una volta erano fiumi di parole....

Nicky

Utente di lunga data
Il siciliano non è un dialetto ma una lingua a se stante.
L'Unesco lo classifica come una lingua, assegnandogli un codice ISO (ISO 639-3). ;)
La classificazione di lingua o dialetto alla fine penso sia poco rilevante, perché il dialetto non è più considerato meno dignitoso della lingua. La differenza la fa se è parlato o no.
Il milanese a Milano già quando ero bambina io lo parlavano solo le persone molto anziane. Nei paesini a volte lo si sente, anche sea volte è un po' diverso. Paradossalmente, il ticinese ricorda tanto il milanese, se mi capita di andare in Svizzera mi fa sorridere sentirlo perché mi ricorda l'infanzia.
In altre regioni forse il dialetto o lingua locale si parlano ancora.
 

Brunetta

Utente di lunga data
La classificazione di lingua o dialetto alla fine penso sia poco rilevante, perché il dialetto non è più considerato meno dignitoso della lingua. La differenza la fa se è parlato o no.
Il milanese a Milano già quando ero bambina io lo parlavano solo le persone molto anziane. Nei paesini a volte lo si sente, anche sea volte è un po' diverso. Paradossalmente, il ticinese ricorda tanto il milanese, se mi capita di andare in Svizzera mi fa sorridere sentirlo perché mi ricorda l'infanzia.
In altre regioni forse il dialetto o lingua locale si parlano ancora.
Io seguo su fb un gruppo che insegna le regole, principalmente di scrittura, del milanese.
Propongono anche modi di dire che non conosco.
Mio padre diceva che c’erano variabilità in base alla zona di Milano. Evidentemente la gente cresceva e viveva in zona, il dialetto in pratica diventava un lessico familiare allargato.
La cadenza ticinese veniva abbastanza irrisa.
Ricordo che quando ero bambina suscitava stupore un cinese al mercato che parlava in dialetto. Recentemente un cassiere africano si divertiva a rispondere in dialetto.
Del resto gli attori o cantanti milanesi più famosi non erano di origini milanesi e il dialetto lo hanno imparato nel quartiere.
Ho scoperto che le canzoni più divertenti, che fanno parte della mia cultura e che sono tormentoni di famiglia, sono pressoché sconosciute altrove.
 

hammer

Utente di lunga data
La classificazione di lingua o dialetto alla fine penso sia poco rilevante, perché il dialetto non è più considerato meno dignitoso della lingua. La differenza la fa se è parlato o no.
Il milanese a Milano già quando ero bambina io lo parlavano solo le persone molto anziane. Nei paesini a volte lo si sente, anche sea volte è un po' diverso. Paradossalmente, il ticinese ricorda tanto il milanese, se mi capita di andare in Svizzera mi fa sorridere sentirlo perché mi ricorda l'infanzia.
In altre regioni forse il dialetto o lingua locale si parlano ancora.
I dialetti sono sempre estremamente dignitosi e interessanti da ascoltare.
Come a te per il ticinese a me ha fatto impressione sentire parlare in siciliano nel Salento.
 

danny

Utente di lunga data
Eh, ma qui si vede la differenza. Oh mia bella Madunina è una canzone autoironica e tenera, di amore per la città ma non di disprezzo per gli altri.
Perciò, rispondo con "Lassa pur ch'el mond el disa", Milan l'è un gran Milan
Non per niente di milanesi non ne abbiamo più e le canzoni di una volta ormai le capiamo in tre, troppa accoglienza verso chi ci disprezza 😂
Io lo adoro, anche se non è milanese
 

danny

Utente di lunga data
La classificazione di lingua o dialetto alla fine penso sia poco rilevante, perché il dialetto non è più considerato meno dignitoso della lingua. La differenza la fa se è parlato o no.
Il milanese a Milano già quando ero bambina io lo parlavano solo le persone molto anziane. Nei paesini a volte lo si sente, anche sea volte è un po' diverso. Paradossalmente, il ticinese ricorda tanto il milanese, se mi capita di andare in Svizzera mi fa sorridere sentirlo perché mi ricorda l'infanzia.
In altre regioni forse il dialetto o lingua locale si parlano ancora.
Sì, il ticinese e il milanese sembrano averea stessa origine, anche se pronuncia e alcuni termini del Ticinese ti portano più in Brianza (la moglie è brianzola).
 

danny

Utente di lunga data
Io seguo su fb un gruppo che insegna le regole, principalmente di scrittura, del milanese.
Propongono anche modi di dire che non conosco.
Mio padre diceva che c’erano variabilità in base alla zona di Milano. Evidentemente la gente cresceva e viveva in zona, il dialetto in pratica diventava un lessico familiare allargato.
La cadenza ticinese veniva abbastanza irrisa.
Ricordo che quando ero bambina suscitava stupore un cinese al mercato che parlava in dialetto. Recentemente un cassiere africano si divertiva a rispondere in dialetto.
Del resto gli attori o cantanti milanesi più famosi non erano di origini milanesi e il dialetto lo hanno imparato nel quartiere.
Ho scoperto che le canzoni più divertenti, che fanno parte della mia cultura e che sono tormentoni di famiglia, sono pressoché sconosciute altrove.
Mia nonna amava Gilberto Govi.
Lo capiva anche.
Eppure era milanese.
 

danny

Utente di lunga data
Ma per essere milanesi basta voler bene a Milano, non è richiesto il pedigree.
C'è una ragione affettiva, legata a mio papà, per cui ogni volta che sento le canzoni di Iannacci mi si stringe il cuore.
Io ne conosco un po'.
Tanti conoscono il Jannacci allegro, anche se allegro veramente non era mai.
Ma c'è un Jannacci tristissimo, malinconico, che io, ovviamente, adoro.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Ma per essere milanesi basta voler bene a Milano, non è richiesto il pedigree.
C'è una ragione affettiva, legata a mio papà, per cui ogni volta che sento le canzoni di Iannacci mi si stringe il cuore.
Jannacci aveva nella voce la tragicità.
 
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