una storia di... "amore normale"

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
O

Old maja

Guest
[quote=nemesi_75;23533]

31 anni, un buon lavoro, vita sufficientemente "normale" e stabile, una ragazza con cui convivevo da 2 anni..che ho sempre considerato, senza alcun tipo di retorica, la cosa piu' bella che mi sia mai capitata in tutta la mia vita. Non vorrei tediarvi tessendo le lodi della persona di cui sopra ma insomma per capirci..la classica relazione desiderata… senza crepe (apparenti?) litigi come qualunque altra coppia formata da due elementi dalla personalità forte e decisa ma sicuramente un rapporto stimolante,ricco, fantasioso fuori e dentro le lenzuola, amici,amanti,complici, e mi auguro di aver spiegato almeno parzialmenteche tipo di coppia eravamo. Evitero' di utilizzare frasi da Festival Dello Scontato quali "mi sono adagiato" "ero troppo sicuro" "avevo il prosciutto su gli occhi" etc etc non perchè mi ritenessi assolutamente immune dal tradimento (è una ragazza molto bella ,affascinante, fa un lavoro di pubblica relazione ma non mi ha mai dato fastidio che altri uomini la guardassero e la desiderassero anzi l'ho sempre considerata una conferma della fortuna che mi era capitata ad incontrarla)
non riuscirebbe a visualizzare la realtà dei fatti: abbiamo parlato spesso della possibilità che io e lei trovassimo una persona che ci attirasse cosi tanto e per cui valesse la pena tradire ma i toni erano sempre ipotetici come se non potesse essere nulla piu' che una fantasia non giustificata dalla realtà…perchè andava molto bene già cosi....Premetto..nessun sintomo di malessere da parte sua, nessun tipo di segnale o dei famosi "messaggi" di tempesta in arrivo su di noi..su di me..e poi..un giorno ordinario, come tantissimi altri... un banale e stupido ritardo aereo ,un cellulare scarico per cui non ho potuto avvertirte che sarei tornato prima... ma si' che belle le sorprese e lei le ha sempre adorate...apro la porta..due piatti, due flutes quasi vuote..vino rosso ( ora ci rido su piuttosto amaramente..ma in quel momento ho pensato: accidenti che cena se ha stappato uno Chablis Premiere!!!!...) i miei passi nel corridoio..sento le risate e due persone che discutono..apparentemente una situazione cosi ordinaria nella sua anormalità…...apro la porta e vedo due facce completamente ignare...spaventate...capelli scarmigliati..nudi (presumibilmente?eh eh eha ella sua anormalità... ...) sotto le coperte..lei si copre....la guardo bene... è piu' bianca del lenzuolo che la copre...( in un sms che mi ha mandato successivamente mi ha detto che sta male a ripensare alla faccia che avevo quando ho acceso la luce e li ho visti..e io ho risposto..pensa me che quella faccia l'avevo addosso..)...queste cose succedono solo nei film?ebbene no, è successo a ME..un evento eccezionale.. di cui come ben capirete avrei fatto volentieri a meno..a parte l'incredulità dei nostri amici, a parte le persone che si sono adoperate, invano, per cercare di riavvicinarci.. a parte LEI ("vorrei spiegarti come è successo..ti supplico ascoltami" etc etc con scene di umiliazione e pubblica gogna alle quali si è sottoposta per ri-allacciare un qualcosa che assomigliasse il piu' possibile ad un rapporto con me e che certamente non le fanno piu' onore di quello che ha fatto tradendomi..) la persona più importante qui sono IO....non è AFFATTO orgoglio maschile..è che proprio non ce la faccio a perdonarla di avermi fatto perdere la gioia di amarla, di avere preferito un capriccio fisico ad una compatibilità mentale , fisica TOTALE, in cui non mancava il rispetto anche dentro i conflitti, certo ha influito il modo della scoperta..sarebbe cambiato qualcosa se avessi scoperto tutto controllando il telefono o affini?non so non ho la controprova...perchè non ho voluto ascoltarla almeno per sapere come puo’ essere successo? Per quale motivo avrei dovuto o dovrei? Non mi sarebbe certo di aiuto o “consolazione”…questo è tutto..(già…il lieto fine non è stato mai scritto...)spero di non avervi annoiato oltremisura e ringrazio chi, dopo la lettura non ha pensato a pacche sulle spalle o frasi come "poverino"...piuttosto che compatimenti gia’ ricevuti in quantità industriale… vorrei sapere se c'è qualcuno che puo' avere avuto esperienze simili a quella che ho vissuto io e scambiarci qualche opinione in merito. Buona giornata a tutti

