Leggendo sta cosa del test del dna mi sono chiesto

Brunetta

Utente di lunga data

hammer

Utente di lunga data
La promessa matrimoniale è un giuramento, una parola d'onore data.
Mantenere la parola data è ciò che fa la differenza tra un uomo e un ominicchio.
 

danny

Utente di lunga data
Perdiamo la memoria.
”Coppi e Giulia: Essendo entrambi già sposati, la relazione suscitò grande scandalo[5] e fu fortemente avversata dall'opinione pubblica, in particolare dai tifosi di Fausto Coppi; la Occhini fu persino destinataria di una pubblica reprimenda di papa Pio XII. Coppi e Bruna Ciampolini si separarono consensualmente nel 1954, mentre Locatelli denunciò la Occhini per adulterio. In conseguenza di ciò, in base alla legge italiana del tempo, essendo stati colti gli amanti in flagrante, la donna dovette scontare un mese di carcere ad Alessandria e successivamente un periodo di domicilio coatto ad Ancona, mentre a Coppi venne ritirato il passaporto. Tra molte difficoltà, Coppi e la Occhini si sposarono in Messico (matrimonio mai riconosciuto in Italia) e la Occhini diede alla luce un figlio, Angelo Fausto Coppi detto Faustino, nato il 13 maggio 1955 a Buenos Aires, Argentina, per poter portare il cognome Coppi.”
.
Nulla da rimpiangere.
Più o meno come in Marocco adesso, molto, molto meno che in Sudan, dove c'è la pena capitale.
Direi che la Storia fortunatamente da noi ha visto un'evoluzione, almeno per quello.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
“Mi vuoi sposare 💍” “No. Non posso/voglio promettere niente.”
"Non ti offro grandi cose, però quelle lì le avrai
Niente case né futuro né certezze, forse guai
Ma se dall'Atlantide all'Everest non c'è posto per noi
Guido io in questo tango, ci facciamo posto, dai "
 

bull63

Utente di lunga data
Tu hai figli in giro?
non credo

Una volta a cena tra coppie di amici si scherzava sull'argomento discutendo sul caso del bambino di colore nato da una coppia di bianchi.
Giuro che si rideva ed era evidente che si stava scherzando alla grande quando ho avuto la pessima idea, scherzando, di richiedere un esame del dna.
Era soltanto una stupida battuta. L'occhiata che mia moglie mi ha lanciato non la dimenticherò mai.
Ho temuto per la mia incolumità una volta tornati a casa.
Il test obbligatorio risolverebbe il problema

Ma stiamo parlando di un figlio
Lasciamo da parte il rispetto per lui, ma il rispetto per un figlio? Fai una cattiveria tra le peggiori a entrambi
E se pensi (tu marito) che io ne sia capace non ha senso restare insieme
ma ci sono donne che lo hanno fatto, vedi caso Bossetti
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Ma se scopriste, cari maschietti, dopo un po’ di anni, che i vostri figli non sono biologicamente vostri bensì frutto di un corno o di una fecondazione eterologa fatta di nascosto da voi, come reagireste nei:

confronti del coniuge
confronti dei figli

?
La mammina? La brucio e dopo aver consunto la carne uso il suo teschio come vaso da notte, poi lo regalo al cane.
Figli, ,nessun cambiamento, ma matematico che vado a cercare una 35 enne nullipara che deve figliare per forza e mi procuro un autentico prodotto del mio DNA per avere quel po' di immortalità che mi spetta da contratto.
E oggi mi sono svegliato bene :LOL:

Puta caso che loro non lo sappiano e cominciano ad essere grandicelli.
Il rancore che provi per la loro madre, ti indurrebbe a spifferrare tutto con l’obiettivo di metterglieli contro?
No se puoi ti fai i cazzi tuoi.

La promessa matrimoniale è un giuramento, una parola d'onore data.
Mantenere la parola data è ciò che fa la differenza tra un uomo e un ominicchio.
Sul sesso? Seeeeee :LOL: :LOL:
In 25 anni si divorzi tutti, e dico tutti, anche chi è stato beccato in flagranza, aveva i suoli motivi per tradire l'altro perché aveva mancato a qualche promessa.
L'ominicchio è quello che resta fermo nella confort zone della correttezza e si lascia mangiare dalla cenere quando i fuochi sono spenti, invece di darsi una possibilità. Un perdente schiacciato dai preconcetti.
Se sei un uomo vero secondo i canoni classici delle parti tue, ragioni che le femmine sono tutte tue, e che non si portano casini a casa.
 

