educazione dei figlioli

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Ma a te pare normale na cosa del genere?
Dare dell’andicappata a tua figlia strillando come un’aquila con tutti i suoi amichetti li?
A me no.
Sta regazzina mortificata si è andata a nascondere a piangere.
Se ve pare normale alzo le mani.
Però se capita a me in una separazione io li ho chiamati eccome gli assistenti.
Ripeto bisogna esserci dentro
E no non chiamerei
Ai gli assistenti sociali per una parola
Ho visto i danni che fanno
Un mio amico li ha chiamati per un sostegno
La moglie era veramente un mostro
(Non posso veramente aggiungere per privacy i dettagli)
Lui sperava in un affidamento totale.
Invece li hanno mesi in casa famiglia
Per riaverli lui ha dovuto praticamente impazzire
 
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Gaia

Utente di lunga data
Ripeto bisogna esserci dentro
E no non chiamerei
Ai gli assistenti sociali per una parola
Ho visto i danni che fanno
Un mio amico li ha chiamati per un sostegno
La moglie era veramente un mostro
(Non posso veramente aggiungere per privacy i dettagli)
Lui sperava in un affidamento totale.
Invece li hanno mesi in casa famiglia
Per riaverli lui ha dovuto praticamente impazzire
Male, molto male. Gli assistenti si chiamano con l’aiuto dell’avvocato che è in grado di raccontare la storia per come è.
Altrimenti viene vista come la lite di coniugi che si disinteressano della prole.
 

Gaia

Utente di lunga data
Si. Ma la discussione e l amarezza che tiri fuori è per una scena di vita che non è in tribunale. E va vista con un occhio diverso, cercando di dirti questo.
Ma no @Rebecca89 .
Se uno lo dicesse a me lo troveresti steso. Punto.
Se lo dici a un pupo guardo e penso che per fortuna che sei quello che gli vuole più bene.
Pensa che se deve aspetta da chi gli vuole male.
Sarò libera di avere il mio pensiero tanto più che è conforme alla legge.
 

Rebecca89

Sentire libera
Ma no @Rebecca89 .
Se uno lo dicesse a me lo troveresti steso. Punto.
Se lo dici a un pupo guardo e penso che per fortuna che sei quello che gli vuole più bene.
Pensa che se deve aspetta da chi gli vuole male.
Sarò libera di avere il mio pensiero tanto più che è conforme alla legge.
Ah questo si. Assolutamente
 

Gaia

Utente di lunga data
Proprio ora seguo una storia assurda.
Madre che da pillole alla figlia per dimagrire.
Mentre le dice ogni minuto che è cicciottella.
Lei ora è bulimica (13 anni)
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Noi in casa abbiamo la regola che va bene litigare ma non si offende, questo sia tra me e mio marito che con le bimbe...le offese sono brutte se ripetute in continuazione e specialmente davanti agli amici.
C'è da dire che alle volte un "sei cretina" ci è scappato anche a me e mio marito quando magari ci facevano prendere un colpo scappando ti di mano o adesso da grandi che si organizzano la loro giornata senza pensare che stanno stravolgendo la tua e più che altro senza chiedere l'opinione di noi disgraziati che poi siamo quelli che dobbiamo correre .
Non hanno ragione né chi dice che l'offesa non è grave né chi dice che un genitore deve sempre stare attento a come si rivolge ai figli...fare il genitore è il mestiere più difficile del mondo, uno cerca di fare del suo meglio ma alle volte lo scivolone ci sta, che ci siano persone esterne che danno un occhio al clima familiare va bene che alle volte una mano effettivamente ci va messa ma attenzione a non prendere lucciole per lanterne.
 

Gaia

Utente di lunga data
Aspetta. È il tuo lavoro e lì lo puoi fare seo ritieni necessario. Da fuori no. Non sono affari tuoi.
Possiamo cambiare un sacco di cose, ma la famiglia è un cerchio dove tu non puoi entrare. Certo, se vedi un padre prendere a destri un bambino di 10 anni qualcosa fai. Se gli dà dell' handicappato puoi dispiacerti per il piccoletto ma non puoi fare nulla. Può farti rabbia l' adulto e tenerezza il bambino. A volte si confonde la linea di violenza, attenzione. Hai detto una volta che sti figli prendono pochi schiaffi. Allora anche uno schiaffo è violenza. Anche a me darebbe fastidio una scena del genere. Ma resta un fastidio dove non è compito mio mettermi in mezzo. E neanche il tuo se non richiesto come avvocato.
Mi pare di aver specificato in una separazione.