[/quote]


Ciao nemesi, due anni fa in questo stesso periodo, mi sono trovata nella stessa situazione. Ma dall’altra parte.
Vivevo con il mio compagno da quasi cinque anni, un rapporto arioso, aperto, sincero.
Fino all’arrivo della routine, subdola più che mai!
Un bel giorno, ho cominciato a fantasticare sul come sarebbe stato con degli altri, il giorno dopo l’ho messo in pratica.
E dato che non avevo il coraggio per affrontare il mio ex schiettamente, di persona, mi sono (più o meno consapevolmente) comportata in modo tale che fosse lui a lasciare me.
Il mio comportamento con lui è stato squallido, non ho scusanti: anche dopo avermi vista con l’altro, mi cercava disperatamente, desiderava tornare con me, aspirava a quella vita (tranquilla) del “prima dell’altro”: ..s’illudeva che fosse l’altro, il problema, e non noi…
Continuava a cercarmi, mandarmi sms strazianti, struggersi per un mancato mio rientro a casa.
Ed io, egoista e sicura di me, continuavo a dirgli che certo, gli volevo ancora molto bene ma non eravamo più assieme, che non aveva più “diritti” su di me…
E, da sola, piangevo pensando a lui ed alla sua sofferenza.
(lo so che sembra uno stralcio del libro cuore, ma è davvero così che mi sono sentita!!)

Intendiamoci: non desideravo tornare con lui, né provavo forme di attrazione nei suoi confronti. Il problema è che, da lì in poi, ho cominciato a sentirmi in colpa verso quello che avevo fatto proprio a lui (una gran persona, pensavo), ingiustamente.
Bologna è una città piccola, mi è capitato di vederlo qualche volta. Io ero con l’altro. E lui, non faceva una piega.. arrivava quasi ad umiliarsi per un mio sorriso, per una parola gentile.
Forse, ti sembrerò esagerata, ma è andata davvero così…
Adesso, è un anno e mezzo che non lo vedo né ne sento parlare. La mia vita è andata avanti, nel bene e nel male, ma penso che, in qualche modo, la “ruota gira” e la mia stronzaggine riceverà, forse, giusta ricompensa.
Non per scaramanzia: è per esperienza di vita.
Ancora oggi ricordo il suo viso, il suoi occhi nel momento in cui mi ha vista con l’altro.
E tutto questo, mi rende insicura perché.. proprio io.. ho fatto questo male a qualcuno..!
Spero che quello che ti ho scritto, possa servirti a qualcosa, ma non certo a riabilitare la tua ex…

Un abbraccio
 
N

Non registrato

Guest
Ancora oggi ti preoccupi unicamente per TE, temendo che la vita possa restituirti il "favore".

Che tristezza la profondità del vuoto!
 
O

Old maja

Guest
Ancora oggi ti preoccupi unicamente per TE, temendo che la vita possa restituirti il "favore".

Che tristezza la profondità del vuoto!
forse non mi sono espressa bene: intendevo dire che il senso di colpa per quello che ho fatto si riperquote sulla mia vita ancora adesso.
ed il fatto che la vita possa, ecc ecc.. è solo un modo per dire che certe cose (bastardate) possono capitare a tutti, senza preavviso.
e che non è detto che, dall'altra parte, sia bello come appare...
 
N

Non registrato

Guest
forse non mi sono espressa bene: intendevo dire che il senso di colpa per quello che ho fatto si riperquote sulla mia vita ancora adesso.
ed il fatto che la vita possa, ecc ecc.. è solo un modo per dire che certe cose (bastardate) possono capitare a tutti, senza preavviso.
e che non è detto che, dall'altra parte, sia bello come appare...
Ti sei espressa benissimo, non preoccuparti.

