Quando ti succede una cosa del genere, il problema non è certo "arricchire lo psicologo". In realtà, credo che il vero valore della terapia , almeno per me, sia quello di creare uno spazio dove posso fermarmi, respirare, mettere ordine. Non so se sarà decisiva o se mi porterà a prendere una direzione definitiva, ma so con certezza che è un modo per non prendere decisioni affrettate o figlie della rabbia.
Forse, col tempo, riuscirò a capire quanto è profondo il danno e cosa rimane davvero di quello che avevamo costruito. Magari, come dici tu, ci si riesce anche da soli. Ma nel mio caso, per com'è successo tutto e per il dolore che mi porto dietro, sento di aver bisogno di accompagnamento in questo passaggio. Non voglio fare danni peggiori a me stesso, alle mie figlie e nemmeno a lei, che oggi sta cercando (forse) di cambiare. Anche se ancora non so se riuscirò a crederci.