Vance non fa un discorso di merito infatti. Anzi, dice che molte delle persone con cui è cresciuto, in primis la madre, avrebbero meritato più di lui.
Lui ne fa più un discorso di consapevolezza, ovvero sapere che ci sono delle opzioni. Cosa che sua madre semplicemente non vedeva. Questo sul piano autobiografico.
Sul piano politico (consiglio fortemente la lettura, perché ti apre gli occhi sul mondo dei white trash nel midwest che noi ignoriamo completamente perché al massimo conosciamo Miami, LA o NY) l’estrema sintesi è che a quella gente lì (i redneck) non resta che votare trump, perché i democratici che sono stati al governo non hanno fatto nulla per cambiare la loro situazione (avendolo più o meno promesso). Perche si sono rotti il cazzo di spaccarsi la schiena e di essere invisibili, mentre pure un immigrato messicano ha più tutele di loro. I democratici non possono ignorare questo punto di vista perché è razzista, devono capire le ragioni dello scontento, non pensare che gli avversari siano rozzi e cretini. Trump le ha capite. Poi che le sue azioni facciano tanto rumore ma siamo, nella migliore delle ipotesi, inconsistenti, è un altro discorso.