Alle ripercussioni sulla SUA vita, ci pensi mai?
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Ciao nemesi, due anni fa in questo stesso periodo, mi sono trovata nella stessa situazione. Ma dall’altra parte.
Vivevo con il mio compagno da quasi cinque anni, un rapporto arioso, aperto, sincero.
Fino all’arrivo della routine, subdola più che mai!
Un bel giorno, ho cominciato a fantasticare sul come sarebbe stato con degli altri, il giorno dopo l’ho messo in pratica.
E dato che non avevo il coraggio per affrontare il mio ex schiettamente, di persona, mi sono (più o meno consapevolmente) comportata in modo tale che fosse lui a lasciare me.
Il mio comportamento con lui è stato squallido, non ho scusanti: anche dopo avermi vista con l’altro, mi cercava disperatamente, desiderava tornare con me, aspirava a quella vita (tranquilla) del “prima dell’altro”: ..s’illudeva che fosse l’altro, il problema, e non noi…
Continuava a cercarmi, mandarmi sms strazianti, struggersi per un mancato mio rientro a casa.
Ed io, egoista e sicura di me, continuavo a dirgli che certo, gli volevo ancora molto bene ma non eravamo più assieme, che non aveva più “diritti” su di me…
E, da sola, piangevo pensando a lui ed alla sua sofferenza.
(lo so che sembra uno stralcio del libro cuore, ma è davvero così che mi sono sentita!!)

Intendiamoci: non desideravo tornare con lui, né provavo forme di attrazione nei suoi confronti. Il problema è che, da lì in poi, ho cominciato a sentirmi in colpa verso quello che avevo fatto proprio a lui (una gran persona, pensavo), ingiustamente.
Bologna è una città piccola, mi è capitato di vederlo qualche volta. Io ero con l’altro. E lui, non faceva una piega.. arrivava quasi ad umiliarsi per un mio sorriso, per una parola gentile.
Forse, ti sembrerò esagerata, ma è andata davvero così…
Adesso, è un anno e mezzo che non lo vedo né ne sento parlare. La mia vita è andata avanti, nel bene e nel male, ma penso che, in qualche modo, la “ruota gira” e la mia stronzaggine riceverà, forse, giusta ricompensa.
Non per scaramanzia: è per esperienza di vita.
Ancora oggi ricordo il suo viso, il suoi occhi nel momento in cui mi ha vista con l’altro.
E tutto questo, mi rende insicura perché.. proprio io.. ho fatto questo male a qualcuno..!
Spero che quello che ti ho scritto, possa servirti a qualcosa, ma non certo a riabilitare la tua ex…

Un abbraccio

Se da un lato trovo sconvolgente quello che hai attuato, dall'altro apprezzo la tua consapevolezza. Spesso le scelte fatte con superficialità creano dei TRAUMI irreversibili nelle persone e non ce ne rendiamo conto se non dopo averne constatato la MORTE!!!
 
O

Old maja

Guest
Ti sei espressa benissimo, non preoccuparti.

Alle ripercussioni sulla SUA vita, ci pensi mai?
ma certo che ci penso: è proprio questo il punto.
ho sofferto (e soffro) perchè lui soffriva e non lo ha meritato!
ho pensato (e penso) a quanto questo abbia influito sulle sue scelte, sulla sua vita "poi".
vedi, è vero che in quella situazione sono stata leggera, egoista, squallida.
ma la sua sofferenza non mi è mai stata indifferente: gli volevo bene, davvero!
 
N

Non registrato

Guest
ma certo che ci penso: è proprio questo il punto.
ho sofferto (e soffro) perchè lui soffriva e non lo ha meritato!
ho pensato (e penso) a quanto questo abbia influito sulle sue scelte, sulla sua vita "poi".
vedi, è vero che in quella situazione sono stata leggera, egoista, squallida.
ma la sua sofferenza non mi è mai stata indifferente: gli volevo bene, davvero!
volere bene davvero significa NON FARE DEL MALE!

il tuo rimorso non gli ridarà quello che, grazie a te, ha perso.

sensibilità non significa soffrire (dopo) per l'altro, ma EVITARE che l'altro soffra.
 
