Vi sembra normale?

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
L’analogia è come la società accetta o no le diversità.
Ricordo anni fa (ero bambino per cui saranno 40 e più anni) uno sketch in TV in cui una che imitava Amanda Lear (per me grandissima gnocca, ma ai tempi giocava sull'ambiguità e il vocione) doveva andare al cesso, ma trovandosi davanti alle 2 porte finiva che se la faceva addosso per l'indecisione.. Sulla Rai.. oggi non credo sarebbe replicabile
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
L’analogia è come la società accetta o no le diversità.
Comunque ricordo di aver letto da qualche parte che i ricchi hanno le cliniche per fare quello che vogliono, i poveracci il woke
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io non ho detto neanche cosa deve fare chi si sente a disagio nella sua pelle e, se proprio vuoi che lo dica, per me può fare quel che gli/le pare: non mi crea problema alcuno.

Siamo d'accordo, però, che è necessario stabilire delle regole in risposta ad alcune domande?
Per esempio:
1) A che età può una persona decidere di poter effettuare la transizione? (E qui si apre un mondo...)
2) Una persona che fa la transizione, può usare i bagni del sesso di destinazione?
3) Più in generale, una persona che fa la transizione può entrare in un qualsiasi spazio riservato all'altro sesso? Se sì, a partire da quale momento?
4) Una persona fa la transizione, in quale categoria partecipa nelle competizioni sportive?
5) È necessario cambiare il vocabolario e dire "person giving birth" invece di "pregnant" ecc. (per esempio gli assorbenti citati da @Brunetta ) per non offendere le persone trans?

Ti sembreranno questioni risibili ma se vai a vedere con attenzione la questione è proprio essenzialmente tutta qui!

La JK Rowling non si è mai sognata di dire che una persona non deve fare la transizione: si limita a dire che lo spazio delle donne è delle donne e basta e chiede che siano chiamate donne solo le persone con un utero...
E per questo è stata massacrata ed ha anche ricevuto minacce di morte!

E delle regole vanno messe, prima meglio di poi: per esempio, hai detto che per le competizioni sportive non è un problema e "poi si troverà un modo"...
Beh, no: è un problema, per tutte le altre che non hanno fatto la transizione e sono donne dalla nascita.
Il problema lo devi risolvere prima, perché altrimenti togli a delle persone (donne) lo scopo della loro vita!

E torno a sottolineare: è un problema VOSTRO, delle donne!
A me non me ne frega proprio nulla, perché non si è mai visto finora, e dubito che si vedrà mai, il caso di una donna diventata uomo che smania di partecipare a gare maschili di pari categoria. Chissà perché...;)
Tu poni molti punti diversi interessanti.
Faccio copia e incolla uno alla volta. Premettiamo però che non solo non è nostra competenza, ma non credo nemmeno che siano argomenti da risolvere in base alle opinioni più diffuse.
1) A che età può una persona decidere di poter effettuare la transizione? (E qui si apre un mondo...)
Infatti dipende da valutazioni basate su questioni mediche e psicologiche legate alla responsabilità individuale. Ovvero credo che abbassare la maggiore età sia rischioso.
2) Una persona che fa la transizione, può usare i bagni del sesso di destinazione?
Questo è un argomento poco rilevante. All’ingresso di nessun bagno c’è alcun controllo e tranquillamente anche un velociraptor potrebbe entrare nel bagno delle donne.
3) Più in generale, una persona che fa la transizione può entrare in un qualsiasi spazio riservato all'altro sesso? Se sì, a partire da quale momento?
Bisogna definire gli spazi. Ho già detto che la trans che conosco è appena stata in ospedale in un reparto femminile. Non credo che saranno mai in numero tale da far pensare a un reparto dedicato.
Il carcere è un’altra situazione e forse il problema è che fa schifo per tutti.
4) Una persona fa la transizione, in quale categoria partecipa nelle competizioni sportive?
I casi sono davvero pochi. Per me basterebbe privare della possibilità di partecipare. Del resto le sorelle Press si ritirarono per evitare controlli. https://www.gazzetta.it/Speciali/Olimpiadi/Primo_Piano/2007/Trifari/Roma_1960.html
5) È necessario cambiare il vocabolario e dire "person giving birth" invece di "pregnant"
Su questo non vale la pena di discutere.

Ricordo anni fa (ero bambino per cui saranno 40 e più anni) uno sketch in TV in cui una che imitava Amanda Lear (per me grandissima gnocca, ma ai tempi giocava sull'ambiguità e il vocione) doveva andare al cesso, ma trovandosi davanti alle 2 porte finiva che se la faceva addosso per l'indecisione.. Sulla Rai.. oggi non credo sarebbe replicabile
Era una sketch piuttosto stupido, direi.

