Tradimento lungo e dolore profondo: qualcuno è riuscito a ricostruire?

poppy

Miele e formaggio
Ovviamente ringrazio per avermi accolto e per avermi dato la possibilità di sfogarmi.
Vorrei fare un appello a chi ha vissuto una situazione simile alla mia – o anche solo vicina – e ha deciso di continuare la relazione non per credo religioso, per motivi economici o di comodo, ma perché ha davvero provato a ricostruire qualcosa con la persona che lo ha tradito.
Se qualcuno si sente di condividere la sua esperienza, lo invito a farsi avanti, anche in privato se preferisce. Capisco benissimo che non è facile raccontarsi pubblicamente, soprattutto su un tema così delicato, con il rischio di finire bersaglio di giudizi duri.
Ringrazio anche chi mi ha dato pareri critici o “distruttivi”. Cerco di fare tesoro di tutto, anche di ciò che fa sentire male, seppur in questi 5 mesi le ho pensate tutte.
Non capisco cosa ti aspetti di trovare da chi ha vissuto una situazione come la tua e vuole ricostruire. La forza di ricostruire, la fiducia in tua moglie, ecc ecc non te la danno le storie altrui o la bacchetta magica. O le trovi dentro di te o niente. Io farei piu tesoro di quello che ti hanno detto I traditori invece. Ti offrono un punto di vista diverso dal tuo. Un punto di vista piu vicino a quello di tua moglie. Dopotutto hai scritto qui dopo letto valentina no?
Ognuno ricostruisce in base ai propri sentimenti, non te lo dice il terapeuta cosa fare nemmeno gli altri traditi perche ognuno si lecca le ferite a modo suo e le guarisce a modo suo.
Rischi di cercare e trovare modi e metodi che non sono tuoi e non sono giusti per te e le conseguenze poi le pagate tutti.
Stai qui, fatte due risate, ascolta tutti e non ascoltare nessuno e trova la tua strada con I tuoi strumenti non quelli degli altri.
 

The Reverend

Utente di lunga data
Anche io so bene che non si può incollare un vaso come se non fosse mai caduto. E non ho intenzione di far finta che non sia successo nulla.
Ma ci tengo a dire una cosa: non sto qui per le figlie, per la casa o per paura di stare solo. Quando ho avuto qualche dubbio ma anche dopo la scoperta, gliel’ho detto chiaramente: Se vuoi rifarti una vita con un altro uomo, prendi tutto quello che abbiamo costruito insieme – e non è poco –
e vai. Ti lascio libera. E io riparto con le figlie. E lei lo sa. Sa che non l’avrei mai trattenuta con ricatti emotivi o materiali. Sa anche che io mantengo la mia parola.
Quindi no, non sono qui per abitudine o convenienza. Sono qui solo per capire se esiste ancora qualcosa di vero da cui ripartire.
Se no, me ne andrò. Ma non prima di averci provato fino in fondo, perché quello che abbiamo costruito merita almeno questo.
Direi che l'amore o c'è o non c'è, da ambo le parti. Fatevi la domanda e datevi la risposta possibilmente sincera. E riparti da lì
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
@bobyx ciaooo
Ho letto (magari velocemente )tutto i post prima di intervenire
La cosa che più mi ha colpito è stato il modo in cui hai scoperto il tradimento...
È possibile che una madre chatti...con l amante davanti alla figlia facendole accendere un campanello d allarme?
Cazz ma è da pirla
Detto da una che scrive tranquillamente con mio marito nei paraggi...(Ma almeno ho l accortezza di non mettermi a sorridere davanti allo schermo..)
Secondo...il sesso con l amante non è mai mediocre... soprattutto se ci ha scopato 10 volte
Ed un ora...minchia manco il tempo di un ciao come stai...
Generalmente con un amante di cerca complicità, condivisione, gioco, coccole..(altrimenti sarebbe un semplice scopamico)
Non vorrei disilluderti ma qualcosa non torna...
 