O

Old maja

Guest
volere bene davvero significa NON FARE DEL MALE!

il tuo rimorso non gli ridarà quello che, grazie a te, ha perso.

sensibilità non significa soffrire (dopo) per l'altro, ma EVITARE che l'altro soffra.
come pensi che un mondo imperfetto possa contenere degli esseri perfetti?!

lo so anch'io che voler bene significa NON FARE SOFFRIRE, ma... non è sempre così facile: certe volte, entrano in gioco anche altri sentimenti!
ed è facile trovarsi spiazzati, confusi. facile, poi.. è solo quello che è capitato a me...
ed è così fra genitori e figli, fratelli e sorelle.. non voglio fare retorica, ma la vita (purtroppo!!) è anche a volte far soffrire. ingiustamente e (qualche volta) non del tutto volontariamente.
immaginavo che il mio ex avrebbe sofferto, non così tanto ma, certo, lo immaginavo.
ho peccato di superficialità, e di questo mi vergogno molto.
non ho mai preteso di spacciarmi per una persona sensibile, mi avrebbe fatto solo piacere far riflettere sull'altra "faccia della medaglia".
 

Verena67

Utente di lunga data
volere bene davvero significa NON FARE DEL MALE!

il tuo rimorso non gli ridarà quello che, grazie a te, ha perso.

sensibilità non significa soffrire (dopo) per l'altro, ma EVITARE che l'altro soffra.

Già. Maja, benvenuta. In effetti ci sono modi meno cruenti di concludere una fine di coppia, nessuno obbliga te o chiunque a stare in un rapporto, ma se ne può uscire dignitosamente anche senza tradire. Hai scelto un modo piuttosto egocentrico per farlo, laddove sarebbe stato meglio discutere a due il da farsi.

Errori della vita. Sono contenta che non vai serenamente e superficialmente per la tua strada senza riconoscerlo
Magari però dovresti fare ammenda anche con lui o valuta tu, se è meglio non disturbarlo nella sua nuova vita


Bacio!
 
N

Non registrato

Guest
come pensi che un mondo imperfetto possa contenere degli esseri perfetti?!

lo so anch'io che voler bene significa NON FARE SOFFRIRE, ma... non è sempre così facile: certe volte, entrano in gioco anche altri sentimenti!
ed è facile trovarsi spiazzati, confusi. facile, poi.. è solo quello che è capitato a me...
ed è così fra genitori e figli, fratelli e sorelle.. non voglio fare retorica, ma la vita (purtroppo!!) è anche a volte far soffrire. ingiustamente e (qualche volta) non del tutto volontariamente.
immaginavo che il mio ex avrebbe sofferto, non così tanto ma, certo, lo immaginavo.
ho peccato di superficialità, e di questo mi vergogno molto.
non ho mai preteso di spacciarmi per una persona sensibile, mi avrebbe fatto solo piacere far riflettere sull'altra "faccia della medaglia".
e giù adesso con l'imperfezione del mondo e della natura umana....

tu volevi farti lasciare e per ottenere questo risultato "più o meno consapevolmente" (parole tue) l'hai trucidato.

e cos'era lui? uno scarafaggio?

parlargli e lasciarlo sarebbe stato ambire ad una perfezione sovrannaturale???
 

Bruja

Utente di lunga data
Insomma

A questo punto credo che qualunque interferenza di Maja sarebbe tardiva, quello che è fatto è fatto e speriamo che da un'esperienza negativa sia nata oltre alla sofferenza anche la capacità di capire che quello che appare non è quasi mai quello che è nella realtà e difendersene. Io non entro nel merito del giudicare queste azioni, è palese che sono reprensibili, ma spero che siano appunto servite a quantificare la sofferenza che si infligge leggermente agli altri, specie quando non sono i nostri sentimenti a soffrirne.
Il tradimento è riprovevole ma la mancanza di rispetto è un vero delitto verso la persona.
Bruja
 
O

Old maja

Guest
Già. Maja, benvenuta. In effetti ci sono modi meno cruenti di concludere una fine di coppia, nessuno obbliga te o chiunque a stare in un rapporto, ma se ne può uscire dignitosamente anche senza tradire. Hai scelto un modo piuttosto egocentrico per farlo, laddove sarebbe stato meglio discutere a due il da farsi.

