Tradimento lungo e dolore profondo: qualcuno è riuscito a ricostruire?

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Diciamo che se lei non dice nulla, si può fare. Però dopo se divorziano devono, davanti al giudice, portare testimoni che giurino che non sia in divorzio di comodo.
Beh intanto gli ISEE si dividono per cui male che vada magari risparmia sui ticket, assegni familiari ecc ecc ecc
 

Barebow

Utente di lunga data
Ti scrivo da ex compagno tradito e quello che posso consigliarti, oggi che sono in una nuova vita, è tagliare il finto cordone che ti tiene legato a quella persona. Non esiste terapia capace di farti accettare che la tua compagna( moglie o fidanzata che sia ) sia stata scopata( scusate il termine ) da un altro. Ne va della tua dignità di uomo e di persona. Accettare il tradimento è sminuire se stessi, non siamo stati noi la causa pur avendo sicuramente le nostre colpe. Nella mia situazione vissuta, e qui la maggior parte conosce gli sviluppi e ha contribuito a farmi superare, c'è stata una cosa che mi ha fatto tagliare quell'illusorio cordone...Provo a riproporla adattandola al tuo caso...Nel periodo che ti tradiva lei tornava a casa come se niente fosse, magari facevate sesso appena rincasata o poco dopo....Ora pensa che mentre stai facendo sesso con lei, la sua bocca poco prima è stata baciata da un altro( non voglio andare oltre il bacio), che il suo corpo è stato toccato da un altro e non voglio specificare altro, penso tu possa arrivarci da solo. Ora pensa...vuoi questo per il resto della tua vita? Perchè quel tradimento è e resterà sempre sul corpo della tua compagnia, è e resterà sempre nella tua mente anche dopo le terapie. Ogni volta che avrà lo smartphone tra le mani, ogni volta che farà un sorriso senza apparente motivo, ogni volta che farà qualcosa di diverso dal solito...è cosi che vuoi vivere? Il difficile è tagliare...ma credimi, una volta tagliato, la vita ricomincia.
Qui dentro puoi trovare risposte, ma anche nuovi interrogativi, alcuni commenti potranno sembrarti irritanti, altri sfottenti, qui non è la risposta a tutto, può esserne una parte, il resto è dentro di te e fuori con l'aiuto di persone preparate.

p.s.: non ho letto tutto il tuo racconto quindi potrei aver perso qualcosa, nel caso chiedo scusa.
Con la pancia sono con te, con la testa no.
"Nà lavàda, nà sùgàda, la par n'anca duperàda"
 

danny

Utente di lunga data
Ricordi "Soloconilcuore". Lui ha sgamato la moglie avvalendosi di un controllo sul telefono fatto da una terza parte. Abbonamento per tre mesi oltre 800 o 900 euro. Praticamente tutto quello che faceva la moglie sul telefono veniva riportato a lui nel suo telefono ed inoltre poteva accedere all' interno del telefono della moglie senza che lei potesse sospettare qualcosa
Sì, ho presente.
 
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Angie17

Utente di lunga data
Secondo me invece lei va dallo psico per dare il contentino a lui, ma qui lo dico e qui lo nego
Però lui ha utilizzato termini per definire la situazione della moglie che possono essere utilizzati solo da un professionista del settore, e non mi sembra una cosa da sottovalutare, non credo che uno psicologo si possa inventare una situazione personale di questo genere..
Oppure se lo sta inventando lui.. ma non è chiaro a quando risale questa diagnosi..
 

gvl

Utente di lunga data
Sì, ho presente.
Quando lui lo fece era sufficiente fornire il numero di telefono e firmare una liberatoria. Adesso per la privacy non è più possibile con il solo numero di telefono. Bisogna istallare un app che loro ti forniscono e che risulterà invisibile totalmente e accendere un abbonamento. Uguale risultato ma la difficoltà è che devi istallare l' app all' insaputa.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Quando mi sono accorto del suo cambiamento, e parlo di prima ancora che conoscesse quel collega, la mia impressione fu che stesse regredendo a una sorta di adolescenza. E non ti nascondo che la cosa mi infastidiva parecchio.
Già avevamo due adolescenti da gestire… mi sembrava di dovermi occupare anche di lei. Ero stanco, esasperato, e ho reagito male: ero brusco, tagliente, cercavo soluzioni rapide e chirurgiche.
Col senno di poi, so di aver sbagliato approccio. Ma la verità è che non avevo capito davvero cosa stesse succedendo. Pensavo fosse una classica crisi di mezza età, come ne passano tanti.
Le proposi di andare insieme in terapia, proprio per farle capire che ero disposto a mettermi in discussione anche io. Ma lei tergiversava, non se la sentiva. E io non ho insistito.
Poi è arrivato lui. E il resto della storia, con tutti i suoi passaggi l'ho già scritta prima.
Quindi ha iniziato ad andare in terapia dopo lo sgamo, giusto?
 

