Una giornata da ricordare.

Brunetta

Utente di lunga data
Ho un’amica dai tempi dell’asilo.
Suo padre la metteva sempre in confronto con me che ero brava a scuola (ovviamente quando poi siamo andate alle medie e superiori) che ero sempre in ordine, sempre educata e via discorrendo.
Il risultato è che noi siamo ancora amiche ma lei latentemente mi odia almeno quanto mi ama.
Crescendo abbaino fatte scelte diverse. Io ho una vita più o meno ordinata secondo il comune pensare, lei ha una vita molto disordinata.
Credo che sentirsi dire ogni giorno ‘perché non sei come Gaia’ abbia influito.
Credo che pure tra fratelli alla fine vada a finire così.
Ci avrai messo del tuo, con la tua competitività.
Magari la tieni come paragone lusinghiero per te, ma potrebbe anche lei ricavare gratificazione dal confronto, per motivi opposti.
 

Gaia

Utente di lunga data
Ci avrai messo del tuo, con la tua competitività.
Magari la tieni come paragone lusinghiero per te, ma potrebbe anche lei ricavare gratificazione dal confronto, per motivi opposti.
No davvero. Siamo come sorelle. Nel senso che se chiama di notte io parto e anche lei lo farebbe per me.
Ero piccola e non credo ancora competitiva. Peraltro io ho già mio padre che stravede per me.
E non mi serviva il suo. Era proprio un suo modo di fare. Quello di dire come fossi perfetta io.
io poi ero molto amata da tutti i genitori delle amiche e per uscire bastava dicessero che c’ero io. Questo perché fin da bambina sono stata sempre riflessiva. Poi facevo anche io le mie marachelle (sega a scuola, occupazioni e via discorrendo) solo che ero brava a mentire e anon farmi mai scoprire e perciò o apparivo sempre santa Maria goretti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
No davvero. Siamo come sorelle. Nel senso che se chiama di notte io parto e anche lei lo farebbe per me.
Ero piccola e non credo ancora competitiva. Peraltro io ho già mio padre che stravede per me.
E non mi serviva il suo. Era proprio un suo modo di fare. Quello di dire come fossi perfetta io.
io poi ero molto amata da tutti i genitori delle amiche e per uscire bastava dicessero che c’ero io. Questo perché fin da bambina sono stata sempre riflessiva. Poi facevo anche io le mie marachelle (sega a scuola, occupazioni e via discorrendo) solo che ero brava a mentire e anon farmi mai scoprire e perciò o apparivo sempre santa Maria goretti.
Quindi avevi i tuoi vantaggi.
Io sconsiglio sempre di usare Santa Maria Goretti come Sandra Dee in Grease.
Una bambina ammazzata da uno stupratore merita rispetto.
 

Gaia

Utente di lunga data
Quindi avevi i tuoi vantaggi.
Io sconsiglio sempre di usare Santa Maria Goretti come Sandra Dee in Grease.
Una bambina ammazzata da uno stupratore merita rispetto.
Quali vantaggi? E si usa per modo di dire santa Maria goretti proprio per la sua purezza.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quali vantaggi? E si usa per modo di dire santa Maria goretti proprio per la sua purezza.
Il vantaggio di avere una complice per trasgredire senza intaccare la tua immagine di perfezione.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Io ho osservato un caso.
Non so se sia consueto.
Credo comunque che sia difficile anche riuscire a mantenere un equilibrio tra i figli e trovare le parole giuste quando necessario.
Da insegnante ho visto in genitori fare spesso differenze tra i figli e spesso confronti.
sono arrivata all'idea che sia i figli che i genitori hanno caratteri e caratteristiche bene definite,
Io stessa mi rendo conto di pormi in maniera diversa nei confronti delle mie bimbe, con la prima riesco ad avere un rapporto più equilibrato, parliamo tanto, ci scambiamo opinioni e consigli senza mai andare sulla difensiva, con l'altra sono più in difficoltà perché lei prende spesso un'opinione come un attacco alla sua persona e quindi attacca...essendo anche io molto "focosa" arrivare allo scontro è un attimo...di contro mio marito si trova meglio con lei e peggio con l'altra ma l'amore è il solito, nessuna differenza, darei la mia vita sia per una che per l'altra
 

Gaia

Utente di lunga data
Il vantaggio di avere una complice per trasgredire senza intaccare la tua immagine di perfezione.
Eh no. Io non potevo uscire con loro in quelle uscite . I miei non lo permettevano. Il vantaggio per loro era che io avevo talmente la faccia da poker che manco li chiamavano i miei per sapere se io sarei andata.
Poi le altre cose io le facevo in altri contesti perché andavo già al liceo e loro non venivano lì.non facevamo nemmeno i tragitti assieme perché andavano in altre città a scuola facendo istituti professionali.
 

