Sono nebbia...

Brunetta

Utente di lunga data
Già oggi le relazioni non nascono quasi più da interazioni reali, ma da conoscenze tramite App.
Si sta perdendo molto l'utilità e la necessità del ritrovarsi tra persone.
Non vedo differenze. Certamente se si costruisce una relazione.
Se ci si incontra in motel per consumare e via, resta solo la Coca Cola.
 

danny

Utente di lunga data
Non vedo differenze. Certamente se si costruisce una relazione.
Se ci si incontra in motel per consumare e via, resta solo la Coca Cola.
Io ne vedo molte.
Se non hai bisogno di uscire di casa e partecipare ad eventi per conoscere partner, gli eventi, i locali, e tutto quanto fa parte della collettività diventa meno necessario.
 

Gaia

Utente di lunga data
Sappiate che l’altra sera guardavo un documentario su cielo.
Stanno inventando aggeggi per evitare alla gente di scopare con un uomo o una donna reali.
Cioè tu hai una relazione con un avatar che fai a tuo piacimento e di cui scegli il carattere e ci intrattieni una vera e propria relazione perché questo ti parla.
Non solo hai un aggeggio che si attacca al pene o alla vagina e che simula le contrazioni e i movimenti necessari per avere un orgasmo quando hai un rapporto sessuale con questo avatar.
Io lo trovo spaventoso.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Assolutamente d'accordo con questa lettura. E' sempre più palese che il concetto di amore reciproco, che sta alla base di ogni relazione, sia mutato. Amare un tempo voleva dire rinunciare a qualcosa, necessità o bisogno, per l'amore nei confronti dell'altra persona. Anche io avrei potuto "sbandare" nel tempo, ma non l'ho fatto. Forse semplicemente viviamo in un momento in cui l'egoismo verso noi stessi, bisogni e necessità, valgono di più di ogni altra cosa. E chissenefrega se tradiamo, l'importante è che non si sappia.
ma veramente pensate che nel passato non si tradisse? diciamo che era molto tollerato il tradimento da parte del marito, veniva visto ne più ne meno come un passatempo, le mogli chiudevano un occhio se non entrambi e si andava avanti; adesso di diverso c'è che le donne non hanno problemi a dire che tradiscono anche solo per attrazione fisica verso un altro uomo mentre prima la voglia di fare sesso delle donne veniva taciuta...sinceramente io non ho mai creduto al fatto che le donne di prima fossero così sante in confronto a noi, avevano un modo di fare diverso, tenevano un basso profilo.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Sappiate che l’altra sera guardavo un documentario su cielo.
Stanno inventando aggeggi per evitare alla gente di scopare con un uomo o una donna reali.
Cioè tu hai una relazione con un avatar che fai a tuo piacimento e di cui scegli il carattere e ci intrattieni una vera e propria relazione perché questo ti parla.
Non solo hai un aggeggio che si attacca al pene o alla vagina e che simula le contrazioni e i movimenti necessari per avere un orgasmo quando hai un rapporto sessuale con questo avatar.
Io lo trovo spaventoso.
spero di morire prima di arrivare a vedere un mondo dove tutto questo è normale.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io ne vedo molte.
Se non hai bisogno di uscire di casa e partecipare ad eventi per conoscere partner, gli eventi, i locali, e tutto quanto fa parte della collettività diventa meno necessario.
Ma stiamo rimbalzando da una cosa all’altra.
La socialità è una cosa (e non si esplica negli stadi, palazzetti e neppure in piazza per manifestazioni) se vai solo, solo torni a casa. Bisogna sempre inserirsi in un gruppo, prima o durante.
Le relazioni prescindono dalle frequentazioni sociali, se non come occasioni.
Chi si rifugia in casa ha sperimentato quanto possano essere vuote entrambe le cose.
 

spleen

utente ?
Sappiate che l’altra sera guardavo un documentario su cielo.
Stanno inventando aggeggi per evitare alla gente di scopare con un uomo o una donna reali.
Cioè tu hai una relazione con un avatar che fai a tuo piacimento e di cui scegli il carattere e ci intrattieni una vera e propria relazione perché questo ti parla.
Non solo hai un aggeggio che si attacca al pene o alla vagina e che simula le contrazioni e i movimenti necessari per avere un orgasmo quando hai un rapporto sessuale con questo avatar.
Io lo trovo spaventoso.
Ma l'essere umano - è - spaventoso. :)
 

danny

Utente di lunga data
Ma stiamo rimbalzando da una cosa all’altra.
La socialità è una cosa (e non si esplica negli stadi, palazzetti e neppure in piazza per manifestazioni) se vai solo, solo torni a casa. Bisogna sempre inserirsi in un gruppo, prima o durante.
Le relazioni prescindono dalle frequentazioni sociali, se non come occasioni.
Chi si rifugia in casa ha sperimentato quanto possano essere vuote entrambe le cose.
Io vedo che i ragazzi oggi tendono a conoscersi tramite App.
Vuol dire che limitano le uscite solo a quelle che sono nelle loro corde, evitando come prima di "cogliere" le occasioni o di crearle per aumentare le interazioni sociali.
E' un modo di approccio molto diverso.
 

