Le conseguenze devastanti del mio tradimento.

Lara3

Utente di lunga data
In parte ho risposto con il mio post successivo, probabilmente stavamo scrivendo in contemporanea.
Comunque, in questi 18 anni non ho lavorato.
Provo ancora tanto dolore nell'aver causato tanta sofferenza al mio ex, ai miei e suoi familiari, che hanno fatto l'impossibile per aiutarmi, sono io che ho sempre rifiutato un aiuto psicologico.
E credimi, oggi quando rivedo mentalmente la scena dei miei genitori che piangono per me (e lo hanno fatto tante volte), mi sento una merda di donna,
Come ti sei mantenuta economicamente ?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Dunque, rispondo in generale un pò a tutti.



Sono d'accordo sul secondo punto, infatti ho più volte ammesso le mie responsabilità e i miei sensi di colpa.

Non sono affatto d'accordo sul primo. Anzi, è esattamente il contrario. Oggi ho la piena consapevolezza di ciò che è stato, comprese le mie colpe, ed il percorso di ritorno alla normalità che sto facendo dimostra la volontà, e capacità, di venirne fuori.
Dove vedi questa mia incapacità di valutare le conseguenze oggi? Però ti chiedo di rispondermi, non lo hai fatto ad una mia precedente domanda. Il contraddittorio serve anche a questo.
E a scanso di equivoci, senza nessun fine polemico, ma solo per spirito costruttivo, leggo volentieri tutti i vostri interventi che mi stanno aiutando tanto.


Rispondo in linea generale.
Sapevo fin dall'inizio che questo 3D avrebbe "scatenato" un dibattito interessato, e ne sono più che contenta perché il mio obiettivo primario è quello di far conoscere a più persone possibili le conseguenze a cui potrebbero andare incontro quando si tradisce. Conseguenze all'esito per nulla scontato, come pensa chi tradisce, che invece sono imprevedibili e devastanti perchè entrano in gioco tanti fattori e sopratutto le reazioni delle parti interessate. Io per esempio, credevo che il mio ex mi avrebbe perdonata, peccato che lo credevo solo io.
Nelle conseguenze devastanti ci metto dentro anche la reazione psicologica, il disagio mentale, tra le più peggiori. Oggi, a mente lucida, tutti questi anni che ho trascorso chiusa nella mia malattia mentale, costellata di brevi periodi di benessere a frequenti e dolorose ricadute psicologiche dove anche la televisione accesa era un disturbo, li vedo come un'assurdità. Che è un po' come la vedete anche voi, infatti in tanti hanno scritto che hanno trovato assurdo stare 18 anni in queste condizioni. Ma le malattie mentali sfuggono dal calendario, non hanno una data di inizio certa e una di fine pena. In questo sono d'accordo con molti di voi, avrei dovuto accettare l'aiuto di un esterno. Si, perché sono stata io che ho sempre rifiutato l'aiuto nonostante mi venisse data questa opportunità.
Quindi non date nulla per scontato e pensateci su mille volte a quello che state facendo.

Sono consapevole che con il mio ex non ci sarà una seconda opportunità, lo rispetto per la sua scelta, me lo merito. Ma se dopo tutti questi anni provo ancora dei sentimenti verso di lui, chiedo è un reato? Il cuore segue una strada diversa dal raziocinio, avrò bisogno di tempo per farmela passare. Tutto qui.
Parli di "malattia mentale" che è un'espressione forte. Qualcuno di abilitato in questi anni ha mai fatto una diagnosi in merito?
 

Rosa rifiorita

Utente di lunga data
Ma non credo sia solo quello. Stava facendo due lavori e non aveva voglia di accollarsi i suoi debiti; lei gli chiedeva un figlio che non voleva. Ha colto forse anche l'occasione per liberarsi di una persona difficile.
No, non credo. Non lo credo perchè non sono stata una persona difficile, anzi. Il problema di fondo è che lui aveva la testa sulle spalle, e quindi remava per il matrimonio, io invece la testa sulle spalle in quel periodo non l'avevo proprio.
 