Etta

Utente di lunga data

Nicky

Utente di lunga data
La storia di questa Valentina a me sembra interessante, perché descrive quel che succede quando si resta bloccati nel passato e non si riesce ad accettare il cambiamento proprio e altrui.
Comunque non credo alle ricostruzione, l'amore non è una cosa, che ci si mette seduti e si rifà da capo. Si può lavorare sulla relazione se ci sono dei problemi nella relazione, perciò se li avevate puoi provarci.
Non credo neppure al nuovo primo appuntamento. Il motivo per cui si resta sposati è la storia comune, è quella che è irripetibile.
Perciò, per il tradimento, dipende solo da te, dal valore che dai al passato, anche se imperfetto e anche con una persona che ha trovato con un altro ciò che cercava e non con te, o dalla volontà di iniziare una nuova storia della tua vita.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Non proprio. Io faccio un mio percorso di terapia che è di tipo comportamentale lei fa il suo percorso di terapia gestaltica e di gruppo.
Come avevo premesso, il tuo chiarimento fa sì che la mia considerazione venga meno.
E la contraddizione apparente pure.

Hai ragione, può sembrare contraddittorio. Ma non sto facendo confusione, sto cercando di fare chiarezza, prima di tutto dentro di me.
Io non riesco più, materialmente e interiormente, a tornare al matrimonio che c’era prima. Quel rapporto è stato distrutto. Ho bisogno di chiuderlo anche legalmente, non per vendetta o per punizione, ma per sentirmi libero. Libero anche di poter scegliere di nuovo, se davvero ne varrà la pena, proprio lei.
Lei stessa ha parlato di voler fare di tutto per meritarsi un “secondo primo appuntamento”. E allora io voglio sentirmi davvero in una posizione nuova, pulita, senza vincoli giuridici, senza ambiguità.
Se un giorno, quando sarà finito il suo percorso terapeutico, ci risceglieremo a vicenda, sarà per amore e per volontà vera. Non per abitudine, paura o dovere. Altrimenti, avremo già fatto metà del lavoro, perché la separazione sarà già attiva.
Anche per me il legame matrimoniale è venuto meno con il tradimento.
Condivido la decisione di separarsi, è il segnale pubblico che il legame si è rotto.
Gli antichi rompevano gli anelli e comunque i simboli fisici che gli sposi si scambiavano nella cerimonia nunziale.

Quello che accadrà dopo sarà un onesto tentativo, finché entrambi i coniugi ci credono, di cominciare un ALTRO rapporto di coppia, con nuove condizioni.
Secondo me è il solo modo di lasciare alle spalle il passato e la cattiva esperienza.

Il mio tentativo è iniziato dopo circa otto mesi dalla separazione e non per mia iniziativa. Io avevo iniziato una nuova relazione, pensa tu.

Per la voglia di evitare a nostra figlia, che aveva reagito male alla separazione fisica, di entrare in crisi profonda ho accettato la proposta di fare il tentativo chiarendo due concetti:
- il tentativo avrebbe comportato impegno di entrambi a costruire il nuovo rapporto, ma essendo un tentativo non c' era garanzia di risultato;
- se l' impegno di uno dei due fosse venuto meno, il tentativo poteva essere interrotto ed ognuno andare per la sua strada, senza recriminazioni di un partner verso l' altro.

Ti sintetizzo come è andata (male).
Otto o nove mesi di entusiasmo e sesso fantastico che è andato scemando. Un anno e mezzo di separazione in casa per raddrizzare la situazione della figlia e prepararla per la separazione in modo meno traumatizzante ed organizzare il piccolo appartamento che avevo nel frattempo acquistato.

Le nostre figlie non sanno nulla della separazione perché non voglio coinvolgerle finché non avrò certezze. Sarebbe inutile e dannoso confonderle con decisioni ancora in fase di elaborazione.
Potrà sembrare una questione di lana caprina, ma io ci vedo un passaggio di rispetto – verso di me, verso di lei e verso la possibilità, anche remota, di un nuovo inizio autentico.
La vostra intenzione mi sembra ragionevole e degna della migliore considerazione. Non sottovalutare che le tue figlie possano avere intuito più di quanto è trapelato: sanno che la madre aveva una debolezza per il collega di lavoro. Non pensare che siano rimaste indifferenti, anche se non fanno trasparire nulla o quasi.

