ipazia
Utente disorientante (ma anche disorientata)
ignavia....la memoria del pesce rosso
ignavia....la memoria del pesce rosso
Quello era il passato!! Oggi ci sono chatGPT o Grok o Gemini che conto di fare impazzire buttando dentro post da interpretare, prima che decidano di prendere il comando e farci fuori tutti!Non ti credo!!
Poi te ne esci a dire che il traducendomi con google hai creato una atomica!
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E a chi è funzionale quella gioventù bruciata nella narrazione?Ogni generazione ha la sua gioventù bruciata.
Dai Neanderthal fino al 2025.
Ci sono arrivato da solo, più o meno...negli anni mia moglie ha cercato di farmi capire questo concetti che io ho in genere derubricato a cavolate da HR fuffoso...poi l'altro giorno mi è venuto in mente e ho provato ad applicarlo, sono molto contento di me stesso. Ma alla moglie non lo dico, sennò poi si monta la testaAllora devi leggere anche tu "Gli uomini vengono da marte e le donne da venere", si vede che funziona anche con i figli..
Ma funziona con chiunque. Le persone parlano primariamente per essere ascoltate e comprese, non per ricevere suggerimenti, lezioni o soluzioni, a meno che non lo chiedano esplicitamente ed è buona norma, per comunicare realmente, in caso di dubbi o di stili comunicativi diversi, chiarire con l'altro le aspettative.Allora devi leggere anche tu "Gli uomini vengono da marte e le donne da venere", si vede che funziona anche con i figli..
siamo noi che forniamo il sistema di riferimentoQuello era il passato!! Oggi ci sono chatGPT o Grok o Gemini che conto di fare impazzire buttando dentro post da interpretare, prima che decidano di prendere il comando e farci fuori tutti!
Ma se sei un adulto o un vecchio in relazione con un giovane, le aspettative sarebbe auspicabile te le tenessi in tasca per il semplice motivo che la tua funzione in quella relazione è creare spazi e tempi di investimento nel futuro.Ma funziona con chiunque. Le persone parlano primariamente per essere ascoltate e comprese, non per ricevere suggerimenti, lezioni o soluzioni, a meno che non lo chiedano esplicitamente ed è buona norma, per comunicare realmente, in caso di dubbi o di stili comunicativi diversi, chiarire con l'altro le aspettative.
Non ha attinenza con ciò che volevo esprimere, anche se forse se l'hai compreso così, non l'ho scritto in modo chiaro.Ma se sei un adulto o un vecchio in relazione con un giovane, le aspettative sarebbe auspicabile te le tenessi in tasca per il semplice motivo che la tua funzione in quella relazione è creare spazi e tempi di investimento nel futuro.
Se usi l'altro come contenitore di tue aspettative è questo da dichiarare. E non all'altro, ma a se stessi.
Altrimenti diventa quello schifosissimo scontrino del "con tutto quello che ho fatto per te, per il beneeehhh".
Personalmente vedo che in realtà vengono presentati giovani e vecchi come categorie in conflitto e questo da quando ero ragazzina io.
Poi, non dubito che ci siano caratteristiche del cervello diverse anche a seconda dell'età, ma sono un po' allergica alle categorizzazioni in gruppi.
Al limite, posso riflettere su quanto la situazione ambientale e culturale possa influire sulle scelte delle persone, ma, appunto, sulle persone, giovani e vecchie.
L'ho capita a rovescio infatti, grazie di averla chiarita.Non ha attinenza con ciò che volevo esprimere, anche se forse se l'hai compreso così, non l'ho scritto in modo chiaro.
Sto dicendo che, se una persona (giovane, vecchio, bambino) sceglie di raccontarmi qualcosa e io ho dubbi su ciò che si aspetta da me (un consiglio? essere ascoltato e basta? una forma di conforto), lo chiedo.
Tutto qui.
A me, sinceramente, la dinamica giovani e vecchi interessa pochissimo, anche perché gli unici giovani con cui mi rapporto sono i miei nipoti, con cui parlo come parlo con chiunque, senza pormi questioni.
A voi anziani...E a chi è funzionale quella gioventù bruciata nella narrazione?
Non è qualcosa che chiedo in generale, ma quando mi rendo conto che la comunicazione con l'altra persona non è fluida.L'ho capita a rovescio infatti, grazie di averla chiarita.
Però, posso farti una domanda?
Perchè chiedere cosa l'altro si aspetta da te?
Vero, spesso e volentieri la comunicazione non è fluida.Non è qualcosa che chiedo in generale, ma quando mi rendo conto che la comunicazione con l'altra persona non è fluida.
Non abbiamo tutti lo stesso modo di comunicare e talvolta bisogna aiutarsi a creare il vocabolario comune, verbale o non.
Penso di non avvertirlo come un carico, ma come un metodo dialogico, una forma di partecipazione attiva alla comunicazione con l'altro.Vero, spesso e volentieri la comunicazione non è fluida.
A me capita spessissimo di non sentirla tale.
Ma lo fai per risparmiare tempo?
Te lo chiedo perchè mi colpisce che tu ti muova nella direzione dello stabilire le posizioni degli interlocutori.
Sarà che sono una paracula, ma tendenzialmente, se non mi si fanno richieste non vado a sollecitarne
Perchè ti assumi tu il carico di una parte comunicativa dell'altro?
Eppure di fatto anticipi l'altro nella comunicazione, chiedi tu al suo posto.Penso di non avvertirlo come un carico, ma come un metodo dialogico, una forma di partecipazione attiva alla comunicazione con l'altro.
Certa gente non sa nemmeno lei cosa vuole, allora anticipi per abbreviare i tempi...altrimenti mi sale la carogna a vedere quelli che cincischiano e addio ascolto attivoEppure di fatto anticipi l'altro nella comunicazione, chiedi tu al suo posto.
O almeno così capisco da come scrivi.
Cosa non capisco?
Oggi sono d'accordo troppo con te. Che problema ci sarà?Certa gente non sa nemmeno lei cosa vuole, allora anticipi per abbreviare i tempi...altrimenti mi sale la carogna a vedere quelli che cincischiano e addio ascolto attivo![]()
Ma certo.Certa gente non sa nemmeno lei cosa vuole, allora anticipi per abbreviare i tempi...altrimenti mi sale la carogna a vedere quelli che cincischiano e addio ascolto attivo![]()
Non lo so, so che chiedo se non capisco o per chiarire dubbi sulla mia comprensione, anche sulla comprensione di ciò che significa quella comunicazione con me, non prima che l'altro parli.Eppure di fatto anticipi l'altro nella comunicazione, chiedi tu al suo posto.
O almeno così capisco da come scrivi.
Cosa non capisco?