Illusa e delusa

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CIRCE74

Utente di lunga data
Posso ipotizzare che perlomeno una scossa sarebbe servita a mettere in discussione il rapporto, se uno spiraglio c'era era quello. A volte è più comodo non litigare che farlo.
Poi ne io ne te abbiamo la sfera di cristallo, ma non sono massimalista, o separazione o morte.
Una coppia sana litiga, di tanto in tanto.
Io con mia moglie forse litigo un po' troppo spesso... :cautious:
anche io😂😂😂
 

Brunetta

Utente di lunga data
Credo sia lo stesso.
Ti assicuro che se una persona ti piace e hai 32 anni, scopi appena puoi.
Noi nei periodi buoni lo facevamo nel cuore della notte, certo.
E io mi svegliavo alle 5 e stavo fuori dalle 6 di mattina alle 7 di sera, per un certo periodo.
Abbiamo fatto una figlia con questi miei orari.
Appunto.
Quindi il racconto è lacunoso, oltre che contro la stessa scrivente.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Dipende...da persona a persona...io da ragazza perdevo proprio la testa, poi magari mi ridimensionavo, mi è sempre piaciuta la sensazione di avere occhi solo per quella persona...e in quei periodi mi concedevo il lusso di pensare solo a quello...ma ti parlo di amori adolescenziali vissuti all'età di mia figlia...a lei non l'ho mai visto fare...e non so se esserne contenta o no...sono cose che ci si possono permettere giusto a quell'età, poi cambia tutto.
Ma lei è così, è felice così ed è giusto che sia diversa da me quindi come ho detto la guardo solo incuriosita, mi ha fatto capire con il suo comportamento che si può amare in modi diversi...è bello imparare dai figli.
Ma dipende dall’ indole o da chi incontriamo e ci corrisponde… o anche no?
Io sono difficile all’ innamoramento.
 

Gaia

Utente di lunga data
Io lei la capisco bene. Io ho deciso di non avere figli perché sapevo che non avrei potuto o saputo conciliare la coppia con un eventuale figlio.
E ancora non avrei saputo conciliare un’ipotetica famiglia con il lavoro e con le mie legittime ambizioni.
Però ho operato una scelta precisa e molto lucida.
Quello che di lei ora non capisco è il lamento.
 

ivanl

Utente di lunga data
Io lei la capisco bene. Io ho deciso di non avere figli perché sapevo che non avrei potuto o saputo conciliare la coppia con un eventuale figlio.
E ancora non avrei saputo conciliare un’ipotetica famiglia con il lavoro e con le mie legittime ambizioni.
Però ho operato una scelta precisa e molto lucida.
Quello che di lei ora non capisco è il lamento.
soprattutto condivisa, presumo. Che non c'è nulla di male ad avere priorità nuove o diverse, solo che dovrebbero essere condivise prima di agire e non dopo o mai. Salvo poi non prendere le conseguenze come vengono senza meravigliarsi, stupirsi o lamentarsi
 

Nicky

Utente di lunga data
soprattutto condivisa, presumo. Che non c'è nulla di male ad avere priorità nuove o diverse, solo che dovrebbero essere condivise prima di agire e non dopo o mai. Salvo poi non prendere le conseguenze come vengono senza meravigliarsi, stupirsi o lamentarsi
Ma lo facciamo tutti. Diamo tutti per scontato che ciò che a noi sembra il meglio lo sia anche per gli altri e spesso ignoriamo le esigenze altrui.
E' un errore, che spesso porta risultati così, ma è un errore da cui è difficile essere esenti.
Anche lui magari ha sbagliato, ma d'altra parte gli è terminata la pazienza, la fiducia, e neppure lui poteva farci nulla, andare con altre è stata la conseguenza di un disamore ormai profondo, evidentemente.
 

danny

Utente di lunga data
Appunto.
Quindi il racconto è lacunoso, oltre che contro la stessa scrivente.
Difficile che qui si racconti tutto, ma tutto sommato la storia è plausibile e l'argomento interessante, per cui va bene così.
La scrivente si è resa conto dei problemi che c'erano e si è anche addossata la responsabilità di aver posto le basi per l'esito.
Ha già fatto un percorso di consapevolezza, lode pertanto per la sua lucidità, ma la parte più complicata da ammettere è quella puntualizzata da Jacaranda.
Non tutte le persone che arrivano qui, in effetti, hanno la stessa capacità di vedere le situazioni in cui risultano anche agenti.
Molti se ne tirano amabilmente fuori, addossando la responsabilità esclusiva all'altro.
 