Mi permetto di concludere che molti ti hanno consigliato di approfondire con tua moglie quali siano state le motivazioni remote della insoddisfazione. Quella della "leggerezza", della sua inadeguatezza di fronte al trascorrere del tempo e l' immancabile trascuratezza del marito sono la causa prossima della infedeltà.
Se non si risolve la prima motivazione profonda la seconda (più recente) è facile che si ripresenti.

Di cuore, buona fortuna.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Dimenticare? No, non posso. Ogni volta che tocchiamo momenti di quasi felicità, qualcosa dentro di me si blocca. E ritornano sempre le stesse domande: Come ha potuto barattare 20 anni di matrimonio? Per cosa, poi?
Se mi avesse detto: ho preso una sbandata, mi sono innamorata, era sesso travolgente, forse – per assurdo – avrei trovato una logica, una spiegazione da mandare giù e la strada sarebbe diversa rispetto ad oggi.
Ma così, faccio fatica ad andare avanti.
Fidati di uno che di queste cose ne sa: NO
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino

bobyx

Utente di lunga data
Più volte hai scritto di non coprendere il perchè del tradidimento di tua moglie. Non era innamorata, il sesso non era travolgente e non riusciva interrompere la relazione. nonostante il senso di colpa.
La risposta è molto semplice, gli essere umani non sono monogami. Alcuni riescono ad imporsi un regime sessuale monogamo, ma è una forzatura.
Una forzatura necessaria per costruire una società forte. La famiglia è il luogo ideale per crescere i piccoli ed accudire gi anziani, ma non corrisponde ai bisogni sessuali ed emotivi degli adulti.
Lascia andare il pensiero del tradimento, decidi di vivere la tua vita e se per te è importante tua moglie smetttila di tormentarti.
Se invece tenere a freno le tue pulsioni è sempre più faticoso vivi le tue esperienze senza sentirti in colpa.
Paradossalmente il tradimento può verificarsi anche nelle coppie aperte quindi non c'entra nulla con la monogamia.

Se invece tenere a freno le tue pulsioni è sempre più faticoso vivi le tue esperienze senza sentirti in colpa.
è come se volessi dire che essere onesti , rispettare l'altro, è una cosa sbagliata e contro natura...
Non capisco cosa ti aspetti di trovare da chi ha vissuto una situazione come la tua e vuole ricostruire. La forza di ricostruire, la fiducia in tua moglie, ecc ecc non te la danno le storie altrui o la bacchetta magica. O le trovi dentro di te o niente. Io farei piu tesoro di quello che ti hanno detto I traditori invece. Ti offrono un punto di vista diverso dal tuo. Un punto di vista piu vicino a quello di tua moglie. Dopotutto hai scritto qui dopo letto valentina no?
Ognuno ricostruisce in base ai propri sentimenti, non te lo dice il terapeuta cosa fare nemmeno gli altri traditi perche ognuno si lecca le ferite a modo suo e le guarisce a modo suo.
Rischi di cercare e trovare modi e metodi che non sono tuoi e non sono giusti per te e le conseguenze poi le pagate tutti.
Stai qui, fatte due risate, ascolta tutti e non ascoltare nessuno e trova la tua strada con I tuoi strumenti non quelli degli altri.
Esatto, è esattamente quello che cercavo: altri punti di vista, altre esperienze – sia da chi è stato tradito, sia da chi ha tradito.
Per esempio, come ti dicevo, mi ha colpito molto la storia di Valentina. Con la sua testimonianza mi ha fatto capire che può succedere, anche senza un motivo apparente, pur amando il proprio marito e la famiglia costruita insieme… Mi sarebbe stato utile leggere anche il punto di vista del marito di Valentina, magari per comprendere dinamiche che ancora mi sfuggono.
Quando ti succede una cosa del genere, ti crolla tutto addosso. Le certezze costruite in anni di vita insieme si sbriciolano in un attimo. Ti ritrovi proiettato in un mondo nuovo, che prima non ti interessava neanche e che probabilmente, dopo, ti starà anche stretto.
Mi sono stati utili anche i commenti “ruvidi” sugli amanti, perché mi hanno fatto capire che forse, anche se marginale, è un capitolo che dovrò affrontare con lucidità, più avanti, a mente fredda.
E ovviamente ho apprezzato anche l’ironia, le battute che aiutano a respirare un po’ di leggerezza. Sono passati solo 5 mesi, ma la botta più grossa l’ho superata.
Per finire, se ci sono altre testimonianze, sono sempre benvenute. Tutto può essere utile. Magari un giorno questo mio tormento, insieme ai vostri interventi, potrà servire a qualcun altro, quando toccherà a lui o a lei scoprire che anche il/la “proprio/a povero/a coniuge malato/a” ha tradito…
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Paradossalmente il tradimento può verificarsi anche nelle coppie aperte quindi non c'entra nulla con la monogamia.