Martina Bianchi

Utente di lunga data
Dunque, rispondo in generale un pò a tutti.



Sono d'accordo sul secondo punto, infatti ho più volte ammesso le mie responsabilità e i miei sensi di colpa.

Non sono affatto d'accordo sul primo. Anzi, è esattamente il contrario. Oggi ho la piena consapevolezza di ciò che è stato, comprese le mie colpe, ed il percorso di ritorno alla normalità che sto facendo dimostra la volontà, e capacità, di venirne fuori.
Dove vedi questa mia incapacità di valutare le conseguenze oggi? Però ti chiedo di rispondermi, non lo hai fatto ad una mia precedente domanda. Il contraddittorio serve anche a questo.
E a scanso di equivoci, senza nessun fine polemico, ma solo per spirito costruttivo, leggo volentieri tutti i vostri interventi che mi stanno aiutando tanto.


Rispondo in linea generale.
Sapevo fin dall'inizio che questo 3D avrebbe "scatenato" un dibattito interessato, e ne sono più che contenta perché il mio obiettivo primario è quello di far conoscere a più persone possibili le conseguenze a cui potrebbero andare incontro quando si tradisce. Conseguenze all'esito per nulla scontato, come pensa chi tradisce, che invece sono imprevedibili e devastanti perchè entrano in gioco tanti fattori e sopratutto le reazioni delle parti interessate. Io per esempio, credevo che il mio ex mi avrebbe perdonata, peccato che lo credevo solo io.
Nelle conseguenze devastanti ci metto dentro anche la reazione psicologica, il disagio mentale, tra le più peggiori. Oggi, a mente lucida, tutti questi anni che ho trascorso chiusa nella mia malattia mentale, costellata di brevi periodi di benessere a frequenti e dolorose ricadute psicologiche dove anche la televisione accesa era un disturbo, li vedo come un'assurdità. Che è un po' come la vedete anche voi, infatti in tanti hanno scritto che hanno trovato assurdo stare 18 anni in queste condizioni. Ma le malattie mentali sfuggono dal calendario, non hanno una data di inizio certa e una di fine pena. In questo sono d'accordo con molti di voi, avrei dovuto accettare l'aiuto di un esterno. Si, perché sono stata io che ho sempre rifiutato l'aiuto nonostante mi venisse data questa opportunità.
Quindi non date nulla per scontato e pensateci su mille volte a quello che state facendo.

Sono consapevole che con il mio ex non ci sarà una seconda opportunità, lo rispetto per la sua scelta, me lo merito. Ma se dopo tutti questi anni provo ancora dei sentimenti verso di lui, chiedo è un reato? Il cuore segue una strada diversa dal raziocinio, avrò bisogno di tempo per farmela passare. Tutto qui.
Ripeto, secondo me a seconda che tu adesso stia tornando a uscire e fare cose dovresti comunque andare da un professionista per essere seguita perchè rischi che per altre problematiche tu ricada nelle stesse reazioni. E alla tua età è importante essere consapevole se ci dovesse essere un problema di qualsiasi tipo riguardo alla salute mentale. Altrimenti ricadi sempre sugli stessi errori (es. Cercare lavoro senza troppo convinzione sia dopo il fallimento della ditta che dopo il divorzio)
 

Rosa rifiorita

Utente di lunga data
Lui si è risistemato dopo aver chiuso con te ?
Se ha avuto altre storie brevi non lo so. Non si è più rifatto una storia stabile.

Come ti sei mantenuta economicamente ?
Sono stata mantenuta dai miei familiari. E anche questo non è motivo di orgoglio, oggi.

