Consenso

Brunetta

Utente di lunga data
Dal Corriere:
”L'emendamento votato all'unanimità in Commissione Giustizia è frutto di un accordo bipartisan maturato dopo contatti tra la premier Meloni e la segretaria Pd Schlein. E anche questa è una piccola rivolzione.
Ma se la definizione di «libero» ci appare più intuitiva - libero vuol dire senza alcuna pressione - forse è bene spiegare cosa si intende per «attuale»e cosa comporta.
«Attuale significa che il consenso deve esistere durante tutto il rapportosessuale dall’inizio alla fine, ed è revocabile in ogni momento. E vale per "quel" rapporto. Se due giorni fa abbiamo fatto sesso ma oggi io dico no, il consenso non è più attuale e quell’atto contro il consenso di una delle parti diventa stupro»”

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Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Dal Corriere:
”L'emendamento votato all'unanimità in Commissione Giustizia è frutto di un accordo bipartisan maturato dopo contatti tra la premier Meloni e la segretaria Pd Schlein. E anche questa è una piccola rivolzione.
Ma se la definizione di «libero» ci appare più intuitiva - libero vuol dire senza alcuna pressione - forse è bene spiegare cosa si intende per «attuale»e cosa comporta.
«Attuale significa che il consenso deve esistere durante tutto il rapportosessuale dall’inizio alla fine, ed è revocabile in ogni momento. E vale per "quel" rapporto. Se due giorni fa abbiamo fatto sesso ma oggi io dico no, il consenso non è più attuale e quell’atto contro il consenso di una delle parti diventa stupro»”

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Credo non fosse chiaro solo a chi se ne frega del consenso
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Diciamo che TI DEVI FIDARE molto della donna con cui vai.
Perché temo che l'onere della prova, a mia discolpa, tocchi a me a questo punto, e non a chi mi accusa.
E' una roba di quel "fintoWOKE" americano portata pari pari da noi.
“accordo bipartisan maturato dopo contatti tra la premier Meloni e la segretaria Pd Schlein.”
Boh
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Ma ci sarà un modulo da compilare? O un QR code da far inquadrare al maschio? Chi custodira poi questi dati dimostrando che siano stati arricchiti prima del rapporto?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Diciamo che TI DEVI FIDARE molto della donna con cui vai.
Perché temo che l'onere della prova, a mia discolpa, tocchi a me a questo punto, e non a chi mi accusa.
E' una roba di quel "fintoWOKE" americano portata pari pari da noi.
Comunque sempre le donne hanno dovuto fidarsi, per fare sesso.
 

danny

Utente di lunga data
Ma ci sarà un modulo da compilare? O un QR code da far inquadrare al maschio? Chi custodira poi questi dati dimostrando che siano stati arricchiti prima del rapporto?
L'unica forma di tutela è videofilmare il tutto, perché il consenso scritto prima del rapporto non vale se si cambia idea durante il rapporto.
E' uno strumento disponibile per qualsiasi ricatto.
 

Gaia

Utente di lunga data
Diciamo che TI DEVI FIDARE molto della donna con cui vai.
Perché temo che l'onere della prova, a mia discolpa, tocchi a me a questo punto, e non a chi mi accusa.
E' una roba di quel "fintoWOKE" americano portata pari pari da noi.
In realtà l’onere della prova è sempre di chi sostiene un fatto.
 

danny

Utente di lunga data
In realtà l’onere della prova è sempre di chi sostiene un fatto.
Sì, ma come si concilia, appunto, con quanto riportato dai quotidiani?
Come può una donna "provare" di avere negato il consenso a un certo punto del rapporto e come può provare l'uomo che questo sia stato esplicitato?
Che prove si possono addurre?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sì, ma adesso l'uomo deve FIDARSI che non verrà ricattato dopo dalla tipa beccata su TInder.
Immagina un politico qualsiasi...
Eh ci devono stare attenti.
Come sempre hanno dovuto fare le donne. 🤷🏻‍♀️
Come facevano (a volte sbagliando valutazione)?
C’era una frequentazione precedente al sesso che chiariva, attualmente anche whatsapp, le intenzioni reciproche.
 

danny

Utente di lunga data
Eh ci devono stare attenti.
Come sempre hanno dovuto fare le donne. 🤷🏻‍♀️
Come facevano (a volte sbagliando valutazione)?
C’era una frequentazione precedente al sesso che chiariva, attualmente anche whatsapp, le intenzioni reciproche.
Mica facile.
Il rischio qui è legale, e essere manipolati non è affatto impossibile in qualsiasi relazione.
Comunque mi chiedo, e aspetto la risposta di Gaia, come tutto questo si concilii con l'onere della prova in carico all'accusatore.
Trovarsi una che viene a letto con te e dopo minaccia di denunciarti per mancato consenso è un rischio, altrimenti troppo importante.
E' la morte del rapporto occasionale.
Chi si fida più?
Mi sembra comunque qualcosa da noi di inapplicabile.
 

