E io ti aggiungo una cosa personale, ma nel senso che è una cosa in cui credo molto, avendo visto tante dinamiche. Tutte le coppie storiche, e per storiche intendo nate tra i banchi di scuola e arrivate oggi alla mia età, sposate, non sposate, con prole o no, hanno rotto. Si sono tradite. Hanno cercato vie di fuga. Hanno capito di volersi tanto bene ma non amarsi più.
E io, io eh, non riesco a trovare un senso al fatto che dopo tanti anni, va così. A me il "va così", "è normale che è così", "dopo tot anni che vuoi fa"? Mi deprime. Mi distorce proprio la visione non tanto della coppia, ma del sentimento che lega la coppia. Perché di base una coppia è fondata da un sentimento che non è il bene che voglio a mio fratello.
E credo anche che, nonostante io ora stia molto serena e in pace da sola, quando arriverà una persona giusta, me ne frego del tempo che servirà e non sto con né con la speranza di né col melodramma della zitella, magari si starà bene e in pace davvero. Perché avremmo un' età giusta per vivere un rapporto con la maturità corretta. Un vissuto proprio, che resta nostro, e che ci ha magari insegnato che la coppia non è un dovere scritto per essere moralmente accettabile dalla società, ma la consapevolezza di poter stare bene con qualcuno, senza troppe promesse e grandi parole, perché si sarà imparato per bene a stare da soli.