ipazia
Utente disorientante (ma anche disorientata)
Condivido.C’è lavoro anche per figli e nipoti.
Condivido.C’è lavoro anche per figli e nipoti.
Fagnente. Te stai lì e possibilmente muta, cioè prima mi dai il consenso, anche in silenzio che chi tace acconsente.Io non trombo.
Mi annoia moltissimo il sesso cazzo figa.
Credo che mi addormenterei con la penna in mano...e senza modulo nisba!!![]()
Si si è tutto chiaro, poi immagino che non puoi dare la stessa pena a 2 reati particolarmente diversi fra loro, devi mantenere una certa proporzione fra le fattispecie. Ad esempio non puoi dare l'ergastolo a uno che mette l'auto in divieto di sosta, se no per un omicidio che cazzo dai? Ma comunque a me basta sapere che già oggi un giudice potrebbe giudicare un fatto grave inerente il concetto di consenso così come lo stiamo discutendo. E invece purtroppo ci vuole una norma, si rende necessariaTi faccio un esempio forse più semplice. Il concetto di vita.
che sta alla base della fattispecie di omicidio.
Che significa uccidere? Togliere la vita. Ma cosa è considerato vita? E allora li tutti a sperticarsi perché la questione è importante visto che uccidere e’ una cosa e tentare di uccidere un’altra. O ancora la preterintenzione. Sono concetti non facilissimi. O ancora io dolo eventuale e la colpa cosciente. Sembrano la stessa cosa ma non lo sono. Il tutto comporta pene edittali diverse.
Ecco perché servono le specifiche. Per irrogare pene proporzionali alle azioni riprovevoli.
Oggi hai più voglia del solito di sfruculiare?Si si è tutto chiaro, poi immagino che non puoi dare la stessa pena a 2 reati particolarmente diversi fra loro, devi mantenere una certa proporzione fra le fattispecie. Ad esempio non puoi dare l'ergastolo a uno che mette l'auto in divieto di sosta, se no per un omicidio che cazzo dai? Ma comunque a me basta sapere che già oggi un giudice potrebbe giudicare un fatto grave inerente il concetto di consenso così come lo stiamo discutendo. E invece purtroppo ci vuole una norma, si rende necessaria
Non stiamo parlando di questo, stai solo divagando perché non sai più cosa rispondere.No che non sto divagando.
Io parto dall'idea che nella sessualità ci sta tutto.
Ma proprio tutto tutto.
Comprese le botte se piacciono ad entrambi.
Quindi, non vedo il minimo inghippo con la questione del consenso. Non mi mette a disagio.
E la vedo come ho scritto.
Piuttosto, faccio veramente fatica a comprendere la paura: ma che donne hai incontrato fino ad ora?
Il consenso in ambito medico è fatto di moduli.Prendendo da altre normative. Il consenso è già specificato in altre normative. Vedi il consenso in ambito medico.
Oggi il giudice fa così. Anche il concetto di cosa altrui sta nel codice civile per dire. Solo che concetti semplici come non rubare e non uccidere sono abbastanza alla portata di tutti. Altri meno.
Si rende necessaria per far vedere che c’è sensibilità verso certi temi.Si si è tutto chiaro, poi immagino che non puoi dare la stessa pena a 2 reati particolarmente diversi fra loro, devi mantenere una certa proporzione fra le fattispecie. Ad esempio non puoi dare l'ergastolo a uno che mette l'auto in divieto di sosta, se no per un omicidio che cazzo dai? Ma comunque a me basta sapere che già oggi un giudice potrebbe giudicare un fatto grave inerente il concetto di consenso così come lo stiamo discutendo. E invece purtroppo ci vuole una norma, si rende necessaria
Vuoi un po’ di moduli? Mi sa che ho stampati troppi.Insomma, c'è da firmare qualcosa?
Forza che ci sbrighiamo.
Altrimenti meglio tenerselo nelle mutande...![]()
Anche nella fattispecie uguale. Per questo esistono le cornici edittali con minini e massimi. Per questo esistono le circostanze soggettive e oggettive. Tutto serve al giudice per cucirti addosso la pena. E’ un abito su misura e dipende da tutta questa serie di cose.Si si è tutto chiaro, poi immagino che non puoi dare la stessa pena a 2 reati particolarmente diversi fra loro, devi mantenere una certa proporzione fra le fattispecie. Ad esempio non puoi dare l'ergastolo a uno che mette l'auto in divieto di sosta, se no per un omicidio che cazzo dai? Ma comunque a me basta sapere che già oggi un giudice potrebbe giudicare un fatto grave inerente il concetto di consenso così come lo stiamo discutendo. E invece purtroppo ci vuole una norma, si rende necessaria
Il bello sarà quando una povera crista, in sede di violenza subita si mette a urlare: fermati non ti ho dato il consenso, non puoi fare sesso con me, non hai la mia approvazione.Il consenso in ambito medico è fatto di moduli.
Qui ci sarà apposita modulistica?
Boh non si sa nulla.
E sarò felice di vedere a valle di questa legge se il sig. Cocis Larussa, la prossima volta chiederà il consenso.
Mapeppiacere.
