Si risveglia dopo l'incidente e crede di essere nel 1980: l'assurda storia di Lucio D'Adamo

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Questo e l’alzaimer sono i miei incubi peggiori… quelli per cui io sceglierei per me l’eutanasia.
Io anche per altro.
Se devo stare qua x mesi a soffrire a dipendere dagli altri...al non poter fare nulla
Minchia tappami
Fammi morire
Altro che
Pro eutanasia sempre...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io anche per altro.
Se devo stare qua x mesi a soffrire a dipendere dagli altri...al non poter fare nulla
Minchia tappami
Fammi morire
Altro che
Pro eutanasia sempre...
Morire per l‘amnesia ?
 

Brunetta

Utente di lunga data

danny

Utente di lunga data
Ah l’Alzheimer fa paura.
Solo a chi ti è accanto.
In famiglia da noi è stato frequente.
Dopo quando ce l'hai, fatichi a rendertene conto, è incredibile.
Difatti nessuno si ammazza...
Vivi in un mondo in cui i figli diventano i genitori e tutte le persone morte sono ancora vive e l'inverno diventa estate e tutto il resto.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Solo a chi ti è accanto.
In famiglia da noi è stato frequente.
Dopo quando ce l'hai, fatichi a rendertene conto, è incredibile.
Difatti nessuno si ammazza...
Vivi in un mondo in cui i figli diventano i genitori e tutte le persone morte sono ancora vive e l'inverno diventa estate e tutto il resto.
Non so che Alzheimer hai visto tu, quello che ho visto io era l'inferno in terra, ma non solo per gli altri, anche e soprattutto per chi ne soffriva. Se c'è un Dio che inventa ste robe, bisogna lasciarlo stare, il suo mestiere lo sa fare proprio bene.
 

danny

Utente di lunga data
Non so che Alzheimer hai visto tu, quello che ho visto io era l'inferno in terra, ma non solo per gli altri, anche e soprattutto per chi ne soffriva. Se c'è un Dio che inventa ste robe, bisogna lasciarlo stare, il suo mestiere lo sa fare proprio bene.
Quello delle mie due nonne, di mio bisnonno, di mio zio.
Ricordo mio nonno che, prima che sua moglie gli sopravvivesse, raccontava la progressione della malattia di chi aveva accanto.
Ricordo che mia nonna pensava che mio padre fosse suo padre, ma sembrava serena.
Non riconosceva più nessuno. Non riusciva più a cucinare per ovvie ragioni, usciva di casa vestita sbagliata, tanto che presto le hanno dovuto affiancare un'altra signora per la gestione del quotidiano.
Poi ha iniziato a farsela addosso, a non potersi più gestire a livello fisico.
Oggi li sedano, nelle RSA. Mio zio è stato messo anzitempo, poiché la famiglia lavora ancora e la casa è piccola.
Li sedano perché nei limitati periodi di coscienza mal tollerano di essere stati segregati in un ospizio o di essere affidati a una terza persona in casa.
Questo perché fisicamente sono ancora sani, è la testa che va via.
 
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