hammer
Utente di lunga data
Da sempre nell'Universo si combatte una guerra silenziosa tra le forze del Caos e le forze dell'Armonia.Caos in che senso?
Alcuni di noi sono baluardi contro le forze del Caos.
Da sempre nell'Universo si combatte una guerra silenziosa tra le forze del Caos e le forze dell'Armonia.Caos in che senso?
Visto. In effetti il modo in cui lei tratta questa bambinetta è inquietante.Se non lo avete visto, guardate questo film.
Per me è uno dei migliori di Tornatore, più dei premiati.
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La sconosciuta - Wikipedia
it.wikipedia.org
Da figli si è esigenti verso i propri genitori.Ho sempre detto che se fossi diventata madre sarei stata molto rigida.
Non conosco altro modo di educare e guidare.
Anche coi miei ragazzi sono un capo duro.
Spesso apprezzato dopo anni.
Non mi lamento di chi sono diventata oggi. Nel bene e nel male sono una persona equilibrata.
E non sono facile da buttare giù.
Spero che i miei ragazzi a forza di riconoscimenti (e ne do tanti anche pubblico) e di frustate (metaforiche) imparino a non farsi buttare giù.
Credo che il ruolo degli adulti sia consegnare al mondo delle persone equilibrate e i gradi di essere felici, ma soprattutto in grado di riconoscerla la felicità quando gli passa vicino.
Ps. Se senti i miei mi dicono che con noi sono stati assai meno rigidi di come erano stati i loro genitori.
Non capisco.Da sempre nell'Universo si combatte una guerra silenziosa tra le forze del Caos e le forze dell'Armonia.
Alcuni di noi sono baluardi contro le forze del Caos.
È insito negli esseri umani dare un ordine alle cose, la ricerca di senso è di tutti.Caos in che senso?
È molto “disturbante“, ma è davvero un mostrare un aspetto che la maggior parte di noi, per fortuna, non conosce.Visto. In effetti il modo in cui lei tratta questa bambinetta è inquietante.
Ok, non dico altro perché per chi non l'ha visto è spoiler.
Si è terribile, vedere un quadro storto.Io ho la fissa di raddrizzare i quadri. Anche a casa degli amici o conoscenti. E' grave?
Ogni persona ha delle insicurezze, prevalentemente derivano dai genitori. Certamente non dai vicini di casa.Sinceramente non riesco a capire se alcuni sono cresciuti insieme a dei mostri o se hanno masticato troppa riza psicosomatica.
Tutti sti traumi infantili davvero? Ma seriamente?
beh, si parla pur di bambini, anche se stati in tempi che furono.Sinceramente non riesco a capire se alcuni sono cresciuti insieme a dei mostri o se hanno masticato troppa riza psicosomatica.
Tutti sti traumi infantili davvero? Ma seriamente?
Il rapporto coi genitori ha di certo un peso, ma si lega alle nostre predisposizioni personali.Ogni persona ha delle insicurezze, prevalentemente derivano dai genitori. Certamente non dai vicini di casa.
Certo, l’episodio descritto non va assolutamente bene. Bisognerebbe anche capire se quello sia un modus operandi o solo uno sbaglio commesso sull’onda di un momento di esasperazione.beh, si parla pur di bambini, anche se stati in tempi che furono.
storicamente, inteso come storia dell’uomo, parliamo di qualcosa di abbastanza recente.
quello che scrive @Gaia fa comunque capire quanto siamo ancora pervarsi da credenze arcaiche, non che non si possa comprendere il duro lavoro del genitore, ma di fatto dare dell’handicappato al proprio figlio è parecchio stupido, tanto più ripetuto e davanti altre persone come in ciò che descrive.
alla fine lei ne ha scritto qui, e sappiamo bene che in situazioni simili nessuno va a dire al genitore "oh ma sei cretino".
nessun genitore sano di mente andrebbe a stuzzicare fisicamente un figlio, tipo pizzicandolo, o caricandolo di pesi enormi, perchè potrebbe creare dei danni, delle deformazioni, nel suo fisico in sviluppo.
lo stesso vale dentro. solo che il dentro spesso è ancora in mano al passato, e continuerà a esserlo mi sa
Ti risponderà chi ne ha parlato. I miei genitori erano eccezionali.Il rapporto coi genitori ha di certo un peso, ma si lega alle nostre predisposizioni personali.
Altrimenti uno stesso modello educativo produrrebbe sempre lo stesso risultato, ma invece così non è. Ad ogni modo da qui a parlare di traumi ce ne passa, a volte cerchiamo delle scuse per giustificarci.
L'episodio, che ha citato @Gaia assomiglia più che a una faccenda educativa a uno scarico delle frustrazioni. I bambibi non si insultano e non si picchiano, non si sminuiscono, non si umiliano. Si incoraggiano, si ascoltano, si educano spiegando, si responsabilizzano sulle regole indispensabili che si danno loro.Non c è nessuna polemica. Ognuno esprime alla fine sempre quello che pensa. Ma ancora prima ognuno ha i suoi punti di vista e nessuno dovrebbe sovrastare l altro. @Gaia non può cambiare il rapporto di una madre con il figlio, ma può esprimere la sua opinione al riguardo. Come te, come me. Soprattutto sull educazione ognuno è genitore a modo suo, ognuno pensa ai figli propri. C è chi è a favore delle sberle, io no. C è chi dà dello stupido al figlio, a me non viene. Non capisco il mollare. Perché ti sembra una battaglia persa? Tanto non puoi fare battaglia sulle famiglie altrui, ne stai fuori. Al massimo se ne hai una tua, lavori nella tua come meglio credi.
Si creano i traumi per curare le professioni che le curano.Sinceramente non riesco a capire se alcuni sono cresciuti insieme a dei mostri o se hanno masticato troppa riza psicosomatica.
Tutti sti traumi infantili davvero? Ma seriamente?
Sono sconcertato, è una accusa gravissima sembra fatta apposta per colpirti.Mia madre aveva le ciabatte direzionali. Credo siano state il primo prototipo dei droni.
Le ciabattate che mi hanno colpito facendo anche gincana fra ai mobili voi non le potete immaginare (o forse si).
Eppure quello non ha lasciato segni.
ha lasciato un segno invece il fatto di avermi incolpata della morte del mio ragazzo.
Lo ricordo come fosse ora. Ricevetti quella telefonata e lei disse fredda:
E’ colpa tua. Ti devi vergognare.
Non sono state tantissime le parole cattive che mi ha rivolto.
Ho già detto che non abbiamo un buon rapporto, ma ci amiamo. Non ho mai pensato nemmeno un minuto che non mi amasse.
Ha fatto ciò che poteva coi mezzi che aveva.
Ciò nonostante io quelle parole non le ho mai dimenticate. E fanno male anche oggi.
Tra mamme e figlie succede più spesso di quel che si pensa.Sono sconcertato, è una accusa gravissima sembra fatta apposta per colpirti.
Non mi sono mai giustificato perché sono stato maltrattato, anzi sapevo da sempre che non ero stupido cretino ignorante handicappato scemo deficiente inutile una nullità marcio eccetera come il vecchio mi diceva tutti i santi giorni. E grazie al valore che riconoscevo a me stesso che sono diventato ciò che sono.Il rapporto coi genitori ha di certo un peso, ma si lega alle nostre predisposizioni personali.
Altrimenti uno stesso modello educativo produrrebbe sempre lo stesso risultato, ma invece così non è. Ad ogni modo da qui a parlare di traumi ce ne passa, a volte cerchiamo delle scuse per giustificarci.
Siamo la somma di tutti i traumi subiti e la somma di come reagiamo a questi.