la verità (secondo lui)

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Bruja

Utente di lunga data
Parlo per me

Ma quando ho buttato "nell'arena" le due grandi problematiche: il non riuscire a dividersi se nulla lega più salvo i pretestuosi doveri (e non è sempre così), e il non fiutare che l'innamoramento verso una persona che ha legami sarà sempre un rapporto da comparsa perchè i due ruoli comprimari saranno sempre gli altri due.
Non ho fatto analisi accusatorie o reprssive, solo che quando si vedono le inutili attese, i continui tentennamenti e le numerosissime esperienze di altri che nella vita e nel forum hanno portato la loro esperienza spesso fallimentare, foirse un pensierinoi sull'inizio di innamoramento fra pèersone legate andrebbe fatto. La volontà non può tutto è vero ma il buone senso lo vede benissimo che ci si sta innamorando di una persona che può darci i ritagli della sua vita.......
Forse la verità è che di fronte alle passioni ed alle pulsioni, negarsi di goderle è più difficile che infilarsi in una relazione e poi lamentarsi che offre poco. Non lo dico con acredine nè con l'intenzione di ferire i sentimenti di nessuno, ma non farebbe male considerare che fra i grandi sentimenti c'è anche il sacrificio.
Molti amori, e per amori intendo sentimenti profondi, hanno scelto il sacrificio non per deferenza o rispetto verso chi accampava doveri altrui e diritti propri (il/la tratito/a) ma verso chi non sapendo o potendo fare una scelta, quale atto di amore più generoso che egoistico lasciava che si chiudesse la storia per non obbligare chi era amato/a a scelte comunque pesanti. Sia chiaro, di queste anime belle non ne ho viste molte, ma è una via da valutare perchè troppo spesso la si confonde con il lasciare perchè dall'altra parte non si offre la chance di una separazione e di una nuova convivenza. Capita che possa essere non una chiusura astiosa ma un lasciare affettuoso e consapevole che non potrà nascere nulla se lasciare quello che già c'è crea tanti problemi e difficoltà.
Ne parlo in senso generale e non prendo in considerazione casi individuali, ma questo versante di soluzione andrebbe valutato con serenità, in fondo un "amore" è tanto grande quanto sa essere generoso, le altre molteplici forme che chiamiamo amore non possono naturalmente rispondere a questo tipo di appello.
Bruja
 

Old bastardo dentro

Utente di lunga data
Iris la questione è un po' piu complessa: conosco quell uomo da quasi 3 anni ormai e come ho scritto in un altro post il ns rapporto è cresciuto nel tempo, fino a trasformarsi lentamente in un sentimento profondo e (almeno per me) pulito ed onesto. E'ovvio che io soffra per questa distanza e per il fatto di dover rinunciare alla quotidianita per lui, ma cosa posso fare? dire a mio figlio: mamma se ne va perche ama un altro uomo? Lui non ha colpe e ha bisogno di me e del padre insieme, anche se come coppia non esistiamo piu'. NOn ho scelto io di innamorarmi di quell uomo. è successo e basta e non posso di certo costringerlo a mollare figli, moglie, casa e probabilmente il rispetto della sua famiglia per me. Non so quanto reggero', questo è il punto, perche la necessita di sentirlo mio a 360 gradi diventa sempre piu forte...

