Avresti più facile risposta chiedendo se è nato prima l'uovo o la gallina.............Invece di affannarsi a discutere sulla volontarietà delle prostitute di essere tali...e dei problemi economici e no del mondo...
...non sarebbe ora che gli uomini si interrogassero (e le donne che usufruiscono di simili servizi, anche) sul cosa viene cercato in un rapporto mercenario e perché uomini gradevoli che possono esercitare il sesso con mogli e amanti sentono questo bisogno?
Molti anni fa ci andai. Ero a Genova per lavoro, solo, e avevo voglia di sesso. Ho preso un quotidiano, e nella valanga di annunci ne ho scelto uno. Ho telefonato, preso l'appuntamento, e sono andato. Riceveva a casa sua. Una ragazza di circa trent'anni, italiana.Invece di affannarsi a discutere sulla volontarietà delle prostitute di essere tali...e dei problemi economici e no del mondo...
...non sarebbe ora che gli uomini si interrogassero (e le donne che usufruiscono di simili servizi, anche) sul cosa viene cercato in un rapporto mercenario e perché uomini gradevoli che possono esercitare il sesso con mogli e amanti sentono questo bisogno?
Non credo che chi si droga non abbia problemi ..e discutere del traffico internazionale degli stupefacenti, delle mafie, del controllo dei servizi segreti, della tolleranza del fenomeno perché funzionale al controllo sociale, delle differenze di trattamento a seconda della classe sociale e dei problemi dei contadini colobiani che coltivano coca o di quelli afgani che coltivano oppio ..non cambiano le problematiche di chi fa uso di sostanze per sballare, eccitarsi o sedarsi...
O no?
Le prostitute e i prostituti sono la risposta a una domanda..
Chi fa questa domanda e sente la necessità di questo tipo di rapporto DEVE domandarsi perché ha questo bisogno...
..perché vuole controllare la propria sessualità ..e la propria affettività..
Le prostitute e i prostituti sono la risposta a una domanda..Chi fa questa domanda e sente la necessità di questo tipo di rapporto DEVE domandarsi perché ha questo bisogno.....perché vuole controllare la propria sessualità ..e la propria affettività..
Sei sei veramente convinto che sia ..tutto qui...Molti anni fa ci andai. Ero a Genova per lavoro, solo, e avevo voglia di sesso. Ho preso un quotidiano, e nella valanga di annunci ne ho scelto uno. Ho telefonato, preso l'appuntamento, e sono andato. Riceveva a casa sua. Una ragazza di circa trent'anni, italiana.
E' stato piacevole, e l'ho ricercata anche altre volte. Una donna intelligente, e assai affascinata dal denaro. Mi diceva che preferiva questo lavoro, che fare l'impiegata o la commessa. Voleva disporre del suo tempo e non vivere tutta la vita dentro un ufficio.
Per rispondere alla tua domanda...perchè ci sono andato? Ero solo (in tutti i sensi, non ero sposato ne fidanzato), e in quella città non conoscevo nessuno. Avevo voglia di far l'amore. Tutto qui. Non è stato certo il massimo, nemmeno lontanamente. Ma neanche questa cosa squallida che tutti dicono. Forse era lei a non farla sembrare così. Non so. Che poi, se come sembra in Italia il numero di clienti occasionali e fissi si avvicina a 10 milioni, vorrei sapere quanti ipocriti ci sono che condannano la prostituzione e poi..*.
Se si ha vera consapevolezza di qualcosa, di qualsiasi cosa... non c'è ipocrisia.Sei sei veramente convinto che sia ..tutto qui...
Io non credo che sia tutto semplice...nemmeno mangiare pane e salame o un tramezziono ..si spiega solo con ..avevo fame...tutto qui..
* non faccio parte degli ipocriti
P.S. Non è che a volte si chiama ipocrisia la vergogna di aver fatto qualcosa di cui si ha la consapevolezza che era sbagliata (anche solo per se stessi?)![]()
Molti anni fa ci andai. Ero a Genova per lavoro, solo, e avevo voglia di sesso. Ho preso un quotidiano, e nella valanga di annunci ne ho scelto uno. Ho telefonato, preso l'appuntamento, e sono andato. Riceveva a casa sua. Una ragazza di circa trent'anni, italiana.
