Le conseguenze devastanti del mio tradimento.

Nicky

Utente di lunga data
Però, credo non sia così facile senza avere una diagnosi psichiatrica o altro. I datori di lavoro non sono molto tolleranti con le sofferenze d’amore. Interviene lo stato quando ormai la patologia è conclamata.
Ma guarda che non c'è la malattia del mal d'amore.
Semplicemente, se ti ammali di depressione o di altre patologie, non ti chiedono il motivo.
Hai comunque diritto a periodi di malattia, se esiste una diagnosi e un motivo per il quale non sei in grado di lavorare.
 

Lara3

Utente di lunga data
Tu sei sempre sempre giudicante. Lo sei sul piano personale, più comprensibile perché i sentimenti portano rancore, e lo sai sul piano sociale e politico. Sul piano personale ti seguo, lo sai, sul piano politico no.
Sul piano politico fai apparire chiunque si sinistra.
Nella pratica politica, che non sono gli slogan urlati, pure chi è di estrema destra riconosce la necessità di provvedimenti di sostegno a chi non ha le possibilità di raggiungere un benessere economico minimo.
Poi singolarmente ci possono essere opportunisti o addirittura profittatori. Ma sono percentuali fisiologiche, accettabili dai bilanci, come sono già previsti nei prezzi dei supermercati gli ammanchi dovuti al taccheggio.
Le case popolari non sono un investimento per andare incontro a chi non ha voglia di lavorare, ma una scelta dello Stato di non avere disperati che finirebbero per delinquere. Chi ne usufruisce preferirebbe l’attico in centro o la villa nel verde, ma non può permettersele. Magari anche per carenze individuali.
Ti ringrazio, e ribadisco che è una mia visione personale. Che può piacere o no.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ah beh ma anche il limite fra aiutare chi ha bisogno e comprare voti coi soldi pubblici è piuttosto difficile da definire
Qualsiasi scelta politica va a favore di una categoria di persone.
È proprio la base della democrazia trovare il consenso.
Quello che mi sconcerta sempre è come si è più favorevoli ai provvedimenti che aiutano i ricchi a essere sempre più ricchi che ai provvedimenti che aiutano i poveri.
Forse tendiamo a identificarci con chi speriamo di diventare, più che con chi abbiamo il terrore di diventare.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ti ringrazio, e ribadisco che è una mia visione personale. Che può piacere o no.
Ho cercato di mostrare che sulla tua visione personale salgono politici che poi giustamente non seguono quello che tu credi di volere per una idea di giustizia netta e rigida.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Qualsiasi scelta politica va a favore di una categoria di persone.
È proprio la base della democrazia trovare il consenso.
Quello che mi sconcerta sempre è come si è più favorevoli ai provvedimenti che aiutano i ricchi a essere sempre più ricchi che ai provvedimenti che aiutano i poveri.
Forse tendiamo a identificarci con chi speriamo di diventare, più che con chi abbiamo il terrore di diventare.
Entro certi limiti di decenza è anche giusto.
 

Lara3

Utente di lunga data
Ma guarda che non c'è la malattia del mal d'amore.
Semplicemente, se ti ammali di depressione o di altre patologie, non ti chiedono il motivo.
Hai comunque diritto a periodi di malattia, se esiste una diagnosi e un motivo per il quale non sei in grado di lavorare.
In teoria si. In pratica so di chi ( in Italia) aveva preso malattia per una rottura di una relazione e non so come il datore di lavoro l’ha saputo ( azienda grande, la persona in questione era un dirigente) ed è finito con mobbing e conseguente licenziamento.
In pochi hanno il coraggio o la prontezza di andare dal medico quando sono depressi a causa di una relazione andata male.
Io che vado al lavoro anche con 39 di febbre ( non è un vanto, ma un limite o eccessiva responsabilità), sicuramente non oserei.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Entro certi limiti di decenza è anche giusto.
Giusto è da discutere, così come i limiti.
Però dovrebbeRo essere gli effetti e chi ci guadagna a farci comprendere come indirizzare le scelte politiche.
Ma se siamo con la bava alla bocca nei confronti dei poveracci, poi non vediamo chi ci piscia in testa e pensiamo che piova.
 

