il buon successo professionale e' comunque una cosa soggettiva.Tutto no, ma è possibile garantirsi un buon successo professionale anche gestendo il lavoro in modo compatibile con la crescita di un figlio, possibilmente previa scelta di un padre adatto.
Nelle grandi aziende e' impossibile raggiungere livelli altissimi senza sacrificare orari e spazio personale.
Ora non so se questa sia la situazione di Gaia ossia lavorare per una grande azienda ma per quello che e' la mia esperienza, chi ce l'ha fatta ha dovuto sacrificare orari e tempo da spendere con i figli affidandoli a parenti e o baby sitter. Puntualizzo che non condanno assolutamente chi abbia fatto questo.