(…) ”mi viene in mente quell’amico che, un giorno che parlavamo del processo e io dicevo che insomma, gente che si fa reclutare sull’internet per stuprare una, in un forum intitolato all’insaputa della poveraccia di turno, tanto per lasciare più tracce possibili e farsi arrestare meglio, gente che si lascia pure filmare in corso di stupro: gente così, sveglissima non dev’essere – quell’amico che mi ha risposto una cosa tipo: e poi per scopare una vecchia.
Ne è seguita una conversazione tipo «certo, perché se invece era giovane e bella» «beh, ti dirò». E io lo so che a questo punto c’è una sleppa di giovani e inattrezzate lettrici (femminile sovresteso) che si raccapriccia perché io sono amica degli stupratori, ma è proprio quello il dettaglio interessante: che sono sicura come del fatto che ora sto scrivendo queste righe che quel mio amico non si approfitterebbe neanche della donna più bella del mondo addormentata e non consenziente. E quindi il punto interessante è: perché gli uomini sentono la necessità di rappresentarsi così? Perché anche gli uomini civili e sani di mente pensano che il modo giusto, divertente, seduttivo in cui porsi sia quello del maniaco sessuale? Forse capirlo è più utile che urlare al patriarcato, ma mi sbaglierò senz’altro.”