Eccomi

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Verena67

Utente di lunga data
ma io la messa non la sopporto proprio...onestamente quel che mi allontana da Dio sono la chiesa e i preti..
dire così è ritenersi superiori, perdonami, alla saggezza di Cristo quando disse "Tu sei Pietro e su di te edificherò la mia Chiesa"!

Fallo. Vacci. Almeno una volta. Fallo per stare con Gesu'.
 
O

Old Asudem

Guest
dire così è ritenersi superiori, perdonami, alla saggezza di Cristo quando disse "Tu sei Pietro e su di te edificherò la mia Chiesa"!

Fallo. Vacci. Almeno una volta. Fallo per stare con Gesu'.
non mi ritengo superiore...la mia esperienza coi preti è negativa. tutto qua.
Comunque ci proverò Vere, ok?
 

Mari'

Utente di lunga data
ci sono molti studi su queste cose, e ora il versante "Psicologico" nella formazione delle malattie gravi è molto studiato, specie in America.

Hammer era il padre di quel poveretto morto all'Isola di Cavallo per una "collisione accidentale" con Vittorio Emanuele di Savoia (
), medico a sua volta, radiato dall'albo dei medici tedeschi perché propugnatore di teorie in parte "estreme", in parte condivisibili, sull'interconnessione tra psiche e tumori....penso con una rapida ricerca su WIKIPEDIA tu possa trovare altre indicazioni....

Comunque la malattia, come tutte le cose, non toglie e basta.

Da' anche qualcosa.

A me ha portato alcuni benefici molto importanti, proprio a livello emozionale e spirituale.
Concordo con te ... ho letto di Hammer, lui sostiene ed appartiene a quella nuova scuola di pensiero i quali credono che il cancro e' una malattia psicosomatica, ci credo anch'io.


Qui si sono molte notizie che lo riguardamo

http://www.disinformazione.it/legge ferrea.htm
 

Mari'

Utente di lunga data
O

Old mirtilla

Guest
speriamo, bimbe /i avrò bisogno di voi dopo!!
madonna quanto sto cadendo nel melenso...

sei strana in effetti, ma è maledettamente intrigante vederti così!

FORZA ASU!!

conta pure su di me, dopo, ma vedrai che andà meglio. Parola!
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Racconto: passo dopo passo

Alla fine della sua vita, un uomo si volta indietro per vedere il suo passato, se la sua vita era stata degna di essere vissuta oppure no. Alle sue spalle c’è una grande spiaggia deserta; nulla disturba questa quiete oltre alle onde del mare che si infrangono sulla sabbia. Sulla sabbia ci sono delle impronte, sono le sue, da quando era bambino fino a oggi vecchio e malato. Su quella spiaggia è rappresentata tutta la sua vita. Il vecchio vede che accanto alle sue ci sono altre impronte e allora è felice perché capisce che Gesù ha camminato accanto a lui per aiutarlo durante la vita. Ad un certo punto, però si rattrista perché vede che in alcuni punti della spiaggia, quelli che corrispondono ai momenti più difficili della sua vita, ci sono solo le sue impronte. Allora si arrabbia e grida verso il cielo: “Perché Gesù mi hai abbandonato proprio nei momenti in cui avevo più bisogno di te?”. E Gesù gli risponde: “Io non ti ho mai abbandonato perché quelle non sono le tue orme, ma le mie. Nei momenti più difficili della tua vita, io ti portavo braccio”.
 
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