Vedi cos'è? La tua convinzione è realistica ma viziata sulla parte teorica.
Il "consumare" l'adulterio lo rende molto piu' reale, reale almeno quanto il matrimonio, e lì' alla quarta - quinta volta che fai l'amore gli occhietti si aprono
Il non consumarlo lo rende un icona romantica alla Ivanhoe che si' in un momento di esaltazione puo' spingere alla separazione...ma siamo sempre lì. Il principe e la principessa vanno a vivere insieme, consumano gloriosamente la loro unione, e poi?!
Ecco l'alta percentuale di "ritorni a casa"; con la coda tra le gambe.
A meno che - e mi riallaccio a quel che dicevo nell'altro thread ad Ari - non si sia degli irrisolti inside, e così si continui a vagare, dalla seconda alla terza etc. (e quanti ce ne sono...).
Io pero' mi sono sempre detta che avrei lasciato la mia famiglia non sull'onda di un'emozione, bensì perché davvero avessi trovato una nuova unione piu' completa, gratificante, e solida sotto tutti i profili, e che avesse la potenzialità di andare ad integrare il "Nuovo" con il "vecchio" (figli, ex marito, assetti finanziari, etc.).
Lasciare la moglie per vivere un nuovo casto intonso amore mi pare una sega intellettuale, con tutto il rispetto
Bacio!
