Riflessioni.

Rebecca89

Sentire libera
Sai cosa? Mentre leggevo tutto quello che hai scritto ho provato tantissima ammirazione per ciò che stai facendo… Stai facendo qualcosa di enorme, anche se nel mezzo della fatica è difficile rendersene conto.
Io non credo proprio sarei capace di tanto.

Le persone che ti stanno cercando adesso — e non sono una, ma due, con progetti seri — ti stanno dicendo una cosa che forse tu ancora non senti del tutto: sei diventata brava e affidabile.
Non sei più solo una che si rimbocca le maniche per tirare avanti, sei una professionista. E lo sei perché ti sei fatta il mazzo e ora hai creato qualcosa di solido, anche se non è ancora tutto definito.

Capisco la paura. Davvero… ma non è debolezza, è responsabilità. Hai un figlio, hai delle spese, sei da sola. È normale che ti blocchi all’idea di lasciare quella che sembra una base sicura.
Ma l’hotel è davvero una sicurezza? O è più un’ancora che - sì ti stabilizza, ma ti immobilizza anche… facendoti spendere energie che potresti usare altrove, dove invece mi sembra proprio tu stia già costruendo qualcosa che ti valorizza di più?

Forse non devi mollare tutto di botto, ma gradualmente. Tipo: da settembre provi ad abbassare l’impegno in hotel, oppure ti dai una scadenza entro l’anno per uscire del tutto, con una strategia.
Una cosa alla volta. Intanto capisci bene cosa ti propone Milano, consolidi con D., sistemi i numeri.
Non stai andando al buio. Hai già creato una rete, ti sei fatta conoscere, e la tua crescita non è fortuna. È merito.

È solo questione di crederci tu, quanto ci credono gli altri.
Adesso sei stanca, e sembra tutto più confuso e, giustamente, meglio un bel riposo prima di prendere decisioni. Ma la direzione che stai prendendo è quella giusta.
Guarda già che esempio sei per tuo figlio 😘
Grazie, davvero. Mi muovo con molta cautela e la confusione è data sicuramente dalla stanchezza, ma la testa è sempre al suo posto, accesa. Questo mi tiene sul pezzo e contemporaneamente ho giorni in cui mi stanca un po' di più.
In piedi sempre, e senza fretta. Si fanno così i passi giusti.
 

Rebecca89

Sentire libera
Intanto dovresti stendere dei contratti da sottoporre a chi ti vuole dare gli incarichi.
Ovvio devi fare bene i conti, tutto quello che almeno guadagni ora, deve essere spalmato su questi.
L'incarico dovrebbe essere minimo 2 anni, per avere un po di garanzia.
Se vengono accettati puoi pensare di mollare l'albergo.
Non è detto che l'albergo vedendoti andare via rilanci con un offerta.
Devi vedere come si muovono le cose, a parole tutti sono bravi poi bisogna vedere i fatti
Si, assolutamente. Io prendo le parole, mentre loro parlano faccio i miei di fatti, poi rispondo con le carte in mano uno ad uno e valuto. Quello che capisco possa essere coltivato lo coltivo, le erbacce se capisco siano inutili le taglio e si va avanti. Grazie Gin
 

Nicky

Utente di lunga data
No. Ci ho provato.
Capisco.
Non sottovalutare la tua forza contrattuale, tu tieni in piedi l'albergo da sola e penso che per non perderti potrebbero accordati delle condizioni, che possano permetterti lo sviluppo parallelo della tua attività imprenditoriale.
Abbi fiducia perché tu sei un'imprenditrice già da anni, visto che gestisci bene moltepici attività, che coordina da sola, e hai già avuto la prova di gestire con efficacia anche i momenti di crisi.
Ora è solo il momento di non disperderti troppo e concentrarti su quel paio di progetti con maggiore potenziale.
 

