"Ciao a tutti.
Voglio raccontarvi una storia.
Sto da 15 anni con una donna che amo e che viene da un divorzio legato ad un tradimento subito.
Abbiamo iniziato subito a vivere insieme con i suoi due figli.
15 anni molto belli ma con alti e bassi come tutte le relazioni.
Lei è molto bella e il nostro inizio è stato contrassegnato spesso dalla mia gelosia. Ma con il tempo, conoscendola, la fiducia è diventata totale.
Due mesi fa, casualmente, scopro un messaggio sul suo telefono, di un ragazzo più giovane di lei di 20 anni che comunque ha rapporti di lavoro con lei. Il messaggio era neutro, semplicemente un "ritardo di 15 minuti". Poteva trovare mille giustificazioni ma invece mi confessa una sbandata, fatta di qualche bacio e da un solo incontro nel quale c'è stato solo qualche sfregamento ma niente sesso.
Quella mattina sarebbe stata la seconda volta.
Premetto subito che credo a quello che mi ha detto per una serie di motivi che è inutile che spiego.
La mia reazione è stata quella di chiudere la nostra storia ma la sua invece è stata di disperazione vera, profonda, fatta di pianti disperati. Mi dice che ha fatto una cazzata, che ha confuso un sentimento materno con qualcosa di più, che non può pensare di perdermi...Mi chiede di darle una possibilità di dimostrarmi che quell'errore è stato casuale, che non succerà mai più.
Voglio chiarire che interessi "materiali" per stare con me non ci sono: lei è più agiata di me economicamente, è molto più bella e potrebbe avere qualsiasi uomo volesse. La casa dove viviamo è la sua.
Ho deciso di darle di nuovo fiducia e sono ripagato da una livello di dolcezza e intimità paragonabile al primo periodo dell'innamoramento.
Io vivo tra questa dolcezza che mi appaga e qualche momento di sconforto e tristezza durante i quali le dico cose molto cattive, minaccio di andarmene e lei che sempre si dispera di questa cosa, piange, maledice il momento in cui è caduta in questa situazione.
Mi dice che è felice che io l'abbia scoperta perchè questo le ha fatto capire quanto mi amasse in realtà, che in quei momenti le pareva una routine che però adesso rimpiange....
a me non ferisce l'atto di per se ma il contorno, le bugie, la rottura di un patto che avevamo stipulato di dirci sempre tutto... e ora la paura di non potermi piu fidare di lei...
Cosa pensate voi? cosa dovrei fare? Grazie"
@Frodo25 Se non ti spiace ho recuperato l'antefatto, magari si capisce meglio la storia... 10 anni fa io non c'ero ma ti avrei detto le stesse cose che direi a chiunque postasse una storia simile: che su una roba del genere ci si poteva anche passare sopra, a patto di restare poi con occhi e orecchie ben aperte (cosa che mi pare tu abbia fatto), perchè il tabù ormai era bello che andato (e infatti il lupo ha perso il pelo ma non il vizio).. questo non prima di averti fatto notare che piagnistei
dopo essere stati sgamati fanno incazzare forse più delle corna stesse..