Ero terribile!

Brunetta

Utente di lunga data
Per la sicurezza se hai fatto corsi e non rispetti le regole sono solo responsabilita tue.
Non sei un bambino a cui devo stare appresso
Io ho chiesto le conseguenze per la società.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Inizialmente ci sarebbero, poi avendo timore delle conseguenze le nuove generazioni correggerebbero il tiro
Evidentemente mi spiego male.
Tu, credo di aver capito, stai parlando di mettere in difficoltà sul lavoro chi fa uso di sostanze, affinché le nuove generazioni sappiano cosa succede e così smetterebbero di usare sostanze?
Credo che non abbia funzionato in passato il rischio di morire, al confronto perdere il lavoro è una sciocchezza.
Io intendevo che espellere dai luoghi di lavoro chi ha piccole difficoltà, manderebbe sulla strada chi sarebbe costretto a vivere di espedienti.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Evidentemente mi spiego male.
Tu, credo di aver capito, stai parlando di mettere in difficoltà sul lavoro chi fa uso di sostanze, affinché le nuove generazioni sappiano cosa succede e così smetterebbero di usare sostanze?
Credo che non abbia funzionato in passato il rischio di morire, al confronto perdere il lavoro è una sciocchezza.
Io intendevo che espellere dai luoghi di lavoro chi ha piccole difficoltà, manderebbe sulla strada chi sarebbe costretto a vivere di espedienti.
Invece le piccole difficolta se tollerate diventeranno grandi.
Mi viene in mente quando si poteva fumare ovunque, alla fine si e stati costretti a mettere limiti per evitare la totale mancanza di controllo.
 

Dissapear

Utente di lunga data
Non ho figli, ma ho amiche che ne hanno. Rivangare i vecchi tempi e raccontare di qualche bravata che ci ha fatto divertire, capita anche a me che sono single non sono genitore. Ma dire d’essersi divertiti non significa per forza esaltarsi per una bravata. Se la gente smette di farle e le racconta certe geste passate è perché appunto non sarebbe disposto a rifarlo, se no racconterebbe le bravate che continuerebbe a fare non quelle passate.
Poi dipende cosa intendete per terribile e via dicendo. Io di cazzate ne ho fatte molte e vado fiero di ogni cosa che ho fatto, ma ora certe cose non le rifarei perché non sono più incosciente come un tempo.
 

white74

Utente di lunga data
Non ho figli, ma ho amiche che ne hanno. Rivangare i vecchi tempi e raccontare di qualche bravata che ci ha fatto divertire, capita anche a me che sono single non sono genitore. Ma dire d’essersi divertiti non significa per forza esaltarsi per una bravata. Se la gente smette di farle e le racconta certe geste passate è perché appunto non sarebbe disposto a rifarlo, se no racconterebbe le bravate che continuerebbe a fare non quelle passate.
Poi dipende cosa intendete per terribile e via dicendo. Io di cazzate ne ho fatte molte e vado fiero di ogni cosa che ho fatto, ma ora certe cose non le rifarei perché non sono più incosciente come un tempo.
Fiera di una cazzata che ho fatto mai. Che mi sia capitato di riderci su si. Ma è un po’ diverso.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Invece le piccole difficolta se tollerate diventeranno grandi.
Mi viene in mente quando si poteva fumare ovunque, alla fine si e stati costretti a mettere limiti per evitare la totale mancanza di controllo.
Ci ho pensato prima di risponderti.
Istintivamente ho provato un rifiuto per la tua affermazione.
Ma l’ho provato e lo provo perché esprime una spietatezza nei confronti degli esseri umani che non posso condividere.
Se fosse vero la tua idea di piano inclinato, varrebbe per ogni cosa. Se una moglie tradisce una volta, per tornare a tema del forum, avrebbe preso una china secondo la quale sarebbe passata al “lato oscuro” senza più libertà.
Potresti concordare con chi li le vuole lapidare.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non ho figli, ma ho amiche che ne hanno. Rivangare i vecchi tempi e raccontare di qualche bravata che ci ha fatto divertire, capita anche a me che sono single non sono genitore. Ma dire d’essersi divertiti non significa per forza esaltarsi per una bravata. Se la gente smette di farle e le racconta certe geste passate è perché appunto non sarebbe disposto a rifarlo, se no racconterebbe le bravate che continuerebbe a fare non quelle passate.
Poi dipende cosa intendete per terribile e via dicendo. Io di cazzate ne ho fatte molte e vado fiero di ogni cosa che ho fatto, ma ora certe cose non le rifarei perché non sono più incosciente come un tempo.
Avere figli fa cambiare prospettiva, almeno dovrebbe, ed entrare nel campo della responsabilità. Responsabilità anche delle proprie parole. Questo non significa nascondere o negare gli errori, ma saperli collocare nel percorso di vita come occasione di apprendimento, non come opportunità per un riconoscimento narcisistico.
 