Brunetta

Utente di lunga data
In teoria si. In pratica so di chi ( in Italia) aveva preso malattia per una rottura di una relazione e non so come il datore di lavoro l’ha saputo ( azienda grande, la persona in questione era un dirigente) ed è finito con mobbing e conseguente licenziamento.
In pochi hanno il coraggio o la prontezza di andare dal medico quando sono depressi a causa di una relazione andata male.
Io che vado al lavoro anche con 39 di febbre ( non è un vanto, ma un limite o eccessiva responsabilità), sicuramente non oserei.
In pratica succede di tutto. Anche di conoscere i propri diritti.
 

Lara3

Utente di lunga data
Qualsiasi scelta politica va a favore di una categoria di persone.
È proprio la base della democrazia trovare il consenso.
Quello che mi sconcerta sempre è come si è più favorevoli ai provvedimenti che aiutano i ricchi a essere sempre più ricchi che ai provvedimenti che aiutano i poveri.
Forse tendiamo a identificarci con chi speriamo di diventare, più che con chi abbiamo il terrore di diventare.
O semplicemente incapacità di comprensione di un testo. Capita con i ragazzi, probabilmente anche con gli adulti.
Nel materiale di votazione dovrebbe essere scritto chiaramente e con parole semplici quello che si sta votando per evitare equivoci.
Ma anche io penso che molti con uno stipendio di 50.000 euro e con il mutuo sulla casa si identificano fra i ricchi.
 

Nicky

Utente di lunga data
In teoria si. In pratica so di chi ( in Italia) aveva preso malattia per una rottura di una relazione e non so come il datore di lavoro l’ha saputo ( azienda grande, la persona in questione era un dirigente) ed è finito con mobbing e conseguente licenziamento.
In pochi hanno il coraggio o la prontezza di andare dal medico quando sono depressi a causa di una relazione andata male.
Io che vado al lavoro anche con 39 di febbre ( non è un vanto, ma un limite o eccessiva responsabilità), sicuramente non oserei.
Questo è perché c'è ignoranza e stigma sulla salute mentale, tutto qui e quindi, sì, ci sono persone che vengono licenziate dopo avere avuto questi problemi.
Ti assicuro che se tu avessi una seria depressione, per fare un esempio, non sarebbe questione di osare. Il papà di una mia casa amica neppure si lavava, piangeva per ore.
Certo che, se invece, una persona è triste, perché ha un brutto momento, si sforza. Siamo andati tutti al lavoro dopo lutti o altri eventi dolorosi; si cerca di vivere.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Giusto è da discutere, così come i limiti.
Però dovrebbeRo essere gli effetti e chi ci guadagna a farci comprendere come indirizzare le scelte politiche.
Ma se siamo con la bava alla bocca nei confronti dei poveracci, poi non vediamo chi ci piscia in testa e pensiamo che piova.
Secondo me non tanto nei confronti dei poveracci in sé. Intendo ad esempio, se io voglio aiutare un poveraccio gli do dei soldi a fondo perduto? Da mangiare? O un lavoro produttivo? E se i poveracci da aiutare sono molti in rapporto al bilancio dello stato, è opportuno importarne di più?
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Questo post è già diverso.
Ma dire a una che si messa agli arresti domiciliari che si merita un giudizio negativo, proprio mentre sta uscendo, mi sembra inutile.
Se avesse ammazzato il marito avrebbe fatto meno anni di reclusione.
Credo che non si sia mai messa agli arresti domiciliari, ma abbia fatto la vittima per evitare di impegnarsi.
Nel frattempo i genitori sono diventati anziani e lei non può essere più mantenuta per gioco forza ha dovuto uscire dalla confort zone.
Andrà ad abitare in affitto perché la casa dei genitori non è più disponibile.
Comunque non ho mai detto che ha fatto bene ad autopunirsi, perché io non ci vedo minimamente una sua punizione ma un approfittare come ha sempre fatto.
Ha fatto per lungo tempo la vittima, ma il tempo passa e la gente invecchia.
Lavorando solo da un anno se tutto va bene ha ancora 12 anni ma avrà veramente poco di pensione.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Ho cercato di mostrare che sulla tua visione personale salgono politici che poi giustamente non seguono quello che tu credi di volere per una idea di giustizia netta e rigida.
Tu pensa se tra i forumisti ci fosse un vero politico di mestiere quanto gli/le fischierebbero le orecchie.
 

