Gelosia e possessivita?

Rebecca89

Sentire libera
Non l’ho spiegato perché non lo so. Di fatto non erano diverse da tante altre che ho avuto. Per questo ho scritto che il malessere nasceva da me. L’unica spiegazione che mi sono dato è che stavo attraversando un periodo lavorativamente insoddisfacente e la frustrazione si ripercuoteva in diversi ambiti della mia vita tra cui anche quello sentimentale.
Hai mai riflettuto se ti succedesse con un tipo di donne in particolare o era un periodo in cui accadeva con tutte quelle che con cui davi vita a una relazione? Donne che non ti davano le attenzioni che volevi secondo te o che ti davano modo di pensare che tu eri al pari di tutti gli altri sminuendo la tua voglia magari di sentirti un pizzico importante per loro? Magari avendo un periodo pesante sul piano lavorativo, cercavi conforto e tranquillità in persone che non erano in grado di dartela come ne avevi bisogno.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io invece la penso come @Gaia ... può capitare a tutte...basta essere in un momento di debolezza che nella vita passiamo tutti...mettici poi la bravura della controparte ad iniziare in punta di piedi...chi arriva ad essere così spietato in un rapporto ha sicuramente delle armi in più rispetto a chi lo subisce... è come mettere uno che ha il coraggio di uccidere contro uno che ha una coscienza... vincerà sempre il primo anche contro uno più armato di lui.
Però non è che chi ha ossessioni sia un perfido, ha una spinta interiore al controllo.
Ovviamente quando arriva alla violenza va punito e si spera che venga segnalato prima.
Però tanti fatti di cronaca dimostrano che anche il braccialetto elettronico può non fermarlo. Proprio perché l’ossessione è un rimuginio interiore costante, più forte del rischio della punizione.
C’è chi, dopo la detenzione per lesioni, esce e vuole uccidere.
Sembra la rabbia e disperazione del neonato abbandonato, solo che non è più neonato.
La puntata di settimana scorsa di Un giorno in pretura trattava di un omicidio per una discussione per un parcheggio.
I miei genitori mi hanno messo sempre in guardia da le liti con sconosciuti, non che io ne sia mai tentata, ma talvolta da giovanissima, cercavo di affermare la giustizia.
Gli omicidi, sono stati condannati tre, erano il tipo che voleva il parcheggio riservato, occupato con delle sedie (secondo lui necessario per la presenza di disabili, perché il comune aveva riservato un solo stallo) e una ragazza aveva spostato le sedie per parcheggiare sotto l’ufficio dove lavorava, all’uscita aveva trovato una gomma squarciata. Portata l‘auto a sistemare in un garage vicino, aveva messo un oggetto davanti al portone di chi aveva messo le sedie. Uno di questi l’aveva raggiunta alla officina per minacciare. Lei era stata raggiunta dal padre in motorino, che doveva aiutarla a tornare a casa se non fossero riusciti a ripristinare l’auto (infatti i meccanici non erano riusciti e le avevano solo montato il ruotino.)
Il padrone della sedia aveva minacciato fisicamente il padre che lo aveva respinto. Cadendo aveva perso un po’ di protesi (un occhio o una protesi dentaria) e si era ferito con i propri occhiali. Furibondo aveva chiamato dei suoi amici che erano nella casa: un ragazzo agli arresti domiciliari e il di lui padre. Questi arrivati all‘officina, hanno accoltellato il padre della ragazza, due lo tenevano mentre il terzo lo teneva.
È una cosa sconvolgente. Quale rabbia devono avere queste persone e quale bisogno di esprimersi violentemente devono avere per ammazzare solo per essere stati chiamati da un amico?
Ecco in questo caso era possesso del diritto di parcheggio e di legame tra amici e parenti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non è mai un problema della “vittima” o della potenziale vittima.
Non ho chiesto cosa faceva l‘oggetto del desiderio, ma cosa significava per lui.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non l’ho spiegato perché non lo so. Di fatto non erano diverse da tante altre che ho avuto. Per questo ho scritto che il malessere nasceva da me. L’unica spiegazione che mi sono dato è che stavo attraversando un periodo lavorativamente insoddisfacente e la frustrazione si ripercuoteva in diversi ambiti della mia vita tra cui anche quello sentimentale.
Quindi la donna era l’ancora di salvezza?
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Hai mai riflettuto se ti succedesse con un tipo di donne in particolare o era un periodo in cui accadeva con tutte quelle che con cui davi vita a una relazione? Donne che non ti davano le attenzioni che volevi secondo te o che ti davano modo di pensare che tu eri al pari di tutti gli altri sminuendo la tua voglia magari di sentirti un pizzico importante per loro? Magari avendo un periodo pesante sul piano lavorativo, cercavi conforto e tranquillità in persone che non erano in grado di dartela come ne avevi bisogno.
Di fatto è accaduto solo in quel periodo e l’ho associato alla frustrazione lavorativa che stavo vivendo perché poi mai più accaduto. Quindi forse non era il tipo di donna bensì il tipo di Pinco che viveva in quel periodo.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Quindi la donna era l’ancora di salvezza?
La donna perché siamo in ambito di tradimento. Avevo anche altre passioni che sarebbero fuori tema in questo post. Lo sai che non amo andare OT. Però se vuoi ti racconto quali erano le altre ancore a cui mi aggrappavo in quel periodo.
 