Gaia

Utente di lunga data
Sì, ma come si concilia, appunto, con quanto riportato dai quotidiani?
Come può una donna "provare" di avere negato il consenso a un certo punto del rapporto e come può provare l'uomo che questo sia stato esplicitato?
Che prove si possono addurre?
Se sei ubriaca non puoi dare consenso, se dici no e ti ribelli non dai consenso, se non ti ribelli perché sei in stato di shock allora i medici potranno rilevarlo con l’aiuto di protocolli nati per rilevare questo.
Un margine di errore ci sarà sempre, ma è importante che nessuna vittima, uomo o donna che sia, veda giudicati i propri costumi.
 

danny

Utente di lunga data
Se sei ubriaca non puoi dare consenso, se dici no e ti ribelli non dai consenso, se non ti ribelli perché sei in stato di shock allora i medici potranno rilevarlo con l’aiuto di protocolli nati per rilevare questo.
Un margine di errore ci sarà sempre, ma è importante che nessuna vittima, uomo o donna che sia, veda giudicati i propri costumi.
Sicuramente.
Ma quale tutela ci può essere per un uomo invece ingiustamente accusato?
Su quali basi potrà incentrarsi la difesa?
Cioè, se io vado a letto con una e questo dopo due settimane mi denuncia perché si era opposta al rapporto mentre era in corso, come fa lei a dimostrarlo e come posso io affermare che mente?
Con i test medici?
Posso dire che non mi rassicurano i protocolli?
Quando vieni accusato di una cosa simile, finisci già nei casini.
E' già un disastro.
 

Gaia

Utente di lunga data
Sicuramente.
Ma quale tutela ci può essere per un uomo invece ingiustamente accusato?
Su quali basi potrà incentrarsi la difesa?
Cioè, se io vado a letto con una e questo dopo due settimane mi denuncia perché si era opposta al rapporto mentre era in corso, come fa lei a dimostrarlo e come posso io affermare che mente?
Con i testi medici?
Posso dire che non mi rassicurano i protocolli?
Quando vieni accusato di una cosa simile, finisci già nei casini.
E' già un disastro.
Diciamo che la vittima di una violenza parte già in svantaggio.
difficilmente viene creduta e spesso vengono giudicati i suoi costumi sessuali.
A parer mio, l’unico modo di evitare che l’uno o l’altro siano vittime e’ insegnare come si sta al mondo.
Si deve smettere di crescere i bambini come se fossero bambini per sempre e tornare, magari in modo differente, a quello che fu insegnato ad esempio a me.
Certe complicità e certi atteggiamenti non possono essere destinati a chiunque.
Faccio un esempio. Vedo ragazzi e ragazze che si rotolano assieme in contesti diversi. Penso allora che fra loro ci sia del tenero e invece scopro che sono solo amici. Non si baciano, non si toccano con malizia evidente, ma stanno uno sopra l’altro. Ciò crea confusione. Invece credo che bisogni insegnare che la confusione nei rapporti non va bene.
Però io onestamente sono una che seleziona pure i conoscenti e magari sono troppo esagerata e pure ignorante su certe cose.
ma credo che il lavoro debba essere fatto in famiglia e nella scuola fin dalla più tenera età con concetti adeguati all’età.
 