hammer

Utente di lunga data
Accogli con attenzione i consigli di @Lostris e @Ginevra65 sulla gradualità del cambiamento e sull'importanza di tutelarti con accordi chiari e solidi. Avere almeno sei mesi di autonomia finanziaria rappresenta un piccolo paracadute prezioso: anche nello scenario peggiore, ti permette di affrontare eventuali imprevisti con lucidità e di pianificare con calma un’eventuale strategia d’uscita, cercando nuove opportunità lavorative senza la pressione dell’urgenza.
Se non avessi avuto questa autonomia finanziaria ti avrei consigliato di lasciar perdere.
Stai molto attenta alla parte fiscale. Il regime forfettario ti dà qualche anno di relativo respiro, ma è fondamentale che tu metta da parte per tempo tasse e contributi, e li versi puntualmente.
Se non lo fai rischi di trovarti in difficoltà e di compromettere tutto il lavoro fatto finora.
Per la parte contributiva valuta con il tuo commercialista se non sia più conveniente la "gestione separata" che ti consentirebbe di pagare i contributi in base al reddito e non in misura fissa.
Con il tempo, cerca di dare di te un’immagine sempre più professionale: pensa a un nome, un logo, una presenza online curata e professionale, anche sui social. L’obiettivo è farti conoscere direttamente e dipendere sempre meno dalle piattaforme online.
Lavorando da sola, dovrai automatizzare il più possibile, soprattutto i check-in, perché non puoi essere ovunque.
E se le cose crescono, potresti presto aver bisogno di qualcuno che ti dia una mano. Ahi!
Se riesci a reggere adesso e a impostare bene il tuo lavoro, potresti costruire un’attività solida, che magari un giorno sarà utile anche per tuo figlio.
Infine, appena puoi, stacca. Almeno un giorno a settimana. La fatica prolungata ti fa perdere lucidità e non ti permette di prendere decisioni con la testa libera.
Buona fortuna, davvero.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Accogli con attenzione i consigli di @Lostris e @Ginevra65 sulla gradualità del cambiamento e sull'importanza di tutelarti con accordi chiari e solidi. Avere almeno sei mesi di autonomia finanziaria rappresenta un piccolo paracadute prezioso: anche nello scenario peggiore, ti permette di affrontare eventuali imprevisti con lucidità e di pianificare con calma un’eventuale strategia d’uscita, cercando nuove opportunità lavorative senza la pressione dell’urgenza.
Se non avessi avuto questa autonomia finanziaria ti avrei consigliato di lasciar perdere.
Stai molto attenta alla parte fiscale. Il regime forfettario ti dà qualche anno di relativo respiro, ma è fondamentale che tu metta da parte per tempo tasse e contributi, e li versi puntualmente.
Se non lo fai rischi di trovarti in difficoltà e di compromettere tutto il lavoro fatto finora.
Per la parte contributiva valuta con il tuo commercialista se non sia più conveniente la "gestione separata" che ti consentirebbe di pagare i contributi in base al reddito e non in misura fissa.
Con il tempo, cerca di dare di te un’immagine sempre più professionale: pensa a un nome, un logo, una presenza online curata e professionale, anche sui social. L’obiettivo è farti conoscere direttamente e dipendere sempre meno dalle piattaforme online.
Lavorando da sola, dovrai automatizzare il più possibile, soprattutto i check-in, perché non puoi essere ovunque.
E se le cose crescono, potresti presto aver bisogno di qualcuno che ti dia una mano. Ahi!
Se riesci a reggere adesso e a impostare bene il tuo lavoro, potresti costruire un’attività solida, che magari un giorno sarà utile anche per tuo figlio.
Infine, appena puoi, stacca. Almeno un giorno a settimana. La fatica prolungata ti fa perdere lucidità e non ti permette di prendere decisioni con la testa libera.
Buona fortuna, davvero.
La parte fiscale deve valutarla molto attentamente con un commercialista.
Al netto di tasse e contributi il gioco deve valere.
Contratti stilati da avvocato con supervisione del commercialista.
Sembra facile, ma si deve partire col piede giusto.
La superficialità si paga
 

Lara3

Utente di lunga data
Oggi sento la necessità di tirare un po' fuori.
Mi conosco, difficilmente chiedo consigli ma i confronti mi sono sempre di grande aiuto perché mi aiutano magari a prestare attenzione su cose che non vedo o non sono chiare...e io di adulti con cui confrontarmi qui ne ho tanti e pochi, quindi tanti ma pieni nelle loro vite, quindi è che sanno molto di come mi vanno determinate cose, la famiglia lasciamo stare, ancora meno.

Provo a spiegare la mia necessità di mettermi in pausa, prendermi questo spazietto Lazzaretto e riflettere un po'.

Lavoro tanto. Tutti lavoriamo tanto, ogni lavoro conta, diciamo che io mi spremo abbastanza oltre e ne sono consapevole. Mi piace quello che faccio e questo per me è quello che conta. Ma ancora prima lo faccio per degli obiettivi, fino a qualche tempo fa lo facevo per tenere in piedi i pezzi più che altro, essendomi ritrovata sola con ennemila spese da gestire, alcune anche lasciate accollate dall' ex. Però il punto è che devo fare delle scelte....e ho un po' di paura.

