Sono totalmente d' accordo Lostris.
Quando ho detto che a me va benissimo essere a conoscenza del fatto che lui non si senta una persona della relazioni "legate", mettiamola così, è perché preferisco di gran lunga questo, e non per il "non impegno". Anche una frequentazione ha bisogno di dedizione, non si è solo la scopata di turno. Non è che qui racconto ogni volta che esco ovviamente, ma di persone ne ho frequentate questi mesi, e lui è quello che al momento, a sensazione, reputo più pulito nel viversi la cosa. Lo capisco che sembra mettere le mani avanti, poi bisogna sempre vedere in che modo, in che contesto, come esce fuori questa cosa e io lo so. Se è un chiarire subito le cose o semplicemente esporre una analisi che lui nel tempo ha fatto, con sé stesso e le sue relazioni passate. Essere consapevole che lui fatichi nelle relazioni mi fa vivere le cose con consapevolezza diversa da chi davvero mi ha costruito castelli di carta per uno scopo preciso, mi fa notare passi che piano piano fa ma li noto, poi li rimuovo perché non mi ci fisso, e tantomeno non lo faccio notare a lui perché ognuno valuta poi la propria evoluzione in un rapporto, magari se ne renderà conto da solo. Che comunque a mezzanotte spaccata mi è arrivato il buon ferragosto nel pieno di un party in un locale colmo di gente, o alle 4 il buonanotte Reb, tornato a casa sano e salvo, quando io per prima gli ho detto goditi queste ferie, i tuoi 40 anni, gli amici e divertiti. Non "mandami il messaggio quando rientri". Che mi cerca di sua iniziativa mi fa piacere, credo sia normale, mi godo l'attimo, il messaggio, il pensiero e poi lo metto al posto suo. Se la cosa andrà avanti sarà innanzitutto perché c' è impegno anche nel tenersi la frequentazione, impegno che al momento mi piace, consapevole di quello che questa frequentazione è. C' è tempo per eventuali evoluzioni, avoja a te, per ora va e lasciamo andare.