Ditemi se sono io a sbagliare

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
resta il fatto che a Caciotta adesso serve l'umiltà di accettare una guida. lei ha da mettere a posto tante cose dal punto di vista pratico. non so se sia in grado di accettarla, una guida
Questo dipende solo ed esclusivamente da lei.

Da ciò che dice, non è un punto di riferimento neppure dal punto di vista pratico.

Poi, sarà lei a dover valutare quanta merda ingoiare per ottenere appoggio dal punto di vista pratico in questo momento di passaggio.

Ognuno risponde a se stesso delle sue scelte.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Pure la famiglia è regolamentata.
Con precise indicazioni. Diritti e doveri dei genitori e diritti e doveri dei figli.

cosa succede se come figlio, non subentro, potendo farlo e in proporzione, al mantenimento economico di un genitore impossibilito a farlo?
non ho scritto che non esiste un diritto di famiglia, ma in diritto non esiste solo il contratto come istituto. il contratto riguarda i coniugi. i diritti e doveri che nascono dalla consanguineità, hanno natura diversa. se non ti curi di chi sei tenuto ad occuparti, la faccenda ha risvolti addirittura penali, mica solo civilistici.

ma i codici in genere rispondono al tempo ed alla società ai quali si devono applicare
 

Gaia

Utente di lunga data
Pure la famiglia è regolamentata.
Con precise indicazioni. Diritti e doveri dei genitori e diritti e doveri dei figli.

cosa succede se come figlio, non subentro, potendo farlo e in proporzione, al mantenimento economico di un genitore impossibilito a farlo?
Alimenti, non mantenimento
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
La prima cosa da fare se vuoi riordinare, non è decidere o meno se partire dalle macerie. La prima cosa è eliminare tutte le persone che interferiscono nei tuoi processi decisionali. Poi scegli una volta per tutte con la consapevolezza che la responsabilità delle scelte è soltanto tua. Quello è l'unico punto di partenza

Assolutamente d'accordo, è pur vero che i bambini sono molto piccoli. Anch'io ho traslato un sacco di schemi dei miei genitori nel mio fare il padre. Poi crescendo sono i ragazzini che ti aggiustano il tiro. Il rapporto da un monologo diventa dialogico.

Stai parlando con l'incarnazione stessa dell'odio per la popolazione generale e lo sai benissimo, però credo invece che su larga scala la cura dell'altro verrà delegata presto a sistemi di intelligenza artificiale. Tutti noi sotto sotto vogliamo essere autonomi. Quando la tecnologia avrà eliminato la convenienza dell'equazione, avrà eliminato anche il ricatto affettivo

Quello che ho fatto, per molto meno. Spesso e volentieri un padre separato ha le mani legate, ti fai presente, offri una scelta, ti poni come polo di un dialogo possibile e vedi se viene accettato, senza mai togliere gli occhi da dosso a tuo figlio o a tua figlia ritarando tutto il giorno per giorno in base alla persona che hai davanti. Mettendoti giustamente sempre in secondo piano rispetto ai figli, ma mai in secondo piano rispetto a nessun altro. Perché poi alla fine queste cose sono molto animali. Meno le razionalizzazi meglio fai.

Che tabù? Ma dove? Figurati. Se ne parla tranquillamente. Io metterei i test obbligatori ogni 2 anni per poter figliare.

No Perply. A nessuno serve una guida. Quando hai dei figli prima ascolti loro, poi ti ascolti. Ma finché non accetti la solitudine che ti schiaccia contro il muro e ti obbliga ad agire, passerai sempre da un padrone all'altro.
@poppy deve trovare le palle di stare da sola.
Caciotta in questo momento non è razionale. se le parlate come se lo fosse, non ne saltate fuori. sta ragazza mo deve dormire, mangiare e trovare un tetto ed un letto per lei ed i bambini. poi le potete fare tutti i discorsi che volete.

io però ad uno che sta affogando non sto a chiedere che ne pensa della difesa della Roma di ieri sera, lo tiro prima su
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
non ho scritto che non esiste un diritto di famiglia, ma in diritto non esiste solo il contratto come istituto. il contratto riguarda i coniugi. i diritti e doveri che nascono dalla consanguineità, hanno natura diversa. se non ti curi di chi sei tenuto ad occuparti, la faccenda ha risvolti addirittura penali, mica solo civilistici.

ma i codici in genere rispondono al tempo ed alla società ai quali si devono applicare
Esattamente.