Quando c era "lui" io lavoravo in albergo come sempre e avevo la mia casetta in gestione. Guadagnavo bene, soprattutto gestendo in due le spese riuscivo a togliermi qualcosa. Quando se ne è andato, ho avuto poco tempo per riflettere e capire come rimboccarmi le maniche. Quindi per un anno, fino a giugno scorso, oltre a tenere le mie due situazioni che mi facevano comunque arrivare poco para a fine mese, pulivo gli uffici.
5.45 timbravo, 8.30 finivo, alle 9 in hotel fino alle 14 e se c era da fare la casa, pulivo la casa e lo studio legale, perché la famiglia di avvocati per cui lavoro mi ha smollato pure quello. Tutto questo dal lunedì al sabato incluso. In tempi di guerra ho preso tutto, non nego che tra calo di peso e occhiaie non me la sono passata benissimo però sono riuscita a togliermi debiti che avevo e a giugno ho salutato gli uffici senza pensarci due volte. Poi si è aggiunta la mia amica con il bar la domenica, L offerta non era male, con gli uffici tolti e varie cose in meno comunque le spese erano sempre tante quindi mi faceva comodo due domeniche al mese. Morale, riposo ogni 15 giorni. Che poi non è mai realmente riposo se c è un check in di domenica. Insomma, tiro dritto così fino a dicembre, quando aggancio il ragazzo di Trastevere che mi dà l avvio per la casa vacanza e a Maggio apro. Poi Vaticano a seguire, sempre per voci di corridoio che hanno iniziato a fare girare il mio nome, partita iva in mano e parto. Fin qui tutto ok. Ma io che le case faticassero inizialmente lo avevo messo in conto e l avevo ben spiegato. Luglio e agosto una tragedia, che per Roma agosto è anche bassa stagione, tra strategie di prezzi, sconti vari, e accortezze giuste ho però riempito settembre e le cose prendono piano piano forma. Poi arriva D. Che chiede aiuto con un post su fb per tenere le sue 4 case fino a fine agosto, concludendo che a fine estate, se avesse trovato una persona valida, sarebbe stato disposto a lasciarne una o due in gestione perché lui non riesce più a seguirle con il suo. Prima di rispondere ho parlato con mio figlio che è grandicello e le cose le capisce. Gli illustro la possibilità mettendole a fronte del fatto che mamma se coglie l' occasione a qualcosa deve rinunciare. Le ferie, la nostra vacanza. Ogni sacrificio d altronde comporta una rinuncia. Lui sa bene cosa faccio, perché e con quale scopo, quindi approva e mi incoraggia. Partirà comunque con il papà e lo manderò dalla nonna al mare. Vado a fare questo benedetto incontro in mezzo a 15 candidati (è una giungla vera) e il giorno dopo mi chiama. L ho convinto, proviamo. Però mi viene incontro e me ne dà intanto una, per non sovraccaricarmi avendone già 3, le altre le affida ad altri. Che hanno combinato un casino. Insomma, dopo dieci giorni di Colosseo mi offre uno spritz e mi dice te la senti?
Quindi, al momento io gestisco 7 case. Che comporta una reperibilità continua, smazzamento di posta, conversazioni varie, coordino le ditte delle pulizie, lavanderia, Airbnb, booking che lui usa frequentemente, ad una percentuale concordata. Ho passato gli ultimi dieci giorni a dormire 3 ore a notte per mettere mano a tutti i casini fatti da quelli prima di me. Dormo praticamente a lavoro. Mezz ora in albergo, mezzo ora tra un ospite e l'altro, ok, sono un disastro al momento. Lo confesso. Rido sempre, sono sempre come mi leggete, ma ammetto che sto facendo uno sforzo immane, i miei amici incrociati al volo l altro giorno mi hanno detto che ho il viso un sacco stanco. Torno a casa non so mai a che ora, accendo il PC e mi eclisso. Meno quando c è mio figlio, ma comunque sto chiusa in camera da una certa ora in poi. Come adesso, seduta a gambe incrociate che rifletto. E chiacchiero un sacco perché si, chissenefrega, ogni tanto posso farlo.
Arrivo ad oggi (finalmente🤭)
Ieri mi chiama Milano. Lo chiamo Milano ma non è il mio amantato, ma il ragazzo che ho conosciuto su dove prendevo casa per le mie fughe e con cui ho stretto in un anno e mezzo un bel rapporto umano e professionale, ci confrontiamo su un sacco di cose. Mi sta dietro da un po' perché piano piano ha fondato una società che al momento gestisce molti immobili per l' Italia e punta a Roma, punta a me. Ci crede da sempre, stavolta fa sul serio. Nel suo progetto io dovrei essere il punto di riferimento a Roma per la co gestione di vari immobili che vuole acquisire. Vuole una persona di fiducia e conosce il mio operato. Salirò a Milano verso fine agosto, scenderà lui prima a Roma e sentirò bene di cose tratta il suo programma, ma a grosse linee questo è. Gestire per conto suo fisicamente sul posto, sempre a percentuale (e sparo alto, ma lo sanno tutti), le sue case. D.oggi mi ha convocata per un caffè. Per farmi i complimenti, per dirmi che lui è uno diffidente e raramente si trova bene con una persona, riconosce la mia capacità di problem solving e che svolgo il lavoro in maniera impeccabile. E che sta valutando di lasciarmi la gestione di 3 su 4 da fine agosto in poi includendo anche la parte burocratica di dichiarazioni varie da compilare, aumentando la percentuale concordata. Entrambi mi hanno detto una cosa. Hai delle potenzialità pazzesche, ma l albergo ti blocca le ali.