white74

Utente di lunga data
Avere figli fa cambiare prospettiva, almeno dovrebbe, ed entrare nel campo della responsabilità. Responsabilità anche delle proprie parole. Questo non significa nascondere o negare gli errori, ma saperli collocare nel percorso di vita come occasione di apprendimento, non come opportunità per un riconoscimento narcisistico.
Diciamo che non tutti gli errori vanno collocati ed utilizzati come occasione di apprendimento di fronte ai figli. Ma forse intendevi per noi stessi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Diciamo che non tutti gli errori vanno collocati ed utilizzati come occasione di apprendimento di fronte ai figli. Ma forse intendevi per noi stessi.
Certo.
La responsabilità dovrebbe anche condurre a non fare errori da negare.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quella spesso arriva dopo averli già fatti. 🤦🏼‍♀️
Di questo parlavo.
Ma la responsabilità porta o potrebbe portare o dovrebbe portare a una valutazione del proprio passato in senso costruttivo.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Ci ho pensato prima di risponderti.
Istintivamente ho provato un rifiuto per la tua affermazione.
Ma l’ho provato e lo provo perché esprime una spietatezza nei confronti degli esseri umani che non posso condividere.
Se fosse vero la tua idea di piano inclinato, varrebbe per ogni cosa. Se una moglie tradisce una volta, per tornare a tema del forum, avrebbe preso una china secondo la quale sarebbe passata al “lato oscuro” senza più libertà.
Potresti concordare con chi li le vuole lapidare.
Io sto parlando di danno sociale non individuale.
Mio marito fuma fregandosene di me, eppure dove ci sono i divieti li rispetta.
Hai fatto un paragone che non calza.

Ti ho portato l'esempio di mio marito per farti capire che sul posto di lavoro le regole sono ferree e rispettate.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io sto parlando di danno sociale non individuale.
Mio marito fuma fregandosene di me, eppure dove ci sono i divieti li rispetta.
Hai fatto un paragone che non calza.

Ti ho portato l'esempio di mio marito per farti capire che sul posto di lavoro le regole sono ferree e rispettate.
Il danno sociale deriva dalla non occupazione.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Dissapear