è come se volessi dire che essere onesti , rispettare l'altro, è una cosa sbagliata e contro natura...

Esatto, è esattamente quello che cercavo: altri punti di vista, altre esperienze – sia da chi è stato tradito, sia da chi ha tradito.
Per esempio, come ti dicevo, mi ha colpito molto la storia di Valentina. Con la sua testimonianza mi ha fatto capire che può succedere, anche senza un motivo apparente, pur amando il proprio marito e la famiglia costruita insieme… Mi sarebbe stato utile leggere anche il punto di vista del marito di Valentina, magari per comprendere dinamiche che ancora mi sfuggono.
Quando ti succede una cosa del genere, ti crolla tutto addosso. Le certezze costruite in anni di vita insieme si sbriciolano in un attimo. Ti ritrovi proiettato in un mondo nuovo, che prima non ti interessava neanche e che probabilmente, dopo, ti starà anche stretto.
Mi sono stati utili anche i commenti “ruvidi” sugli amanti, perché mi hanno fatto capire che forse, anche se marginale, è un capitolo che dovrò affrontare con lucidità, più avanti, a mente fredda.
E ovviamente ho apprezzato anche l’ironia, le battute che aiutano a respirare un po’ di leggerezza. Sono passati solo 5 mesi, ma la botta più grossa l’ho superata.
Per finire, se ci sono altre testimonianze, sono sempre benvenute. Tutto può essere utile. Magari un giorno questo mio tormento, insieme ai vostri interventi, potrà servire a qualcun altro, quando toccherà a lui o a lei scoprire che anche il/la “proprio/a povero/a coniuge malato/a” ha tradito…
Però non ho capito perchè tua moglie va in terapia (magari l'hai scritto ma mi è sfuggito), cos'ha bisogno di capire esattamente?
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Ricominciare, dimenticando come se nulla fosse accaduto.
Lo ritieni possibile?
Nessuno ha detto questo.
Si parla di ricostruzione. Ricostruire è possibile.
Lo si deve pero’ volere in due.
Se ci pensi, la maggior parte di chi non ha ricostruito qui sul forum e’ quella in cui il traditore, in realta’, non ha dimostrato di volerci veramente provare.
 

bobyx

Utente di lunga data
@bobyx ciaooo
Ho letto (magari velocemente )tutto i post prima di intervenire
La cosa che più mi ha colpito è stato il modo in cui hai scoperto il tradimento...
È possibile che una madre chatti...con l amante davanti alla figlia facendole accendere un campanello d allarme?
Cazz ma è da pirla
Detto da una che scrive tranquillamente con mio marito nei paraggi...(Ma almeno ho l accortezza di non mettermi a sorridere davanti allo schermo..)
Secondo...il sesso con l amante non è mai mediocre... soprattutto se ci ha scopato 10 volte
Ed un ora...minchia manco il tempo di un ciao come stai...
Generalmente con un amante di cerca complicità, condivisione, gioco, coccole..(altrimenti sarebbe un semplice scopamico)
Non vorrei disilluderti ma qualcosa non torna...
Sicuramente, da fuori, può sembrare assurdo. E ti do ragione su una cosa: è stata davvero ingenua. Ma non sottovalutare la capacità di osservazione di una figlia adolescente che ama profondamente suo padre e che percepisce, un allontanamento emotivo della madre e il padre "distratto" o ancora peggio leggermente disinteressato o troppo interessato al lavoro....
Per quanto riguarda gli incontri, ho avuto modo di verificare, anche tramite analisi tecniche, che si trattava di appuntamenti molto brevi anche se sinceramente, per me, non cambia molto. Per farti un esempio: Considera che posso avere l'orario dell'ultimo incontro di cui io sono a conoscenza: Si è allontanata da un impegno alle 18.15 (era con la piccola), alle 18.27 era in palestra perchè la piccola aveva lasciato il telefono in palestra, alle 18.35 ha spento il gps e alle 20.13 era a casa. Diciamo che questi sono più o meno i tempi. Quindi, anche volendo considerare il margine massimo, parliamo di poco più di un'ora e mezza, compresi spostamenti.
Detto questo, non voglio negare né minimizzare nulla. Non sono qui per difendere l’indifendibile. So solo che ogni storia ha le sue sfumature e ogni persona ha i suoi crolli. Forse il mio errore più grande è stato voler trovare sempre una logica in qualcosa che, probabilmente, logico non è mai stato del tutto.
 