Gaia

Utente di lunga data
Perdiamo la memoria.
”Coppi e Giulia: Essendo entrambi già sposati, la relazione suscitò grande scandalo[5] e fu fortemente avversata dall'opinione pubblica, in particolare dai tifosi di Fausto Coppi; la Occhini fu persino destinataria di una pubblica reprimenda di papa Pio XII. Coppi e Bruna Ciampolini si separarono consensualmente nel 1954, mentre Locatelli denunciò la Occhini per adulterio. In conseguenza di ciò, in base alla legge italiana del tempo, essendo stati colti gli amanti in flagrante, la donna dovette scontare un mese di carcere ad Alessandria e successivamente un periodo di domicilio coatto ad Ancona, mentre a Coppi venne ritirato il passaporto. Tra molte difficoltà, Coppi e la Occhini si sposarono in Messico (matrimonio mai riconosciuto in Italia) e la Occhini diede alla luce un figlio, Angelo Fausto Coppi detto Faustino, nato il 13 maggio 1955 a Buenos Aires, Argentina, per poter portare il cognome Coppi.”
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Si parla di un tempo in cui era scritto nero su bianco praticamente che la donna fosse una proprietà che il padre cedeva al marito. Come una mucca per dire.
 

hammer

Utente di lunga data
Sul sesso? Seeeeee :LOL: :LOL:
In 25 anni si divorzi tutti, e dico tutti, anche chi è stato beccato in flagranza, aveva i suoli motivi per tradire l'altro perché aveva mancato a qualche promessa.
L'ominicchio è quello che resta fermo nella confort zone della correttezza e si lascia mangiare dalla cenere quando i fuochi sono spenti, invece di darsi una possibilità. Un perdente schiacciato dai preconcetti.
Se sei un uomo vero secondo i canoni classici delle parti tue, ragioni che le femmine sono tutte tue, e che non si portano casini a casa.
Hai perfettamente ragione per le motivazioni legate a divorzi, corna, separazioni e varie miserie umane.
Ma premesso che, come è sempre stato, potrei avere tutte le "femmine" che desidero, il principio che mantenere la parola data faccia la differenza tra uomini e quaquaraquà rimane sempre valido, in ogni campo, anche nel sesso.
Per quanto mi riguarda.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si parla di un tempo in cui era scritto nero su bianco praticamente che la donna fosse una proprietà che il padre cedeva al marito. Come una mucca per dire.
Non era proprio così.
C’era una legislazione e ancora di più una mentalità (che, come puoi leggere, permane) a protezione della discendenza per prima cosa e poi del patrimonio.
Per questo vi erano una differenza di condanna tra la donna e l’uomo che aveva sempre la possibilità di negare la possibilità paternità extraconiugale.
Poi gli anticoncezionali, la leicità dell’aborto e l’esame del dna hanno cambiato tutto.
Non siamo diventati più civili.
 

hammer

Utente di lunga data
Non era proprio così.
C’era una legislazione e ancora di più una mentalità (che, come puoi leggere, permane) a protezione della discendenza per prima cosa e poi del patrimonio.
Per questo vi erano una differenza di condanna tra la donna e l’uomo che aveva sempre la possibilità di negare la possibilità paternità extraconiugale.
Poi gli anticoncezionali, la leicità dell’aborto e l’esame del dna hanno cambiato tutto.
Non siamo diventati più civili.
La discendenza è importante.
Comunque si scrive liceità.




1-0
 

Brunetta

Utente di lunga data

perplesso

Administrator
Staff Forum
Si parla di un tempo in cui era scritto nero su bianco praticamente che la donna fosse una proprietà che il padre cedeva al marito. Come una mucca per dire.
la sostanza del matrimonio per circa 5 millenni è stata questa. forse anche 6. e tranne per il quinto mondo in cui siamo confinati, la sostanza è questa tuttora altrove
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non lo deduco. Ho voluto solo ribadire una mia convinzione. :)
Anche il patrimonio è importante.
Certo.
Si accumula (noi persone normali) per lasciare ai figli.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Si parla di un tempo in cui era scritto nero su bianco praticamente che la donna fosse una proprietà che il padre cedeva al marito. Come una mucca per dire.
Progresso e’ regresso in taluni casi.
Si stava molto meglio allora.
 

hammer

Utente di lunga data
Ma no, è sempre il solito discorso della battaglia tra storytelling e realtà. Tutti adamantini nelle loro certezze, finché non arriva la vita vera a metterti in crisi.
Che ti posso dire? Può darsi. Ma gran parte della "vita vera" l'ho già attraversata e la mia immagine "pubblica" o reputazione collima perfettamente con i miei principi. Evidentemente sono riuscito a far coincidere storytelling e realtà. Per fortuna.
 
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