San Valentino: siete rimasti insieme dopo il tradimento, festeggiate?

Le coppie di traditi e/o traditori che sono rimasti insieme festeggiano il San Valentino?

  • Si

    Voti: 5 55,6%
  • No

    Voti: 4 44,4%

  • Votatori totali
    9

Eagle72

Utente di lunga data
Sono tutte riflessioni legittime e molto comprensibili, a botta calda. Dopo 3 anni c'è qualcosa che non va. O molto terra terra, ad esempio fa comodo avere sempre un credito da esigere per mantenere il controllo
No parma. Credimi. No. Semplicemente ami ancora quella persona, semplicemente avete tanto, la famiglia i figli le passioni.. e non vuoi buttarlo al vento. Ma manco puoi viverlo come se fosse stato aver messo troppo sale nella minestra. Sei ferito, hai tarli, meno stima di te, meno fiducia nell amore in generale... Anche mollare non cambia le cose. Ho sentito spesso il discorso allora restate per punire o perché avete interessi soldi o altro. No. Semplicemente se ami non sai vivere senza. Ma ami col freno tirato. Anche a me feste come san Valentino o anche gli anniversari ecc ora mi mettono a disagio. Prima no.. ed è un peccato.
 

Eagle72

Utente di lunga data
Il problema l'hanno in 2, perchè anche sottostare ad un tale regime non è cosa usuale. Darà forse una sensazione di protezione?
Ma perché? Non può essere che lei è innamorata e non vuole perderlo e soprattutto sapendo di aver sbagliato accetti il compromesso? O meglio accetti le conseguenze di ciò che ha fatto? Ha tradito...poteva o perdere il marito oppure nella migliore delle ipotesi restare insieme ma con problemi. L'ipotesi che fosse a impatto zero è folle.
 

Eagle72

Utente di lunga data
Non so cosa dire. Nella mia esperienza non ho trovato mai non esaustivo marito.
Ciononostante ho tradito.
non saprei nemmeno spiegare il perché.
Se non te lo spieghi tu pensa come potrebbe farlo tuo marito. Penserebbe giustamente come dice Parma...Non ti basto. Non ti sono sufficiente. Allora non siamo speciali io e te. È un equazione che farebbe chiunque tranne chi invece ha tradito. Ed è un equazione che cambia tutto e che crea il famoso limbo.
 

Eagle72

Utente di lunga data
E’ questo che dico.
Come si fa a perdonare una persona che ti ha fatto del male sapendo che ti faceva del male? Cosa c’è da perdonare?
Infatti non perdoni. Ma davvero c'è qualcuno che ha perdonato ed è tornato come prima? Io non ci credo. Forse solo per i tradimenti del cavolo tipo qualche messaggino.. ma se è tradimento o peggio relazione lunga non può esserci perdono. Non per vendetta, rigidità o necessità di controllo. Forse un perdono può esserci solo se uno riconosce gravi errori che hanno indotto il partner a cercare altrove. Se sei assente in casa per mesi e anni perché per te conta solo il lavoro, o magari a casa sei sempre davanti alla PlayStation per ore, se non curi più il rapporto...ecco forse un sincero mea culpa può essere il primo passo verso un perdono vero.
 

Eagle72

Utente di lunga data
E siamo in due.
Solo che anche qui si apre un altro scenario.
Si è pentito prima o dopo lo sgamo?
Perche tu sai bene che la differenza è enorme.
La domanda giusta per me è invece si è pentito subito dopo averlo fatto a prescindere dallo sgamo? Pentirsi dopo lo sgamo è naturale.. la paura del calcio in culo fa tremare le gambe e tutto cambia e ci si lancia in dichiarazioni d amore verso il coniuge....Pentirsi subito, senza lo sgamo e interrompere subito senza protrarre a lungo la cosa è invece ben altro. È tecnicamente un errore, un incidente di percorso. Ma senza sgamo c'è il rischio che lo rifai perché non conosci cosa comporta lo sgamo, le conseguenze.
 