Il punto è questo. Lo so.
Se io non avessi l albergo, sarebbe diverso. Potrei svegliarmi all ora che voglio, fare da remoto quello che mi ritrovo a fare la sera fino alle due di notte, andare giusto a fare qualche check in quando capisco che è il caso, ma fondamentalmente non starei 6 su 7 dalle 8.30 alle 13.30/14 a pulire i bagni e arrampicarmi sulla scala, a fare letti a castello (cazzo ne ho due🤦🏼‍♀️😑) e a mettere mani dove non è compito mio metterle, ma loro mi sobbarcano di stress.
Ma ho paura. E devo superare questo scoglio di paura.
Ho paura perché si, io gestisco case, ma sempre per conto di persone che un domani boh, magari se la vendono, magari non servono più, magari ci vanno a vivere. E l' unico contratto sicuro che ho al momento è l albergo. Albergo di merda, è vero, pieno di problemi e totalmente da ristrutturare, ma loro sono sempre disponibili con me, con le mie seppur poche richieste, mi vengono incontro su tantissime cose e riposare la domenica in hotel è un lusso per pochi in questo mestiere. Rischierei più facile se non fossi sola. Perché a me è questo che spaventa, non il trovare eventualmente un altro hotel perché il lavoro l' ho sempre trovato rapidamente, e non lo dico con presunzione, ma perché porto sempre umiltà in punta di piedi ovunque io vada. Ma ho paura di lasciare una sicurezza per tutte le responsabilità che ho in groppa. Da Chicco, alla casa, alle spese. Se sbaglio, le spalle a me non le copre nessuno. Il bar è un' altra questione. Ci parlerò a fine luglio. Non l' ho ancora fatto perché al marito hanno trovato un tumore molto brutto e questo mese li ho visti in lacrime tra una visita e l altra e mi sarei sentita una merda a dirle G., scusa, non riesco più a venire, non ho proprio le forze di saltare il riposo per venire qui. Ora so che devo sennò qui crollo io. Ma verso l albergo ho un po' di timore, loro sarebbero pure disposti a passarmi ad un 5 su 7 a settembre perché che mi stressa la loro gestione gliel ho detto. E inizialmente mi sono detta ok, 3 case, 5 su 7 in hotel, ci sto, posso farcela. Ma qui nel mio piccolo ho fatto passi da gigante, sto crescendo tanto, ho soddisfazioni enormi ma a volte mi sento un po' soffocare, so che devo mollare qualcosa e sto un po' così, a cercare di capire se è il momento giusto per saltare o ritrovarmi a 50 anni a fare ancora letti a castello. Con tutto il carico di pesi che ho da mantenere in equilibrio. Ci credo in me, ci credo molto. Ma ho una stanchezza di testa adesso che mi rende offuscata ogni possibile decisione. Piano piano farò luce.
Cara Reby,
Hai tutta la mia stima. Ti posso consigliare solo quello che ha già detto Perplesso: fai qualche nottata da 8 ore e, sempre senza stress ( lo so che prendere decisioni radicali stressa) rifletti ancora.
Un abbraccio forte e ti esonero per sempre dei biscotti. ❤
Riposati, ne hai bisogno
 

ivanl

Utente di lunga data
La parte fiscale deve valutarla molto attentamente con un commercialista.
Al netto di tasse e contributi il gioco deve valere.
Contratti stilati da avvocato con supervisione del commercialista.
Sembra facile, ma si deve partire col piede giusto.
La superficialità si paga
quanta parte di tutto questo è in nero?
 

Rebecca89

Sentire libera
Capisco.
Non sottovalutare la tua forza contrattuale, tu tieni in piedi l'albergo da sola e penso che per non perderti potrebbero accordati delle condizioni, che possano permetterti lo sviluppo parallelo della tua attività imprenditoriale.
Abbi fiducia perché tu sei un'imprenditrice già da anni, visto che gestisci bene moltepici attività, che coordina da sola, e hai già avuto la prova di gestire con efficacia anche i momenti di crisi.
Ora è solo il momento di non disperderti troppo e concentrarti su quel paio di progetti con maggiore potenziale.
Buongiorno Nicky❤, la proposta che ho portato avanti per settembre era inizialmente di un accordo di gestione, perché essendo presente da sola in struttura e tenendola in piedi a 360gradi, non trovo corretto che io sia pagata come una cameriera ai piani. Mi è stato detto non serve, ritrovandomi comunque, dopo aver parlato, nella stessa situazione. Ho iniziato con i no. Non per dispetto, ma proprio per correttezza. Io non devo aprire i sanitrit, non devo stappare docce, non devo fare tante cose che puntualmente mi dicono di fare. Ma perché non è compito mio, mi stressa, lavoro male con il resto, mi fa perdere tempo. Hanno percepito la mia stanchezza, se ne sono usciti con l aumento a settembre. Ma perché? Perché vorrebbero farmi allungare di un ora. Io non posso e non voglio allungarmi un ora. La questione non è economica, è mentale e fisica. E allora ho rilanciato con stesso stipendio, ma 5 su 7 stesso orario. Quando ci ho parlato non avevo tutte queste cose in mano, quindi ho pensato di farcela
Cara Reby,
Hai tutta la mia stima. Ti posso consigliare solo quello che ha già detto Perplesso: fai qualche nottata da 8 ore e, sempre senza stress ( lo so che prendere decisioni radicali stressa) rifletti ancora.
Un abbraccio forte e ti esonero per sempre dei biscotti. ❤
Riposati, ne hai bisogno
Ma i biscotti per te ci sono sempre, quello è un piacere😊😘
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Oggi sento la necessità di tirare un po' fuori.
Mi conosco, difficilmente chiedo consigli ma i confronti mi sono sempre di grande aiuto perché mi aiutano magari a prestare attenzione su cose che non vedo o non sono chiare...e io di adulti con cui confrontarmi qui ne ho tanti e pochi, quindi tanti ma pieni nelle loro vite, quindi è che sanno molto di come mi vanno determinate cose, la famiglia lasciamo stare, ancora meno.