Ciao Serenity,
prima di tutto vorrei dirti che ti capisco in pieno. mi colpisce la dinamica del tuo ragionamento. Hai in mente, lucidamente, tutte le complicazioni che una situazione come questa comporta ma..... hai già la soluzione, dentro di te. Tu sembri sapere che non darai mai questo dolore al tuo piccolo che non gli negherai l'unità di una famiglia per quanto "disunita". Io nono sono un grande esperto ma, dopo tutte le mie vicessitudini, sono arrivato ad una teoria. o si ha il coraggio di "volare via", entrambi (e, bada bene, non ci devono essere opere di convncimento; tutti e due - anche con grande incoscenza ed egoismo - devono decidere di anteporre il loro amore, a tutto) oppure, se si decide di stare, dove sei non credo si possa limitarsi a lasciarsi vivere - avendo qualche scampolo di vita ver dall'amante -. Io ho amato ( e haimè amo...) fortemente. ho un buco nel cuore, si vede da parte a parte..... ma - decidendo di stare dentro il matrimonio ho il sacrosanto dovere di farlo andare bene. Parlare, parlare, parlare sgolarmi litigare ma ricordare e ricostruire con mia moglie e capire il momento per cui ho deciso di sposare quella persona. deve essere una scelta consapevole quella di continuare la propria vita di coppia; non dico che tutti la debbano fare però . e non credo nell'"accanimento terapeutico" se non ce la sentiamo più perchè continuare a vivere nel grigiore, perchè non avere progetti? perchè non avere scambi intellettuali? perche avere rapporti sessuali minimi o nulli o insoddisfacenti? perchè dico io? La vita è davvero una sola ed io vorrei viverla con intensità e passione . Certo, nulla si può programmare e, anche a me, che credevo essere immune, mi è capitato di innamorarmi a tal punto da lasciare tutto per la mia amata. L'avrei fatto, consapevole che avrei costruito sul dolore - anche di innocenti - ma l'avrei fatto. Ora passano le settimane, i mesi, io sono stato via molto tempo per lavorare e in assenza di moglie e amante mi sono interrogao su cosa davvero volessi. Il matrimonio l'avevo distrutto e bastava una piccola spinta per farlo precipitare, definitivamente. L'amante l'avevo perduta. mi restavano (restano) solo i ricordi di due bellissime storie d'amore e due stupende creature.... Io, con tutta la limitazione della mia imperfezione, anche con un pò di vergogna per ciò che ho fatto mi sono gettato a capofitto nel tentativo di riavere quella magia, quel feeling che ha caratterizzato il mio matrimonio e non solo agli inizi. Non so se riuscirò in questo, nell'anima ho una ferita profonda ma una cosa mi permetto di dire; mai più giorni a metà, mai più inganni o sotterfugi. Ognuni di noi deve sapere pagare il prezzo delle proprie scelte, sempre. Detto questo capisco il tuo dolore, la tua impotenza e la tua necessità di quel rapporto (come e più dell'aria) e quanto sopra non vuole essere alcuna lezione ... anzi. Non è facile per nulla ciò che vivi io lo so e lo rispetto massimamente, però, cerca, cerca dentro di te e vedrai che troverai molte più risorse di quelle che pensi. Un abbraccio forte

bastardo dentro
 

Old bastardo dentro

Utente di lunga data
Iris la questione è un po' piu complessa: conosco quell uomo da quasi 3 anni ormai e come ho scritto in un altro post il ns rapporto è cresciuto nel tempo, fino a trasformarsi lentamente in un sentimento profondo e (almeno per me) pulito ed onesto. E'ovvio che io soffra per questa distanza e per il fatto di dover rinunciare alla quotidianita per lui, ma cosa posso fare? dire a mio figlio: mamma se ne va perche ama un altro uomo? Lui non ha colpe e ha bisogno di me e del padre insieme, anche se come coppia non esistiamo piu'. NOn ho scelto io di innamorarmi di quell uomo. è successo e basta e non posso di certo costringerlo a mollare figli, moglie, casa e probabilmente il rispetto della sua famiglia per me. Non so quanto reggero', questo è il punto, perche la necessita di sentirlo mio a 360 gradi diventa sempre piu forte...