Non è la stessa cosa. Il nostro codice penale risale a un tempo in cui le donne erano poco più che cose.Si si è tutto chiaro, poi immagino che non puoi dare la stessa pena a 2 reati particolarmente diversi fra loro, devi mantenere una certa proporzione fra le fattispecie. Ad esempio non puoi dare l'ergastolo a uno che mette l'auto in divieto di sosta, se no per un omicidio che cazzo dai? Ma comunque a me basta sapere che già oggi un giudice potrebbe giudicare un fatto grave inerente il concetto di consenso così come lo stiamo discutendo. E invece purtroppo ci vuole una norma, si rende necessaria
Il focus del problema, difficilissimo da dimostrare legalmente, è l'evidenza del consenso.Vuoi un po’ di moduli? Mi sa che ho stampati troppi.
Come fai a dimostrare il dolo eventuale o la colpa cosciente? Ci sono degli indici comportamentali che lo descrivono.Il focus del problema, difficilissimo da dimostrare legalmente, è l'evidenza del consenso.
Fatto salvo che il consenso è indispensabile, come facciamo a dimostrare di averlo ottenuto o di averlo/non averlo dato in maniera inequivocabile?
Anche avessi un modulo firmato ma la firmataria diciamo -in corso dopera- ci avesse ripensato, con la scartoffia (che è di per se di una tristezza lunare) mi ci posso pulire...![]()
Se ci ripensa a sto punto il modulo lo deve avere lei, dove sta scritto che ci ha ripensato e te ne ha informato. Tu lo firmi col pistolino fuori è bello arzillo e glielo ridai.Il focus del problema, difficilissimo da dimostrare legalmente, è l'evidenza del consenso.
Fatto salvo che il consenso è indispensabile, come facciamo a dimostrare di averlo ottenuto o di averlo/non averlo dato in maniera inequivocabile?
Anche avessi un modulo firmato ma la firmataria diciamo -in corso dopera- ci avesse ripensato, con la scartoffia (che è di per se di una tristezza lunare) mi ci posso pulire...![]()
Evidentemente si. Se non si capisce che una persona ubriaca non può prestare consenso evidentemente serve una leggeSe ci ripensa a sto punto il modulo lo deve avere lei, dove sta scritto che ci ha ripensato e te ne ha informato. Tu lo firmi col pistolino fuori è bello arzillo e glielo ridai.
Quindi serviva una legge per sapere che serviva il consenso? Siamo troppo evoluti.
Però qualcuno mi dovrebbe spiegare perché mai una consenziente, poi dovrebbe denunciare uno stupro.Il focus del problema, difficilissimo da dimostrare legalmente, è l'evidenza del consenso.
Fatto salvo che il consenso è indispensabile, come facciamo a dimostrare di averlo ottenuto o di averlo/non averlo dato in maniera inequivocabile?
Anche avessi un modulo firmato ma la firmataria diciamo -in corso dopera- ci avesse ripensato, con la scartoffia (che è di per se di una tristezza lunare) mi ci posso pulire...![]()
https://www.repubblica.it/esteri/2010/08/25/news/blog_assange-6493397/Però qualcuno mi dovrebbe spiegare perché mai una consenziente, poi dovrebbe denunciare uno stupro.
Già la denuncia di un furto è una rottura di scatole.
La denuncia di stupro comporta anche interrogatori, visite mediche e confronti.
Perché mai una dovrebbe denunciare senza ragione?
E questo vale dal 96.
Qualcuna vi ha mai denunciato?
Perché un tentativo di definire il consenso, che è già nella legge attuale la condizione per definire il reato, vi sconvolge?
Neanche tu fossi il tipo che cerca partner occasionali su i siti di incontri o frequentassi locali per conoscere ragazze.
Sul neretto...No, eventualmente sono a me che sono saltate addosso...Però qualcuno mi dovrebbe spiegare perché mai una consenziente, poi dovrebbe denunciare uno stupro.
Già la denuncia di un furto è una rottura di scatole.
La denuncia di stupro comporta anche interrogatori, visite mediche e confronti.
Perché mai una dovrebbe denunciare senza ragione?
E questo vale dal 96.
Qualcuna vi ha mai denunciato?
Perché un tentativo di definire il consenso, che è già nella legge attuale la condizione per definire il reato, vi sconvolge?
Neanche tu fossi il tipo che cerca partner occasionali su i siti di incontri o frequentassi locali per conoscere ragazze.
Mi pare che tu abbia chiaro il caso.
Ma non cambia niente con la definizione di consenso.Sul neretto...No, eventualmente sono a me che sono saltate addosso...
Comunque per rispondere alla prima domanda penso sia successo (specialmente può succedere a persone in vista per ottenere risarcimenti consistenti o per rovinerne la reputazione).
Ok, fine della discussione.Mi pare che tu abbia chiaro il caso.
Vedi sopra.. Fare sempre tutto di fronte a testimoni, meglio se pubblici ufficiali, anche un notaio dovrebbe andare beneIl focus del problema, difficilissimo da dimostrare legalmente, è l'evidenza del consenso.
Fatto salvo che il consenso è indispensabile, come facciamo a dimostrare di averlo ottenuto o di averlo/non averlo dato in maniera inequivocabile?
Anche avessi un modulo firmato ma la firmataria diciamo -in corso dopera- ci avesse ripensato, con la scartoffia (che è di per se di una tristezza lunare) mi ci posso pulire...![]()