bobyx

Utente di lunga data
Come avevo premesso, il tuo chiarimento fa sì che la mia considerazione venga meno.
E la contraddizione apparente pure.


Anche per me il legame matrimoniale è venuto meno con il tradimento.
Condivido la decisione di separarsi, è il segnale pubblico che il legame si è rotto.
Gli antichi rompevano gli anelli e comunque i simboli fisici che gli sposi si scambiavano nella cerimonia nunziale.

Quello che accadrà dopo sarà un onesto tentativo, finché entrambi i coniugi ci credono, di cominciare un ALTRO rapporto di coppia, con nuove condizioni.
Secondo me è il solo modo di lasciare alle spalle il passato e la cattiva esperienza.

Il mio tentativo è iniziato dopo circa otto mesi dalla separazione e non per mia iniziativa. Io avevo iniziato una nuova relazione, pensa tu.

Per la voglia di evitare a nostra figlia, che aveva reagito male alla separazione fisica, di entrare in crisi profonda ho accettato la proposta di fare il tentativo chiarendo due concetti:
- il tentativo avrebbe comportato impegno di entrambi a costruire il nuovo rapporto, ma essendo un tentativo non c' era garanzia di risultato;
- se l' impegno di uno dei due fosse venuto meno, il tentativo poteva essere interrotto ed ognuno andare per la sua strada, senza recriminazioni di un partner verso l' altro.

Ti sintetizzo come è andata (male).
Otto o nove mesi di entusiasmo e sesso fantastico che è andato scemando. Un anno e mezzo di separazione in casa per raddrizzare la situazione della figlia e prepararla per la separazione in modo meno traumatizzante ed organizzare il piccolo appartamento che avevo nel frattempo acquistato.


La vostra intenzione mi sembra ragionevole e degna della migliore considerazione. Non sottovalutare che le tue figlie possano avere intuito più di quanto è trapelato: sanno che la madre aveva una debolezza per il collega di lavoro. Non pensare che siano rimaste indifferenti, anche se non fanno trasparire nulla o quasi.

Mi permetto di concludere che molti ti hanno consigliato di approfondire con tua moglie quali siano state le motivazioni remote della insoddisfazione. Quella della "leggerezza", della sua inadeguatezza di fronte al trascorrere del tempo e l' immancabile trascuratezza del marito sono la causa prossima della infedeltà.
Se non si risolve la prima motivazione profonda la seconda (più recente) è facile che si ripresenti.

Di cuore, buona fortuna.
apprezzo moltissimo. grazie
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Paradossalmente il tradimento può verificarsi anche nelle coppie aperte quindi non c'entra nulla con la monogamia.


è come se volessi dire che essere onesti , rispettare l'altro, è una cosa sbagliata e contro natura...