Ciao Serenity,
prima di tutto vorrei dirti che ti capisco in pieno. mi colpisce la dinamica del tuo ragionamento. Hai in mente, lucidamente, tutte le complicazioni che una situazione come questa comporta ma..... hai già la soluzione, dentro di te. Tu sembri sapere che non darai mai questo dolore al tuo piccolo che non gli negherai l'unità di una famiglia per quanto "disunita". Io nono sono un grande esperto ma, dopo tutte le mie vicessitudini, sono arrivato ad una teoria. o si ha il coraggio di "volare via", entrambi (e, bada bene, non ci devono essere opere di convncimento; tutti e due - anche con grande incoscenza ed egoismo - devono decidere di anteporre il loro amore, a tutto) oppure, se si decide di stare, dove sei non credo si possa limitarsi a lasciarsi vivere - avendo qualche scampolo di vita ver dall'amante -. Io ho amato ( e haimè amo...) fortemente. ho un buco nel cuore, si vede da parte a parte..... ma - decidendo di stare dentro il matrimonio ho il sacrosanto dovere di farlo andare bene. Parlare, parlare, parlare sgolarmi litigare ma ricordare e ricostruire con mia moglie e capire il momento per cui ho deciso di sposare quella persona. deve essere una scelta consapevole quella di continuare la propria vita di coppia; non dico che tutti la debbano fare però . e non credo nell'"accanimento terapeutico" se non ce la sentiamo più perchè continuare a vivere nel grigiore, perchè non avere progetti? perchè non avere scambi intellettuali? perche avere rapporti sessuali minimi o nulli o insoddisfacenti? perchè dico io? La vita è davvero una sola ed io vorrei viverla con intensità e passione . Certo, nulla si può programmare e, anche a me, che credevo essere immune, mi è capitato di innamorarmi a tal punto da lasciare tutto per la mia amata. L'avrei fatto, consapevole che avrei costruito sul dolore - anche di innocenti - ma l'avrei fatto. Ora passano le settimane, i mesi, io sono stato via molto tempo per lavorare e in assenza di moglie e amante mi sono interrogao su cosa davvero volessi. Il matrimonio l'avevo distrutto e bastava una piccola spinta per farlo precipitare, definitivamente. L'amante l'avevo perduta. mi restavano (restano) solo i ricordi di due bellissime storie d'amore e due stupende creature.... Io, con tutta la limitazione della mia imperfezione, anche con un pò di vergogna per ciò che ho fatto mi sono gettato a capofitto nel tentativo di riavere quella magia, quel feeling che ha caratterizzato il mio matrimonio e non solo agli inizi. Non so se riuscirò in questo, nell'anima ho una ferita profonda ma una cosa mi permetto di dire; mai più giorni a metà, mai più inganni o sotterfugi. Ognuni di noi deve sapere pagare il prezzo delle proprie scelte, sempre. Detto questo capisco il tuo dolore, la tua impotenza e la tua necessità di quel rapporto (come e più dell'aria) e quanto sopra non vuole essere alcuna lezione ... anzi. Non è facile per nulla ciò che vivi io lo so e lo rispetto massimamente, però, cerca, cerca dentro di te e vedrai che troverai molte più risorse di quelle che pensi. Un abbraccio forte

bastardo dentro
 
O

Old Ari

Guest
Mah...dipende da quello che uno cerca nella vita. Diepende dal valore che da alla vita stessa.
Lasciare un amore profondo senza lottare per esso, al fine di non obbligare a scelte pesanti e consegnare tale amore a scelte economistiche (in senso lato e non puro del termine) senza tenatare di far rinsavire l'amato/a al vero valore della vita...è, a mio parere, stupido.
Questo non vuol dire ovviamente obbligare nessuno, ma solo tentare.
Poi, ripeto, dipende da come uno vede e considera la vita.
Per me l'amore è tutto, non ce ne sono molti e lotto per esso. Per altri l'amore è importante, ci si innamora una volta al mesee soprattutto, dato che "morto un papa se ne fa un'altro" .....non cota un gran sacrificio immolarlo a una vita di convenienza.
Quanto all'evitare di innamorarsi dati i continui tentennamenti ecc., sai bene quanto sia difficile, anche perchè quando lo capisci ci sei già dentro fino al collo.
Inoltre, per quale motivo precludersi la possibilità di essere felici se al mondo esistono prove di persone che ce l'hanno fatta?
 

