Giusto per chiarire, per me Netanyahu & C sono dei figli di troia di prima classe, e gli ebrei in generale mi stanno pure sui coglioni: tutti uguali (a parte Gal Gadot, Moran Atias e qualcun altro) con quel naso adunco tipo Parenzo / Gad Lerner, la loro avidità del cazzo, il loro razzismo millenario del popolo eletto ecc ecc ecc. Tuttavia resta il problema: che si fa? La diplomazia con loro non mi pare molto efficace (e in più hanno all'onu un alleato un tantino potente) e anche le sanzioni economiche avrebbero un impatto molto limitato (hanno già affrontato sanzioni, boicottaggi e pressioni internazionali negli anni passati senza modificare radicalmente le politiche sulla sicurezza, e hanno sempre l'alleato potente di cui sopra). Resta un intervento armato non-onu tipo con Saddam, potrebbe essere un'idea, a parte accettare escalation certa a livelli imprevedibili. Dunque che si fa?
Gli equilibri internazionali sono fondamentali.
A me sembra molto ingenuo pensare che si possa voler risolvere questa situazione andando contro gli interessi strategici degli USA e delle NATO, della quale Israele è paese partner.
Comprendo che esista in Italia un'ampia complente politica antiUSA e antimperialista, e che questa trovi interessi comuni con i Fratelli Musulmani, ma occorre avere i piedi per terra.
Israele è un paese strategico per gli USA, Trump o meno, e di conseguenza per l'Occidente.
Hamas è un movimento estremista legato ai Fratelli Musulmani che non trova appoggio nemmeno nel mondo arabo.
I Fratelli Musulmani sono osteggiati e combattuti in molti paesi musulmani.
Praticamente solo l'Europa e soprattutto l'Italia stanno dalla parte di Hamas, pur avendo l'Italia una missione di caschi blu in Libano al confine Israeliano.
CI stiamo accorgendo che questa visione non è compatibile nemmeno con quella dell'Egitto?
Non è pertanto realista, è solo funzionale per questioni politiche totalmente italiane.