Errori della vita. Sono contenta che non vai serenamente e superficialmente per la tua strada senza riconoscerlo
Magari però dovresti fare ammenda anche con lui o valuta tu, se è meglio non disturbarlo nella sua nuova vita


Bacio!
in quel momento della mia vita, NON VOLEVO CAPIRE cosa fosse giusto fare. per me, era semplicemente più comodo così. o almeno in parte...
i tentativi di comunicazione ci sono stati, era il coraggio che a me mancava...
me ne sono resa conto dopo, era tardi.. era un lato di me stessa che neanche conoscevo, pur pensando di razionalizzare, agivo per istinto...
ci sono tradimenti e tradimenti.
il mio è stato uno di quelli della prggior specie.
onestamente, non me la sento di andarlo a cercare. anche se, per me, sapere per certo che sta bene, sarebbe meglio...
ma spero sinceramente che il mio ex abbia, adesso, la vita felice ed appagante che merita, con una persona davvero in sintonia con lui.
 
O

Old maja

Guest
e giù adesso con l'imperfezione del mondo e della natura umana....

tu volevi farti lasciare e per ottenere questo risultato "più o meno consapevolmente" (parole tue) l'hai trucidato.

e cos'era lui? uno scarafaggio?

parlargli e lasciarlo sarebbe stato ambire ad una perfezione sovrannaturale???
non sono andata con un altro per farmi lasciare. quello è capitato DI CONSEGUENZA.
semplicemente, volevo lasciarlo e non trovavo le parole per farlo.
so anch'io che è indegno, fidati!!!!!!!
 
N

Non registrato

Guest
non sono andata con un altro per farmi lasciare. quello è capitato DI CONSEGUENZA.
semplicemente, volevo lasciarlo e non trovavo le parole per farlo.
so anch'io che è indegno, fidati!!!!!!!
mi fido, ma fidati anche tu che incidenti così brutali non capitano se non c'è almeno una piccola parte di volontà (forse inconscia, sicuramente sadica) di farli capitare.

procurati un dizionario per il futuro, le parole sono tutte lì.
 
O

Old Ari

Guest
mi fido, ma fidati anche tu che incidenti così brutali non capitano se non c'è almeno una piccola parte di volontà (forse inconscia, sicuramente sadica) di farli capitare.

procurati un dizionario per il futuro, le parole sono tutte lì.
Caspita N.R., delicato con le parole ne?
 
O

Old maja

Guest
mi fido, ma fidati anche tu che incidenti così brutali non capitano se non c'è almeno una piccola parte di volontà (forse inconscia, sicuramente sadica) di farli capitare.

procurati un dizionario per il futuro, le parole sono tutte lì.
essé, dai, non degenerare!!
..sadismo??!
 
N

Non registrato

Guest
Il tradimento è riprovevole ma la mancanza di rispetto è un vero delitto verso la persona.
spiacente, Maja, ma la penso esattamente così, e la bontà d'animo in un DELITTO come il tuo proprio non ce la vedo.

non cambia la sostanza, ma se volontà cattiva ti suona meglio...
 
N

Non registrato

Guest
[/I] Ciao nemesi, due anni fa in questo stesso periodo, mi sono trovata nella stessa situazione. Ma dall’altra parte.
Vivevo con il mio compagno da quasi cinque anni, un rapporto arioso, aperto, sincero.
Fino all’arrivo della routine, subdola più che mai!
Un bel giorno, ho cominciato a fantasticare sul come sarebbe stato con degli altri, il giorno dopo l’ho messo in pratica.
E dato che non avevo il coraggio per affrontare il mio ex schiettamente, di persona, mi sono (più o meno consapevolmente) comportata in modo tale che fosse lui a lasciare me.
Il mio comportamento con lui è stato squallido, non ho scusanti: anche dopo avermi vista con l’altro, mi cercava disperatamente, desiderava tornare con me, aspirava a quella vita (tranquilla) del “prima dell’altro”: ..s’illudeva che fosse l’altro, il problema, e non noi…
Continuava a cercarmi, mandarmi sms strazianti, struggersi per un mancato mio rientro a casa.
Ed io, egoista e sicura di me, continuavo a dirgli che certo, gli volevo ancora molto bene ma non eravamo più assieme, che non aveva più “diritti” su di me…
E, da sola, piangevo pensando a lui ed alla sua sofferenza.
(lo so che sembra uno stralcio del libro cuore, ma è davvero così che mi sono sentita!!)

