Cara
@IllusaDelusa, ho avuto una esperienza simile, anche se diversa sotto alcuni comportamenti.
Io ero quello nella tua situazione. Quello che da un giorno all'altro è stato mollato, con un tradimento in corso da due mesi prima.
E come tuo marito, la freddezza della confessione e l'assoluta chiusura nel provare un recupero sono state dolorosissime.
Il problema però nel mio caso non era direttamente provocato da me ma da una sua insoddisfazione personale e dalla sua allergia al lavoro (e lo dico perchè anche adesso che ha 50 anni continua, (con il nuovo marito un pò incazzato ) ad avere allergia al lavoro.
Ho letto tutto il 3D e sono contento che hai smesso di compatirti e ti sei presa le tue responsabilità.
Per la mia esperienza, per tua sfortuna, difficilmente il rapporto sarà recuperabile.
A volte si arriva ad un punto dove, l'insofferenza dell'altra persona riguardo al nostro stare male, la superficialità con cui si crede che si possa posticipare il problema all'infinito, fanno si che si arrivi ad un punto di rottura dove il partner "cade dal cuore"
Il tradimento è solo la punta dell'iceberg.
Se hai letto un pò il forum, di solito chi tradisce e viene beccato fa di tutto per poter recuperare, segno che il tradimento era un'evasione, un'egoismo personale che non voleva comunque mettere a rischio la coppia.
Qua, come nel mio caso, non c'è volontà di recupero, anzi non c'è pentimento ma solo astio e rancore.
E per non essere pentito di quello che ha fatto deve essere proprio arrivato al limite.
Io il rapporto, ora diventato di amicizia, l'ho recuperato dopo 8 anni, quando ormai tutti e due ci eravamo rifatti una vita.
Il mio augurio è di imparare dagli errori commessi e di usare questa tragedia come uno step di crescita personale
Il mio consiglio invece è di non correre dietro alle cose ma goderti appieno quello che hai