Ripeto bisogna esserci dentro
E no non chiamerei
Ai gli assistenti sociali per una parola
Ho visto i danni che fanno
Un mio amico li ha chiamati per un sostegno
La moglie era veramente un mostro
(Non posso veramente aggiungere per privacy i dettagli)
Lui sperava in un affidamento totale.
Invece li hanno mesi in casa famiglia
Per riaverli lui ha dovuto praticamente impazzire
Non esiste essere dentro o fuori. Allora un giudice come fa a giudicare? Con l’obiettività è rivolgersi così a chiunque e’ contrario alla legge.
C’è poco da disquisire.
Se lo fai contro un minore e’ peggio.

Noi in casa abbiamo la regola che va bene litigare ma non si offende, questo sia tra me e mio marito che con le bimbe...le offese sono brutte se ripetute in continuazione e specialmente davanti agli amici.
C'è da dire che alle volte un "sei cretina" ci è scappato anche a me e mio marito quando magari ci facevano prendere un colpo scappando ti di mano o adesso da grandi che si organizzano la loro giornata senza pensare che stanno stravolgendo la tua e più che altro senza chiedere l'opinione di noi disgraziati che poi siamo quelli che dobbiamo correre .
Non hanno ragione né chi dice che l'offesa non è grave né chi dice che un genitore deve sempre stare attento a come si rivolge ai figli...fare il genitore è il mestiere più difficile del mondo, uno cerca di fare del suo meglio ma alle volte lo scivolone ci sta, che ci siano persone esterne che danno un occhio al clima familiare va bene che alle volte una mano effettivamente ci va messa ma attenzione a non prendere lucciole per lanterne.
Sei cretina e’ na cosa brutta da dire. Ma andicappata di prima categoria di fronte a tutti (a mio parere anche da sola) e’ grave.
Tanto più che non è finita lì, ma ha continuato a piu’ riprese a darle dell’incapace.
Sta ragazzina c’aveva due occhi gonfi de lacrime per l’umiliazione.
Ecco, io capisco tutto, e dico che se devi fare così meglio dare na sculacciata.
che per carità non si mena ai bambini ma uno schiaffo te lo dimentichi e certe parole ti feriscono dentro.
E ti resta come una vocetta dentro che ti ricorda che non sei capace a fare nulla.
I miei non hanno brillato, pizze me ne hanno dato, ma mai mi hanno detto cose del genere.
Questo credo abbia fatto di me una persona con una dose normale di autostima .
Conosco donne e uomini invece che chiedono scusa anche se respirano.
E ora non voglio dire. Ma io casa loro la frequentavo da bambina.
In una i miei non mi ci mandarono più perché questi chiamavano la figlia insetto.
E le davano della deficiente ogni minuto.
Ora e’ inutile che ci racconti la sua vita di oggi.
Un po’ credo che i suoi genitori abbiano influito.
 
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The Reverend

Utente di lunga data
Avendo avuto un padre che menava volentieri le mani e altro, io di mio non hoai mai mai rivolto un'offesa nei confronti del figlio.
Da padre e insegnante non posso contemplare certi modi e metodi che non hanno nulla di propositivo
 

Gaia

Utente di lunga data
Avendo avuto un padre che menava volentieri le mani e altro, io di mio non hoai mai mai rivolto un'offesa nei confronti del figlio.
Da padre e insegnante non posso contemplare certi modi e metodi che non hanno nulla di propositivo
I miei di tanto in tanto na pizza me la davano. Devo dire più mia madre che porella ci subiva di più .
Per il resto hanno fatto altri errori ma non mi hanno mai offesa in questo modo.
Devo dire che una volta io diedi della stupida a mia madre. Per poco non mi ha fatto saltare tutti i denti.
Mai più fatto.
 