Nicky

Utente di lunga data
Penso che, se non hai delle basi sicure, non riesci a fidarti, o, almeno, questo è ciò che ho sperimentato io in quel che ho visto a livello familiare.
Quindi forse nei periodi di insicurezza si esaspera la volontà di controllo.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Però non è che chi ha ossessioni sia un perfido, ha una spinta interiore al controllo.
Ovviamente quando arriva alla violenza va punito e si spera che venga segnalato prima.
Però tanti fatti di cronaca dimostrano che anche il braccialetto elettronico può non fermarlo. Proprio perché l’ossessione è un rimuginio interiore costante, più forte del rischio della punizione.
C’è chi, dopo la detenzione per lesioni, esce e vuole uccidere.
Sembra la rabbia e disperazione del neonato abbandonato, solo che non è più neonato.
La puntata di settimana scorsa di Un giorno in pretura trattava di un omicidio per una discussione per un parcheggio.
I miei genitori mi hanno messo sempre in guardia da le liti con sconosciuti, non che io ne sia mai tentata, ma talvolta da giovanissima, cercavo di affermare la giustizia.
Gli omicidi, sono stati condannati tre, erano il tipo che voleva il parcheggio riservato, occupato con delle sedie (secondo lui necessario per la presenza di disabili, perché il comune aveva riservato un solo stallo) e una ragazza aveva spostato le sedie per parcheggiare sotto l’ufficio dove lavorava, all’uscita aveva trovato una gomma squarciata. Portata l‘auto a sistemare in un garage vicino, aveva messo un oggetto davanti al portone di chi aveva messo le sedie. Uno di questi l’aveva raggiunta alla officina per minacciare. Lei era stata raggiunta dal padre in motorino, che doveva aiutarla a tornare a casa se non fossero riusciti a ripristinare l’auto (infatti i meccanici non erano riusciti e le avevano solo montato il ruotino.)
Il padrone della sedia aveva minacciato fisicamente il padre che lo aveva respinto. Cadendo aveva perso un po’ di protesi (un occhio o una protesi dentaria) e si era ferito con i propri occhiali. Furibondo aveva chiamato dei suoi amici che erano nella casa: un ragazzo agli arresti domiciliari e il di lui padre. Questi arrivati all‘officina, hanno accoltellato il padre della ragazza, due lo tenevano mentre il terzo lo teneva.
È una cosa sconvolgente. Quale rabbia devono avere queste persone e quale bisogno di esprimersi violentemente devono avere per ammazzare solo per essere stati chiamati da un amico?
Ecco in questo caso era possesso del diritto di parcheggio e di legame tra amici e parenti.
Chi ha ossessioni non è un perfido ma lo diventa nel momento che fa veramente male a qualcuno...per me la cattiveria esiste...prima non ci credevo ma purtroppo mi sono dovuta ricredere...un ragazzino di quindici anni che dà pugni sulle mani di una tredicenne per buttarla di sotto da un balcone è cattivo e basta....puoi dirmi ciò che vuoi ma secondo me questi non sono neppure recuperabili...prima ci convinciamo di questo e meglio è...il volere recuperare per forza la gente sta portando a trovarsi di fronte madri che nel momento che vengono portate a conoscenza della morte della figlia ti dicono che il bastardello ce l'aveva fatta...significa che era una storia già scritta ma non hanno potuto fare altro che stare ad aspettare il triste epilogo perché istituzioni e compagnia bella non si possono muovere perché un ragazzetto di quindici anni è intoccabile e se la combina lo si deve recuperare perché avrà sicuramente una spiegazione del cazzo a livello psicologico...scusami dello sfogo, non ce l'ho con te ma sono sempre più insofferente ad un mondo prigioniero della psicoanalisi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Avevo capito male. Ma in realtà poco importa anche questo. Se non per amore di conoscenza su come si alimenta una deviazione
E certo che è amore di conoscenza! Cos’altro potrebbe essere?
 