Gaia

Utente di lunga data
soprattutto condivisa, presumo. Che non c'è nulla di male ad avere priorità nuove o diverse, solo che dovrebbero essere condivise prima di agire e non dopo o mai. Salvo poi non prendere le conseguenze come vengono senza meravigliarsi, stupirsi o lamentarsi
Ovviamente condivisa. Di questa cosa eravamo e siamo convinti entrambi. Diversamente ci saremmo lasciati.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Io lei la capisco bene. Io ho deciso di non avere figli perché sapevo che non avrei potuto o saputo conciliare la coppia con un eventuale figlio.
E ancora non avrei saputo conciliare un’ipotetica famiglia con il lavoro e con le mie legittime ambizioni.
Però ho operato una scelta precisa e molto lucida.
Quello che di lei ora non capisco è il lamento.
Non credo sia lamento sai? Credo sia piu’ che altro stupore .
La vedo come una persona intelligente che nonostante questo è stupita di come le cose siano andate in maniera cosi distante da quanto immaginasse che potessero andare.
 

danny

Utente di lunga data
Non credo sia lamento sai? Credo sia piu’ che altro stupore .
La vedo come una persona intelligente che nonostante questo è stupita di come le cose siano andate in maniera cosi distante da quanto immaginasse che potessero andare.
Quando i tuoi sentimenti non son così forti, riesci a comprendere con difficoltà le recriminazioni dell'altro.
Tendi a sottovalutarle, poiché ragioni con i tuoi criteri.
Se determinate istanze non sono per te così importanti, difficile comprendere quanto lo siano per l'altro.
Lo stupore probabilmente deriva anche da questo.
 

Lara3

Utente di lunga data
Cerco di fare chiarezza su alcuni punti.
Qualcuno ha scritto di crescermi la figlia, lo farò ovviamente con tutta me stessa, ma non sarò da sola. Lui comunque è un padre eccezionale e mia figlia non verrà usata in alcun modo per ferire lui.

Sono io che ho chiesto a lui i dettagli, le prove, i messaggi, non è lui che me li ha mostrati di sua spontanea volontà. In questo sono stata masochista, non so perché, ma avevo questo bisogno irrefrenabile di sapere, di vedere che fosse tutto reale e non una scusa finta per lasciarmi.
Molte cose che avete scritto son cose che mi ha detto anche lui. Che si sentiva trascurato, che era stufo d’essere fidanzato ma di dover fare il 90% delle cose da solo, che non ne poteva più di vedermi arrivare a casa sfinita e non aver tempo per la famiglia, che si sentiva ormai trattato più come un amico che un compagno. Non posso negare che mi avesse avvisata dicendomi che se tiravo troppo la corda lui non mi avrebbe garantito la sua permanenza. In più occasioni nel corso di questi due anni mi ha “sgridata” dicendomi che ho una figlia e che le dedicavo poco tempo. Anche sta cosa a lui non andava giù.

Ho sbagliato tante cose, ma la colpa non puo’ essere solo mia. Le sue lamentele io le vedevo come esagerazioni, non so come descrivere ciò che pensavo quando mi parlava e mi diceva che non si sentiva più felice come prima e che aveva paura di finire a fare ciò che non avrebbe mai voluto fare. Io lo amavo follemente ed ero sicura che per lui fosse lo stssso, quindi inconsciamente sminuivo i suoi discorsi. Pensavo “ma figurati! Non accadrà mai nulla” poi mi dicevo che comunque le mie motivazioni valevano più delle le sue lamentele.
So d’aver sbagliato e pure tanto, ma forse ne avrebbe potuto parlare ancora un po’ piuttosto che tradirmi.
Lui mi ha detto che se non glielo avessi chiesto, lo avrebbe detto a breve, perché comunque ormai si sente distaccato da ormai troppo tempo.
Sinceramente tende a darmi poche spiegazioni, mi dice solamente che per lui è finita e che bisogna pensare al bene della bambina.
Io sono arrabbiata con lui, ma non voglio nessuna guerra. La bimba prima di tutto. Sto provando a calare le ore di lavoro proprio per sto motivo, vista la situazione.