Eagle72

Utente di lunga data
Certamente si parla di confessione spontanea, non di sgamo. Ma faccio comunque fatica a capire cosa ci sia da perdonare. L'essere in un certo modo?
Si. Bravo. Proprio questo. Spesso me lo dico. Devi capire che lei è fatta così. È capace di portare avanti una relazione extra... punto. È un dato di fatto. Capace di andare a letto con un altro e sedersi a tavola a cena parlando del più e del meno. Punto. Per me inconcepibile. E non ci crederai anche lei dice che è inconcepibile. E che quella non è lei. E quando capita io le dico che entrambi invece dobbiamo capire che lei è anche quella. E accettarlo. Non è facile per me ovviamente anche perché penso possa essere una buona base per eventuali ricadute in futuro. Lei invece lo rifiuta proprio. Dice che lei è diversa da quella. E che impossibile riaccada perché solo ora ha capito le conseguenze. Embè c'era bisogno di tutto sto casino per capirne le conseguenze? Purtroppo è una lezione di vita per tutti. Per me anche separarmi da lei cambierebbe poco le cose. Non penso sia possibile donarmi nuovamente completamente a qualcuno, sia perché l'ho amata troppo, sia perché abbiamo vissuto un intera vita insieme, sia perché perdi fiducia in generale. Ciò che ha fatto è la cosa più assurda che potesse fare. Rinunciare a tradire quando si prova qualcosa di forte è molto molto difficile. Ma alle volte basta pensare alle conseguenze per trovare la forza di girare i tacchi.
 
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Eagle72

Utente di lunga data
Questo deriva dalla idea che il tradimento sia una sorta di punizione inferta al tradito. Tanti qui sostengono questa posizione, consapevolmente o no, e insistono. Chi la pensa così, se tradito si sconcerta, se pensa di non essersi meritato il tradimento.
Per stare bene, deve uscire da questa idea.
Io non credo sia una punizione. Ma credo che nel momento in cui lo attui, soprattutto se lo fai con le famose aggravanti (in pubblico, per mesi o anni, sottraendo attenzioni al coniuge e alla famiglia) stai facendo un atto fortemente contro il partner. Il quale non può non sconcertarsi come minimo.
 

ologramma

Utente di lunga data
Io non capirò mai chi ama passare questa giornata degli innamorati chiusi in un locale in mezzo ad altre coppie.
Per me il San Valentino ideale è chiuse in casa a SCOPARE come si deve, mangiando baci perugina.
Na vota😭
 
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hammer

Utente di lunga data
Io non capirò mai chi ama passare questa giornata degli innamorati chiusi in un locale in mezzo ad altre coppie.
Per me il San Valentino ideale è chiuse in casa a SCOPARE come si deve, mangiando baci perugina.
Quoto al 100%, anche perché, oggi, una cena, luci soffuse, con la "giusta" musica di sottofondo, puoi solo organizzarla a casa tua.
Specie il giorno di San Valentino, in cui orde di Mao Mao invadono i locali.
Magari evitando alla tua "lei" di cucinare ordinando tutto pronto.

 

Nicky

Utente di lunga data
Eh allora se è così non c’è soluzione.
Ha deciso lui di non divorziare.
Si tenga anche il resto.
Si, ammesso che passi divorziando.
Diciamo che io penso che possa accadere nella vita di provare delle sofferenze causate da scelte altrui e, quindi, di subire.
Questo dolore è inevitabile e causato da altri.
Per superare il dolore, per me, per la mia esperienza, ciò che si è sempre rivelato utile è stato cambiare ruolo e da vittima passare ad assumermi la responsabilità di ciò che provavo, curando me stessa.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Benché tu sia il più preparato, forse non sei proprio un teologo.
Soprattutto non sono un dio e infatti non avrei perdonato nessuno dei 2, benché telefonatissimi: uno perchè troppo pesante, l'altro perché troppo coglione
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
è autolesionismo puro.


