Non so che Alzheimer hai visto tu, quello che ho visto io era l'inferno in terra, ma non solo per gli altri, anche e soprattutto per chi ne soffriva. Se c'è un Dio che inventa ste robe, bisogna lasciarlo stare, il suo mestiere lo sa fare proprio bene.
Quello delle mie due nonne, di mio bisnonno, di mio zio.
Ricordo mio nonno che, prima che sua moglie gli sopravvivesse, raccontava la progressione della malattia di chi aveva accanto.
Ricordo che mia nonna pensava che mio padre fosse suo padre, ma sembrava serena.
Non riconosceva più nessuno. Non riusciva più a cucinare per ovvie ragioni, usciva di casa vestita sbagliata, tanto che presto le hanno dovuto affiancare un'altra signora per la gestione del quotidiano.
Poi ha iniziato a farsela addosso, a non potersi più gestire a livello fisico.
Oggi li sedano, nelle RSA. Mio zio è stato messo anzitempo, poiché la famiglia lavora ancora e la casa è piccola.
Li sedano perché nei limitati periodi di coscienza mal tollerano di essere stati segregati in un ospizio o di essere affidati a una terza persona in casa.
Questo perché fisicamente sono ancora sani, è la testa che va via.