Parli di "malattia mentale" che è un espressione forte. Qualcuno di abilitato in questi anni ha mai fatto una diagnosi in merito?
Ho in parte già risposto dicendo che ho sempre rifiutato di farmi aiutare. Alla luce oggi, altro grande errore,
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ho in parte già risposto dicendo che ho sempre rifiutato di farmi aiutare. Alla luce oggi, altro grande errore,
Come ti hanno già scritto, non è mai troppo tardi per cominciare a farsi a aiutare, ma comunque non parlerei di malattia mentale a casaccio, perchè dà l'idea di pretesto per non muoversi, visto che manca pure l'intenzione di volersi curare
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
le storie brevi forse si spiegano col fatto che, dopo aver subito due grosse delusioni, non se la sia sentita di mettersi nuovamente e completamente in gioco.
E ci sta.
Pensa che è scritto che il tizio è stato tradito perchè era passato da 3/4 volte/settimana a 1 volta/settimana a causa delle settordici ore/giorno di lavoro... a chi tutto e a chi niente!
 

Nicky

Utente di lunga data
No, non credo. Non lo credo perchè non sono stata una persona difficile, anzi. Il problema di fondo è che lui aveva la testa sulle spalle, e quindi remava per il matrimonio, io invece la testa sulle spalle in quel periodo non l'avevo proprio.
No, secondo me non stavi benissimo neppure prima, altrimenti non si spiegano le scelte autodistruttive che hai fatto, e lui se n'è reso conto.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Esatto io nella sua impulsività non ci vedo solo immaturità onestamente. Soprattutto guardando quello che poi è successo in questi ultimi 18 anni
Infatti qui c'è un buco di trama. Come si può passare da anni di frenesia fare/disfare ad anni di totale immobilismo tutto in un attimo e solo perchè un uomo ti ha mandato a stendere?
 

Nicky

Utente di lunga data
Pensa che è scritto che il tizio è stato tradito perchè era passato da 3/4 volte/settimana a 1 volta/settimana a causa delle settordici ore/giorno di lavoro... a chi tutto e a chi niente!
Se fosse così, c'era anche un problema di regolazione della libido. Trovare una persona solo perchè è diminuita la frequenza sessuale, che comunque è in una misura più che accettabile per quasi tutti, è eccentrico.
Comunque pazienza, l'importante è curarsi ora.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Dipende da come sei di carattere e dalle fragilità di un periodo. Chiunque può finire nel baratro. Io penso che rosa debba andare da uno psichiatra e escludere prima un disturbo dell umore o della personalità che la fa stare così male per così tanto tempo e poi, se serve, aiutarsi con un intervento farmacologico
Curarsi è la prima cosa.
 

Lara3

Utente di lunga data
No, non credo. Non lo credo perchè non sono stata una persona difficile, anzi. Il problema di fondo è che lui aveva la testa sulle spalle, e quindi remava per il matrimonio, io invece la testa sulle spalle in quel periodo non l'avevo proprio.
Scusami la franchezza : per tradire ti sono bastati 5 minuti per decidere e poi una cosa tira l’altra, il tradimento è durato un anno…
In questo tempo però hai avuto mille volte l’immagine di un marito che tornava a casa dopo 2 lavori (per pagare i tuoi debiti) e tu non t’impegnavi per trovartene uno.
Poi per 18 anni hai avuto davanti a te due genitori pensionati che ti mantenevano, probabilmente con tanti sacrifici.
Mi dai l’impressione di una persona che ha problemi soprattutto con il lavoro…Perché se per 18 anni la scusante era la depressione, durante il matrimonio non avevi nessuna scusante per non cercarti un lavoro per pagare i tuoi debiti.
E d’accordo che hai iniziato adesso a lavorare… ma cavolo hai 55 anni! E non avrai neanche 2 anni di contributi versati.
Chi può biasimare un marito che mentre fa due lavori per pagare i debiti della moglie, scopre che lei ha una tresca con un’altro e non ama neanche il lavoro ?
Non ti doveva spiegazioni e non te le deve tuttora, se gli vuoi bene lascialo tranquillo.
Molto probabilmente lui prova pena per te, ma non avrà mai il coraggio di rischiare la sua serenità con te. Ancora una volta.
E sicuramente non prova più sentimenti per te. Grazie per la tua testimonianza sugli effetti dei tradimenti: hai ragione, sono devastanti per tutti, ma in effetti è raro che siano così devastanti anche per il traditore.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
No, non credo. Non lo credo perchè non sono stata una persona difficile, anzi. Il problema di fondo è che lui aveva la testa sulle spalle, e quindi remava per il matrimonio, io invece la testa sulle spalle in quel periodo non l'avevo proprio.
Perchè adesso ce l'hai? Guarda come ti sei ridotta...
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
No, secondo me non stavi benissimo neppure prima, altrimenti non si spiegano le scelte autodistruttive che hai fatto, e lui se n'è reso conto.
Per me.........lei è una persona capricciosa la famiglia l'ha sempre viziata e così anche l'ex marito.
Purtroppo quando si esagera ci sono delle conseguenze e il fatto di non essere più accontentata e soprattutto di non poter più manovrare le persone l'hanno destabilizzata.
Il fatto che la famiglia l'abbia mantenuta in questi anni la dice tutta.
Pensava di trovare nel marito una marionetta che la compiacesse senza limiti
 