Intendiamoci: non desideravo tornare con lui, né provavo forme di attrazione nei suoi confronti. Il problema è che, da lì in poi, ho cominciato a sentirmi in colpa verso quello che avevo fatto proprio a lui (una gran persona, pensavo), ingiustamente.
Bologna è una città piccola, mi è capitato di vederlo qualche volta. Io ero con l’altro. E lui, non faceva una piega.. arrivava quasi ad umiliarsi per un mio sorriso, per una parola gentile.
Forse, ti sembrerò esagerata, ma è andata davvero così…
Adesso, è un anno e mezzo che non lo vedo né ne sento parlare. La mia vita è andata avanti, nel bene e nel male, ma penso che, in qualche modo, la “ruota gira” e la mia stronzaggine riceverà, forse, giusta ricompensa.
Non per scaramanzia: è per esperienza di vita.
Ancora oggi ricordo il suo viso, il suoi occhi nel momento in cui mi ha vista con l’altro.
E tutto questo, mi rende insicura perché.. proprio io.. ho fatto questo male a qualcuno..!
Spero che quello che ti ho scritto, possa servirti a qualcosa, ma non certo a riabilitare la tua ex…

Un abbraccio[/QUOTE]
 
O

Old nemesi_75

Guest
[quote=nemesi_75;23533]

