Tradimento lungo e dolore profondo: qualcuno è riuscito a ricostruire?

Brunetta

Utente di lunga data
Sai qual è il punto? Avrei accettato razionalmente l'accaduto, se si fosse innamorata o se avesse trovato un sesso travolgente che l’ha fatta uscire di testa.
Almeno avrei potuto dire: Ok, ha perso la testa. Il cuore. Il controllo. Avrei trovato una motivazione chiara, magari dolorosa, ma comprensibile.

Invece no. Nessun amore. Nessun sesso travolgente. Solo una specie di “leggerezza” da pagare col sesso. E io oggi sto ancora cercando di capire cosa vuol dire davvero tutto questo. Perché il dolore resta… ma le risposte non arrivano mai.
Tu sei giustamente arrabbiato per il tradimento e poi prendi per oro colato quello che ti ha detto?
Lei vuole ricominciare?
Allora ha detto quello che pensava potesse essere meno pesante.
 

bobyx

Utente di lunga data
Comunque è difficile che chi è stravolto per un tradimento non abbia mai sfiorato e fatto un tradimento.
Capisco cosa intendi, ma ti assicuro che non ho mai tradito, neanche sfiorato l’idea.
Vengo dall’Est Europa, e quando mia moglie (italiana) era incinta della seconda figlia – gravidanza a rischio, quindi niente rapporti per un bel po’ – sono dovuto tornare nel mio paese per motivi familiari.
Arrivo tardi, un amico fraterno mi viene a prendere all’aeroporto e mi porta a mangiare qualcosa nell’unico posto con cucina ancora aperta a quell'ora. Dopo 10 minuti entra una ragazza completamente nuda e inizia a fare uno striptease solo per noi. Era un locale “a tema”, diciamo così, e l’invito era chiaro.
Ma io ho declinato. Non per paura, non per moralismo. Semplicemente perché non mi interessava tradire.
E non ho approfittato di nessuna occasione, né in quel viaggio né in altri.
Paradossalmente oggi, alla luce di quello che è successo, non mi dispiace affatto di aver scelto la correttezza. Mi guardo allo specchio con dignità.
E per me questo vale più di mille rivincite.
 

bobyx

Utente di lunga data
Tu sei giustamente arrabbiato per il tradimento e poi prendi per oro colato quello che ti ha detto?
Lei vuole ricominciare?
Allora ha detto quello che pensava potesse essere meno pesante.
Sono le stesse parole che ha raccontato in un altro contesto dove era suo interesse essere onesta e io non ero presente. Poi ovviamente ormai niente è sicuro ma è abbastanza probabile....
 

hammer

Utente di lunga data
Guarda, non ho mai pensato di dimenticare. Non credo sia possibile, e neanche giusto. Il tradimento è una frattura vera, e resterà sempre una cicatrice.
Quello che mi chiedo è altro: se, dandoci un taglio netto col passato – e parlo dentro di me, come sta facendo anche lei con la terapia non solo tra di noi – sia possibile provare a costruire qualcosa di nuovo con la stessa persona?
Non voglio tornare indietro, voglio capire se esiste una strada in avanti, non per obbligo, non per paura, ma per scelta vera.
C’è qualcuno qui che ci è riuscito? Che ha ricostruito davvero, non per convenienza, fede religiosa, ecc... ma per amore (o per un altro tipo di legame profondo)?
Mi aiuterebbe molto ascoltare una storia così. Anche solo una.
Purtroppo dubito che ascolterai una storia come desideri in questo forum.
O almeno, io non ne sono a conoscenza.
Un tradimento lascia cicatrici profonde e difficili da rimarginare, con effetti letali.
Molti raccontano che non passa giorno senza che il pensiero torni a ciò che è accaduto.
Per tanti, anche un tradimento lontano nel tempo resta come una ferita aperta, persino per chi ha ricostruito la propria vita accanto a un nuovo partner.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Capisco cosa intendi, ma ti assicuro che non ho mai tradito, neanche sfiorato l’idea.
Vengo dall’Est Europa, e quando mia moglie (italiana) era incinta della seconda figlia – gravidanza a rischio, quindi niente rapporti per un bel po’ – sono dovuto tornare nel mio paese per motivi familiari.
Arrivo tardi, un amico fraterno mi viene a prendere all’aeroporto e mi porta a mangiare qualcosa nell’unico posto con cucina ancora aperta a quell'ora. Dopo 10 minuti entra una ragazza completamente nuda e inizia a fare uno striptease solo per noi. Era un locale “a tema”, diciamo così, e l’invito era chiaro.
Ma io ho declinato. Non per paura, non per moralismo. Semplicemente perché non mi interessava tradire.
E non ho approfittato di nessuna occasione, né in quel viaggio né in altri.
Paradossalmente oggi, alla luce di quello che è successo, non mi dispiace affatto di aver scelto la correttezza. Mi guardo allo specchio con dignità.
E per me questo vale più di mille rivincite.
Come faceva a spogliarsi se era nuda?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sono le stesse parole che ha raccontato in un altro contesto dove era suo interesse essere onesta e io non ero presente. Poi ovviamente ormai niente è sicuro ma è abbastanza probabile....
Come fai a sapere ciò che ha detto, se non c’eri
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data