Bruja

Utente di lunga data
Tutto può essere

Conosco gente che ha vinto al lotto............ hanno fatto un viaggetto, comorato un'auto, aggiunto soldini ai rispsarmi, ma quello che ha vinto i milioni di euro alla Lotteria lo si ritiene talmente raro che non fa testo............... Alla fine tutto sta a cosa ci si aspetta come risultato da qualuqnue sia la scelta che si fa in questi frangenti.......... ed in entrambi i casi aspettarsi utopie è imprudente, nulla garantisce che il matrimonio si possa rifondare nè che se due amanti si mettono insieme staranno meglio di quando erano clandestini; conosciamo bene i fascini di queste storie intriganti e nascoste. Tutto sta a vedere se reggono la realtà e la routine.
Bruja
 
O

Old Ari

Guest
Per me hanno le chances di reggere come quelle di un matrimonio, nè più nè meno.
Ma andiamo Bru secondi rapporti che hanno visto la loro unione nel tempo non sono casi rari come il vincere al lotto!
Ce ne sono a bizzeffe. Soprattutto non scrivono qui. Io ho un esempio in famiglia e sinceramente se ne sentono molti in giro.
Se poi vogliamo parlare di utopie, è più facile che siano considerabili tali i rientri in casa per amore.....

Voglio condividere con voi due nuove scoperte che ho fatto di due elementi che conosco che hanno tradito la moglie per anni... e ora belli belli ammettono che non amano affatto la moglie ma che stanno bene nella loro vita. Ma che schifo! Ma è mai possibile!!!!!
 

Iris

Utente di lunga data
Serenity e B.B.

Anche io parlo per me.
Sono sicura di non essere ascoltata. Tenere o fingere di tenere una famiglia unita per amore dei figli.... è un alibi, una questione di comodo.
Se ci si sacrifica, occorre farlo fino in fondo. si rinuncia all'amante, e si fa la moglie o il marito.
I compromessi ai figli non servono.
Faceva comodo pure a me rimanere con mio marito; lui con l'amica di turno, io con il mio... Molte comodità aggiuntive...Ma che vita era?
Che esempio era?
Separarmi é stata dura, molto più di quanto avrei immaginato.
Ma vivere nell'ipocrisia non faceva per me !
I bambini si accorgono di tutto. Soffrivano di più a vedere il disamore dei genitori che la situazione di maggiore onestà reciproca che si è creata adesso.
 
O

Old Ari

Guest
Anche io parlo per me.
Sono sicura di non essere ascoltata. Tenere o fingere di tenere una famiglia unita per amore dei figli.... è un alibi, una questione di comodo.
Se ci si sacrifica, occorre farlo fino in fondo. si rinuncia all'amante, e si fa la moglie o il marito.
I compromessi ai figli non servono.
Faceva comodo pure a me rimanere con mio marito; lui con l'amica di turno, io con il mio... Molte comodità aggiuntive...Ma che vita era?
Che esempio era?
Separarmi é stata dura, molto più di quanto avrei immaginato.
Ma vivere nell'ipocrisia non faceva per me !
I bambini si accorgono di tutto. Soffrivano di più a vedere il disamore dei genitori che la situazione di maggiore onestà reciproca che si è creata adesso.
Iris, più ti leggo e più ti quoto!
 
O

Old Vulvia

Guest
ma è così difficile?

Fiumi di parole per non prendere atto della realtà.

Se in vostro amante sposato non lascia la moglie/il marito per voi è perchè non vi ama abbastanza.

E prima che pensiate a me come ad una ex-moglie biliosa, vi dico che sono una ex-amante che non è stata amata (neanche abbastanza). E' stato doloroso ammetterlo ma almeno ho voltato pagina.
 