31 anni, un buon lavoro, vita sufficientemente "normale" e stabile, una ragazza con cui convivevo da 2 anni..che ho sempre considerato, senza alcun tipo di retorica, la cosa piu' bella che mi sia mai capitata in tutta la mia vita. Non vorrei tediarvi tessendo le lodi della persona di cui sopra ma insomma per capirci..la classica relazione desiderata… senza crepe (apparenti?) litigi come qualunque altra coppia formata da due elementi dalla personalità forte e decisa ma sicuramente un rapporto stimolante,ricco, fantasioso fuori e dentro le lenzuola, amici,amanti,complici, e mi auguro di aver spiegato almeno parzialmenteche tipo di coppia eravamo. Evitero' di utilizzare frasi da Festival Dello Scontato quali "mi sono adagiato" "ero troppo sicuro" "avevo il prosciutto su gli occhi" etc etc non perchè mi ritenessi assolutamente immune dal tradimento (è una ragazza molto bella ,affascinante, fa un lavoro di pubblica relazione ma non mi ha mai dato fastidio che altri uomini la guardassero e la desiderassero anzi l'ho sempre considerata una conferma della fortuna che mi era capitata ad incontrarla)
non riuscirebbe a visualizzare la realtà dei fatti: abbiamo parlato spesso della possibilità che io e lei trovassimo una persona che ci attirasse cosi tanto e per cui valesse la pena tradire ma i toni erano sempre ipotetici come se non potesse essere nulla piu' che una fantasia non giustificata dalla realtà…perchè andava molto bene già cosi....Premetto..nessun sintomo di malessere da parte sua, nessun tipo di segnale o dei famosi "messaggi" di tempesta in arrivo su di noi..su di me..e poi..un giorno ordinario, come tantissimi altri... un banale e stupido ritardo aereo ,un cellulare scarico per cui non ho potuto avvertirte che sarei tornato prima... ma si' che belle le sorprese e lei le ha sempre adorate...apro la porta..due piatti, due flutes quasi vuote..vino rosso ( ora ci rido su piuttosto amaramente..ma in quel momento ho pensato: accidenti che cena se ha stappato uno Chablis Premiere!!!!...) i miei passi nel corridoio..sento le risate e due persone che discutono..apparentemente una situazione cosi ordinaria nella sua anormalità…...apro la porta e vedo due facce completamente ignare...spaventate...capelli scarmigliati..nudi (presumibilmente?eh eh eha ella sua anormalità... ...) sotto le coperte..lei si copre....la guardo bene... è piu' bianca del lenzuolo che la copre...( in un sms che mi ha mandato successivamente mi ha detto che sta male a ripensare alla faccia che avevo quando ho acceso la luce e li ho visti..e io ho risposto..pensa me che quella faccia l'avevo addosso..)...queste cose succedono solo nei film?ebbene no, è successo a ME..un evento eccezionale.. di cui come ben capirete avrei fatto volentieri a meno..a parte l'incredulità dei nostri amici, a parte le persone che si sono adoperate, invano, per cercare di riavvicinarci.. a parte LEI ("vorrei spiegarti come è successo..ti supplico ascoltami" etc etc con scene di umiliazione e pubblica gogna alle quali si è sottoposta per ri-allacciare un qualcosa che assomigliasse il piu' possibile ad un rapporto con me e che certamente non le fanno piu' onore di quello che ha fatto tradendomi..) la persona più importante qui sono IO....non è AFFATTO orgoglio maschile..è che proprio non ce la faccio a perdonarla di avermi fatto perdere la gioia di amarla, di avere preferito un capriccio fisico ad una compatibilità mentale , fisica TOTALE, in cui non mancava il rispetto anche dentro i conflitti, certo ha influito il modo della scoperta..sarebbe cambiato qualcosa se avessi scoperto tutto controllando il telefono o affini?non so non ho la controprova...perchè non ho voluto ascoltarla almeno per sapere come puo’ essere successo? Per quale motivo avrei dovuto o dovrei? Non mi sarebbe certo di aiuto o “consolazione”…questo è tutto..(già…il lieto fine non è stato mai scritto...)spero di non avervi annoiato oltremisura e ringrazio chi, dopo la lettura non ha pensato a pacche sulle spalle o frasi come "poverino"...piuttosto che compatimenti gia’ ricevuti in quantità industriale… vorrei sapere se c'è qualcuno che puo' avere avuto esperienze simili a quella che ho vissuto io e scambiarci qualche opinione in merito. Buona giornata a tutti

Ciao nemesi, due anni fa in questo stesso periodo, mi sono trovata nella stessa situazione. Ma dall’altra parte.
Vivevo con il mio compagno da quasi cinque anni, un rapporto arioso, aperto, sincero.
Fino all’arrivo della routine, subdola più che mai!
Un bel giorno, ho cominciato a fantasticare sul come sarebbe stato con degli altri, il giorno dopo l’ho messo in pratica.
E dato che non avevo il coraggio per affrontare il mio ex schiettamente, di persona, mi sono (più o meno consapevolmente) comportata in modo tale che fosse lui a lasciare me.
Il mio comportamento con lui è stato squallido, non ho scusanti: anche dopo avermi vista con l’altro, mi cercava disperatamente, desiderava tornare con me, aspirava a quella vita (tranquilla) del “prima dell’altro”: ..s’illudeva che fosse l’altro, il problema, e non noi…
Continuava a cercarmi, mandarmi sms strazianti, struggersi per un mancato mio rientro a casa.
Ed io, egoista e sicura di me, continuavo a dirgli che certo, gli volevo ancora molto bene ma non eravamo più assieme, che non aveva più “diritti” su di me…
E, da sola, piangevo pensando a lui ed alla sua sofferenza.
(lo so che sembra uno stralcio del libro cuore, ma è davvero così che mi sono sentita!!)

