No, se fossi felicemente sposato sarei soddisfatto totalmente, quindi che bisogno avrei di compensazioni esterne?Anche nel caso tu fossi felicemente sposato?
Diciamo che c'è gente che ha anche paura: di innamorarsi, di restare coinvolto, di vedere cambiata la propria vita, di venire scoperto.Sinceramente, spero che chi non ha amanti, non li abbia perché non ne desidera, non perché non vuole correre rischi, se non nel senso di non voler mettere a rischio il proprio equilibrio personale.
Ma penso sia così, in generale.
Quando ho scoperto di essere stata tradita, ero sconvolta, ma soprattutto sorpresa.Sinceramente, spero che chi non ha amanti, non li abbia perché non ne desidera, non perché non vuole correre rischi, se non nel senso di non voler mettere a rischio il proprio equilibrio personale.
Ma penso sia così, in generale.
Io una botta in testa e vai sicuroLa mia risposta era ironica quanto il tuo post. Lo so che si intendeva dimenticarlo dal lato emotivo e sentimentale e l' unica via che conosco è il tempo.
Bisognebbe saper distinguere le motivazioni dalle giustificazioni.Quando ho scoperto di essere stata tradita, ero sconvolta, ma soprattutto sorpresa.
Ho chiesto a tutte le persone che conoscevo (oltre a chiedere nel forum) e gli uomini mi hanno risposto, non so se al fine di consolarmi, che il motivo principale per non tradire era stato il non voler correre il rischio di essere scoperti e perdere il matrimonio.
Non è che facessero la figura dei fedeli, ma solo dei codardi.
Però il tradimento non appariva così diffuso, come appare qui.
Avere paura di non controllare le emozioni provate in una relazione, magari intrapresa con leggerezza, penso sia saggio.Diciamo che c'è gente che ha anche paura: di innamorarsi, di restare coinvolto, di vedere cambiata la propria vita, di venire scoperto.
La paura ti impedisce di fare scelte che tu giudichi a rischio troppo elevato.
Beh ma qui il campione statistico è falsato per definizioneQuando ho scoperto di essere stata tradita, ero sconvolta, ma soprattutto sorpresa.
Ho chiesto a tutte le persone che conoscevo (oltre a chiedere nel forum) e gli uomini mi hanno risposto, non so se al fine di consolarmi, che il motivo principale per non tradire era stato il non voler correre il rischio di essere scoperti e perdere il matrimonio.
Non è che facessero la figura dei fedeli, ma solo dei codardi.
Però il tradimento non appariva così diffuso, come appare qui.
Quello è l'unico baluardo concreto per il tradimento.Avere paura di non controllare le emozioni provate in una relazione, magari intrapresa con leggerezza, penso sia saggio.
Però dovrebbe essere uno dei motivi per non intraprenderla, non quello fondamentale.
Quello fondamentale dovrebbe essere, per me, sentirsi appagati dalla propria vita e dalle proprie scelte. E penso sia così per tanti.
Quali? se si può chiedere...Ma io non vedo nessuno svilimento.
Semplicemente per me non funziona così, ma scattano altri meccanismi.
E questo prescinde dal fatto che io nella mia vita abbia tradito molto o poco.
Infatti. È più facile tentare chi cerca qualcosa, che chi crede di avere già tutto.No, se fossi felicemente sposato sarei soddisfatto totalmente, quindi che bisogno avrei di compensazioni esterne?
Generalmente i tradimenti avvengono quando il "felicemente" sposato fa spazio allo "sposato".
O perlomeno, in media so da sempre che è inutile provarci con donne totalmente soddisfatte, mentre è più proficuo farlo con donne insoddisfatte.
Non che fuori sia enormemente diverso....Beh ma qui il campione statistico è falsato per definizione
La tua soluzione è una terapia d'urto in tutti i sensi . Non è chiaro per chi è la botta in testa. Forse per entrambi.Io una botta in testa e vai sicuro.. il tempo fa solo invecchiare
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"Senti un po', o stai con me al 100% e io mollo mia moglie, o niente", "niente, sono a posto così", "ok, allora resto con mia moglie": chi è il salvagente?Concordo con il fastidio di sentirti un salvagente.
Codardi è il termine esatto.Quando ho scoperto di essere stata tradita, ero sconvolta, ma soprattutto sorpresa.
Ho chiesto a tutte le persone che conoscevo (oltre a chiedere nel forum) e gli uomini mi hanno risposto, non so se al fine di consolarmi, che il motivo principale per non tradire era stato il non voler correre il rischio di essere scoperti e perdere il matrimonio.
Non è che facessero la figura dei fedeli, ma solo dei codardi.
Però il tradimento non appariva così diffuso, come appare qui.
E' anche un po' un'utopia pensare che uno perchè si è impegnato diventi insensibile al richiamo della foresta. Lo sarà sempre istintivamente di primo acchito, poi, anche se purtroppo non sempre, subentrano la razionalità, il buon senso e certamente i sentimenti per l'altra persona, che ti fanno dire "ma chi me lo fa fare?"Sinceramente, spero che chi non ha amanti, non li abbia perché non ne desidera, non perché non vuole correre rischi, se non nel senso di non voler mettere a rischio il proprio equilibrio personale.
Ma penso sia così, in generale.
Io posso parlare per me.E' anche un po' un'utopia pensare che uno perchè si è impegnato diventi insensibile al richiamo della foresta. Lo sarà sempre istintivamente di primo acchito, poi, anche se purtroppo non sempre, subentrano la razionalità, il buon senso e certamente i sentimenti per l'altra persona, che ti fanno dire "ma chi me lo fa fare?"
Aveva ragione Gaber: un figone resta sempre un'attrazione che va bene per sinistra e destraIo posso parlare per me.
Le donne mi son sempre piaciute, ma quando ero soddisfatto del rapporto con mia moglie non mi sognavo di tradire.
Dopo, sono emersi problemi che mi hanno portato a pensare all'opportunità di cercare altrove ciò che non avevo più.
Sì, ma se sto bene con una donna, e sono monogamo, che mi frega del figone?Aveva ragione Gaber: un figone resta sempre un'attrazione che va bene per sinistra e destra
Perchè tu, come me, ti dici "ma chi me lo fa fare?", non tutti però se lo dicono..Sì, ma se sto bene con una donna, e sono monogamo, che mi frega del figone?