Utente di lunga data
Comunque dipende sempre da cosa si intende per terribile. A casa dei miei genitori non è mai arrivato nessuno a citofonare lamentandosi di me.
A conti fatti io ed i miei amici abbiamo sempre fatto cazzate, ma che rientravano dentro certi limiti. È per questo che dico che sono fiero di ogni cavolata fatta.
Però riconosco che sono stato super super super fortunato ad aver trovato Amici (a maiuscola non casuale) degni di questo nome, così come lo sono sempre stato pure io. Infatti i miei amici me li porto dalle elementari e non è un caso che quella che potrebbe essere definitiva la mia compagnia, sia la stessa di quando eravamo adolescenti. Siamo gli amici di sempre.
- Io son cresciuto in un paesino di 2000 anime e a 9 anni circa andavamo in giro a rubare la frutta negli orti degli anziani del paese. Sotto sotto speravamo anche d’essere beccati (cosa successa più volta) per scappare dai proprietari e provare quella sensazione di adrenalina.
- a 12 anni bene o male si facevano le stesse cose che si facevano a 9 anni con qualche scherzo un po’ più elaborato e con l’aggiunta di qualche piccola festicciola con conseguente prima sbronza. Ci fu anche l’inizio alle sigarette. Io per fortuna mollai quasi subito.
- A 14 anni ci fu la svolta. Iniziammo ad uscire il Sabato sera fuori dal paese, andando in una cittadina vicina. Iniziammo a bere alcolici tutti quanti e bene o male ci sbronzavamo tutti i weekend. Io e principalmente un’altro mio caro amico non eravamo controllati dai genitori e tornavamo a casa anche alle 6 del mattino senza che i nostri genitori si accorgessero.
A me e a questo mio amico è già capitato di ripensare a quei tempi e più di una volta abbiamo concordato nel dire che siamo sempre stati fortunati, perché due ragazzini di 14 anni in giro sbronzi fino alle 6 del mattino sono anche una preda facile, ma non è mai successo nulla di strano.
- 15/16/17 anni bene o male la situazione era la stessa di prima, con l’aggiunta di qualche morosina che puntualmente mi mandava a quel paese dopo qualche mese. A 17 anni però sono andato molto molto vicino a provare i funghetti allucinogeni che aveva portato un mio amico che faceva parte di un’altra compagnia. Però all’ultimo mi sono rifiutato.
- 18 anni la storia era la solita. Sabato = Serata però avevamo la regola che chi guidava non doveva bere. A turno prendevamo la macchina e chi guidava passava a prendere tutti gli altri e lo riportava anche a casa, non importava se si dovesse fare più strada (abitavamo tutti vicini al massimo 4/5km di distanza) quindi di base si facevano 2/3 macchine a Sabato con gli autisti sempre sobri.
La prima volta che ho guidato ed ho visto i miei amici sbronzi, mi son detto “Per favore ditemi che non sono pure io così da ubriaco” ahaha.
Bene o male la situazione era questo. Ma ho sempre avuto amici che mi dicevano quando esageravo, idem io con loro.
Le nostre cazzate alla fine non sono altro che stupide bravate che non hanno mai recato danno a nessuno se non al nostro fegato. Crescendo poi siamo maturati sempre più praticamente smettendo di ubriacarci se non in modo molto sporadico. Anche perché abbiamo capito che le nostre serate per quanto fossero divertenti (non per l’alcool) erano tutte uguali. Roma, Bologna, Milano, Rimini, Praga, Londra, Budapest, Berlino, Barcellona sono solo alcune delle città che abbiamo visitato per un weekend tra amici, ma la storia era sempre la solita: Aperitivo/Cena=Sbronza. Quindi tanto valeva stare a casa propria. Certo le vacanze estive meriterebbero una menzione a se.