hammer

Utente di lunga data
Oddio raga....ma non stavate al mare in pace ed era un bel sabato per tutte? 😱😱😱

Handicappata, deficiente, scemo, stupido stesso. A un bambino no. Figlio o non figlio. Pure se ti porta all' esaurimento. Pure se zompa tutto il giorno e sei esausta. Esistono mille modi per educare e per carità, ognuno il suo. Io non mi sono mai permessa, manco di dirgli un semplice non capisci niente.
Se io avessi mai dato dell'handicappato ad uno dei miei figli mi avrebbe risposto: grazie al cazzo sono tuo figlio!
 

hammer

Utente di lunga data
Egoriferito pure tu? Perché qui se racconti la tua esperienza e assumi posizioni conformi alla legge sei egoriferito😂😂
Per noi uomini è spesso più semplice parlare di figli senza preoccuparci troppo se l’interlocutore sia o meno un genitore.
Nelle donne, invece, ho notato una certa sensibilità: le madri, in particolare, sembrano vivere con maggiore suscettibilità il confronto con donne che non hanno figli.
Dal mio punto di vista, insultare i propri figli equivale a insultare se stessi.
Detto ciò, sono comportamenti che possono capitare, soprattutto se si considera lo stress a cui siamo sottoposti quotidianamente.
Fortunatamente i figli perdonano ai genitori, nel lungo periodo, quasi tutto.
 

Gaia

Utente di lunga data
Per noi uomini è spesso più semplice parlare di figli senza preoccuparci troppo se l’interlocutore sia o meno un genitore.
Nelle donne, invece, ho notato una certa sensibilità: le madri, in particolare, sembrano vivere con maggiore suscettibilità il confronto con donne che non hanno figli.
Dal mio punto di vista, insultare i propri figli equivale a insultare se stessi.
Detto ciò, sono comportamenti che possono capitare, soprattutto se si considera lo stress a cui siamo sottoposti quotidianamente.
Fortunatamente i figli perdonano ai genitori, nel lungo periodo, quasi tutto.
Perdonano, ma non dimenticano.
Te lo dico da figlia .
 

Brunetta

Utente di lunga data
Egoriferito pure tu? Perché qui se racconti la tua esperienza e assumi posizioni conformi alla legge sei egoriferito😂😂
Succede anche rispetto al tradimento.
Ma succede rispetto a tutto ovunque.
“Se non non l’hai vissuto, non sei legittimato a esprimere un parere”.
Ma qui vi è un punto in più perché si può delegittimare usando quello che un utente ha detto di sé.
Non basta perché si usa anche quello che si immagina in base ai propri schemi mentali sull’argomento.
Sei un o una tradito? Allora sei poco attraente e sessualmente scarso. Ah anche incapace di provare emozioni. Come se essere in balia delle emozioni non fosse un problema.
Sei un traditore o una traditrice? Allora sei una persona perfida che gode al pensiero di ingannare il partner ignaro.
Non hai figli? Allora non puoi parlare di bambini e di educazione.
Questo metodo di delegittimazione della persona con la quale si dice di volersi confrontare, è spontaneo.
È una reazione spontanea di autodifesa quando ci si sente anche indirettamente giudicati.
In questi giorni, in seguito a una lettera, pubblicata in prima pagina dal Corriere, di una mamma offesa perché un passeggero aveva rimproverato i suoi figli, sì sono scatenati social e discussioni tra amici.
A parte che un tempo in prima pagina il Corriere pubblicava lettere di Buzzati, Calvino e Pasolini e ora una poveretta che cerca consolazione per un normale evento, ma tutti si lamentano per normali eventi della vita.
I due schieramenti si sono formati subito e sono partiti lancia in resta: “i bambini rompono i coglioni e i genitori non li sanno educare” contro “siamo diventati tutti insofferenti e non sopportiamo la gioiosa vivacità dei bambini.”
Lo scontro continua vivace (lo scontro può essere vivace, i bambini no) da giorni perché… nessuno dei partecipanti era sul treno e quindi dice riferendosi ai propri schemi e alle proprie esperienze.
Qui si è svolta la stessa cosa.
I bambini fastidiosi sono bambini soli e (attingo alle mie osservazioni, esperienze e pure studi) non si agitano “per essere notati, è una espressione che attribuisce ai bambini una strategia che non possono avere, ma si agitano perché mancano di riconoscimento e contenimento, cose vitali.
Quando un genitore dice che “ha perso la pazienza“, dovrebbe invece riconoscere che non è stato in grado di dare contenimento e poi lo dà in modo violento (mani o parole o entrambe) rafforzando, tra l’altro, il comportamento sgradito.
 