P.S: Io in qualche modo, tra un po’, magari dopo aver smaltito tutto ciò, vorrei comunque lasciare una parte aperta sul nostro ritorno assieme, ma lui è stato categorico nel dirmi che è chiusa e che “ora quantomeno ho anche i pro dell’esser da solo e non solamente i contro di quando stavo con te” cit. parole sue. Lui ha chiuso e basta, senza lasciar aperto alcun spiraglio.
Mi dispiace, gli errori tuoi sono evidenti.
Se magari non fosse chiaro, se ti va, ci puoi dire a quante volte al mese vi ritrovavate intimamente quando tu avevi la testa solamente al lavoro?
 

Warlock

Utente di lunga data
Cara @IllusaDelusa, ho avuto una esperienza simile, anche se diversa sotto alcuni comportamenti.
Io ero quello nella tua situazione. Quello che da un giorno all'altro è stato mollato, con un tradimento in corso da due mesi prima.

E come tuo marito, la freddezza della confessione e l'assoluta chiusura nel provare un recupero sono state dolorosissime.

Il problema però nel mio caso non era direttamente provocato da me ma da una sua insoddisfazione personale e dalla sua allergia al lavoro (e lo dico perchè anche adesso che ha 50 anni continua, (con il nuovo marito un pò incazzato ) ad avere allergia al lavoro.

Ho letto tutto il 3D e sono contento che hai smesso di compatirti e ti sei presa le tue responsabilità.
Per la mia esperienza, per tua sfortuna, difficilmente il rapporto sarà recuperabile.
A volte si arriva ad un punto dove, l'insofferenza dell'altra persona riguardo al nostro stare male, la superficialità con cui si crede che si possa posticipare il problema all'infinito, fanno si che si arrivi ad un punto di rottura dove il partner "cade dal cuore"
Il tradimento è solo la punta dell'iceberg.
Se hai letto un pò il forum, di solito chi tradisce e viene beccato fa di tutto per poter recuperare, segno che il tradimento era un'evasione, un'egoismo personale che non voleva comunque mettere a rischio la coppia.
Qua, come nel mio caso, non c'è volontà di recupero, anzi non c'è pentimento ma solo astio e rancore.

E per non essere pentito di quello che ha fatto deve essere proprio arrivato al limite.

Io il rapporto, ora diventato di amicizia, l'ho recuperato dopo 8 anni, quando ormai tutti e due ci eravamo rifatti una vita.

Il mio augurio è di imparare dagli errori commessi e di usare questa tragedia come uno step di crescita personale

Il mio consiglio invece è di non correre dietro alle cose ma goderti appieno quello che hai
 

Lara3

Utente di lunga data
Non credo sia lamento sai? Credo sia piu’ che altro stupore .
La vedo come una persona intelligente che nonostante questo è stupita di come le cose siano andate in maniera cosi distante da quanto immaginasse che potessero andare.
Io non capisco lo stupore nonostante i tanti avvertimenti di lui.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Quando i tuoi sentimenti non son così forti, riesci a comprendere con difficoltà le recriminazioni dell'altro.
Tendi a sottovalutarle, poiché ragioni con i tuoi criteri.
Se determinate istanze non sono per te così importanti, difficile comprendere quanto lo siano per l'altro.
Lo stupore probabilmente deriva anche da questo.
Da questo e dalla poca o pochissima stima dell'altro, considerato poco più di un socio di capitale di minoranza in una s.a.s.. Estremamente improbabile amare qualcuno che non si stima
 

Lara3

Utente di lunga data
Le sue lamentele vanno avanti da 2 anni circa, da quando ho imbastito dei nuovi obbiettivi per il mio lavoro. Mi ha sempre detto che io non capivo le sue lamentele. Questa è una cosa che mi ha detto anche quando mi ha confessato il tradimento. In realtà ne ha dette molte di cose, per esempio che era stufo di tirare avanti la carretta da solo.