Provo a spiegare la mia necessità di mettermi in pausa, prendermi questo spazietto Lazzaretto e riflettere un po'.

Lavoro tanto. Tutti lavoriamo tanto, ogni lavoro conta, diciamo che io mi spremo abbastanza oltre e ne sono consapevole. Mi piace quello che faccio e questo per me è quello che conta. Ma ancora prima lo faccio per degli obiettivi, fino a qualche tempo fa lo facevo per tenere in piedi i pezzi più che altro, essendomi ritrovata sola con ennemila spese da gestire, alcune anche lasciate accollate dall' ex. Però il punto è che devo fare delle scelte....e ho un po' di paura.

Quando c era "lui" io lavoravo in albergo come sempre e avevo la mia casetta in gestione. Guadagnavo bene, soprattutto gestendo in due le spese riuscivo a togliermi qualcosa. Quando se ne è andato, ho avuto poco tempo per riflettere e capire come rimboccarmi le maniche. Quindi per un anno, fino a giugno scorso, oltre a tenere le mie due situazioni che mi facevano comunque arrivare poco para a fine mese, pulivo gli uffici.
5.45 timbravo, 8.30 finivo, alle 9 in hotel fino alle 14 e se c era da fare la casa, pulivo la casa e lo studio legale, perché la famiglia di avvocati per cui lavoro mi ha smollato pure quello. Tutto questo dal lunedì al sabato incluso. In tempi di guerra ho preso tutto, non nego che tra calo di peso e occhiaie non me la sono passata benissimo però sono riuscita a togliermi debiti che avevo e a giugno ho salutato gli uffici senza pensarci due volte. Poi si è aggiunta la mia amica con il bar la domenica, L offerta non era male, con gli uffici tolti e varie cose in meno comunque le spese erano sempre tante quindi mi faceva comodo due domeniche al mese. Morale, riposo ogni 15 giorni. Che poi non è mai realmente riposo se c è un check in di domenica. Insomma, tiro dritto così fino a dicembre, quando aggancio il ragazzo di Trastevere che mi dà l avvio per la casa vacanza e a Maggio apro. Poi Vaticano a seguire, sempre per voci di corridoio che hanno iniziato a fare girare il mio nome, partita iva in mano e parto. Fin qui tutto ok. Ma io che le case faticassero inizialmente lo avevo messo in conto e l avevo ben spiegato. Luglio e agosto una tragedia, che per Roma agosto è anche bassa stagione, tra strategie di prezzi, sconti vari, e accortezze giuste ho però riempito settembre e le cose prendono piano piano forma. Poi arriva D. Che chiede aiuto con un post su fb per tenere le sue 4 case fino a fine agosto, concludendo che a fine estate, se avesse trovato una persona valida, sarebbe stato disposto a lasciarne una o due in gestione perché lui non riesce più a seguirle con il suo. Prima di rispondere ho parlato con mio figlio che è grandicello e le cose le capisce. Gli illustro la possibilità mettendole a fronte del fatto che mamma se coglie l' occasione a qualcosa deve rinunciare. Le ferie, la nostra vacanza. Ogni sacrificio d altronde comporta una rinuncia. Lui sa bene cosa faccio, perché e con quale scopo, quindi approva e mi incoraggia. Partirà comunque con il papà e lo manderò dalla nonna al mare. Vado a fare questo benedetto incontro in mezzo a 15 candidati (è una giungla vera) e il giorno dopo mi chiama. L ho convinto, proviamo. Però mi viene incontro e me ne dà intanto una, per non sovraccaricarmi avendone già 3, le altre le affida ad altri. Che hanno combinato un casino. Insomma, dopo dieci giorni di Colosseo mi offre uno spritz e mi dice te la senti?
Quindi, al momento io gestisco 7 case. Che comporta una reperibilità continua, smazzamento di posta, conversazioni varie, coordino le ditte delle pulizie, lavanderia, Airbnb, booking che lui usa frequentemente, ad una percentuale concordata. Ho passato gli ultimi dieci giorni a dormire 3 ore a notte per mettere mano a tutti i casini fatti da quelli prima di me. Dormo praticamente a lavoro. Mezz ora in albergo, mezzo ora tra un ospite e l'altro, ok, sono un disastro al momento. Lo confesso. Rido sempre, sono sempre come mi leggete, ma ammetto che sto facendo uno sforzo immane, i miei amici incrociati al volo l altro giorno mi hanno detto che ho il viso un sacco stanco. Torno a casa non so mai a che ora, accendo il PC e mi eclisso. Meno quando c è mio figlio, ma comunque sto chiusa in camera da una certa ora in poi. Come adesso, seduta a gambe incrociate che rifletto. E chiacchiero un sacco perché si, chissenefrega, ogni tanto posso farlo.
Arrivo ad oggi (finalmente🤭)
Ieri mi chiama Milano. Lo chiamo Milano ma non è il mio amantato, ma il ragazzo che ho conosciuto su dove prendevo casa per le mie fughe e con cui ho stretto in un anno e mezzo un bel rapporto umano e professionale, ci confrontiamo su un sacco di cose. Mi sta dietro da un po' perché piano piano ha fondato una società che al momento gestisce molti immobili per l' Italia e punta a Roma, punta a me. Ci crede da sempre, stavolta fa sul serio. Nel suo progetto io dovrei essere il punto di riferimento a Roma per la co gestione di vari immobili che vuole acquisire. Vuole una persona di fiducia e conosce il mio operato. Salirò a Milano verso fine agosto, scenderà lui prima a Roma e sentirò bene di cose tratta il suo programma, ma a grosse linee questo è. Gestire per conto suo fisicamente sul posto, sempre a percentuale (e sparo alto, ma lo sanno tutti), le sue case. D.oggi mi ha convocata per un caffè. Per farmi i complimenti, per dirmi che lui è uno diffidente e raramente si trova bene con una persona, riconosce la mia capacità di problem solving e che svolgo il lavoro in maniera impeccabile. E che sta valutando di lasciarmi la gestione di 3 su 4 da fine agosto in poi includendo anche la parte burocratica di dichiarazioni varie da compilare, aumentando la percentuale concordata. Entrambi mi hanno detto una cosa. Hai delle potenzialità pazzesche, ma l albergo ti blocca le ali.