Gaia

Utente di lunga data
Succede anche rispetto al tradimento.
Ma succede rispetto a tutto ovunque.
“Se non non l’hai vissuto, non sei legittimato a esprimere un parere”.
Ma qui vi è un punto in più perché si può delegittimare usando quello che un utente ha detto di sé.
Non basta perché si usa anche quello che si immagina in base ai propri schemi mentali sull’argomento.
Sei un o una tradito? Allora sei poco attraente e sessualmente scarso. Ah anche incapace di provare emozioni. Come se essere in balia delle emozioni non fosse un problema.
Sei un traditore o una traditrice? Allora sei una persona perfida che gode al pensiero di ingannare il partner ignaro.
Non hai figli? Allora non puoi parlare di bambini e di educazione.
Questo metodo di delegittimazione della persona con la quale si dice di volersi confrontare, è spontaneo.
È una reazione spontanea di autodifesa quando ci si sente anche indirettamente giudicati.
In questi giorni, in seguito a una lettera, pubblicata in prima pagina dal Corriere, di una mamma offesa perché un passeggero aveva rimproverato i suoi figli, sì sono scatenati social e discussioni tra amici.
A parte che un tempo in prima pagina il Corriere pubblicava lettere di Buzzati, Calvino e Pasolini e ora una poveretta che cerca consolazione per un normale evento, ma tutti si lamentano per normali eventi della vita.
I due schieramenti si sono formati subito e sono partiti lancia in resta: “i bambini rompono i coglioni e i genitori non li sanno educare” contro “siamo diventati tutti insofferenti e non sopportiamo la gioiosa vivacità dei bambini.”
Lo scontro continua vivace (lo scontro può essere vivace, i bambini no) da giorni perché… nessuno dei partecipanti era sul treno e quindi dice riferendosi ai propri schemi e alle proprie esperienze.
Qui si è svolta la stessa cosa.
I bambini fastidiosi sono bambini soli e (attingo alle mie osservazioni, esperienze e pure studi) non si agitano “per essere notati, è una espressione che attribuisce ai bambini una strategia che non possono avere, ma si agitano perché mancano di riconoscimento e contenimento, cose vitali.
Quando un genitore dice che “ha perso la pazienza“, dovrebbe invece riconoscere che non è stato in grado di dare contenimento e poi lo dà in modo violento (mani o parole o entrambe) rafforzando, tra l’altro, il comportamento sgradito.
io credo che tutti perdiamo la pazienza, ma nessuno va in giro a picchiare e insultare. Chi lo fa giustamente prima o poi finisce al gabbio.
 

Brunetta

Utente di lunga data
io credo che tutti perdiamo la pazienza, ma nessuno va in giro a picchiare e insultare. Chi lo fa giustamente prima o poi finisce al gabbio.
Io mi riferivo a perdere la pazienza con i bambini. E non solo da parte dei genitori.
Da parte dei genitori è più grave, perché hanno la possibilità e il ruolo per non reagire solo quando sono arrivati al punto di rottura.
Tra adulti è normale quando si ha a che fare con persone che non hanno il senso del limite e ancora, come i bambini, hanno bisogno di un limite esterno.
 

Lara3

Utente di lunga data
Anche io ho perdonato, ma ricordo ogni singolo episodio come fosse ora.
E credo sinceramente che abbiano influito su di me, sulle mie paranoie e anche sui miei pregi.
Se non sono troppo indiscreta, puoi dare un esempio di un episodio che ti ha segnata ?
 
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