portata più importante durante i matrimoni ed era usanza comune mangiarne una fetta per assicurare agli sposi una vita felice insieme. Rifiutarne un pezzetto (anche se ripieno di testicoli) era assolutamente inaccettabile. Le ragazze ancora single erano certamente incentivate a mangiarne un pezzo.
@perplesso....a proposito di no anglicismi![]()
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Ho fatto lo stesso pensieroSe trovavi un testicolo eri fortunata? Un po' come quando da bambina venivo invitata a casa dei nonni di un'amica. Preparavano la polenta con all'interno un solo pezzo di salsiccia. Se la trovavi eri fortunata. A tal cred![]()