E' stato piacevole, e l'ho ricercata anche altre volte. Una donna intelligente, e assai affascinata dal denaro. Mi diceva che preferiva questo lavoro, che fare l'impiegata o la commessa. Voleva disporre del suo tempo e non vivere tutta la vita dentro un ufficio.
Per rispondere alla tua domanda...perchè ci sono andato? Ero solo (in tutti i sensi, non ero sposato ne fidanzato), e in quella città non conoscevo nessuno. Avevo voglia di far l'amore. Tutto qui. Non è stato certo il massimo, nemmeno lontanamente. Ma neanche questa cosa squallida che tutti dicono. Forse era lei a non farla sembrare così. Non so. Che poi, se come sembra in Italia il numero di clienti occasionali e fissi si avvicina a 10 milioni, vorrei sapere quanti ipocriti ci sono che condannano la prostituzione e poi...
...commento interessante...ahahahahahahahahahahahahhahahahaahahahaha
Non riesco a farmi capire..eppure su altri argomenti vengo compresa.Se si ha vera consapevolezza di qualcosa, di qualsiasi cosa... non c'è ipocrisia.
Vergogna? No, non è ho mai provata. Sono sincero, ho provato vergogna per certe cose che ho fatto nella vita (poche per fortuna), ma non per questa.
Non era certo una sfruttata. Tutt'altro. Era una sua libera scelta, fare quel lavoro. Come lo è stata la mia di andare con lei.
Tra l'altro non do nessun giudizio morale su chi si guadagna la vita così. Ci sono modi, del tutto legali, ben peggiori.
p.s.: tu pensi? Invece è molto semplice la vita, la maggior parte delle volte. Ho fame: mangio, pane salame o tramezziono che sia. L'importante è cercare di non togliere il boccone a qualcun altro nelle mie condizioni.
Aspetta aspetta...non è che non sento di iterrogarmi su una scelta. Assolutamente. Allora non mi sono fatto capire. Il perchè mi sembrava chiaro: avevo VOGLIA di far sesso. VOGLIA! Istinto animale.Non riesco a farmi capire..eppure su altri argomenti vengo compresa.
La prostituta non è argomento di mio interesse in questa sede. Sarei interessata a sentire chi si è prostituita/o e conoscere le SUE personali ragioni..ma non sto parlando dei problemi delle prostitute o del loro sfuttamento.
La vergogna non dovrebbe nascere da ciò che uno fa a un'altra persona, ma da ciò che fa a se stesso...
Ma se non senti di interrogarti sul perché di una scelta (non credere che non apprezzi la sincerità di averla comunicata) che non è indifferente...è anche questo, forse, un problema...
Coccole
Sono ben conscio del rischio che corro, credimiAttento che ti fulmina...![]()
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Quando il pisellino chiama moltimodi risponde vai così! Io preferirei 1000 volte farmi una sega piuttosto che pagare una per soddisfare la mia istintualità animale...Aspetta aspetta...non è che non sento di iterrogarmi su una scelta. Assolutamente. Allora non mi sono fatto capire. Il perchè mi sembrava chiaro: avevo VOGLIA di far sesso. VOGLIA! Istinto animale.
Ora, se la soddisfazione di questo passa per lo sfruttamento di qualche persona, mi reprimo. Non sarei mai andato con una extra comunitaria sfruttata, sbattuta sui marciapiede (allora nemmeno esistevano tra l'altro...).
La vergogna è associata ad un atto libero da entrambi le parti solo perchè si parla di sesso. Ecco il punto. Ci hanno insegnato che è peccato. Quindi se pago per farlo con una donna che fa quel lavoro per scelta, e perchè preferisce guadagnare così, mi devo vergognare.
A mio modo di vedere, è solo perchè dopo secoli di condizionamento mentale, abbiamo i paraocchi.
Fammi capire cosa ho fatto a me stesso. Lo dico senza ironia, carissima. E grazie per le coccole![]()
E fattela sta' segaQuando il pisellino chiama moltimodi risponde vai così! Io preferirei 1000 volte farmi una sega piuttosto che pagare una per soddisfare la mia istintualità animale...
Scusa per il mio commento ma mi fai troppo ridere, sei una bestia, ti dovrebbero rinchiudere in uno zoo....