Rebecca89

Sentire libera
Purtroppo dubito che ascolterai una storia come desideri in questo forum.
O almeno, io non ne sono a conoscenza.
Un tradimento lascia cicatrici profonde e difficili da rimarginare, con effetti letali.
Molti raccontano che non passa giorno senza che il pensiero torni a ciò che è accaduto.
Per tanti, anche un tradimento lontano nel tempo resta come una ferita aperta, persino per chi ha ricostruito la propria vita accanto a un nuovo partner.
Hammer però abbi pazienza, spargi pensieri positivi come coriandoli il martedì grasso.
Letali? Addirittura?
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Sai qual è il punto? Avrei accettato razionalmente l'accaduto, se si fosse innamorata o se avesse trovato un sesso travolgente che l’ha fatta uscire di testa.
Almeno avrei potuto dire: Ok, ha perso la testa. Il cuore. Il controllo. Avrei trovato una motivazione chiara, magari dolorosa, ma comprensibile.

Invece no. Nessun amore. Nessun sesso travolgente. Solo una specie di “leggerezza” da pagare col sesso. E io oggi sto ancora cercando di capire cosa vuol dire davvero tutto questo. Perché il dolore resta… ma le risposte non arrivano mai.
Non crederai davvero che ti venga a dire di essersi fatta delle gran chiavate vero?!
Ricorda che ha smesso (o dice di avere smesso) perché tu l’hai sgamata.
Non certo per sua sponte.
L’hai sgamata e per tenere il culo al caldo doveva ricostruire, pertanto terza regola del traditore sgamato: sminuire l’importanza dell’atto, per far sentire il cornasubente superiore all’amante, così si smolla un po’.
 

bobyx

Utente di lunga data
Non si è capito bene, voi ora convivete ancora ?
Si. Sono rimasto perché sono molto legato a lei, alla nostra storia, a quello che abbiamo costruito.
Quando ero un ragazzo appena arrivato, immigrato con 20 dollari in tasca e solo sogni in testa, lei ha creduto in me.
Ha lottato per la nostra relazione, per farla nascere e crescere.
Oggi, essere al suo fianco, per me significa anche aiutare le nostre figlie ad avere una madre più presente, e devo dire che oggi lei lo è davvero. È tornata mamma, ed è tornata anche moglie.
I rapporti intimi non sono mai mancati anche se prima del tradimento, erano diventati più un dovere o una necessità fisica che connessione. Anzi, durante i due anni in cui portava avanti la relazione parallela, i rapporti intimi si erano persino intensificati, e non solo per iniziativa mia (ho letto in altre discussioni su questo forum che succede spesso)
Il problema, oggi, arriva quando tutto sembra tornare alla normalità: è lì che la mia mente si blocca.
Perché mi guardo attorno, vedo questa donna meravigliosa che oggi mi è accanto, e dentro di me qualcosa urla: "Ma come ha potuto distruggere tutto quello che avevamo?"
La parte razionale in me non riesce ad accettare una motivazione che non sia forte. Preferirei che mi avesse detto: "mi ero innamorata" o "con lui era sesso irresistibile". Perché quelle, almeno, sono motivazioni che posso collocare, etichettare, capire anche se fanno male.
Ma così no. Così mi sento sospeso, e allora parte il rimuginio. La mente si chiude, il cuore si ritira in difesa.
 
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