Wow. Certo che qua dentro c'è un livello altissimo. Complimenti.E soprattutto a breve lascerò, anzi lasceremo un segno nella storia con qualcosa che sarà per sempre nostro e mai più replicabile da nessuno.
Wow. Certo che qua dentro c'è un livello altissimo. Complimenti.E soprattutto a breve lascerò, anzi lasceremo un segno nella storia con qualcosa che sarà per sempre nostro e mai più replicabile da nessuno.
E’ già scappato pure il nuovo utente.Wow. Certo che qua dentro c'è un livello altissimo. Complimenti.
E perché?Se vuoi rovinare la giornata ad una persona devi fare esattamente la domanda che è nel titolo
Se a uno va male, non cerca persona che infieriscano con giudizi e consigli, ma un abbraccio.Buonasera a tutti...visto il buio che c'è fuori.
Giusto una chiacchierata che stavo facendo al telefono poco fa con un amico e che mi ha fatto riflettere tutto di un botto.
Ebbene il mio amico di lunga data sta attraversando un periodo un pó particolare della sua vita....cambio lavoro...spintaneo, relazione di lunga data appena finita, casina con la ex moglie e difficoltà con figli adolescenti.
Insomma...abbastanza per non sentirsi pienamente "felici" o per dirla col francesismo...sentirsi proprio dimmerda, sull'orlo di una crisi di nervi.
Alch'è il mio amico cercava palesemente un conforto morale da parte mia.
Io invece spontaneamente, conoscendolo da piu di 40 anni gli ho fatto notare tutte le minchiate che ha fatto nella vita da quando lo conosco...non tanto per punirlo o dargli addosso, ma per cercare di creare in lui un minimo di consapevolezza sulle cazzate fatte finora...che per altro anche io ho fatto.
Ebbene, non solo non sono riuscito nell'intento ma il mio amico mi ha poi fatto notare le mie di minchiate fatte.
Ma possibile che sebbene cerchiamo di spronare benevolenza un amico/a che ci chiede in cosa ha sbagliato e noi rispondiamo onestamente e trasparentemente, si viene poi tracciati per persone che non capiscono...che non ascoltano e che non sanno consolare?
Lo stavo mandando a stendere...poi mi sono morso la lingua e non solo....
Vabbè dai, volevo solo sfogarmi per non essere riuscito ad essere di supporto....ma pure io ho i cazzi miei da risolvere ehhh...![]()
È una domanda impegnativa chiedere se uno è felice.E perché?
Il livello degli altri non lo so. Conosco il nostro. Mi basta. Ora poi che è stato oggettivamente riconosciuto…Wow. Certo che qua dentro c'è un livello altissimo. Complimenti.
Ne parlavo l'altro gg con un'amica che sta in una relazione "obbligata" pur di non star sola, si lamenta di lui troppo pantofolaio, non vuole andare a convivere a farci figli (e questo è un bene) ma non riesce a scrollarselo di dosso o non vuole, forse lo reputa la sua confort-zone.Buonasera a tutti...visto il buio che c'è fuori.
Giusto una chiacchierata che stavo facendo al telefono poco fa con un amico e che mi ha fatto riflettere tutto di un botto.
Ebbene il mio amico di lunga data sta attraversando un periodo un pó particolare della sua vita....cambio lavoro...spintaneo, relazione di lunga data appena finita, casina con la ex moglie e difficoltà con figli adolescenti.
Insomma...abbastanza per non sentirsi pienamente "felici" o per dirla col francesismo...sentirsi proprio dimmerda, sull'orlo di una crisi di nervi.
Alch'è il mio amico cercava palesemente un conforto morale da parte mia.
Io invece spontaneamente, conoscendolo da piu di 40 anni gli ho fatto notare tutte le minchiate che ha fatto nella vita da quando lo conosco...non tanto per punirlo o dargli addosso, ma per cercare di creare in lui un minimo di consapevolezza sulle cazzate fatte finora...che per altro anche io ho fatto.
Ebbene, non solo non sono riuscito nell'intento ma il mio amico mi ha poi fatto notare le mie di minchiate fatte.
Ma possibile che sebbene cerchiamo di spronare benevolenza un amico/a che ci chiede in cosa ha sbagliato e noi rispondiamo onestamente e trasparentemente, si viene poi tracciati per persone che non capiscono...che non ascoltano e che non sanno consolare?
Lo stavo mandando a stendere...poi mi sono morso la lingua e non solo....
Vabbè dai, volevo solo sfogarmi per non essere riuscito ad essere di supporto....ma pure io ho i cazzi miei da risolvere ehhh...![]()
Ma parla per te. Io punto ai 120 anni ancora con l'alzabandierae per forza, tra 50 anni non ci sarai più tu, nè io nè altri. si parlava di essere felici/ soddisfatti di quello che si è stati finora
La felicità è fatta a puntini. Ma i puntini vengono dall'esterno, la capacità di unire i puntini, invece è nostra ed è tutta interna.Che significa felicità? Potrei dire che è una parola che può essere riempita dei significati che uno preferisce, ma in questo caso non credo sia così.
Felicità è quel picco ormonale misto fra adrenalina e serotonina (se sono altri ormoni, poco importa) che ti fa uscire da un tracciato regolare. Dura poco, infatti è un picco.
Un po’ come la tristezza si tratta di un momento. Le motivazioni che ti portano al picco possono essere varie. Un incontro, una buona notizia.
Direi che chi è sempre felice, così come chi è sempre triste e’ malato.
Io mi ritengo serena con picchi di felicità e picchi di tristezza.
Fateci caso quando siete felici e’ una frase che indica proprio la capacità di essere consapevoli del picco.
Anche la mie ex moglie. Era il CD che girava per casa quando le saliva il sacro fuoco della ristrutturazione. Praticamente la rinuncia alla Pace per una settimana o due. Sarà per questo che non reggo i Negrita. A pelle proprio.Adoro quella canzone.
Questa mi interessa.E soprattutto a breve lascerò, anzi lasceremo un segno nella storia con qualcosa che sarà per sempre nostro e mai più replicabile da nessuno.
È vero pure che se una persona non sa rispondere o si incazza alla domanda che è nel titolo evidentemente è il classico soggetto poco introspettivo che mette la merda sotto il tappeto e si lascia vivere aspettando che la tempesta passi.Se vuoi rovinare la giornata ad una persona devi fare esattamente la domanda che è nel titolo
Io invece penso sia l opposto...se fai questa domanda a uno che rimugina lo mandi in crisiÈ vero pure che se una persona non sa rispondere o si incazza alla domanda che è nel titolo evidentemente è il classico soggetto poco introspettivo che mette la merda sotto il tappeto e si lascia vivere aspettando che la tempesta passi.
Te la racconterò nel retrobottega.Questa mi interessa.
So le mejo scopate a breve termine.si lamenta di lui troppo pantofolaio, non vuole andare a convivere a farci figli (e questo è un bene) ma non riesce a scrollarselo di dosso o non vuole, forse lo reputa la sua confort-zone.
Apposto. Scrivi in MP e parliamo di eternità.Te la racconterò nel retrobottega.