bobyx

Utente di lunga data
Ti scrivo da ex compagno tradito e quello che posso consigliarti, oggi che sono in una nuova vita, è tagliare il finto cordone che ti tiene legato a quella persona. Non esiste terapia capace di farti accettare che la tua compagna( moglie o fidanzata che sia ) sia stata scopata( scusate il termine ) da un altro. Ne va della tua dignità di uomo e di persona. Accettare il tradimento è sminuire se stessi, non siamo stati noi la causa pur avendo sicuramente le nostre colpe. Nella mia situazione vissuta, e qui la maggior parte conosce gli sviluppi e ha contribuito a farmi superare, c'è stata una cosa che mi ha fatto tagliare quell'illusorio cordone...Provo a riproporla adattandola al tuo caso...Nel periodo che ti tradiva lei tornava a casa come se niente fosse, magari facevate sesso appena rincasata o poco dopo....Ora pensa che mentre stai facendo sesso con lei, la sua bocca poco prima è stata baciata da un altro( non voglio andare oltre il bacio), che il suo corpo è stato toccato da un altro e non voglio specificare altro, penso tu possa arrivarci da solo. Ora pensa...vuoi questo per il resto della tua vita? Perchè quel tradimento è e resterà sempre sul corpo della tua compagnia, è e resterà sempre nella tua mente anche dopo le terapie. Ogni volta che avrà lo smartphone tra le mani, ogni volta che farà un sorriso senza apparente motivo, ogni volta che farà qualcosa di diverso dal solito...è cosi che vuoi vivere? Il difficile è tagliare...ma credimi, una volta tagliato, la vita ricomincia.
Qui dentro puoi trovare risposte, ma anche nuovi interrogativi, alcuni commenti potranno sembrarti irritanti, altri sfottenti, qui non è la risposta a tutto, può esserne una parte, il resto è dentro di te e fuori con l'aiuto di persone preparate.

p.s.: non ho letto tutto il tuo racconto quindi potrei aver perso qualcosa, nel caso chiedo scusa.
Grazie per la condivisione. È un pensiero che, ti assicuro, mi ha attraversato la mente mille volte. Quello che hai scritto lo capisco e lo rispetto, anche se io, dentro di me, sento una cosa diversa.
Per quanto riguarda la dignità, credo che sia una questione molto personale. Io non mi sento meno uomo per aver deciso di restare e provare a capire. La dignità, secondo me, l’ha persa chi ha tradito, non chi – con fatica, dolore e tanta consapevolezza – cerca di capire se si può salvare qualcosa.
Non so ancora dove mi porterà questa strada. So solo che, per me, lasciarla senza provare per davvero – conoscendo tutto quello che abbiamo vissuto insieme e sapendo che oggi è una persona completamente diversa – sarebbe stato come buttare tutto senza nemmeno guardare cosa c’era da salvare.
Poi magari andrà come dici tu. Ma almeno potrò guardarmi allo specchio sapendo che ci ho provato fino in fondo.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Però lui ha utilizzato termini per definire la situazione della moglie che possono essere utilizzati solo da un professionista del settore, e non mi sembra una cosa da sottovalutare, non credo che uno psicologo si possa inventare una situazione personale di questo genere..
Oppure se lo sta inventando lui.. ma non è chiaro a quando risale questa diagnosi..
GPT?
 

bobyx

Utente di lunga data
Quindi ha iniziato ad andare in terapia dopo lo sgamo, giusto?
Le problematiche le ha evidenziato prima di essere sgamata e prima di conoscere il collega. in terapia è andata dopo: aveva due scelte: prendeva tutto quello che avevamo realizzata e prodotto in questi anni per vivere la leggerezza, oppure riprovare insieme. ha scelto andare in terapia e provare a costruire un nuovo rapporto
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Le problematiche le ha evidenziato prima di essere sgamata e prima di conoscere il collega. in terapia è andata dopo: aveva due scelte: prendeva tutto quello che avevamo realizzata e prodotto in questi anni per vivere la leggerezza, oppure riprovare insieme. ha scelto andare in terapia e provare a costruire un nuovo rapporto
Ma se lei è tanto sicura di volere ancora te non ha alcun bisogno di uno psico che glielo confermi, no??
 
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