Io l unica cosa che posso dirti è che ho incontrato entrambe le figure che ti ho descritto prima. E se di uno che fosse un testa di caxxo si è capito poco dopo l inizio della storia (ma era già percepibile attorno per varie antipatie che si era creato), dell ultimo non lo avresti mai detto. Ci si è arrivati col tempo, con segnali che ha iniziato a dare "a conti fatti", quando quello che voleva era suo. E la distinzione maggiore, se devo scavare nel loro vissuto famigliare, è che nel caso fisico/verbale, aveva avuto un padre autoritario, che usciva di casa ad ogni discussione, o mandava a fanculo la madre davanti a lui. Del secondo, l apparente famiglia del mulino bianco, ma da un giorno all'altro lui è tornato da scuola e la madre, con cui aveva il legame più importante di tutta la famiglia, non c era più. Pezzo dopo pezzo si era portata le cose di casa che diceva di vendere alla casa nuova che aveva preso in affitto per separarsi dal padre. Non gliel ha mai perdonata.
Io non so quale sia esattamente il punto di rottura per questo tipo di soggetti, in questa violenta fantasia. Ma c è qualcosa, oltre l istinto sessuale verso la donna che è come se l amore e l'odio si deformassero e loro ne godessero odiando. La figura femminile per un uomo è associata alla mamma e successivamente ad una compagna. E un po', ma non per presunzione, vedo in quella figura, in quel primo rapporto li, forse un segno di rottura. Che diventa crepa in età adulta.