Il punto è questo. Lo so.
Se io non avessi l albergo, sarebbe diverso. Potrei svegliarmi all ora che voglio, fare da remoto quello che mi ritrovo a fare la sera fino alle due di notte, andare giusto a fare qualche check in quando capisco che è il caso, ma fondamentalmente non starei 6 su 7 dalle 8.30 alle 13.30/14 a pulire i bagni e arrampicarmi sulla scala, a fare letti a castello (cazzo ne ho due🤦🏼‍♀️😑) e a mettere mani dove non è compito mio metterle, ma loro mi sobbarcano di stress.
Ma ho paura. E devo superare questo scoglio di paura.
Ho paura perché si, io gestisco case, ma sempre per conto di persone che un domani boh, magari se la vendono, magari non servono più, magari ci vanno a vivere. E l' unico contratto sicuro che ho al momento è l albergo. Albergo di merda, è vero, pieno di problemi e totalmente da ristrutturare, ma loro sono sempre disponibili con me, con le mie seppur poche richieste, mi vengono incontro su tantissime cose e riposare la domenica in hotel è un lusso per pochi in questo mestiere. Rischierei più facile se non fossi sola. Perché a me è questo che spaventa, non il trovare eventualmente un altro hotel perché il lavoro l' ho sempre trovato rapidamente, e non lo dico con presunzione, ma perché porto sempre umiltà in punta di piedi ovunque io vada. Ma ho paura di lasciare una sicurezza per tutte le responsabilità che ho in groppa. Da Chicco, alla casa, alle spese. Se sbaglio, le spalle a me non le copre nessuno. Il bar è un' altra questione. Ci parlerò a fine luglio. Non l' ho ancora fatto perché al marito hanno trovato un tumore molto brutto e questo mese li ho visti in lacrime tra una visita e l altra e mi sarei sentita una merda a dirle G., scusa, non riesco più a venire, non ho proprio le forze di saltare il riposo per venire qui. Ora so che devo sennò qui crollo io. Ma verso l albergo ho un po' di timore, loro sarebbero pure disposti a passarmi ad un 5 su 7 a settembre perché che mi stressa la loro gestione gliel ho detto. E inizialmente mi sono detta ok, 3 case, 5 su 7 in hotel, ci sto, posso farcela. Ma qui nel mio piccolo ho fatto passi da gigante, sto crescendo tanto, ho soddisfazioni enormi ma a volte mi sento un po' soffocare, so che devo mollare qualcosa e sto un po' così, a cercare di capire se è il momento giusto per saltare o ritrovarmi a 50 anni a fare ancora letti a castello. Con tutto il carico di pesi che ho da mantenere in equilibrio. Ci credo in me, ci credo molto. Ma ho una stanchezza di testa adesso che mi rende offuscata ogni possibile decisione. Piano piano farò luce.
Quante persone secondo te sanno fare quello che sai fare tu, come lo sai fare tu, nel tempo che ci metti tu a farlo?
 

Rebecca89

Sentire libera
quanta parte di tutto questo è in nero?
Ho accordi precisi con i ragazzi delle case, fa comodo a me e fa comodo a loro, e prima di partire ho confrontato questi accordi con commercialista e consulente. Devo solo poi elaborare i contratti con l'avvocato. Preferisco le cose alla luce del sole con il giusto pizzico di furbizia, mettiamola così.
 

