Brunetta
Utente di lunga data
L’italiano richiede gli articoli.Mi sembrava cortese in una società multiculturale. Sarà mica un insinuazione razziale cotesta?
L’italiano richiede gli articoli.Mi sembrava cortese in una società multiculturale. Sarà mica un insinuazione razziale cotesta?
Mia figlia non si è ancora sposata. Vedremo.Mi riferivo ai vostri regali di nozze per i ragazzi.
Per quanto possa essere bello il mare uno che nasce e passa 30 anni in città difficilmente si ambienta in un pesello di 1000 abitanti e viceversaMa cosa c entra. È per dire che un conto è abitare in un bel posto e un conto in mezzo ai palazzi o peggio, in zone dove stai più sul treno che a vivere la tua vita.
Ah scusa, pensavo fossi sarcastico invece eri serioIl mare c'entra sempre. Il mare rimane per molti, comunque, una necessità esistenziale.
Ma infatti, non ci vengano.Io non capisco questa ostinazione a voler stare a tutti i costi a Milano, tranne nei casi in cui uno è costretto per una certa tipologia di lavoro. Il discorso sulla villa, cara Brunetta, è simbolico. È ovvio che non si può paragonare il costo delle case al sud con quelle di Milano. È pur vero che se la maggior parte dei lavoratori ha uno stipendio che nemmeno supera i 2k, come si dovrebbe campare in quella città?
Per me è folle voler stare in una città che permetterà pure di fare carriera ma fino a che punto? Lo stipendio raggiunto va comunque paragonato col costo delle case. Meglio 1500 in un bel posto con una casa a 250 vicino al mare, piuttosto che 3000-4000 di stipendio con un buco a soli 700 Mila euro.
Ma questo chiaramente è il mio umile parare, avendo fatto le mie valutazioni personali.
solo se uno è ritardatoPer quanto possa essere bello il mare uno che nasce e passa 30 anni in città difficilmente si ambienta in un pesello di 1000 abitanti e viceversa
Si questo è comprensibile. A parte che non esistono solo paeselli. Però indubbiamente la vita in cittadine di 20-30k è molto diversa. In ogni caso farsi diversi km abitando nell' hinterland per rinchiudersi in ufficio e poi tornare a casa non mi pare tanto meglio come soluzione, perchè in città non ci si può permettere una casa in zone decenti.Per quanto possa essere bello il mare uno che nasce e passa 30 anni in città difficilmente si ambienta in un pesello di 1000 abitanti e viceversa
Menomale. Perché hai scelto il paese sbagliato per fare discorsi razzisti.L’italiano richiede gli articoli.
Il mare c'entra sempre. Il mare rimane per molti, comunque, una necessità esistenziale.
C'è un messaggio contenuto in questi regali. Con il frigorifero il messaggio è: E con questo puoi stare fresco.Mi riferivo ai vostri regali di nozze per i ragazzi.
Per quanto mi riguarda non c è pericolo BrunettaMa infatti, non ci vengano.
Ma se vivi a colle fiorito di sotto, cosa fai?Si questo è comprensibile. A parte che non esistono solo paeselli. Però indubbiamente la vita in cittadine di 20-30k è molto diversa. In ogni caso farsi diversi km abitando nell' hinterland per rinchiudersi in ufficio e poi tornare a casa non mi pare tanto meglio come soluzione, perchè in città non ci si può permettere una casa in zone decenti.
Poi comunque ognuno fa le sue valutazioni. Però sarebbe interessante andare a vedere, oltre al lavoro, quanto viene sfruttato il tempo libero, e in particolare la vicinanza a Milano.
Se sono razzista io, ti consiglio di scappare subito da questo forum.Menomale. Perché hai scelto il paese sbagliato per fare discorsi razzisti.
Vabbè molti del sud sono un po' fissati con le loro abitudini ma non sono tutti così, anzi. C è una bella differenza tra quelli che sono sempre rimasti a casa e quelli che sono andati via, anche solo per dei periodi. Quei comportamenti li hanno i primi di solito. Ma non è molto diverso come comportamento da quello che assumono i milanesi come te che mettono la testa sotto la sabbia difronte ai problemi citati da Danny solo perchè hanno avuto modo di sistemarsi prima e meglio.mi hai fatto venire in mente quando mia figlia era fidanzata con uno di origini meridionali (madre siciliana e padre napoletano.)
Era venuto a trovarlo una cugina più giovane e hanno coinvolto anche mio figlio nell’uscita.
La cugina continuava a dire cose deliranti tipo “ma la brioche con la granita dove la vendono?” Oppure “quando volete andare al mare, come fate?”
Mio figlioeducatamente non rispondeva.
Si è vergognato pure il cugino.
Ma qui non parliamo del problema di chiudersi in ufficio e tornare a casa e cosi per 5 giorni su 7, è proprio la zona in cui si abita se parliamo di DannySi questo è comprensibile. A parte che non esistono solo paeselli. Però indubbiamente la vita in cittadine di 20-30k è molto diversa. In ogni caso farsi diversi km abitando nell' hinterland per rinchiudersi in ufficio e poi tornare a casa non mi pare tanto meglio come soluzione, perchè in città non ci si può permettere una casa in zone decenti.
Poi comunque ognuno fa le sue valutazioni. Però sarebbe interessante andare a vedere, oltre al lavoro, quanto viene sfruttato il tempo libero, e in particolare la vicinanza a Milano.
Ho portato questo discorso perchè come soluzione gli hanno proposto di abitare nell' hinterland e fare il pendolareMa qui non parliamo del problema di chiudersi in ufficio e tornare a casa e cosi per 5 giorni su 7, è proprio la zona in cui si abita se parliamo di Danny
Non c’era nessun messaggio. Me li avevano chiesti loro.C'è un messaggio contenuto in questi regali. Con il frigorifero il messaggio è: E con questo puoi stare fresco.
Con l'asciugatrice: cerca di non asciugarti tutti i soldi perché non c' è più trippa per gatti.![]()
Vedi, a me questo atteggiamento sembra identico a quello del siciliano che chiede le granite, che tu critichi. Non vedo differenzeNon c’era nessun messaggio. Me li avevano chiesti loro.
Per me è il posto più bello del mondo e non vivrei altrove.
Vado in vacanza, apprezzo tante cose, ma quando rientro e, dopo Bologna, leggo MILANO su quattro corsie piango dí commozione.
Stavo scherzando.Non c’era nessun messaggio. Me li avevano chiesti loro.
Per me è il posto più bello del mondo e non vivrei altrove.
Vado in vacanza, apprezzo tante cose, ma quando rientro e, dopo Bologna, leggo MILANO su quattro corsie piango dí commozione.