@Arcistufo ha detto Brunetta che tor bella monaca secondo la sua amica è carina. Tu che ne pensi.
Comunque Brunetta sei fastidiosa. Io non ho detto che i tuoi giovani vivono in posti di merda. Dico che non sapendo dove stanno comprando casa e i relativi costi, non si può capire se vivere in quelle zone con 1500 euro è fattibile o no, e la relativa qualtà di vita.
Allora cercherò di risponderti in modo serio.
Roma e Milano sono due realtà completamente diverse. Milano è piatta; Roma, invece, vive di dislivelli. Le case belle sono in collina, mentre i quartieri peggiori si trovano in basso. Il Gianicolo, ad esempio, confina con Donna Olimpia; sotto l’Aventino c’è Testaccio; e dietro via Cortina d’Ampezzo si apre lo sprofondo di Sant’Onofrio.
Se poi fai un giro tra Casilina e Prenestina, nelle borgate di Torre Angela o Torre Gaia, troverai una quantità impressionante di “Olgiatine” recintate, con guardiania all’ingresso e ville con piscina.
Da noi c'è sempre spazio per spostarsi. Loro escono dalla city e finiscono a Baranzate in due traverse.
Anche la gentrificazione, a Roma, funziona in modo diverso. Da noi non sono i trend sociali a trasformare i quartieri, ma i costruttori, che decidono in base ai finanziamenti delle banche. Basti pensare a cosa ha fatto Mezzaroma a Roma Est. Il Pigneto, fino a qualche anno fa, era un posto malfamato, finché non sono arrivati gli studenti e i fuori sede ad affittare camere a mille euro al posto letto.
Milano, invece, vive di marketing, mode e fuffa. È una città costruita più sull’immagine che sulla sostanza, abitata in gran parte da gente che viene da fuori e che cerca un indirizzo “da vetrina”, non una casa vera. Prendi un prato, costruisci City Life, e all’improvviso hai appartamenti da 15.000 euro al metro quadro solo perché lì vivono Fedez e la Ferragni — come se qualcuno sano di mente comprerebbe casa vicino a un rapper.
Anche il turismo segue logiche differenti. L’offerta culturale di Milano è legata al presente — eventi, fiere, settimane della moda e del design. A Roma, invece, i flussi turistici dipendono dal meteo: qui tutto ciò che c’è da vedere è fermo da duemila anni, e basta un giorno di sole per riempire la città.
e l'età c'entra un cazzo. A gennaio cambierò studio: mi trasferirò da Prati all’Eur. Mi scoccia, lo ammetto, ma non posso permettermi di lasciare inutilizzato un appartamento di duecento metri quadri, a mezzo chilometro dal Vaticano. Dopo una riunione di famiglia, abbiamo deciso di trasformarlo in un B&B e le proiezioni mi danno 1200 euro al giorno di incasso.
A mia figlia ho preso casa a Casal Palocco perchè ormai se un posto e turistizzabile e ben collegato, non te lo fanno comprare. Indipentemente dall'età. Pure io non guadagno esattamente 2 euro al mese, ma non ha proprio senso andare in un quartiere demmerda. Molto meglio fuori Roma