Si, anche se quante volte si ritardano gli esami per paura. Ma questa è un'altra storia.
Intorno a me vedo maggiore attenzione per la salute mentale, pur con alcune diversità a seconda del tipo di problematica.
Ma, anche con un miglioramento, i segnali diventano segnali quando riesci a vederli, a collegarli e dare un senso o a cogliere la domanda.
Oltre a ciò, bisogna tenere conto, per me, che a volte si resta sgomenti anche di fronte a ciò che era prevedibile, perché, in qualche modo, gli atti violenti li sentiamo e vogliamo sentirli come estranei. Per fare un esempio, nella mia cerchia ci sono stati dei suicidi. Due di loro erano in cura, eppure siamo rimasti attoniti.
https://www.rainews.it/video/2023/0...sto-b369b056-9c02-485c-9d2b-38b748f880c4.html
Anche soltanto 20 anni una cosa come in questo video sarebbe stata inimmaginabile.

Come sarebbe stato impossibile un annuncio di adozione per un gatto bipolare che ho trovato in questi giorni .
Sono tutti segnali di una maggiore consapevolezza.
La strada è molto lunga, e nel frattempo le cose succedono.
Per fortuna raramente si arriva ad esplosioni veramente significative.
Primo grassetto: l'importante è non negare.
Mio padre ha negato per una vita il disagio di mia madre, lei ovviamente non riesce neanche a guardarsi.
Noi abbiamo pagato e molto questa inazione e soprattutto il rifiuto anche solo dell'ipotesi.
A 5 anni io sapevo anticipare con precisione quando mia madre avrebbe sbiellato. E con me mia sorella.
Allora non c'era l'informazione che c'è ora, da fuori nessuno ha visto nulla. E oltre alla disinformazione, il modello sociale dava un contenimento maggiore di quanto non lo dia ora.
Quindi fuori casa le evidenze erano quasi invisibili, probabilmente si sarebbe potuto descrivere solo un improvviso sbalzo d'umore, ansia e agitazione. Tutta roba normalizzata, tanto basta la volontà per mettersi a posto.
Sorvolo sulla prescrizione ad cazzum di farmaci da parte del medico.
Dico questo per dire che il non vedere non è esattamente un non vedere, somiglia più a un non voglio che questo sia vero.
Ma la solitudine che ne deriva per le persone coinvolte, compreso chi è portatore del disagio, è profondissima.
Questo invece p molto carino riguardo il si vede ciò che si vuol vedere.

Personalmente riscontro carenza di professionisti competenti, per esperienza diretta su problematica differenti.
Concordo.
Non c'è il rischio del rovescio della medaglia, tipo quelle robe alla Lombroso che scientificamente (e anche in maniera avanzata per il suo tempo) ti misurava il cranio e decretava se eri un delinquente o meno?
Stiamo parlando di esseri umani, io mi aspetto di tutto!
Hai presente cosa si può fare con un cucchiaio avendo la fantasia per immaginarlo?
Il tema che proponi non è di poco conto. E neppure è insensato.