Gaia

Utente di lunga data
Alcuni treni passano una volta sola.
Ha già superato tante cose e quindi è in grado di farlo ancora e ancora, se necessario.
Nella mia esperienza io dico che deve buttarsi.
Quando io ho aperto il mio studio, appena abilitata e senza esser figlia di nessuno, mi presero per pazza.
Gli altri erano sotto padrone a 1000/1500 al mese.
Stanno ancora lì!
Io sotto padrone da autonoma non ci voglio stare.
Per quella cifra vado a fare la commessa.
Perciò ho tentato ed è andata bene. Ho resistito al covid mentre tanto si cancellavano dall’albo.
Perciò, per me, deve puntare su di se’.
 

ivanl

Utente di lunga data
Ho accordi precisi con i ragazzi delle case, fa comodo a me e fa comodo a loro, e prima di partire ho confrontato questi accordi con commercialista e consulente. Devo solo poi elaborare i contratti con l'avvocato. Preferisco le cose alla luce del sole con il giusto pizzico di furbizia, mettiamola così.
Lasciare l'unico TI (quindi in regola) per qualcosa che non è alla luce del sole potrebbe causare problemi negli incroci tra redditi dichiarati e spese reali.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Non me lo sono mai chiesto.
Prova a chiedertelo, io azzardo un "molto poche", ma è una figura che mi pare di capire sia sempre particolarmente ricercata lì dove sei, per cui per la legge della domanda e dell'offerta è molto difficile che resti a piedi. Quello che non so è se è una figura ricercata per essere sfruttata o se in qualche modo viene valorizzata, vista la particolarità. Da questo io farei valutazione per capire se il gioco vale la candela.
 

Rebecca89

Sentire libera
Lasciare l'unico TI (quindi in regola) per qualcosa che non è alla luce del sole potrebbe causare problemi negli incroci tra redditi dichiarati e spese reali.
Assolutamente, ma guarda per prima cosa io mi occupo di persone, non di oggetti. Questa cosa l ho messa in chiaro a tutti. Io per prima voglio dichiararmi e fare le cose alla luce del sole, ho la responsabilità della gente qui, se succede qualcosa hanno come referente me. Poi però siccome un pochino sveglia mi ritengo, diciamo che mangio salutare laddove i soli furbi si abbuffano con conseguenze gravi al momento di essere beccati. Insomma, su questo ho la giusta quadra.
 

Rebecca89

Sentire libera
Prova a chiedertelo, io azzardo un "molto poche", ma è una figura che mi pare di capire sia sempre particolarmente ricercata lì dove sei, per cui per la legge della domanda e dell'offerta è molto difficile che resti a piedi. Quello che non so è se è una figura ricercata per essere sfruttata o se in qualche modo viene valorizzata, vista la particolarità. Da questo io farei valutazione per capire se il gioco vale la candela.
Grazie Parma della riflessione, non è qualcosa in cui posso venire sfruttata. È tutto in mano mia, i risultati dipendono da me. I compiti sono delineati e ben precisi per quello di cui devo occuparmi io piuttosto che loro. E soprattutto, per me ogni cosa è scuola continua, c è sempre da imparare. Quindi lo sfruttamento è fondamentalmente un illusione, nel senso, qui in albergo i problemi ci sono ma ho imparato tanto dovendo cavarmela da me in più situazioni, ho preso consapevolezza che posso tenere anche una struttura da sola, non solo una casa. E io a quello punto. Ricopro ogni ruolo, se riesco a maturare e ingranare con tutto questo, a soldi messi via aprirò la mia piccola struttura. Nulla di enorme, senza stress, vorrei un 4 camere e 4 bagni. Tenere anche le gestioni, sicuramente meno, scegliendo a quel punto quelle che mi fruttano di più ma scegliendo con calma perché ho in mano anche qualcosa di mio. E qui ho pure chi vuole investire su di me, qualcuno già mi ha detto te lo prendo io e ci accordiamo. Ma non voglio andare troppo avanti, intanto penso ad oggi, pezzetto per pezzetto posso costruirmi. Questo è solo il punto di partenza.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Grazie Parma della riflessione, non è qualcosa in cui posso venire sfruttata. È tutto in mano mia, i risultati dipendono da me. I compiti sono delineati e ben precisi per quello di cui devo occuparmi io piuttosto che loro. E soprattutto, per me ogni cosa è scuola continua, c è sempre da imparare. Quindi lo sfruttamento è fondamentalmente un illusione, nel senso, qui in albergo i problemi ci sono ma ho imparato tanto dovendo cavarmela da me in più situazioni, ho preso consapevolezza che posso tenere anche una struttura da sola, non solo una casa. E io a quello punto. Ricopro ogni ruolo, se riesco a maturare e ingranare con tutto questo, a soldi messi via aprirò la mia piccola struttura. Nulla di enorme, senza stress, vorrei un 4 camere e 4 bagni. Tenere anche le gestioni, sicuramente meno, scegliendo a quel punto quelle che mi fruttano di più ma scegliendo con calma perché ho in mano anche qualcosa di mio. E qui ho pure chi vuole investire su di me, qualcuno già mi ha detto te lo prendo io e ci accordiamo. Ma non voglio andare troppo avanti, intanto penso ad oggi, pezzetto per pezzetto posso costruirmi. Questo è solo il punto di partenza.
Quindi mi pare di capire che il gioco valga la candela, e in più la concorrenza non impensierisce più di tanto.. Ma in prospettiva qual è l'obiettivo? Mica lavorare h24 perchè solo tu sai fare le cose in un certo modo e in un certo tempo, giusto?
 