Ma non posso negare che in casa facesse tutto lui. Pulizia, lavatrici, spesa, cucinare. Ma semplicemente perché lui fa i turni al lavoro (notte inclusa) ed ha sempre mezza giornata libera. La bimba principalmente sta con lui. Come Papà non posso veramente dire “beh” e la bimba stravede per lui.
È capitato di non far l’amore anche per 1 mese e io magari dopo questo mese mi sentivo “di dovergliela dare” per tenerlo buono diciamo. Ho sempre provato attrazione per lui, ma son sempre troppo stanca.
Mi rinfacciava sempre che si sentiva come se dovesse elemosinarmi il sesso e che questa cosa gli pesava. Alcune volte quando tornavo a casa mi diceva “il filippino ha fatto tutto” chiaramente si auto definiva così per indicare che non si sentiva più nemmeno il mio ragazzo. Ma tante volte rideva quando lo diceva. Io a queste cose ci davo poco peso, forse davo per scontato che saremmo sempre stati assieme.
Adesso vedo questo messaggio….Una volta al mese alla vostra età… è frustante sia per uomo che per una donna. Il contratto di matrimonio non prevede l’obbligo di astinenza dal sesso per un mese a causa della stanchezza.
 

Lara3

Utente di lunga data
Non mi ha mai forzata a far nulla, questo era un mio ragionamento


Ma io non la vedevo proprio così. Lui mi parlava delle sue lamentele ma non tutti i giorni, mica si litigava tutti i giorni. Io capivo che c’era un problema ma pensavo che lo avremmo risolto, però poi avanti diciamo. Ammetto d’aver sbagliato e pure tanto, ma son cose che vedo solo ora.
Non so, ho il mio modo di ragionare. Ho le mie idee e le mie convinzioni ed ho anche la testa dura, lo ammetto.
La mia migliore amica dice che secondo lei mi sono approfittata troppo della sua bontà fino a creare una spaccatura irreparabile. Quando le ho raccontato che mi tradiva da 6 mesi lei mi ha risposto “Be io l’avrei fatto prima” son cose che dico solo per dover di cronaca, perché mi piace essere il più oggettiva possibile. Io non la penso così, ma credo che si debba lottare per la coppia, non andare a letto con altre.
Sinceramente cosa avrebbe dovuto fare lui?
Curare la casa era già qualcosa per far sì che tu fossi meno stanca e poter passare del tempo con tuo marito.
Cosa ti aspettavi che lui facesse per la coppia?
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Non siamo più qua come coppia, ovvero la coppia non soddisfa più i bisogni di nessuno dei due, ma come famiglia, in cui gli elementi si vogliono ancora bene e funzionano bene come genitori.
Ma credo che nessuno, né io né lei, possa dire che questo risultato corrisponda a ciò che da giovani si pensava sarebbe stato il meglio per sè stessi.
Comprenderlo a 32 anni ti fornisce la possibilità, affatto da sottovalutare, di potere cambiare la tua vita abbastanza facilmente.
E io direi che questo processo che si è avviato è quanto di meglio potesse capitare ad entrambi.
Quindi a 32 non pensi alla famiglia a 50 si?
 

Lara3

Utente di lunga data
Si. C’era anche molto altro di positivo. Non si possono descrivere giornate intere in quattro righe.


Di cosa non mi fregherebbe? Dell’uomo con cui ho fatto una figlia? Ma dai. Non la conosco non posso sapere come sia caratterialmente, quindi non puo’ bruciarmi. Più bella sicuramente si. Continuiamo a giustificare il tradimento.
Io sono stata tradita. Ma nel tuo caso faccio fatica a vedere il tradimento. Non puoi obbligare un uomo giovane ( e neanche una donna) all’astinenza.
Quando fui tradita, la nostra frequenza era di 2-3-4 volte a settimana con lui quasi sessantenne. E mi diceva pure che lo facevo impazzire a letto. Una volta scoperto ha negato l’evidenza per settimane, per poi ammettere tantissime cose piano piano. Noti la differenza?
 
Stato
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