Nicky

Utente di lunga data
Assolutamente d'accordo con questa lettura. E' sempre più palese che il concetto di amore reciproco, che sta alla base di ogni relazione, sia mutato. Amare un tempo voleva dire rinunciare a qualcosa, necessità o bisogno, per l'amore nei confronti dell'altra persona. Anche io avrei potuto "sbandare" nel tempo, ma non l'ho fatto. Forse semplicemente viviamo in un momento in cui l'egoismo verso noi stessi, bisogni e necessità, valgono di più di ogni altra cosa. E chissenefrega se tradiamo, l'importante è che non si sappia.
Ma no, non è mai stato così.
Amare non ha mai significato rinunciare a qualcosa, ha sempre significato provare un forte trasporto sentimentale per qualcuno.
Nessuno pensa che amare sia rinunciare, a meno che non sia masochista, tutti amano per essere felici, più felici insieme, rispetto a quanto lo si sarebbe da soli.
La rinuncia, al limite, è funzionale a preservare la felicità.
 

danny

Utente di lunga data
Sappiate che l’altra sera guardavo un documentario su cielo.
Stanno inventando aggeggi per evitare alla gente di scopare con un uomo o una donna reali.
Cioè tu hai una relazione con un avatar che fai a tuo piacimento e di cui scegli il carattere e ci intrattieni una vera e propria relazione perché questo ti parla.
Non solo hai un aggeggio che si attacca al pene o alla vagina e che simula le contrazioni e i movimenti necessari per avere un orgasmo quando hai un rapporto sessuale con questo avatar.
Io lo trovo spaventoso.
C'era già nel film di Woody Allen "Il dormiglione".
Molto comodo.
Tutta la tecnologia oggi viene venduta per limitare proprio ciò che è faticoso, anche mentalmente.
 

Nicky

Utente di lunga data
Io vedo che i ragazzi oggi tendono a conoscersi tramite App.
Vuol dire che limitano le uscite solo a quelle che sono nelle loro corde, evitando come prima di "cogliere" le occasioni o di crearle per aumentare le interazioni sociali.
E' un modo di approccio molto diverso.
E' un modo che può indurre l'idea di poter trovare la persona ideale e continuare a cambiare fino a che non la si trova (cioè, mai).
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sappiate che l’altra sera guardavo un documentario su cielo.
Stanno inventando aggeggi per evitare alla gente di scopare con un uomo o una donna reali.
Cioè tu hai una relazione con un avatar che fai a tuo piacimento e di cui scegli il carattere e ci intrattieni una vera e propria relazione perché questo ti parla.
Non solo hai un aggeggio che si attacca al pene o alla vagina e che simula le contrazioni e i movimenti necessari per avere un orgasmo quando hai un rapporto sessuale con questo avatar.
Io lo trovo spaventoso.
Ma i vibratori cosa sono? Gli avatar sono per chi non ha fantasia.
Comunque, a parte che sono stati trovati dildo a Pompei, le prostitute come sono state sempre usate? E a volte pure mogli e amanti.
 

spleen

utente ?
Secondo me il punto è che non si è smesso di credere, si è solo cambiata parrocchia. Una volta si pregava la Madonna, adesso si canta Nome_a_caso a squarciagola sotto la pioggia o la doccia. Il bisogno è lo stesso: appartenere, sciogliersi nel coro, dare un senso a una vita di fatto con pochi acuti.
Le narrazioni non sono morte, sono diventate serial: una stagione per ogni relazione, un reboot per ogni nuova convivenza, e se va male, ci si rifà su Instagram col filtro nostalgia. Perché il mito fondatore della coppia resta anche quando non c’è più la coppia. Anche quando lui russa nel letto della nuova e lei posta frasi BacioPerugina mentre si convince che il prossimo sarà "diverso". E Tony Effe come De André? Senza un sistema valoriale condiviso, tutto è uguale perciò niente vale, come nel karaoke: tutti possono cantare, pochi sanno cosa stanno dicendo.
Tranquillo, adesso arriva l'intelligenza artificiale che sa tutto (e non sa distinguere niente) che ci sistema tutti... 😁
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io vedo che i ragazzi oggi tendono a conoscersi tramite App.
Vuol dire che limitano le uscite solo a quelle che sono nelle loro corde, evitando come prima di "cogliere" le occasioni o di crearle per aumentare le interazioni sociali.
E' un modo di approccio molto diverso.
Grazie al cielo esistono le app e non è più necessario frequentare feste di vario tipo nella speranza di conoscere qualcuno.
 

Brunetta

Utente di lunga data
E' un modo che può indurre l'idea di poter trovare la persona ideale e continuare a cambiare fino a che non la si trova (cioè, mai).
Questo dipende dalla idea di “meritare” il meglio.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Leggendovi capisco che quasi tutte le relazioni, si basano sul compensare un qualcosa. Che sia fisico o affettivo, le relazioni vanno avanti sul quieto vivere e sull'illusione( cit. Hammer ) che il tempo non sia passato.
Sono responsabile di quello che scrivo, non di quello che capisci.
 
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