spleen

utente ?
Scusami la franchezza : per tradire ti sono bastati 5 minuti per decidere e poi una cosa tira l’altra, il tradimento è durato un anno…
In questo tempo però hai avuto mille volte l’immagine di un marito che tornava a casa dopo 2 lavori (per pagare i tuoi debiti) e tu non t’impegnavi per trovartene uno.
Poi per 18 anni hai avuto davanti a te due genitori pensionati che ti mantenevano, probabilmente con tanti sacrifici.
Mi dai l’impressione di una persona che ha problemi soprattutto con il lavoro…Perché se per 18 anni la scusante era la depressione, durante il matrimonio non avevi nessuna scusante per non cercarti un lavoro per pagare i tuoi debiti.
E d’accordo che hai iniziato adesso a lavorare… ma cavolo hai 55 anni! E non avrai neanche 2 anni di contributi versati.
Chi può biasimare un marito che mentre fa due lavori per pagare i debiti della moglie, scopre che lei ha una tresca con un’altro e non ama neanche il lavoro ?
Non ti doveva spiegazioni e non te le deve tuttora, se gli vuoi bene lascialo tranquillo.
Molto probabilmente lui prova pena per te, ma non avrà mai il coraggio di rischiare la sua serenità con te. Ancora una volta.
E sicuramente non prova più sentimenti per te. Grazie per la tua testimonianza sugli effetti dei tradimenti: hai ragione, sono devastanti per tutti, ma in effetti è raro che siano così devastanti anche per il traditore.
Perchè adesso ce l'hai? Guarda come ti sei ridotta...
Guardate che lo ha capito benissimo, vi divertite ad infierire?
 

Lara3

Utente di lunga data
No, non credo. Non lo credo perchè non sono stata una persona difficile, anzi. Il problema di fondo è che lui aveva la testa sulle spalle, e quindi remava per il matrimonio, io invece la testa sulle spalle in quel periodo non l'avevo proprio.
Aver lavorato 2 anni fino a 55 anni …e non sei stata una persona difficile…
 

Rosa rifiorita

Utente di lunga data
Come ti hanno già scritto, non è mai troppo tardi per cominciare a farsi a aiutare, ma comunque non parlerei di malattia mentale a casaccio, perchè dà l'idea di pretesto per non muoversi, visto che manca pure l'intenzione di volersi curare
E' vero, non è mai troppo tardi a tutto.
Il pretesto di non muovermi, così come l'intenzione di rifiutare l'aiuto esterno lo è stato per quel lungo periodo. Oggi, e per oggi intendo da un annetto a questa parte, ho ripreso in mano la mia vita, sto uscendo, ho un lavoro, a breve andrò a vivere nella casa in affitto, sto studiando per un nuovo concorso. Insomma, non credo di essere proprio immobile.
 
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