Brunetta

Utente di lunga data
sono arrivata all'idea che sia i figli che i genitori hanno caratteri e caratteristiche bene definite,
Io stessa mi rendo conto di pormi in maniera diversa nei confronti delle mie bimbe, con la prima riesco ad avere un rapporto più equilibrato, parliamo tanto, ci scambiamo opinioni e consigli senza mai andare sulla difensiva, con l'altra sono più in difficoltà perché lei prende spesso un'opinione come un attacco alla sua persona e quindi attacca...essendo anche io molto "focosa" arrivare allo scontro è un attimo...di contro mio marito si trova meglio con lei e peggio con l'altra ma l'amore è il solito, nessuna differenza, darei la mia vita sia per una che per l'altra
Che si darebbe la vita per i figli, è scontato per la maggior parte delle persone normali.
Però vedi bene che il rapporto è diverso e che, come in tutte le relazioni, è il frutto di una interazione reciproca.
Essendo una relazione iniziata con una neonata, è un po’ difficile addossarle la responsabilità di essere con un carattere difficile.
Poi una mamma dovrebbe essere l’adulta che non asseconda le provocazioni.
So bene che non è facile, tanto più sarebbe complesso con un figlio non genetico.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Eh no. Io non potevo uscire con loro in quelle uscite . I miei non lo permettevano. Il vantaggio per loro era che io avevo talmente la faccia da poker che manco li chiamavano i miei per sapere se io sarei andata.
Poi le altre cose io le facevo in altri contesti perché andavo già al liceo e loro non venivano lì.non facevamo nemmeno i tragitti assieme perché andavano in altre città a scuola facendo istituti professionali.
Allora avrai tratto altre gratificazioni. E lei uguale.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Che si darebbe la vita per i figli, è scontato per la maggior parte delle persone normali.
Però vedi bene che il rapporto è diverso e che, come in tutte le relazioni, è il frutto di una interazione reciproca.
Essendo una relazione iniziata con una neonata, è un po’ difficile addossarle la responsabilità di essere con un carattere difficile.
Poi una mamma dovrebbe essere l’adulta che non asseconda le provocazioni.
So bene che non è facile, tanto più sarebbe complesso con un figlio non genetico.
Io invece non vedo differenza, il carattere viene fuori con il tempo e può succedere che magari caratterialmente parlando mi trovi meglio con il bambino adottato piuttosto che con il figlio biologico...non so che dirti, io so che per me non ci sarebbero differenze...se avessi adottato il bambino sarebbe stato mio figlio in tutto e per tutto, non mi chiedere perché ma è una certezza che ho.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io invece non vedo differenza, il carattere viene fuori con il tempo e può succedere che magari caratterialmente parlando mi trovi meglio con il bambino adottato piuttosto che con il figlio biologico...non so che dirti, io so che per me non ci sarebbero differenze...se avessi adottato il bambino sarebbe stato mio figlio in tutto e per tutto, non mi chiedere perché ma è una certezza che ho.
Tu sei figlia unica?
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data

CIRCE74

Utente di lunga data
Non hai mai vissuto sensazioni di disequilibrio?
Certo!!!!! Ecco che ti dico che figli biologici o meno non fanno la differenza, l'importante è sentirli comunque figli tuoi...per dirti se uno adottato mi facesse delle cavolate mi incazzerei con lui come potrebbe succedere con le mie figlie perché sento molto la responsabilità di aiutarli a crescere bene e in questa cosa c'è anche il dovere insegnare loro come comportarsi o più in generale come "vivere"...tenuta presente questa cosa l'atteggiamento che avrei sarebbe identico a quello che ho adesso con le bimbe...per me è un onore più che un dovere fare crescere questi sciamannati 🤣🤣🤣...adoro vedere i progressi dei giovani, credo nelle nuove generazioni e mi emozionerei dei traguardi raggiunti da un figlio adottato ne più ne meno di quello che accade con le figlie biologiche.
 
Non è una questione di bello o brutto, bisogna separare le due cose: sentimenti e ambiente di lavoro.vanno tenuti distanti, soprattutto se in quell' ambiente di lavoro sei una dipendente e sei stata assunta da poco.
Vedi, come ben sai la nostra Società ha delle regole, in tutti i campi, e alle volte succede che qualcuno/a va oltre queste regole, sbagliando. La difficoltà sta proprio qui, stare dentro a queste regole di vita comune.
Mi riferisco a me, che dopo aver fatto degli errori sto cercando di ritagliarmi uno spazio nella Società, mi riferisco al tizio, che dovrebbe capire il confine tra la libertà altrui e quella degli altri. Con i cioccolatini ha superato queste famose regole di civile convivenza, perché sapeva già che non erano graditi, sapeva che mi avrebbe messo in difficoltà nel luogo di lavoro.
Pensi davvero che se fosse stato un bel tizio, insistente come questo, mi sarei comportata diversamente, tanto da non rispettare le regole?
Le regole da rispettare sono quelle che ci tutelano...sono d accordo nell evitare di "mischiare le cose "...sul lavoro...perché le relazioni in quel luogo hanno valori diversi rispetto a ciò che vogliamo per noi stessi. Il rischio è molto elevato....
 
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