Il grassetto in termini pratici è ciò che conta. E trovare un modo per proteggersi da quel grassetto, quando rispondere al grassetto porta a conseguenze ben peggiori, per il benessere della persona.

Prima di quel grassetto, c'è la necessità di sciogliere le catene che lo sostengono in termini relazionali.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Lo avevano. A cambiare è soltanto la durata e il contesto.

Anzi, a dirtela tutta, le vecchie generazioni mi dispiacciono pure da questo punto di vista. Quell'onere era oltre l'onere.
Era che il grande occhio ti avrebbe punito anche se soltanto avessi pensato di non farlo.
Manco il pensiero di non farlo era concesso.
A prescindere da ciò che potevano aver subito.

Noi abbiamo in carico una maggior durata, ma abbiamo anche maggiore libertà decisionale. Volendo.
Si ma maggior durata è decenni contro al massimo qualche anno
 

Gaia

Utente di lunga data
Sì.

Cosa succede se non passo gli alimenti?
Per esempio.
Sono intanto di molto inferiori al mantenimento perché la ratio è diversa. Cioè devo dare il minimo necessario.
Puoi esserci costretto chiaramente ma non ne farei una questione di denaro.
E’ una cosa che puoi delegare ad esempio liberandoti e mettendoli in una struttura per vecchi e passando solo la retta.
non puoi fare la stessa cosa coi figli di cui resti sempre responsabile fino all’indipendenza economica.
perfino se perdi la responsabilità genitoriale sei comunque sempre obbligato al mantenimento.
Non è la stessa cosa per i vecchi .
Li scarichi in una struttura, magari convenzionata, e bon voyage.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Sta ragazza mo deve dormire, mangiare e trovare un tetto ed un letto per lei ed i bambini.
Sì ma non le serve un mentore con 50.000 sterline sul conto. Le serve un b&b fuori Roma a 400 euro al mese, lontano da tutto, un lavoro in smart e un buon avvocato.
Da lì ti cerchi lo spirito guida
L'alternativa è che ti spendi quelle 50.000 sterline in cerca di supporto e poi se una povera stronza con due figli senza neanche l'attrattiva dell'Indipendenza
 

Gaia

Utente di lunga data
Sì ma non le serve un mentore con 50.000 sterline sul conto. Le serve un b&b fuori Roma a 400 euro al mese, lontano da tutto, un lavoro in smart e un buon avvocato.
Da lì ti cerchi lo spirito guida
L'alternativa è che ti spendi quelle 50.000 sterline in cerca di supporto e poi se una povera stronza con due figli senza neanche l'attrattiva dell'Indipendenza
Ecco io sta cosa non la comprendo. Perchè cerca a Roma. E’ pieno di zone ben servite e molto vivibili con tutto ciò che serve a sue pupi.
E con prezzi di gran lunga inferiori.
In provincia si vive bene. Certo dipende da che zona, ma hai ancora perfino vicini che ti prestano le uova se ti mancano.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Sono intanto di molto inferiori al mantenimento perché la ratio è diversa. Cioè devo dare il minimo necessario.
Puoi esserci costretto chiaramente ma non ne farei una questione di denaro.
E’ una cosa che puoi delegare ad esempio liberandoti e mettendoli in una struttura per vecchi e passando solo la retta.
non puoi fare la stessa cosa coi figli di cui resti sempre responsabile fino all’indipendenza economica.
perfino se perdi la responsabilità genitoriale sei comunque sempre obbligato al mantenimento.
Non è la stessa cosa per i vecchi .
Li scarichi in una struttura, magari convenzionata, e bon voyage.
In attesa di leggi migliori sull'eutanasia magari
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Questo dipende solo ed esclusivamente da lei.

Da ciò che dice, non è un punto di riferimento neppure dal punto di vista pratico.

Poi, sarà lei a dover valutare quanta merda ingoiare per ottenere appoggio dal punto di vista pratico in questo momento di passaggio.