O

Old Ari

Guest
Fiumi di parole per non prendere atto della realtà.

Se in vostro amante sposato non lascia la moglie/il marito per voi è perchè non vi ama abbastanza.

E prima che pensiate a me come ad una ex-moglie biliosa, vi dico che sono una ex-amante che non è stata amata (neanche abbastanza). E' stato doloroso ammetterlo ma almeno ho voltato pagina.
Vulvia, leggi i post delle persone che hanno raccontato la loro qui.
Ma possibile che anche di fronte alla realtà e alle parole scritte dobbiamo dire il contrario?
Non parlo per me, ok il mio lui non mi amava.
Ma qui si parla di persone che non lasciano NON perchè amano il coniuge e NON perchè non amano l'amante.....ma di altro.
 
O

Old Vulvia

Guest
Vulvia, leggi i post delle persone che hanno raccontato la loro qui.
Ma possibile che anche di fronte alla realtà e alle parole scritte dobbiamo dire il contrario?
Non parlo per me, ok il mio lui non mi amava.
Ma qui si parla di persone che non lasciano NON perchè amano il coniuge e NON perchè non amano l'amante.....ma di altro.
Guarda che ho letto bene prima di intervenire e ci sono pure passata: le conosco bene le palle che ci si racconta reciprocamente e ancor di più quelle che io stessa mi raccontavo. Comunque, io mi metto al balcone a guardare gli sviluppi.. non per far la Cassandra ma chi trascorre anni in una situazione simile trova in quella condizione il suo equilibrio: perchè cambiarla?

Io conosco solo il caso di un'amante che ha atteso 15 anni per veder "ufficializzato" il suo legame con un uomo sposato. Alla fine è rimasta incinta ed anche in questo caso è stata la moglie a cacciarlo di casa.
 
S

serenity

Guest
uffff

mi staro' raccontando scemenze come dite voi, e magari mi sarò costruita alibi che non si reggono in piedi nemmeno con l impalcatura, ma il dato di fatto reale e indiscutibile è che lasciare le proprie famiglie ha delle ripercussioni che ricadono sempre e solo sui bimbi. E siccome mio figlio l ho messo al mondo io, credo che sia anche corretto cercare di offrirgli serenità (per quanto mi è possibile) . Ovvio che rinuncio alla mia di serenità, ovvio che vivo una situazione di compromesso assoluto, ovvio che vorrei avere accanto l uomo che amo, ovvio che vorrei costruire qualcosa con lui. Ovvio che avrei il coraggio di affrontare qualsiasi difficolta per averlo. ovvio che mi sono chiesta quanto questa scelta sia egoistica e difficile.
ma fatto sta che sono decisioni che vanno ponderate bene, altrimenti peccheremmo di incoscienza, e incoscienti gia lo siamo stati innamorandoci nuovamente. Ma questa è la vita: meglio vivere cojn un marito che non si ama e rinunciare a tutto per una FALSA serenita o coltivare le proprie speranze che magari mai si avvereranno e sentirsi vivi?
e poi diciamocelo: le coppie felici, serene ed innamorate esistono ancora?????
 

Verena67

Utente di lunga data
e poi diciamocelo: le coppie felici, serene ed innamorate esistono ancora?????
Sicuramente esistono le persone dignitose, che si assumono le loro decisioni con senso di responsabilità, consci che non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca: eccomi, io sono una di quelle.

Non sarò "felice"; ma sto riconquistando la serenità partendo proprio dalla fierezza di aver fatto la cosa giusta nel rispetto di me stessa, della mia famiglia, e anche del mio ex amante e della sua famiglia. E non mi pare poco.

Bacio!
 