Comunque ricordo di aver letto da qualche parte che i ricchi hanno le cliniche per fare quello che vogliono, i poveracci il woke
Io proprio non considero ciò che viene messo in evidenza dai media. Lo fanno per scopi prevalentemente biechi.
Il femminismo intersezionale è una manipolazione dei concetti femministi per rimettere le donne in secondo piano.
C’è una lotta molto aspra, benché solo verbale, tra donne.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Io proprio non considero ciò che viene messo in evidenza dai media. Lo fanno per scopi prevalentemente biechi.
Il femminismo intersezionale è una manipolazione dei concetti femministi per rimettere le donne in secondo piano.
C’è una lotta molto aspra, benché solo verbale, tra donne.
Anche secondo me, con in più ogni tanto qualche contentino
 

cipolino

Utente di lunga data
Tu poni molti punti diversi interessanti.
Faccio copia e incolla uno alla volta. Premettiamo però che non solo non è nostra competenza, ma non credo nemmeno che siano argomenti da risolvere in base alle opinioni più diffuse.
Mi fermo qui perché non ho il tempo né le energie per entrare in una discussione più dettagliata.
Solo un'osservazione: sono invece proprio temi come questi che, secondo me, richiederebbero consultazioni referendarie, piuttosto che le stupide domande che abbiamo visto negli ultimi anni: su questi temi si riflette la posizione del sentimento comune, quello al quale si devono (essenzialmente) adeguare le leggi. Come è stato, in passato, per aborto e divorzio.

In ogni caso, è esattamente su questi temi (più l'immigrazione) che i democratici americani si sono giocati le ultime presidenziali.

E le cose che tu bolli come "irrilevanti" o "indegne di discussione" sono esattamente quelle che sono le più controverse nel mondo anglosassone, al punto che recentemente si è dovuta addirittura pronunciare la Corte Suprema per dare la definizione legale di "donna"

https://www.bbc.com/news/live/cvgq9ejql39t

Lo so: sembra ridicolo, ma è così!
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mi fermo qui perché non ho il tempo né le energie per entrare in una discussione più dettagliata.
Solo un'osservazione: sono invece proprio temi come questi che, secondo me, richiederebbero consultazioni referendarie, piuttosto che le stupide domande che abbiamo visto negli ultimi anni: su questi temi si riflette la posizione del sentimento comune, quello al quale si devono (essenzialmente) adeguare le leggi. Come è stato, in passato, per aborto e divorzio.

In ogni caso, è esattamente su questi temi (più l'immigrazione) che i democratici americani si sono giocati le ultime presidenziali.

E le cose che tu bolli come "irrilevanti" o "indegne di discussione" sono esattamente quelle che sono le più controverse nel mondo anglosassone, al punto che recentemente si è dovuta addirittura pronunciare la Corte Suprema per dare la definizione legale di "donna"

https://www.bbc.com/news/live/cvgq9ejql39t

Lo so: sembra ridicolo, ma è così!
Credo di averlo già detto.
Non credo che si debba inevitabilmente accettare il confronto su un piano che non si condivide.
I referendum a cui ti riferisci non erano per stabilire i sentimenti comuni, ma per riconoscere che ci sono diritti indipendenti dai sentimenti che ci riguardano.
E non mi farei dettare gli argomenti dagli americani.
 

The Reverend

Utente di lunga data
Mi fermo qui perché non ho il tempo né le energie per entrare in una discussione più dettagliata.
Solo un'osservazione: sono invece proprio temi come questi che, secondo me, richiederebbero consultazioni referendarie, piuttosto che le stupide domande che abbiamo visto negli ultimi anni: su questi temi si riflette la posizione del sentimento comune, quello al quale si devono (essenzialmente) adeguare le leggi. Come è stato, in passato, per aborto e divorzio.

In ogni caso, è esattamente su questi temi (più l'immigrazione) che i democratici americani si sono giocati le ultime presidenziali.

E le cose che tu bolli come "irrilevanti" o "indegne di discussione" sono esattamente quelle che sono le più controverse nel mondo anglosassone, al punto che recentemente si è dovuta addirittura pronunciare la Corte Suprema per dare la definizione legale di "donna"

https://www.bbc.com/news/live/cvgq9ejql39t

Lo so: sembra ridicolo, ma è così!
Concordo
 
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