Ognuno risponde a se stesso delle sue scelte.
Caciotta non dorme e non mangia in modo decente da mesi. non è ancora uscita di casa con un M60 e 4 caricatori solo perchè pesa più di lei. non è lucida. quando intendo guida, intendo proprio uno che le dia modo di dormire e mangiare come un essere umano, poi potrà fare le cose che deve per se stessa ed i bambini

quello che sta ingoiando è lo stretto necessario per il momento. quanta gliene manca, è una delle cose che stiamo cercando di capire assieme a lei

tu non è che fossi tanto più lucida quando arrivasti qui, eh. solo che non avevi 2 bimbi. che pure non è poco
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Io capisco che da genitori disfunzionali è bene allontanarsi e restare a debita distanza. Capisco anche che la disfunzionalità non guarisce spontaneamente, anzi. Faccio più fatica a immaginare di dovermi comportare in un certo modo in reazione a ciò una volta che questi diventassero eventualmente bisognosi, ma perché me li immagino inoffensivi, tipo mia nonna quando è arrivato Alzheimer
Credo si faccia davvero molta, molta fatica ad immaginare un genitore disfunzionale.
Specialmente nella sua vecchiaia.

Ma il punto non è il genitore, se l'occhio, lo sguardo va lì non se ne esce.

Il punto è lo sguardo amorevole verso se stessi.
Saper davvero decidere il proprio bene.
Onestamente e non sull'onda della rabbia o della rivalsa.

E aggiungo, questo proprio per esperienza personale, che la distanza è funzionale al benessere anche del genitore disfunzionale.
Se penso ai miei, nè io nè mia sorella potremo mai occuparci davvero di loro.
Loro non lo permettono. E mentre sono occupati a non permetterlo per preservare la loro narrazione fanno una marea di danni concreti, mettendo concretamente in pericolo pure noi, che siamo legate a loro anche da vincoli legali.

Proteggere noi significa proteggere anche loro da loro stessi.
Metterli in condizione di non farsi danni mentre sono immersi nella loro allucinazione, da cui semplicemente non possono togliersi.

La bontà diventa cattiveria.
E' questo il vero tabù che non si pronuncia.

Tradotto banalmente: se uno si mangia la colla per x,y motivi, te gliela lasci mangiare e te la mangi pure tu perchè vi volete tanto bene?
 

Gaia

Utente di lunga data
In attesa di leggi migliori sull'eutanasia magari
No, l’eutanasia è una scelta personale. Che compie chi vuol mettere fine alla propria vita.
Io parlo proprio del fatto che se sei stato un genitore di merda io ti ci lascio nella tua merda. Senza minimamente preoccuparmi e avere remore
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Sì ma non le serve un mentore con 50.000 sterline sul conto. Le serve un b&b fuori Roma a 400 euro al mese, lontano da tutto, un lavoro in smart e un buon avvocato.
Da lì ti cerchi lo spirito guida
L'alternativa è che ti spendi quelle 50.000 sterline in cerca di supporto e poi se una povera stronza con due figli senza neanche l'attrattiva dell'Indipendenza
già farle capire che adesso un appartamento al Trieste Salario non è la priorità, ma basta un posto come descritto è farle da guida
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
La prima cosa da fare se vuoi riordinare, non è decidere o meno se partire dalle macerie. La prima cosa è eliminare tutte le persone che interferiscono nei tuoi processi decisionali. Poi scegli una volta per tutte con la consapevolezza che la responsabilità delle scelte è soltanto tua. Quello è l'unico punto di partenza

Assolutamente d'accordo, è pur vero che i bambini sono molto piccoli. Anch'io ho traslato un sacco di schemi dei miei genitori nel mio fare il padre. Poi crescendo sono i ragazzini che ti aggiustano il tiro. Il rapporto da un monologo diventa dialogico.

Stai parlando con l'incarnazione stessa dell'odio per la popolazione generale e lo sai benissimo, però credo invece che su larga scala la cura dell'altro verrà delegata presto a sistemi di intelligenza artificiale. Tutti noi sotto sotto vogliamo essere autonomi. Quando la tecnologia avrà eliminato la convenienza dell'equazione, avrà eliminato anche il ricatto affettivo

Quello che ho fatto, per molto meno. Spesso e volentieri un padre separato ha le mani legate, ti fai presente, offri una scelta, ti poni come polo di un dialogo possibile e vedi se viene accettato, senza mai togliere gli occhi da dosso a tuo figlio o a tua figlia ritarando tutto il giorno per giorno in base alla persona che hai davanti. Mettendoti giustamente sempre in secondo piano rispetto ai figli, ma mai in secondo piano rispetto a nessun altro. Perché poi alla fine queste cose sono molto animali. Meno le razionalizzazi meglio fai.


