educazione dei figlioli

Marjanna

Utente di lunga data
Ho sempre detto che se fossi diventata madre sarei stata molto rigida.
Non conosco altro modo di educare e guidare.
Anche coi miei ragazzi sono un capo duro.
Spesso apprezzato dopo anni.
Non mi lamento di chi sono diventata oggi. Nel bene e nel male sono una persona equilibrata.
E non sono facile da buttare giù.
Spero che i miei ragazzi a forza di riconoscimenti (e ne do tanti anche pubblico) e di frustate (metaforiche) imparino a non farsi buttare giù.
Credo che il ruolo degli adulti sia consegnare al mondo delle persone equilibrate e i gradi di essere felici, ma soprattutto in grado di riconoscerla la felicità quando gli passa vicino.

Ps. Se senti i miei mi dicono che con noi sono stati assai meno rigidi di come erano stati i loro genitori.
Da figli si è esigenti verso i propri genitori.
E spesso è proprio l'avere figli a propria volta che crea uno sguardo di ponte. Probabilmente per questo spesso, senza sapersi spiegare, vengono usate formule intorno al non capire di donne che non sono madri.


Anche io da più giovane rimanevo basita verso scenate isteriche nei contesti familiari. Oggi, ma è una cosa diversa dovuta al mio invecchiare, mi arriva più una risposta emotiva rispetto agli occhioni dei cuccioli. Ci vedo bellezza, come guardare una sorgente di vita, una sorgente di acqua limpida, fresca.

Oggi certi vissuti li percepisco, neppure a livello conscio, nel senso che non ci farei trattati anche perché esiste già fin troppa gente dedita a questo. Ad esempio quanto scritto da @gvl l'ho sentito. Non ci ho neppure pensato.
Immagino capiti a tutti ad una.certa.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Da sempre nell'Universo si combatte una guerra silenziosa tra le forze del Caos e le forze dell'Armonia.
Alcuni di noi sono baluardi contro le forze del Caos.
Non capisco.
Le creature viventi plasmano ciò che hanno intorno per il proprio spazio vitale, ma non solo gli animali, pensa anche alle piante.

Una banalissima pulizia e riordino di una stanza va eseguita. Il caos si chiama polvere.
Però ci sono persone che neppure aprono le finestre per dire. A me fa strano perché far cambiare aria mi sembra normale, anche se poi più facilmente può entrare qualcosa dalle finestre, tipo pollini ect.

Noi siamo puntini nel caos.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Caos in che senso?
È insito negli esseri umani dare un ordine alle cose, la ricerca di senso è di tutti.
Ma il mondo resta caotico e anche la nostra interiorità è caotica.
Creare un ordine esterno, anche piccole ed effimero aiuta a darci calma.

 

Brunetta

Utente di lunga data
Visto. In effetti il modo in cui lei tratta questa bambinetta è inquietante.
Ok, non dico altro perché per chi non l'ha visto è spoiler.
È molto “disturbante“, ma è davvero un mostrare un aspetto che la maggior parte di noi, per fortuna, non conosce.
Anche il riassunto di Wikipedia non rende la profondità di questo film.
 

white74

Utente di lunga data
Sinceramente non riesco a capire se alcuni sono cresciuti insieme a dei mostri o se hanno masticato troppa riza psicosomatica.
Tutti sti traumi infantili davvero? Ma seriamente?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sinceramente non riesco a capire se alcuni sono cresciuti insieme a dei mostri o se hanno masticato troppa riza psicosomatica.
Tutti sti traumi infantili davvero? Ma seriamente?
Ogni persona ha delle insicurezze, prevalentemente derivano dai genitori. Certamente non dai vicini di casa.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Sinceramente non riesco a capire se alcuni sono cresciuti insieme a dei mostri o se hanno masticato troppa riza psicosomatica.
Tutti sti traumi infantili davvero? Ma seriamente?
beh, si parla pur di bambini, anche se stati in tempi che furono.