Bruja

Utente di lunga data
Iris e Ari

Le coppie felici sono costituite da persone che hanno il coraggio delle proprie scelte.
Certo il coraggio delle proprie scelte sarebbe auspicabile ma mi pare che purtroppo se da una parte c'è raramente è reciproco questo famoso coraggio.................
Sarei la prima ad apprezzare una pulizia morale ed una responsabilità applicata al vivere, ma anche se comprendo che calpesto un terreno spinoso, di coppie rientrate nella normalità magari non felice o eccelsa ce ne sono, di quelle riformate con due amanti come nuovo rapporto ne ho viste ma questo non ha reso le nuove unioni migliori del vecchio matrimonio appena era passato l'entusiasmo............. un'amante è tale per il suo ruolo, se diventa una moglie o un marito deve fare i conti con i problemi di un rapporto di coppia standard, e non nascondiamoci dietro un dito, a reggere feliocemente io ne ho visti pochini, ma come si dice, sarò stata sfortunata.
D'altrode, in questo stesso forum abbiamo più volte letto che gli stessi amanti attestano che la convivenza è convivenza sotto tutti i cieli e può benissimo diventare routine come nel precedente matrimonio, con un aggravante, che i frutti di quello non si cancellano e quasi sempre pesano, purtroppo, sulla nuova unione che deve confrontarsi anche con questo problema.
Forse non mi sono spiegata bene....................io sto difendendo il diritto di un uomo e di una donna ad avere la felicità non al prezzo di quella altrui e non pagando GLI ERRORI PREGRESSI DEI PRECEDENTI CONIUGI..................
Spero di aver chiarito meglio............ non ce l'ho con gli amanti che si realizzano come coppia, ne conosco, ma metto un'ipoteca sulla sua riuscita, ipoteca che potrà esssre riscatta, non c'è dubbio, ma c'è!!!
Ho un paio di amiche che hanno fatto questa scelta, una dice che era meglio se stava per fatti suoi e l'altra che stava meglio quando pensava di stare peggio. Umanamente vorrei che gli amanti ne tenessero conto, io non sono un giudice, cerco solo di fare un po' il mentore prudente.
Bruja
 
O

Old Ari

Guest
Certo il coraggio delle proprie scelte sarebbe auspicabile ma mi pare che purtroppo se da una parte c'è raramente è reciproco questo famoso coraggio.................
Sarei la prima ad apprezzare una pulizia morale ed una responsabilità applicata al vivere, ma anche se comprendo che calpesto un terreno spinoso, di coppie rientrate nella normalità magari non felice o eccelsa ce ne sono, di quelle riformate con due amanti come nuovo rapporto ne ho viste ma questo non ha reso le nuove unioni migliori del vecchio matrimonio appena era passato l'entusiasmo............. un'amante è tale per il suo ruolo, se diventa una moglie o un marito deve fare i conti con i problemi di un rapporto di coppia standard, e non nascondiamoci dietro un dito, a reggere feliocemente io ne ho visti pochini, ma come si dice, sarò stata sfortunata.
D'altrode, in questo stesso forum abbiamo più volte letto che gli stessi amanti attestano che la convivenza è convivenza sotto tutti i cieli e può benissimo diventare routine come nel precedente matrimonio, con un aggravante, che i frutti di quello non si cancellano e quasi sempre pesano, purtroppo, sulla nuova unione che deve confrontarsi anche con questo problema.
Forse non mi sono spiegata bene....................io sto difendendo il diritto di un uomo e di una donna ad avere la felicità non al prezzo di quella altrui e non pagando GLI ERRORI PREGRESSI DEI PRECEDENTI CONIUGI..................
Spero di aver chiarito meglio............ non ce l'ho con gli amanti che si realizzano come coppia, ne conosco, ma metto un'ipoteca sulla sua riuscita, ipoteca che potrà esssre riscatta, non c'è dubbio, ma c'è!!!
Ho un paio di amiche che hanno fatto questa scelta, una dice che era meglio se stava per fatti suoi e l'altra che stava meglio quando pensava di stare peggio. Umanamente vorrei che gli amanti ne tenessero conto, io non sono un giudice, cerco solo di fare un po' il mentore prudente.
Bruja
Ma scusa Bru, è la stessa ipoteca che si mette quando due persone stanno insieme...semplicemente perchè non si può sapere come va a finire. La stessa medesima ipoteca. Il 50% dei matrimoni che finiscono lo dimostrano. Nessuno può sapere come andrà. C'è impegno certo, ma i fatti parleranno. E per gli amanti è lo stesso, nessuno dice che è la certezza che duri, ci si crede e si sta insieme.
Non è che se fallisce un matrimonio è un conto e se finisce un rapporto nato in seconda si dice "lo si sapeva" è semplicemnete la stessa cosa.
Ma comunque, a prescindere da questo che è un'altro argomento, qui ci sono due storie che narrano di persone che , a prescindere dall'amante (non prendiamolo in considerazione), non amano il loro coniuge. E questo è accanimento terapeutico....anzi no in questo caso è comodità e convenienza..... Nascosta da altre mille cose di facciate....
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Sery...