Brunetta

Utente di lunga data
O semplicemente incapacità di comprensione di un testo. Capita con i ragazzi, probabilmente anche con gli adulti.
Nel materiale di votazione dovrebbe essere scritto chiaramente e con parole semplici quello che si sta votando per evitare equivoci.
Ma anche io penso che molti con uno stipendio di 50.000 euro e con il mutuo sulla casa si identificano fra i ricchi.
C’è una paura pazzesca di perdere tutte cose superflue a cui ci siamo convinti di dover attribuire un valore che non hanno.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Questo è perché c'è ignoranza e stigma sulla salute mentale, tutto qui e quindi, sì, ci sono persone che vengono licenziate dopo avere avuto questi problemi.
Ti assicuro che se tu avessi una seria depressione, per fare un esempio, non sarebbe questione di osare. Il papà di una mia casa amica neppure si lavava, piangeva per ore.
Certo che, se invece, una persona è triste, perché ha un brutto momento, si sforza. Siamo andati tutti al lavoro dopo lutti o altri eventi dolorosi; si cerca di vivere.
Hai ragione.
Si fa presto a dire depressione.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Secondo me non tanto nei confronti dei poveracci in sé. Intendo ad esempio, se io voglio aiutare un poveraccio gli do dei soldi a fondo perduto? Da mangiare? O un lavoro produttivo? E se i poveracci da aiutare sono molti in rapporto al bilancio dello stato, è opportuno importarne di più?
Qui stiamo andando su un piano che cerco di evitare. Non perché io non abbia argomenti, ma perché prevalentemente mi disgusta il tono delle risposte.
La nostra economia ha bisogno di migranti. Lo dice tra gli altri la Confindustria. Pensare che la Confindustria possa essere di sinistra o buonista è una aberrazione.
Però la Confindustria è una forza/lobby potente, ma ce ne sono altre, tipo le organizzazioni criminali, definite generalmente mafia, che hanno altri interessi, ad esempio hanno bisogno di manovalanza a basso costo sia in certi settori produttivi, sia per la piccola criminalità. Inoltre il vero disagio delle persone per la piccola criminalità è utile per distrarre dalla grande criminalità e dalla speculazione finanziaria.
 

Martina Bianchi

Utente di lunga data
Sono fiera di essere Svizzera. È bello avere la certezza che il bus arriva pulito fra un minuto esatto. E che le tasse vanno dove devono andare. Per favore non andate fuori discussione. Grazie
Veramente fuori discussione ci sei andata tu parlando dei contributi di questa signora.
Se iniziassimo a parlare di cosa e giusto e cosa no non si finirebbe più.
Tra tossicodipendenti, fumatori, criminali, disabili ecc non è che possiamo stare a sindacare su chi ha veramente diritto e il perchè. Se uno riceve un assegno di qualsiasi tipo o cure è perchè sulla carta ne ha diritto.
Conosco indirettamente la storia di una che ha diritto alla legge 105 credo per suo figlio affetto da nanismo. Peccato che lui sia un avvocato di più di 30 anni che viaggia autonomamente, ha amici e una fidanzata. Intanto però lei da dipendente pubblica si becca 30 giorni di permessi aggiuntivi e gestisce il suo agriturismo...
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Tu pensa se tra i forumisti ci fosse un vero politico di mestiere quanto gli/le fischierebbero le orecchie.
Ma lo sanno benissimo.
Solo sperare che continuando a sbraitare non se ne accorgano in troppi.
Ormai vota una piccola parte degli aventi diritto.
Tra questa piccola parte, vi è lo zoccolo duro della destra e lo zoccolo duro della sinistra, basta spostare un “piccolo“ numero di elettori per “vincere” le elezioni e dare il potere a chi poi… esegue.
Del resto da decenni eseguono tutti.
Non per niente la sinistra ha spostato lo scontro su cazzate assurde. Solo ragazzini ignoranti possono credere che potersi mettere lo smalto da maschi, sia una affermazione di un diritto alla diversità e non una possibilità di ulteriore guadagno per le aziende produttrici.
 

Brunetta

Utente di lunga data
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