Piangiamo per la moglie che ci tradisce.
Piangiamo per il marito che ci lascia.
Piangiamo per l'amante che non prende decisioni.
Piangiamo perchè non troviamo l'amore.
Piangiamo per un divorzio.
Piangiamo per la distanza di un amore
Piangiamo, piangiamo, piangiamo.. e ci sembra che nessuna sofferenza sia più grande.
Poi così.. poco fa vengo a sapere che è in fin di vita una bimba che conosco, tre anni, tumore. Pochi giorni di vita.
Finchè qualcosa non ci tocca crediamo che sia sempre cosi distante da noi e non potrà mai accaderci, ed invece è tutto possibile.
E se c'è una cosa che vi insegnano a psicologia. è che qualsiasi dolore può esser superato, eccetto quello della morte di un figlio perchè è una morte innaturale.
Nessuna confessione, nessun tradimento. Forse un tread fuori tema. O forse no, perchè i mali elencati sopra sono tutti superabili, e dovremmo davvero seguire il consiglio ( non ricordo chi me l'ha dato) di pensare a chi sta peggio di noi.
A tre anni si compra al figlio il primo gembriule per la scuola, i primi giochi per bimbi più grandi, si inzia a farci una vera e propria conversazione. Ci si spaventa per quanto crescono, si pensa a come sarà fra qualche anno.
Io non oso immaginare una mamma che torna a casa senza il figlio e trova le sue cose in giro per la casa.. non ce la faccio nemmeno a pensarlo.