Mi son astenuto dall'ulteriormente argomentare, per non dirti cose già dette e ridette.

Colgo solo che nel momento in cui non hai VOLUTO rispondere alla sua domanda, ovvero se saresti stato con lui anche in assenza di un possibile futuro, hai accettato il ruolo che ti ha dato, cioè quello dell'amante.

Son scelte, non dico giuste o sbagliate, ma scelte si.

Noto anche che mentre fino a poco tempo fa le giustificazioni erano tutte per il suo porsi, ora inizi a darle anche a te stessa per il tuo stare in quel limbo.

Anche qui: è una scelta, non c'è bisogno di condirla con altro.

Mi sembra molto più coerente ed onesto con se stessi (più che all'esterno) ammettere che ci sta bene così.

Punto e basta.
 

Nobody

Utente di lunga data
mi staro' raccontando scemenze come dite voi, e magari mi sarò costruita alibi che non si reggono in piedi nemmeno con l impalcatura, ma il dato di fatto reale e indiscutibile è che lasciare le proprie famiglie ha delle ripercussioni che ricadono sempre e solo sui bimbi. E siccome mio figlio l ho messo al mondo io, credo che sia anche corretto cercare di offrirgli serenità (per quanto mi è possibile) . Ovvio che rinuncio alla mia di serenità, ovvio che vivo una situazione di compromesso assoluto, ovvio che vorrei avere accanto l uomo che amo, ovvio che vorrei costruire qualcosa con lui. Ovvio che avrei il coraggio di affrontare qualsiasi difficolta per averlo. ovvio che mi sono chiesta quanto questa scelta sia egoistica e difficile.
ma fatto sta che sono decisioni che vanno ponderate bene, altrimenti peccheremmo di incoscienza, e incoscienti gia lo siamo stati innamorandoci nuovamente. Ma questa è la vita: meglio vivere cojn un marito che non si ama e rinunciare a tutto per una FALSA serenita o coltivare le proprie speranze che magari mai si avvereranno e sentirsi vivi?
e poi diciamocelo: le coppie felici, serene ed innamorate esistono ancora?????
Esistono esistono...ma sono rare. Comunque ti capisco bene, e sono convinto che il tuo sia effettivamente un sacrificio per il bene e la serenità di tuo figlio. Però dimmi sinceramente: non c'è anche un pizzico di paura? Per tutto quello a cui andresti incontro e che dovresti affrontare? Il dover parlare a tuo marito, le abitudini da cambiare, le persone che conosci (amici e parenti) di cui magari temi il giudizio?
Non voglio assolutamente dire che il tuo sia un gesto da codardi, tutt'altro. Ero solo curioso di sapere se questa paura esiste.
E un'altra cosa...com'è la vita in casa? anche senza l'amore verso tuo marito, gli vuoi comunque bene? E' serena?
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top