Io non ho detto neanche cosa deve fare chi si sente a disagio nella sua pelle e, se proprio vuoi che lo dica, per me può fare quel che gli/le pare: non mi crea problema alcuno.
Siamo d'accordo, però, che è necessario stabilire delle regole in risposta ad alcune domande?
Per esempio:
1) A che età può una persona decidere di poter effettuare la transizione? (E qui si apre un mondo...)
2) Una persona che fa la transizione, può usare i bagni del sesso di destinazione?
3) Più in generale, una persona che fa la transizione può entrare in un qualsiasi spazio riservato all'altro sesso? Se sì, a partire da quale momento?
4) Una persona fa la transizione, in quale categoria partecipa nelle competizioni sportive?
5) È necessario cambiare il vocabolario e dire "person giving birth" invece di "pregnant" ecc. (per esempio gli assorbenti citati da
@Brunetta ) per non offendere le persone trans?
Ti sembreranno questioni risibili ma se vai a vedere con attenzione la questione è proprio essenzialmente tutta qui!
La JK Rowling non si è mai sognata di dire che una persona non deve fare la transizione: si limita a dire che lo spazio delle donne è delle donne e basta e chiede che siano chiamate donne solo le persone con un utero...
E per questo è stata massacrata ed ha anche ricevuto minacce di morte!
E delle regole vanno messe, prima meglio di poi: per esempio, hai detto che per le competizioni sportive non è un problema e "poi si troverà un modo"...
Beh, no: è un problema,
per tutte le altre che non hanno fatto la transizione e sono donne dalla nascita.
Il problema lo devi risolvere prima, perché altrimenti togli a delle persone (donne) lo scopo della loro vita!
E torno a sottolineare: è un problema VOSTRO, delle
donne!
A me non me ne frega proprio nulla, perché non si è mai visto finora, e dubito che si vedrà mai, il caso di una donna diventata uomo che smania di partecipare a gare maschili di pari categoria. Chissà perché...