Intendiamoci: non desideravo tornare con lui, né provavo forme di attrazione nei suoi confronti. Il problema è che, da lì in poi, ho cominciato a sentirmi in colpa verso quello che avevo fatto proprio a lui (una gran persona, pensavo), ingiustamente.
Bologna è una città piccola, mi è capitato di vederlo qualche volta. Io ero con l’altro. E lui, non faceva una piega.. arrivava quasi ad umiliarsi per un mio sorriso, per una parola gentile.
Forse, ti sembrerò esagerata, ma è andata davvero così…
Adesso, è un anno e mezzo che non lo vedo né ne sento parlare. La mia vita è andata avanti, nel bene e nel male, ma penso che, in qualche modo, la “ruota gira” e la mia stronzaggine riceverà, forse, giusta ricompensa.
Non per scaramanzia: è per esperienza di vita.
Ancora oggi ricordo il suo viso, il suoi occhi nel momento in cui mi ha vista con l’altro.
E tutto questo, mi rende insicura perché.. proprio io.. ho fatto questo male a qualcuno..!
Spero che quello che ti ho scritto, possa servirti a qualcosa, ma non certo a riabilitare la tua ex…

Un abbraccio[/quote]

Ciao Maja

Non mi metto certamente sul banco dell'accusa nei tuoi confronti anchè perchè ovviamente sarei "leggermente" poco imparziale nel giudizio per motivi decisamente ovvi....ho letto attentamente quello che hai scritto e ne ho tratto alcune riflessioni che spero vorrai leggere: capisco perfettamente il senso di disperazione che ha assalito il tuo ex compagno, il non avere più appigli per aggrapparsi ad una storia che solo sino a poco prima sembrava assolutamente salda e indistruttibile,nel mio caso non ho fatto nulla di tutto ciò anzi sono stato proprio io a voler evitare il più possibile un contatto personale con la mia ex, un atteggiamento di chiusura che qualcuno tra i miei amici e anche qui sul forum ha discusso e ,perchè no, criticato visto che è sempre mancato (secondo loro) un vero sfogo del mio dolore ma voglio essere chiaro:non mi aspetto una coppa e una targa all'eroismo per questo e non giudico certo un debole il tuo ex per avere tentato anche la via della umiliante disperazione pur di riconquistarti. Ti assicuro che per il mio carattere e i miei tratti di personalità sarebbe stata ovvia una reazione molto simile a quella che ha avuto il tuo ex e io stesso mi sono stupito del modo in cui ho elaborato tutto..forse è dovuto alla circostanza in cui l'ho scoperto chissà... Quello che mi piacerebbe discutere con te è il diritto DI NON PENSARE ALLE CONSEGUENZE DELLE PROPRIE AZIONI nei confronti di una persona che ti ama e alla quale sei legata. Pensare che tutto cio' che è "eccitante e trasgressivo" come tradire qualcuno (tanto.. come verrebbe mai a saperlo???, mooolto eccitante....) non porti in realtà degli strascichi pesantissimi nella vita dell'altro sarebbe davvero da sciocche senza cervello e io sino a prova contraria voglio pensare che tu non sia catalogabile tra le donne di questo tipo (come non catalogherei la mia ex tra le sciocche inconsapevoli delle proprie azioni nonostante tutto) . Sto uscendo con fatica da questa situazione e tutto sommato sono orgoglioso di non aver mai perso l'equilibrio che lei ha invece dimostrato di non avere e non scopro nulla di clamoroso quando so di avere avuto mille e più occasioni per fare lo stesso che lei ha fatto a me (ma ero felice di sapere che non avevo alcun bisogno di un altra persona con cui condividere letto, passioni, interessi etc etc). Tu dici di aver sofferto e di aver pensato a come potesse stare per quello che avevi fatto ma sai benissimo che tutto questo non ha consolato lui nemmeno minimamente. Scusa il tono da Apocalisse ma secondo me dopo un episodio come questo c'è un punto di non ritorno impossibile da superare, purtroppo non è previsto un ritorno alla scena precedente...su una cosa pero' mi sento di essere d'accordo con te: lo hai abbandonato completamente dimostrando cosi di essere molto coerente con l'azione che hai fatto, almeno tu non hai cercato di qualificarlo come un colpo di testa o con frasi da " lui ha avuto solo il mio corpo ma tu sei anche il padrone della mia anima". Sono convinto che lui ora sta molto meglio e che tuttavia non dimenticherà mai la scena che ha visto. esattamente come me,

PS:Hai parlato di Bologna...nome comune di città pare...
e so quanto è piccola visto che anche io sono di Bo e idem la mia ex..
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top