Io però non posso che essere fiero di tutto ciò che ho vissuto e che ho fatto. Anche perche quelle cose mi hanno portato ad essere la persona che sono ora e se guardo al mio gruppo di amici, mi emoziono per quanto siamo ancora uniti. Siamo passati dal rubare la frutta e allo sbronzarci all’essere gli amici che si accompagnano in caso di bisogno ad una visita medica. Sono diventato il padrino del figlio di una mia amica (siamo stati sempre una compagnia mista) e io sono ultra fiero d’essere segnato tra le persone che all’occorrenza possono andare a prendere i figli delle mie amiche all’asilo. Poco dopo che mi son lasciato con la mia ex si è mollata anche una mia amica con il suo tipo e lei non aveva un posto dove stare. L’ho ospitata io qua a casa mia senza alcun problema per qualche mese.
È chiaro che ci capita spesso di parlare di qualche bravata passata mentre magari siamo al bar e ci vengono le lacrime agli occhi dal ridere, magari se ci ascoltasse qualcuno da fuori si indignerebbe? Non saprei, ma i discorsi vanno contestualizzati. Questo è quello che ho fatto io, che non è nulla di che alla fine, ma è qualcosa per cui vado fierissimo e che rifarei dall’inizio alla fine se tornassi indietro.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Comunque dipende sempre da cosa si intende per terribile. A casa dei miei genitori non è mai arrivato nessuno a citofonare lamentandosi di me.
A conti fatti io ed i miei amici abbiamo sempre fatto cazzate, ma che rientravano dentro certi limiti. È per questo che dico che sono fiero di ogni cavolata fatta.
Però riconosco che sono stato super super super fortunato ad aver trovato Amici (a maiuscola non casuale) degni di questo nome, così come lo sono sempre stato pure io. Infatti i miei amici me li porto dalle elementari e non è un caso che quella che potrebbe essere definitiva la mia compagnia, sia la stessa di quando eravamo adolescenti. Siamo gli amici di sempre.
- Io son cresciuto in un paesino di 2000 anime e a 9 anni circa andavamo in giro a rubare la frutta negli orti degli anziani del paese. Sotto sotto speravamo anche d’essere beccati (cosa successa più volta) per scappare dai proprietari e provare quella sensazione di adrenalina.
- a 12 anni bene o male si facevano le stesse cose che si facevano a 9 anni con qualche scherzo un po’ più elaborato e con l’aggiunta di qualche piccola festicciola con conseguente prima sbronza. Ci fu anche l’inizio alle sigarette. Io per fortuna mollai quasi subito.
- A 14 anni ci fu la svolta. Iniziammo ad uscire il Sabato sera fuori dal paese, andando in una cittadina vicina. Iniziammo a bere alcolici tutti quanti e bene o male ci sbronzavamo tutti i weekend. Io e principalmente un’altro mio caro amico non eravamo controllati dai genitori e tornavamo a casa anche alle 6 del mattino senza che i nostri genitori si accorgessero.
A me e a questo mio amico è già capitato di ripensare a quei tempi e più di una volta abbiamo concordato nel dire che siamo sempre stati fortunati, perché due ragazzini di 14 anni in giro sbronzi fino alle 6 del mattino sono anche una preda facile, ma non è mai successo nulla di strano.
- 15/16/17 anni bene o male la situazione era la stessa di prima, con l’aggiunta di qualche morosina che puntualmente mi mandava a quel paese dopo qualche mese. A 17 anni però sono andato molto molto vicino a provare i funghetti allucinogeni che aveva portato un mio amico che faceva parte di un’altra compagnia. Però all’ultimo mi sono rifiutato.
- 18 anni la storia era la solita. Sabato = Serata però avevamo la regola che chi guidava non doveva bere. A turno prendevamo la macchina e chi guidava passava a prendere tutti gli altri e lo riportava anche a casa, non importava se si dovesse fare più strada (abitavamo tutti vicini al massimo 4/5km di distanza) quindi di base si facevano 2/3 macchine a Sabato con gli autisti sempre sobri.
La prima volta che ho guidato ed ho visto i miei amici sbronzi, mi son detto “Per favore ditemi che non sono pure io così da ubriaco” ahaha.
Bene o male la situazione era questo. Ma ho sempre avuto amici che mi dicevano quando esageravo, idem io con loro.
Le nostre cazzate alla fine non sono altro che stupide bravate che non hanno mai recato danno a nessuno se non al nostro fegato. Crescendo poi siamo maturati sempre più praticamente smettendo di ubriacarci se non in modo molto sporadico. Anche perché abbiamo capito che le nostre serate per quanto fossero divertenti (non per l’alcool) erano tutte uguali. Roma, Bologna, Milano, Rimini, Praga, Londra, Budapest, Berlino, Barcellona sono solo alcune delle città che abbiamo visitato per un weekend tra amici, ma la storia era sempre la solita: Aperitivo/Cena=Sbronza. Quindi tanto valeva stare a casa propria. Certo le vacanze estive meriterebbero una menzione a se.

Io però non posso che essere fiero di tutto ciò che ho vissuto e che ho fatto. Anche perche quelle cose mi hanno portato ad essere la persona che sono ora e se guardo al mio gruppo di amici, mi emoziono per quanto siamo ancora uniti. Siamo passati dal rubare la frutta e allo sbronzarci all’essere gli amici che si accompagnano in caso di bisogno ad una visita medica. Sono diventato il padrino del figlio di una mia amica (siamo stati sempre una compagnia mista) e io sono ultra fiero d’essere segnato tra le persone che all’occorrenza possono andare a prendere i figli delle mie amiche all’asilo. Poco dopo che mi son lasciato con la mia ex si è mollata anche una mia amica con il suo tipo e lei non aveva un posto dove stare. L’ho ospitata io qua a casa mia senza alcun problema per qualche mese.
È chiaro che ci capita spesso di parlare di qualche bravata passata mentre magari siamo al bar e ci vengono le lacrime agli occhi dal ridere, magari se ci ascoltasse qualcuno da fuori si indignerebbe? Non saprei, ma i discorsi vanno contestualizzati. Questo è quello che ho fatto io, che non è nulla di che alla fine, ma è qualcosa per cui vado fierissimo e che rifarei dall’inizio alla fine se tornassi indietro.
Il tuo racconto è prezioso per tutti.
Descrivi la tua famiglia di sangue molto carente (nonostante ciò che hai raccontato del tuo patrigno) e come sia stata importante, anche come contenimento tra pari e non solo come condivisione di momenti sopra le righe, la tua famiglia del cuore, che sono i tuoi amici.
Lo sai che sei d’accordo con la Murgia?
Io no.
 
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