storicamente, inteso come storia dell’uomo, parliamo di qualcosa di abbastanza recente.
quello che scrive @Gaia fa comunque capire quanto siamo ancora pervarsi da credenze arcaiche, non che non si possa comprendere il duro lavoro del genitore, ma di fatto dare dell’handicappato al proprio figlio è parecchio stupido, tanto più ripetuto e davanti altre persone come in ciò che descrive.

alla fine lei ne ha scritto qui, e sappiamo bene che in situazioni simili nessuno va a dire al genitore "oh ma sei cretino".
nessun genitore sano di mente andrebbe a stuzzicare fisicamente un figlio, tipo pizzicandolo, o caricandolo di pesi enormi, perchè potrebbe creare dei danni, delle deformazioni, nel suo fisico in sviluppo.
lo stesso vale dentro. solo che il dentro spesso è ancora in mano al passato, e continuerà a esserlo mi sa
 

white74

Utente di lunga data
Ogni persona ha delle insicurezze, prevalentemente derivano dai genitori. Certamente non dai vicini di casa.
Il rapporto coi genitori ha di certo un peso, ma si lega alle nostre predisposizioni personali.
Altrimenti uno stesso modello educativo produrrebbe sempre lo stesso risultato, ma invece così non è. Ad ogni modo da qui a parlare di traumi ce ne passa, a volte cerchiamo delle scuse per giustificarci.
 

white74

Utente di lunga data
beh, si parla pur di bambini, anche se stati in tempi che furono.

storicamente, inteso come storia dell’uomo, parliamo di qualcosa di abbastanza recente.
quello che scrive @Gaia fa comunque capire quanto siamo ancora pervarsi da credenze arcaiche, non che non si possa comprendere il duro lavoro del genitore, ma di fatto dare dell’handicappato al proprio figlio è parecchio stupido, tanto più ripetuto e davanti altre persone come in ciò che descrive.

alla fine lei ne ha scritto qui, e sappiamo bene che in situazioni simili nessuno va a dire al genitore "oh ma sei cretino".
nessun genitore sano di mente andrebbe a stuzzicare fisicamente un figlio, tipo pizzicandolo, o caricandolo di pesi enormi, perchè potrebbe creare dei danni, delle deformazioni, nel suo fisico in sviluppo.
lo stesso vale dentro. solo che il dentro spesso è ancora in mano al passato, e continuerà a esserlo mi sa
Certo, l’episodio descritto non va assolutamente bene. Bisognerebbe anche capire se quello sia un modus operandi o solo uno sbaglio commesso sull’onda di un momento di esasperazione.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il rapporto coi genitori ha di certo un peso, ma si lega alle nostre predisposizioni personali.
Altrimenti uno stesso modello educativo produrrebbe sempre lo stesso risultato, ma invece così non è. Ad ogni modo da qui a parlare di traumi ce ne passa, a volte cerchiamo delle scuse per giustificarci.
Ti risponderà chi ne ha parlato. I miei genitori erano eccezionali.
Resta che in adolescenza mi turbava (non traumatizzava) anche “dovresti tagliare i capelli.”
 

spleen

utente ?
Non c è nessuna polemica. Ognuno esprime alla fine sempre quello che pensa. Ma ancora prima ognuno ha i suoi punti di vista e nessuno dovrebbe sovrastare l altro. @Gaia non può cambiare il rapporto di una madre con il figlio, ma può esprimere la sua opinione al riguardo. Come te, come me. Soprattutto sull educazione ognuno è genitore a modo suo, ognuno pensa ai figli propri. C è chi è a favore delle sberle, io no. C è chi dà dello stupido al figlio, a me non viene. Non capisco il mollare. Perché ti sembra una battaglia persa? Tanto non puoi fare battaglia sulle famiglie altrui, ne stai fuori. Al massimo se ne hai una tua, lavori nella tua come meglio credi.
L'episodio, che ha citato @Gaia assomiglia più che a una faccenda educativa a uno scarico delle frustrazioni. I bambibi non si insultano e non si picchiano, non si sminuiscono, non si umiliano. Si incoraggiano, si ascoltano, si educano spiegando, si responsabilizzano sulle regole indispensabili che si danno loro.
Questo nei principi e nelle intenzioni.
Poi essendo umani e non robocop anche i genitori a volte sbottano e spesso da imperfette persone commettono degli errori, tuttavia i princìpi di cui sopra restano validi.
I miei figli sono stati sempre persone educate, non abbiamo mai faticato con loro per farci ascoltare, ci hanno sempre seguito dappertutto, in vacanza da piccolissimi di tre anni e un anno ci venivano dietro dappertutto senza mai lamentarsi, curiosi di quello che vedevano, noiosissimi musei compresi, felici di stare con noi a vedere il mondo.
Bastava alzare un po' la voce per farsi ascoltare quando facevano i capricci e sono sempre stati persone equilibrate a detta di insegnati ed educatori.
In giro purtroppo vedo spesso e volentieri una banda di scapestrati, figli di genitori incapaci di dire un no o di imporsi in qualche modo, desiderosi solo che i figli non rompano a loro anche se rompono agli altri.
 