danny

Utente di lunga data
Diciamo che la vittima di una violenza parte già in svantaggio.
difficilmente viene creduta e spesso vengono giudicati i suoi costumi sessuali.
A parer mio, l’unico modo di evitare che l’uno o l’altro siano vittime e’ insegnare come si sta al mondo.
Si deve smettere di crescere i bambini come se fossero bambini per sempre e tornare, magari in modo differente, a quello che fu insegnato ad esempio a me.
Certe complicità e certi atteggiamenti non possono essere destinati a chiunque.
Faccio un esempio. Vedo ragazzi e ragazze che si rotolano assieme in contesti diversi. Penso allora che fra loro ci sia del tenero e invece scopro che sono solo amici. Non si baciano, non si toccano con malizia evidente, ma stanno uno sopra l’altro. Ciò crea confusione. Invece credo che bisogni insegnare che la confusione nei rapporti non va bene.
Però io onestamente sono una che seleziona pure i conoscenti e magari sono troppo esagerata e pure ignorante su certe cose.
ma credo che il lavoro debba essere fatto in famiglia e nella scuola fin dalla più tenera età con concetti adeguati all’età.
Però l'educazione deve tener conto dei diversi modi di vivere l'affettività e la sessualità, che non devono né possono conformarsi.
Qui abbiamo un problema: le vittime di violenza sicuramente partono in svantaggio, e sicuramente questo è vero.
Ma abbiamo anche donne che si inventano la violenza, e quindi vanno contro agli interessi dello stesso genere, e che a volte lo fanno per interesse mercenario e personale, ovvero per disporre di un ricatto.
Volendo risolvere un problema se ne sta creando, o aumentando, perché c'era già prima, un altro.
Io, uomo, come posso, eventualmente, difendermi da una donna che mi accusa ingiustamente?
Che è una cosa che non solo va contro gli uomini, ma anche contro le donne realmente oggetto di violenza.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Diciamo che la vittima di una violenza parte già in svantaggio.
difficilmente viene creduta e spesso vengono giudicati i suoi costumi sessuali.
A parer mio, l’unico modo di evitare che l’uno o l’altro siano vittime e’ insegnare come si sta al mondo.
Si deve smettere di crescere i bambini come se fossero bambini per sempre e tornare, magari in modo differente, a quello che fu insegnato ad esempio a me.
Certe complicità e certi atteggiamenti non possono essere destinati a chiunque.
Faccio un esempio. Vedo ragazzi e ragazze che si rotolano assieme in contesti diversi. Penso allora che fra loro ci sia del tenero e invece scopro che sono solo amici. Non si baciano, non si toccano con malizia evidente, ma stanno uno sopra l’altro. Ciò crea confusione. Invece credo che bisogni insegnare che la confusione nei rapporti non va bene.
Però io onestamente sono una che seleziona pure i conoscenti e magari sono troppo esagerata e pure ignorante su certe cose.
ma credo che il lavoro debba essere fatto in famiglia e nella scuola fin dalla più tenera età con concetti adeguati all’età.
Forse non è indispensabile per tutti.
Ma è un metodo che tiene conto della diversità di maturazione e di educazione.
Contrariamente a un pensiero diffuso io credo che le religioni, benché indubbiamente sovrastrutture, siano un prodotto umano e funzionale a dare ordine alle società e a queste sono adeguate.
Pensare di eliminare totalmente quelle regole, senza aver costruito un altro sistema di regole, crea confusione.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Però l'educazione deve tener conto dei diversi modi di vivere l'affettività e la sessualità, che non devono né possono conformarsi.
Qui abbiamo un problema: le vittime di violenza sicuramente partono in svantaggio, e sicuramente questo è vero.
Ma abbiamo anche donne che si inventano la violenza, e quindi vanno contro agli interessi dello stesso genere, e che a volte lo fanno per interesse mercenario e personale, ovvero per disporre di un ricatto.
Volendo risolvere un problema se ne sta creando, o aumentando, perché c'era già prima, un altro.
Io, uomo, come posso, eventualmente, difendermi da una donna che mi accusa ingiustamente?
Che è una cosa che non solo va contro gli uomini, ma anche contro le donne realmente oggetto di violenza.
Tu uomo (ipotetico) ti difendi evitando di fare sesso a caso senza alcuna forma scritta di consenso.
 

danny

Utente di lunga data
Forse non è indispensabile per tutti.
Ma è un metodo che tiene conto della diversità di maturazione e di educazione.
Contrariamente a un pensiero diffuso io credo che le religioni, benché indubbiamente sovrastrutture, siano un prodotto umano e funzionale a dare ordine alle società e a queste sono adeguate.
Pensare di eliminare totalmente quelle regole, senza aver costruito un altro sistema di regole, crea confusione.
Non esistono regole nel sesso, esistono "facciate".
Quello che si mostra in pubblico, e che si crede sia l'unica forma di espressione.
 
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