Viviamo di illusioni pure verso noi stessi. Soprattutto. E diamo addosso agli altri quando manca il coraggio di amare a noi.
Infatti sta su tradimento.net, mica chegioiadivivere.net
Ma ancora a parlare coi salici piangenti stai? :LOL:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io non credo sia una punizione. Ma credo che nel momento in cui lo attui, soprattutto se lo fai con le famose aggravanti (in pubblico, per mesi o anni, sottraendo attenzioni al coniuge e alla famiglia) stai facendo un atto fortemente contro il partner. Il quale non può non sconcertarsi come minimo.
È il “non me lo meritavo“ che è assurdo.
Già esiste poco il merito in ciò in cui è richiesto impegno, figuriamoci nei sentimenti.
In questo periodo sto accompagnando la mia futura nuora a provare abiti. Naturalmente si parla di nozze, ma anche di tutto.
Ho raccontato che al mio matrimonio io ridevo come una matta. Mi faceva ridere “prometto di amarti.” Si può promettere di essere fedeli, di impegnarsi, nel bene e nel male, ma se si smette di amare, non ci si può fare nulla.
Il merito non c’entra niente. E hanno pure messo il merito nella definizione di un ministero.
Io ho smesso di amare quando ho scoperto il tradimento. È stato come se avessi scoperto che aveva la pelle da rettile sotto la sua.
 

hammer

Utente di lunga data
Nelle mie esperienze prematrimoniali ho spesso tradito, in modo stupido, spesso, quasi sempre per "una botta e via".
Oggi, quando penso alle ragazze che mi hanno voluto veramente bene (specie una in particolare) e che ho deluso, non riesco a perdonare me stesso.
Ci penso ogni giorno e ogni giorno mi do dello scemo. Pur non avendo alcun rimpianto, alla fine.
Il "perdono" è un argomento complicato...
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
No parma. Credimi. No. Semplicemente ami ancora quella persona, semplicemente avete tanto, la famiglia i figli le passioni.. e non vuoi buttarlo al vento. Ma manco puoi viverlo come se fosse stato aver messo troppo sale nella minestra. Sei ferito, hai tarli, meno stima di te, meno fiducia nell amore in generale... Anche mollare non cambia le cose. Ho sentito spesso il discorso allora restate per punire o perché avete interessi soldi o altro. No. Semplicemente se ami non sai vivere senza. Ma ami col freno tirato. Anche a me feste come san Valentino o anche gli anniversari ecc ora mi mettono a disagio. Prima no.. ed è un peccato.
Io ho provato a fare ipotesi basandomi su quanto letto qui, poiché non vivo in casa vostra e pertanto non posso sapere se ciò che tu e @Alberto raccontate qui si limita ad essere uno scoramento interiore saltuario/frequente oppure se rabbia/tristezza/rancore inquinino ancora la vostra quotidianità con discussioni, rinfacciamenti vari ecc ecc perché converrai che sono situazioni alquanto diverse
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Mah diciamo che forse non ci si pente dell’atto in sé ma del dolore arrecato. E per forza accade dopo, perché prima non lo vedi. Ipotizzo.
i “pentimenti” avvengono quasi tutti dopo aver visto le conseguenze. Ma forse sarebbe più opportuno chiamarlo dispiacere.
Quindi se non vieni sgamato, continui serenamente.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
La domanda giusta per me è invece si è pentito subito dopo averlo fatto a prescindere dallo sgamo? Pentirsi dopo lo sgamo è naturale.. la paura del calcio in culo fa tremare le gambe e tutto cambia e ci si lancia in dichiarazioni d amore verso il coniuge....Pentirsi subito, senza lo sgamo e interrompere subito senza protrarre a lungo la cosa è invece ben altro. È tecnicamente un errore, un incidente di percorso. Ma senza sgamo c'è il rischio che lo rifai perché non conosci cosa comporta lo sgamo, le conseguenze.
Lo scrivo da sempre ma se lo scrivo io mi insultate.
A pentirsi dopo lo sgamo son bravi tutti.
 
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