Ultima modifica:

Pincopallino

Utente di lunga data
Sinceramente non riesco a capire se alcuni sono cresciuti insieme a dei mostri o se hanno masticato troppa riza psicosomatica.
Tutti sti traumi infantili davvero? Ma seriamente?
Si creano i traumi per curare le professioni che le curano.
E’ tutto business.
 

Gaia

Utente di lunga data
Mia madre aveva le ciabatte direzionali. Credo siano state il primo prototipo dei droni.
Le ciabattate che mi hanno colpito facendo anche gincana fra ai mobili voi non le potete immaginare (o forse si).
Eppure quello non ha lasciato segni.
ha lasciato un segno invece il fatto di avermi incolpata della morte del mio ragazzo.
Lo ricordo come fosse ora. Ricevetti quella telefonata e lei disse fredda:
E’ colpa tua. Ti devi vergognare.
Non sono state tantissime le parole cattive che mi ha rivolto.
Ho già detto che non abbiamo un buon rapporto, ma ci amiamo. Non ho mai pensato nemmeno un minuto che non mi amasse.
Ha fatto ciò che poteva coi mezzi che aveva.
Ciò nonostante io quelle parole non le ho mai dimenticate. E fanno male anche oggi.
 

spleen

utente ?
Mia madre aveva le ciabatte direzionali. Credo siano state il primo prototipo dei droni.
Le ciabattate che mi hanno colpito facendo anche gincana fra ai mobili voi non le potete immaginare (o forse si).
Eppure quello non ha lasciato segni.
ha lasciato un segno invece il fatto di avermi incolpata della morte del mio ragazzo.
Lo ricordo come fosse ora. Ricevetti quella telefonata e lei disse fredda:
E’ colpa tua. Ti devi vergognare.
Non sono state tantissime le parole cattive che mi ha rivolto.
Ho già detto che non abbiamo un buon rapporto, ma ci amiamo. Non ho mai pensato nemmeno un minuto che non mi amasse.
Ha fatto ciò che poteva coi mezzi che aveva.
Ciò nonostante io quelle parole non le ho mai dimenticate. E fanno male anche oggi.
Sono sconcertato, è una accusa gravissima sembra fatta apposta per colpirti.
 

The Reverend

Utente di lunga data
Il rapporto coi genitori ha di certo un peso, ma si lega alle nostre predisposizioni personali.
Altrimenti uno stesso modello educativo produrrebbe sempre lo stesso risultato, ma invece così non è. Ad ogni modo da qui a parlare di traumi ce ne passa, a volte cerchiamo delle scuse per giustificarci.
Non mi sono mai giustificato perché sono stato maltrattato, anzi sapevo da sempre che non ero stupido cretino ignorante handicappato scemo deficiente inutile una nullità marcio eccetera come il vecchio mi diceva tutti i santi giorni. E grazie al valore che riconoscevo a me stesso che sono diventato ciò che sono.
Uno stesso modello educativo non può dare gli stessi frutti perché ogni bambino è diverso come chi insegna sa. Ed ogni bambino reagisce in modo diverso agli stessi traumi (si, sono traumi). Se non avessi avuto il carattere che ho mi sarei suicidato nell'adolescenza mille volte.
Siamo la somma di tutti i traumi subiti e la somma di come reagiamo a questi.
 
Top