mi accorgo solo adesso che

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Non ho inteso che hanno copiato la PFM o il contrario ma solo che ricordava l' inizio di Celebration. Riguardo il copiare è possibilissimo visto che i casi di plagio non sono infrequenti. Per la SIAE è plagio se un brano risulta uguale o molto simile per oltre le prime otto battute e in questo caso non è così. Poi se uno ha tratto ispirazione dall' altro è plausibile oppure una coincidenza
Ma nemmeno io ho parlato di copiatura, ma in quegli anni tutti ascoltavano tutti. Per esempio in tema PFM, prova a riascoltare Grazie davvero (Storia di un minuto, '72) e Brain Damage (The dark side of the moon, '73), difficile dire chi ha ascoltato chi..
 

gvl

Utente di lunga data
Esattamente, come pure le scale sono quelle, prima o poi ci si cade nella somiglianza.
Un esempio ancora più lampante lo si ha nel blues. Intendo il blues della musica nera. Normalmente 3 accordi e improvvisazione su scala pentatonale. La differenza la faceva il cuore di chi la eseguiva
 

gvl

Utente di lunga data
Ma nemmeno io ho parlato di copiatura, ma in quegli anni tutti ascoltavano tutti. Per esempio in tema PFM, prova a riascoltare Grazie davvero (Storia di un minuto, '72) e Brain Damage (The dark side of the moon, '73), difficile dire chi ha ascoltato chi..
Infatti ho scritto che è possibile che qualcuno abbia ispirato l' altro. Perdonami l' essere stato pignolo ma sono ancora esausto da una recente dissertazione 😁😁
 

gvl

Utente di lunga data
Ma nemmeno io ho parlato di copiatura, ma in quegli anni tutti ascoltavano tutti. Per esempio in tema PFM, prova a riascoltare Grazie davvero (Storia di un minuto, '72) e Brain Damage (The dark side of the moon, '73), difficile dire chi ha ascoltato chi..
Più tardi ascolterò i brani. Al momento il wifi è zoppicante. Grazie intanto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Certo che 76 anni per uno che non ha fatto una vita sana, fa sperare di diventare centenari gli altri.
 
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danny

Utente di lunga data
Ma nemmeno io ho parlato di copiatura, ma in quegli anni tutti ascoltavano tutti. Per esempio in tema PFM, prova a riascoltare Grazie davvero (Storia di un minuto, '72) e Brain Damage (The dark side of the moon, '73), difficile dire chi ha ascoltato chi..
Magari un giorno si son messi entrambi a suonare Something dei Beatles e han pensato... E se cambiassimo quest'accordo, se qui la facessimo così... Facciamola progressive.
E taac, ecco due pezzi simili... Inizialmente.
 

danny

Utente di lunga data
Questa mi pare inventata... Pensando a quante volte si ripetono i brani a memoria.
Però è vero che i musicisti suonano spesso i pezzi degli altri per studiare e quindi qualcosa di loro ti resta dentro quando scrivi un brano.
Per i brani inediti nostri il chitarrista, ha suonato una progressione di accordi che lo convinceva per il ritornello, poi abbiamo aggiunto un'altra progressionr per la strofa.

Io ho cantato sopra la melodia che mi sembrava stesse bene, scritto il testo e... Voilà il pezzo.
Ma non so dove lui abbia tirato fuori la progressione di accordi né dove io abbia inventato la melodia... Qualcosa del passato energe sempre.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Magari un giorno si son messi entrambi a suonare Something dei Beatles e han pensato... E se cambiassimo quest'accordo, se qui la facessimo così... Facciamola progressive.
E taac, ecco due pezzi simili... Inizialmente.
OT.. interessante la scena in Heretic in cui un molto sinistro e vecchio Hugh Grant spiega che «non esiste nulla di veramente originale» e cita The Air That I Breathe (scritta nel 1972 da Albert Hammond e Mike Hazlewood, resa famosa dalla cover dei The Hollies del 1974), Creep dei Radiohead (1992) e Get Free di Lana Del Rey (2017). Dice che Creep è una sorta di reiterazione del primo brano e che anche Lana Del Rey è stata coinvolta in contenziosi per somiglianze con Creep. Il concetto di reiterazione culturale, si basa sull’idea che niente di ciò che produciamo è davvero originale, ma ogni creazione è, in parte, una ripetizione, trasformazione o rielaborazione di qualcosa che è già esistito.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Questa mi pare inventata... Pensando a quante volte si ripetono i brani a memoria.
Però è vero che i musicisti suonano spesso i pezzi degli altri per studiare e quindi qualcosa di loro ti resta dentro quando scrivi un brano.
Per i brani inediti nostri il chitarrista, ha suonato una progressione di accordi che lo convinceva per il ritornello, poi abbiamo aggiunto un'altra progressionr per la strofa.

Io ho cantato sopra la melodia che mi sembrava stesse bene, scritto il testo e... Voilà il pezzo.
Che ti devo dire, questa notizia l’ho trovata su più siti 🤷🏼‍♀️ e che Steven si sia rovinato male da giovane, ci sta
 

gvl

Utente di lunga data
Magari un giorno si son messi entrambi a suonare Something dei Beatles e han pensato... E se cambiassimo quest'accordo, se qui la facessimo così... Facciamola progressive.
E taac, ecco due pezzi simili... Inizialmente.
L' orecchio è una spugna. Assorbe e rilascia nel cervello. Anche le composizioni che non hanno preso spunto o ispirazione da altri sono la conseguenza di quello che è stato assorbito negli anni.
 

Brunetta

Utente di lunga data
OT.. interessante la scena in Heretic in cui un molto sinistro e vecchio Hugh Grant spiega che «non esiste nulla di veramente originale» e cita The Air That I Breathe (scritta nel 1972 da Albert Hammond e Mike Hazlewood, resa famosa dalla cover dei The Hollies del 1974), Creep dei Radiohead (1992) e Get Free di Lana Del Rey (2017). Dice che Creep è una sorta di reiterazione del primo brano e che anche Lana Del Rey è stata coinvolta in contenziosi per somiglianze con Creep. Il concetto di reiterazione culturale, si basa sull’idea che niente di ciò che produciamo è davvero originale, ma ogni creazione è, in parte, una ripetizione, trasformazione o rielaborazione di qualcosa che è già esistito.
Pensiamo alle parole, che sono più delle note.
Anche scrivere un racconto è difficile senza che vengano alla mente Mogol o Baglioni o Leopardi o Manzoni.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Certi personaggi con alle spalle una vita di droghe e alcol campano più di uno che non ha mai toccato una sigaretta
Non è vero.
Ma ad alcuni (programmati magari per diventare centenari) va bene.
 
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