Che tabù? Ma dove? Figurati. Se ne parla tranquillamente. Io metterei i test obbligatori ogni 2 anni per poter figliare.

No Perply. A nessuno serve una guida. Quando hai dei figli prima ascolti loro, poi ti ascolti. Ma finché non accetti la solitudine che ti schiaccia contro il muro e ti obbliga ad agire, passerai sempre da un padrone all'altro.
@poppy deve trovare le palle di stare da sola.
Concordo su tutto.

Sul ricatto affettivo ho qualche dubbio...ma sono fiduciosa nella tecnologia pure io.

L'ultimo grassetto è da incorniciare secondo me.
 

poppy

Miele e formaggio
Sì ma non le serve un mentore con 50.000 sterline sul conto. Le serve un b&b fuori Roma a 400 euro al mese, lontano da tutto, un lavoro in smart e un buon avvocato.
Da lì ti cerchi lo spirito guida
L'alternativa è che ti spendi quelle 50.000 sterline in cerca di supporto e poi se una povera stronza con due figli senza neanche l'attrattiva dell'Indipendenza
Ti darei ragione se avessi la patente. Non ce l.ho. se siccede qualcosa ai bambini devo poter avere un ospedale vicino. Qui ho il policlinico umberto I vicino.
E cmq guarda che io sto sola
Non devo impararlo, lo sto vivendo.
È una condizione che mio malgrado sto accettando di buon grado
È stata mia madre a dirmi più e più volte di andare da lei, che voleva Starr con I bambini che voleva aiutarmi
E io le ho sempre detto di no. E che aiuto non lo volevo. Non avevo pretese come dice
Gaia. Se non una parola di conforto o quantomenp non sentirmi non voluta. Per il resto mi sto spicciando da me.
 

Nicky

Utente di lunga data
Io capisco che da genitori disfunzionali è bene allontanarsi e restare a debita distanza. Capisco anche che la disfunzionalità non guarisce spontaneamente, anzi. Faccio più fatica a immaginare di dovermi comportare in un certo modo in reazione a ciò una volta che questi diventassero eventualmente bisognosi, ma perché me li immagino inoffensivi, tipo mia nonna quando è arrivato Alzheimer
Sinceramente dopo anni di esperienza di persone in fine vita, posso dirti che in realtà tutte le cose materiali vengono delegate o possono essere delegate ed è anche meglio, io per dire mai sono riuscita a mettere in piedi una persona senza rischi, mentre chi ha esperienza è capace.
Come figlio o parente il tuo "compito" alla fine è il sostegno affettivo e rende felice anche poterlo esprimere.
Posso capire che alcuni non riescano o vogliamo darlo, se sono stati maltrattati.
Spero però che poche persone abbiano vissuto situazioni così brutte.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Credo si faccia davvero molta, molta fatica ad immaginare un genitore disfunzionale.
Specialmente nella sua vecchiaia.

Ma il punto non è il genitore, se l'occhio, lo sguardo va lì non se ne esce.

Il punto è lo sguardo amorevole verso se stessi.
Saper davvero decidere il proprio bene.
Onestamente e non sull'onda della rabbia o della rivalsa.

E aggiungo, questo proprio per esperienza personale, che la distanza è funzionale al benessere anche del genitore disfunzionale.
Se penso ai miei, nè io nè mia sorella potremo mai occuparci davvero di loro.
Loro non lo permettono. E mentre sono occupati a non permetterlo per preservare la loro narrazione fanno una marea di danni concreti, mettendo concretamente in pericolo pure noi, che siamo legate a loro anche da vincoli legali.

Proteggere noi significa proteggere anche loro da loro stessi.
Metterli in condizione di non farsi danni mentre sono immersi nella loro allucinazione, da cui semplicemente non possono togliersi.

La bontà diventa cattiveria.
E' questo il vero tabù che non si pronuncia.

Tradotto banalmente: se uno si mangia la colla per x,y motivi, te gliela lasci mangiare e te la mangi pure tu perchè vi volete tanto bene?
Non capisco perché ne fate un discorso di supposta bontà. Perché si presume che uno accudisca i propri vecchi pur stronzi per sentirsi buono? Non possono esserci altri motivi?
 
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