Brunetta

Utente di lunga data
La donna perché siamo in ambito di tradimento. Avevo anche altre passioni che sarebbero fuori tema in questo post. Lo sai che non amo andare OT. Però se vuoi ti racconto quali erano le altre ancore a cui mi aggrappavo in quel periodo.
A me sembra che potrebbe essere interessante.
Penso che sia diverso correre al parco e fare l’alba nei locali. Mi spiego?
 

white74

Utente di lunga data
E certo che è amore di conoscenza! Cos’altro potrebbe essere?
Mi chiedo se esistano delle statistiche in merito.
Qualcuno ha mai rianalizzato gli omicidi del passato per inserirli eventualmente in questa categoria? Se si le cose oggi sono diverse o se ne parla solo di più?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Chi ha ossessioni non è un perfido ma lo diventa nel momento che fa veramente male a qualcuno...per me la cattiveria esiste...prima non ci credevo ma purtroppo mi sono dovuta ricredere...un ragazzino di quindici anni che dà pugni sulle mani di una tredicenne per buttarla di sotto da un balcone è cattivo e basta....puoi dirmi ciò che vuoi ma secondo me questi non sono neppure recuperabili...prima ci convinciamo di questo e meglio è...il volere recuperare per forza la gente sta portando a trovarsi di fronte madri che nel momento che vengono portate a conoscenza della morte della figlia ti dicono che il bastardello ce l'aveva fatta...significa che era una storia già scritta ma non hanno potuto fare altro che stare ad aspettare il triste epilogo perché istituzioni e compagnia bella non si possono muovere perché un ragazzetto di quindici anni è intoccabile e se la combina lo si deve recuperare perché avrà sicuramente una spiegazione del cazzo a livello psicologico...scusami dello sfogo, non ce l'ho con te ma sono sempre più insofferente ad un mondo prigioniero della psicoanalisi.
Guarda che non c’entra nulla la psicoanalisi.
Una persona sana, benché cattivissima, non farà cose che danneggiano se stessa. Poi è frequentissimo che questa persona sia cresciuta in un contesto familiare che lo ha indotto a pensare in modo aggressivo e vendicativo. Ma a volte esprime in modo violento una sofferenza interiore.
Come raccontavo nel caso dell’omicidio per il parcheggio, comprendere il contesto e la storia non deve essere e non è una attenuante per assolvere il singolo. Perché il singolo è stato un criminale e ha commesso un delitto.
Ma capire quale è stato il percorso dovrebbe e potrebbe essere importante per “rimuovere gli ostacoli…”
Infatti viviamo in una società poco violenta, nei dati, e la percepiamo tale in parte per l'enfasi che ci mettono i media, in parte perché abbiamo aspettative di vita tranquilla. Basta vedere un western per vedere che l’aspettativa di vita tranquilla non c’era.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mi chiedo se esistano delle statistiche in merito.
Qualcuno ha mai rianalizzato gli omicidi del passato per inserirli eventualmente in questa categoria? Se si le cose oggi sono diverse o se ne parla solo di più?
Esiste la laurea in criminologia.
Poi non ha senso cercare di capire attraverso le criminologhe televisive che devono fare spettacolo.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
A me sembra che potrebbe essere interessante.
Penso che sia diverso correre al parco e fare l’alba nei locali. Mi spiego?
Diciamo che facevo tanto sport. Che da un certo punto di vista potrebbe anche essere salutare. Ma nel mio caso era fonte anche lì di frustrazione. Ero malato di forma fisica, alimentazione, tempi ed anche la mania del controllo emergeva e travolgeva. Nuotavo 20 km a settimana alla Cozzi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Diciamo che facevo tanto sport. Che da un certo punto di vista potrebbe anche essere salutare. Ma nel mio caso era fonte anche lì di frustrazione. Ero malato di forma fisica, alimentazione, tempi ed anche la mania del controllo emergeva e travolgeva. Nuotavo 20 km a settimana alla Cozzi.
Grazie.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Qui mi sa che andiamo ben oltre la possessività, oltre anche quella più becera.
Cosa intendi per terra bruciata?
Non permetteva contatti fisici con maschi. Nel senso di baci sulle guance quando ci si salutava. Dovevo mantenere le distanze. Parlava male di chi mi stava intorno, senza conoscerli, dicendo che mi volevano male. Ma questo lo faceva anche con i colleghi dell'associazione, mettendo tutti contro tutti. Pretendeva che tagliassi diversi contatti su Fb. E altre cose che credo di aver rimosso.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non permetteva contatti fisici con maschi. Nel senso di baci sulle guance quando ci si salutava. Dovevo mantenere le distanze. Parlava male di chi mi stava intorno, senza conoscerli, dicendo che mi volevano male. Ma questo lo faceva anche con i colleghi dell'associazione, mettendo tutti contro tutti. Pretendeva che tagliassi diversi contatti su Fb. E altre cose che credo di aver rimosso.
Era un po’ paranoico. Ma anche per se stesso o solo per la sua estensione ovvero te.
 
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