Esatto, è esattamente quello che cercavo: altri punti di vista, altre esperienze – sia da chi è stato tradito, sia da chi ha tradito.
Per esempio, come ti dicevo, mi ha colpito molto la storia di Valentina. Con la sua testimonianza mi ha fatto capire che può succedere, anche senza un motivo apparente, pur amando il proprio marito e la famiglia costruita insieme… Mi sarebbe stato utile leggere anche il punto di vista del marito di Valentina, magari per comprendere dinamiche che ancora mi sfuggono.
Quando ti succede una cosa del genere, ti crolla tutto addosso. Le certezze costruite in anni di vita insieme si sbriciolano in un attimo. Ti ritrovi proiettato in un mondo nuovo, che prima non ti interessava neanche e che probabilmente, dopo, ti starà anche stretto.
Mi sono stati utili anche i commenti “ruvidi” sugli amanti, perché mi hanno fatto capire che forse, anche se marginale, è un capitolo che dovrò affrontare con lucidità, più avanti, a mente fredda.
E ovviamente ho apprezzato anche l’ironia, le battute che aiutano a respirare un po’ di leggerezza. 2) Sono passati solo 5 mesi, ma la botta più grossa l’ho superata.
Per finire, se ci sono altre testimonianze, sono sempre benvenute. Tutto può essere utile. Magari un giorno questo mio tormento, insieme ai vostri interventi, potrà servire a qualcun altro, quando toccherà a lui o a lei scoprire che anche il/la “proprio/a povero/a coniuge malato/a” ha tradito…
Io ho passato un'esperienza simile, non con la mia ex, ma con quella di prima. Non fu sgamo ma confessione spontanea, a storia extra chiusa, a detta di lei, non ho mai indagato, ho voluto crederle. Eravamo sui 30, con la nostra relazione che durava da 7 anni, appena prima di andare a convivere (che culo eh?). Per lei poi era effettivamente come nulla fosse successo (e te credo), ma non per me. Purtroppo la crepa che si era creata non si è mai ricomposta, avrei potuto forse vivere diversamente e meglio quell'esperienza del post "rivelazione" se avessi accettato la ridefinizione dei ruoli che un fatto del genere comporta, ma il nuovo ruolo sinceramente non mi è mai andato bene, mi sembrava un compromesso al ribasso bello e buono, per cui pur non prendendo mai formalmente le distanze da lei, mi sono allontanato sempre più emotivamente, quando mi sono capitate occasioni extra e quando me le sono cercate non me ne sono fatta mancare una, senza mai reale soddisfazione comunque, poichè tendenzialmente sono monogamo, mi è più che sufficiente una persona alla volta, purchè "valida". Dopo altri 6 anni di convivenza la storia si dissolse di comune accordo, anche perchè lei avrebbe pure voluto un figlio col sottoscritto, ma io non me la sentivo minimamente.

Quello che posso dire a te è che pur essendo improbabile un reale recupero, o quel che è, non ho mai negato che sia possibile, ma a patto di accettare realmente il nuovo ruolo in commedia che si è chiamati a recitare
 
Ultima modifica:

pallotta

Nuovo utente
A me sinceramente fa strano il periodo.....2 anni....sono tanti.....2 anni di messaggi pensieri e incontri....per poi tornare a casa......francamente alla storia dei soli dieci incontri ( ma cmq non farebbe differenza fossero stati 30 o 50) ci credo poco
 

hammer

Utente di lunga data
Nessuno ha detto questo.
Si parla di ricostruzione. Ricostruire è possibile.
Lo si deve pero’ volere in due.
Se ci pensi, la maggior parte di chi non ha ricostruito qui sul forum e’ quella in cui il traditore, in realta’, non ha dimostrato di volerci veramente provare.
Certamente ricostruire è possibile. Ma il rapporto precedente al tradimento è inevitabilmente distrutto.
Sgomberi le macerie e ricostruisci una nuova casa che non sarà mai più quella di prima.
In tutte le storie di tradimento e ricostruzione io ho sempre percepito un dolore nell'anima, sottile quanto vuoi, ma che non si placa.
Lo dimostra, per alcuni, anche il frequentare questo splendido forum e raccontare e sviscerare e ricordare fatti avvenuti anni e anni orsono.
Il tutto è perfettamente naturale in quanto il tradimento subito, dopo un grave lutto o una malattia devastante, è forse l'esperienza peggiore che una persona possa attraversare. E' una esperienza che fortunatamente non ho attraversato ma che percepisco tale, dopo aver letto come fossero racconti tante, tante storie.
 
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