Rebecca89

Sentire libera
Quindi mi pare di capire che il gioco valga la candela, e in più la concorrenza non impensierisce più di tanto.. Ma in prospettiva qual è l'obiettivo? Mica lavorare h24 perchè solo tu sai fare le cose in un certo modo e in un certo tempo, giusto?
Ah no no. Guarda, io sono una rompicoglioni sul mio. Però do anche valore agli altri, e modo di capire le cose. Ti faccio un esempio, ho vari collaboratori con cui mi rapporto, pagati dagli host. Due ragazzi dell Ecuador li ho per me. Si occupano della casa privata di uno degli host, erano in difficoltà, lui me li ha presentati nel caso in cui servisse qualche extra. Sono con me da tre mesi. Io faccio una tantum anche il controllo case post pulizia. A volte trovo cose che non vanno, me la vedo io. Chiamo la persona in questione, con calma illustro la cosa ma mai tipo cane padrone, sempre dicendo guarda, ho trovato due capelli nella doccia, te lo dico solo perché prossima volta magari ci presti un po' più di attenzione per favore. E ti dirò, ci prestano attenzione. Raramente non succede, in quel caso se la vede l host. Io nasco come dipendente, è la mia base. Ho un' empatia che riconosco essere ben delineata. Una volta hanno dimenticato di svuotare l immondizia i miei. Si sono scusati in aramaico, erano mortificati, non ce n era bisogno, è successo una volta, può capitare. Pensavano non li chiamassi più e invece ho pure aumentato la paga. Quello perché mi dispiaceva, non posso far muovere due persone per 15 euro un ora e mezza di lavoro, che tra l altro si dividono. Ma che è, una vergogna. Io mi vergogno. Trovano i soldi che ho deciso di dargli io e mi va benissimo, e due bottigliette d acqua sempre quando vanno a pulire. Mi hanno detto l' altro giorno signora (😅) che Dio la benedica e casa me la lasciano uno specchio, hanno imparato a seguire tutte le mie accortezze, non mancano mai, mi coprono sempre. Se arriverò ad avere cose importanti un domani, avere qualcuno che mi dia una mano in caso mi ingrandissi e che sia felice perché viene trattato bene mi riempirebbe di felicità. Negli uffici prendevo 4,85 l ora. Lo so che significa. E lo vedo anche con le ditte e gli altri che puliscono. D. proprio ieri mi diceva, riesci ad andare d' accordo anche con chi mi sta sul cazzo🤣, ma perché io capisco chi ho davanti e come rapportarmi. Non per questo mi faccio prendere per il culo, sanno tutti che ho una porta ben visibile e che buona si, fessa no.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ah no no. Guarda, io sono una rompicoglioni sul mio. Però do anche valore agli altri, e modo di capire le cose. Ti faccio un esempio, ho vari collaboratori con cui mi rapporto, pagati dagli host. Due ragazzi dell Ecuador li ho per me. Si occupano della casa privata di uno degli host, erano in difficoltà, lui me li ha presentati nel caso in cui servisse qualche extra. Sono con me da tre mesi. Io faccio una tantum anche il controllo case post pulizia. A volte trovo cose che non vanno, me la vedo io. Chiamo la persona in questione, con calma illustro la cosa ma mai tipo cane padrone, sempre dicendo guarda, ho trovato due capelli nella doccia, te lo dico solo perché prossima volta magari ci presti un po' più di attenzione per favore. E ti dirò, ci prestano attenzione. Raramente non succede, in quel caso se la vede l host. Io nasco come dipendente, è la mia base. Ho un' empatia che riconosco essere ben delineata. Una volta hanno dimenticato di svuotare l immondizia i miei. Si sono scusati in aramaico, erano mortificati, non ce n era bisogno, è successo una volta, può capitare. Pensavano non li chiamassi più e invece ho pure aumentato la paga. Quello perché mi dispiaceva, non posso far muovere due persone per 15 euro un ora e mezza di lavoro, che tra l altro si dividono. Ma che è, una vergogna. Io mi vergogno. Trovano i soldi che ho deciso di dargli io e mi va benissimo, e due bottigliette d acqua sempre quando vanno a pulire. Mi hanno detto l' altro giorno signora (😅) che Dio la benedica e casa me la lasciano uno specchio, hanno imparato a seguire tutte le mie accortezze, non mancano mai, mi coprono sempre. Se arriverò ad avere cose importanti un domani, avere qualcuno che mi dia una mano in caso mi ingrandissi e che sia felice perché viene trattato bene mi riempirebbe di felicità. Negli uffici prendevo 4,85 l ora. Lo so che significa. E lo vedo anche con le ditte e gli altri che puliscono. D. proprio ieri mi diceva, riesci ad andare d' accordo anche con chi mi sta sul cazzo🤣, ma perché io capisco chi ho davanti e come rapportarmi. Non per questo mi faccio prendere per il culo, sanno tutti che ho una porta ben visibile e che buona si, fessa no.
Mi pare che tu abbia gli elementi per decidere..
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
senti un po', il mio titolare ha 3 agriturismi con altri 2 soci, da quando non c'è più uno che gli seguiva le prenotazioni stanno in mezzo a una via
li vuoi? qui tanto si lavora da Pasqua a fine settembre :ROFLMAO:
 
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