Personalmente con gli amici ho aspettative diverse rispetto a quelle che ho nei confronti della famiglia, così come ancora diverse sono quelle verso di un marito o compagno.
In generale, i rapporti di famiglia non sono scelti e comportano anche degli obblighi, ma hanno anche un'intensità particolare, unica, anche nel bene, non solo nel male. E sono rapporti in cui c'è anche un patto reciproco di assistenza.
Con gli amici, il rapporto è basato sulla scelta di venirsi incontro, di condividere alcune parti di sé, in modo libero, non esclusivo, accettando quello che viene senza uno schema prefissato.
Poi, come ho raccontato, ho avuto esempi di zie e prozie, senza figli, che sono state assistite in ospedale da amici fino alla fine, ma non è quello il fine dell'amicizia, per me.